CASTAGNE E MIRTILLI ……………. post di Gabriella.bz
Scritto da Giuseppe il 5 Ottobre 2024 | 10 commenti- commenta anche tu!
LA RACCOLTA DELLE CASTAGNE
L’Estate è passata e l’Autunno con i suoi nuovi colori è arrivato.
É stata una veloce trasformazione sia per i colori che per le temperature.
Mentre si cammina per il bosco osserviamo i colori caldi e ci sembra che ci accarezzino, vediamo poi il mirtillo nero maturo, ci sono alcuni cespugli che invitano a mangiarlo, veleni non ce ne sono, possiamo goderci quel frutto mentre si passeggia, come al solito sono con un amica. Una volta andavo sola ma ho trovato chi ama la natura come me e, come me, non può più camminare svelta… è la compagna ideale.
Siamo partite da casa con l’idea di andare a raccogliere le castagne ma dobbiamo ricordare con esattezza dove sono i castani del nostro amico, non si possono raccogliere dove si vuole, di solito i boschi dove ci sono castani sono privati anche se non tutti lo sanno. Più avanti nel bosco dove la proprietà è del Comune i castani sono quasi tutti selvatici.
Stiamo osservando dove comincia il bosco dei nostri amici quando l’occhio vede una siepe di mirtillo, perché ci diciamo non abbiamo portato un cestino per raccoglierlo, non ne avevamo mai visti così tanti.











Gabriella come sempre hai scritto un bel racconto, se la primavera è pittrice,l’autunno è uno scultore, è il mese che preferisco perchè i colori delle foglie cambiano ogni giorno,i mirtilli sono dei frutti che hanno molte proprietà curative con grandi valori nutrizionali e antisodanti, per non parlare poi delle castagne che ci ricordano quando si fanno quel profumo accogliente che alcuni lo definiscono la pace del focolare, ti auguro di trovare qualche fungo alla tua prossima paseggiata che farai, così potrai gustarne il suo sapore con un buon risotto. Un saluto
Nembo il primo amico che fa il commento, grazie. Hai ragione per i valori che hanno i mirtilli oltre che essere buoni, i profumi delle castagne si sentivano di più una volta quando avevamo il focolare a legna, allora erano una gioia mettere le castagne sui “ferri” e assaporare prima il profumo poi la bontà.Che nostalgia dei tempi lontani, come tutto era più bello e buono. Un saluto
Castagne e mirtilli, per me è un invito a nozze, grazie Gabriella… sono ghiotto di castagne.
La castagna è considerata, con pieno diritto, la Regina dei frutti autunnali ,oltre che per la bontà gustativa, soprattutto per le sue qualità benefiche per la nostra salute. Infatti la castagna è un frutto ricco di carboidrati, potassio, fosforo, calcio, sodio e ferro. Ha pure un’alta percentuale di vitamina B2, ma mi fermo qui perché sono già fuori tema.
Complimenti per il tuo raccontino, ben articolato e scritto con la tua solita mano, mano, lettura scorrevole, grazie!
La passeggiata nel bosco con un’amica è in altro modo per tenere in efficienza l’organismo, ce lo consiglia pure il medico per preservare la nostra salute e tu ce ne dai dei buoni esempi con i tuoi post. Ancora grazie e un caro saluto,
Giuseppe tu per fare le passeggiate vai sul lungo mare, io per fare le mie vado nei boschi dove trovo frutta, fiori e una volta si prendeva la legna per il focolare. Come hai detto bene le castagne hanno molte virtù come pure tutti i frutti di bosco. Se il tempo lo permette con la mia amica questa settimana intendiamo andare per funghi, speriamo di essere fortunate. Un saluto ciao
Cara Gabriella, ancora una volta ci conduci per mano in una delle tue gite all’interno del meraviglioso territorio che ti ospita. Andare nei boschi, sia per castagne, funghi o mirtilli, in questa stagione è fantastico. Colori, profumi, aromi danno sensazioni uniche e vantaggi sia allo spirito che all’umore che al fisico.
Come sempre ti ho accompagnata in questo percorso, bellissime le tue descrizioni, complimenti!
Buona domenica, un abbraccio.
Cara Francesca ti ho sentita camminare dietro ma parlando con la ma amica facevo finta di non vederti. Speravo in una tua visita vera, ma eri in una località un pò fuori Merano. E’ proprio vero questa stagione è fantastica per andare a passeggiare io la amo in modo particolare. Ti abbraccio ciao.
Cara Gabry, ogni volta che leggo il tuo post non posso fare altro che invidiarti, anche se l’invidia non fa parte del mio carattere- ma tu stai in un posto meraviglioso in qualunque stagione, adesso i colori, i frutti di bosco con cui puoi fare tante cose buone oltre che mangiarli appena colti-che ti inebriano col loro profumo, poi ci aggiungi anche una cara amica con cui puoi fare 4 chiacchiere e bere un caffè al ritorno in compagnia- ma cosa vuoi di + dalla vita? un caro saluto
Cara Carlina mi chiedi che voglio di più dalla vita, che mi passi il raffreddore (di stagione) ma tanto noioso e quando si sta bene, anche il raffreddore da fastidio. La metto a ridere perchè non mi posso lamentare, quando al mattino ci si alza e guardando dalla finestra vedi le montagne e sai che se proprio non puoi faticare troppo ma le passeggiate le puoi fare devo ringraziare il Signore. Un abbraccio a debita distanza così non ti infetto da germi di raffreddori. Un saluto ciao
Devpo dirti che non eri sola con la tua amica, io ero dietro di voi e vi osservavo. Stessi movimenti e stesse osservazioni che faccio io. Più volte ho raccontato che sono nato sotto un castagno:scherzo. Da noi, sono tutti castagneti fino ad una certa altezza, poi iniziano altre piante. Purtroppo la raccolta delle castagne non si fa da tanti anni e il bosco è diventato “selvatico”. Non ci sono più quei muretti a secco di protezione, né la pulizia del sottobosco come avveniva una volta. Noi si chiamava: rimonda. Comunque, preziosa descrizione.Ci hai accompagnato e Vi ho seguite con piacere.Pensa che il mì babbo, mi ha insegnato a fare gli innesti e, le giovani piante selvatiche ( le marze), le innestavo. Brava, Grazie ancora. Mi hai portato nei miei boschi.
Ricordo Giulio quando hai scritto di essere nato sotto i castagni e non credere che non mi accorga quando un amico mi segue silenziosamente. Da noi per il momento i boschi sono tenuti bene, ma diciamo il vero, la città è rinomata anche per le passeggiate tra i boschi. Non vorrai che la Sissi si risvegliasse e trovasse i suoi amati boschi mal tenuti! Scherziamo ma una delle passeggiate è dedicata a Lei. Un saluto ciao