UNA STORIA DEI GIORNI NOSTRI……………………gp
Scritto da Giuseppe il 26 Ottobre 2024 | 8 commenti- commenta anche tu!
SOLITUDINE
UNA STORIA ATTUALE
IL VECCHIETTO
Trascorre la notte,
si avvicina l’alba.
poche ore di sonno,
il vecchietto
lascia presto il suo letto,
veloce rinfrescata,
un caffè
poi solitario va,
passo lento,
consueta passeggiata mattutina,
ultima risorsa di forze rimaste
memori di numerose corse
di una vita vissuta
con l’energia della trascorsa gioventù.
Raggiunge l'altura che non è neppure una collina ma domina sul panorama delle case più a valle. Per lui, ogni giorno è una conquista per dimostrare a sé stesso che le gambe reggono e ce la fanno ancora, almeno a camminare.
Siede su quella panchina solitaria per recuperare il fiato. Riflette su memorie di gioie vissute ormai lontane. La mente ripercorre una vita di battaglie, di vittorie e di sconfitte, ma mai domo, mai ceduto le armi e mai arreso.
La compagna di una vita si è da poco avviata su quella strada dell'infinito silenzio,
I figli sono lontani più nel tempo che nello spazio, travolti dalle incombenze familiari e dagli impegni di lavoro con ritmi sempre più stressanti imposti dalle più recenti tecnologie mirate al raggiungimento dei massimi profitti economici, non dispongono neppure di piccoli di spazi di tempo da dedicare al padre rimasto solo.
Questo è uno specchio sulla vita oggi.
Il baldo vecchietto ha rifiutato il confino in una residenza sanitaria assistita e indomito prosegue la solitaria battaglia per l’esistenza quotidiana.
Unica variante alla monotonia giornaliera, l’arrivo della signora incaricata dai Servizi sociali, due volta alla settimana, per il disbrigo delle più elementari necessità della casa.
Dalla sua panchina sulla collinetta, attende che il sole dia colore alla vallata, poi lento e obbligato il ritorno a casa.




