UNA DATA STORICA
Scritto da Giuseppe il 24 Maggio 2025 | 2 commenti- commenta anche tu!
UNA DATA STORICA
24 MAGGIO 1915
Data storica per l’entrata in guerra dell’Italia nel conflitto della Prima Guerra Mondiale.
L’Italia entra in guerra a fianco della Francia, Gran Bretagna e Impero russo contro l’Austria.
Dal Forte Verena, sull’Altipiano di Asiago, parte il primo colpo di cannone verso le fortezze austriache situate sulla Piana di Vezzena.
L’Italia inizia ufficialmente le operazioni militari nella
PRIMA GUERRA MONDIALE
Ai primi fanti del Regio Esercito che varcarono il confine nella medesima data è dedicata la prima strofa de
LA CANZONE DEL PIAVE
Il Piave mormorava
Calmo e placido, al passaggio
Dei primi fanti, il ventiquattro maggio
L'esercito marciava
Per raggiunger la frontiera
Per far contro il nemico una barriera
Muti passaron quella notte i fanti
Tacere bisognava, e andare avanti
S'udiva intanto dalle amate sponde
Sommesso e lieve il tripudiar dell'onde
Era un presagio dolce e lusinghiero
Il Piave mormorò: "Non passa lo straniero".
……ecc.
Onore a tutti gli eroi
VIVA L’ITALIA




Ricordare e un dovere, perché la libertà conquistata con il sangue non può essere dimenticata Il 24 maggio, per noi italiani, è una data importante, perché in quel giorno del 1915 iniziarono le prime operazioni militari italiane e ufficialmente l’Italia prendeva parte al primo conflitto mondiale. Le truppe italiane oltrepassarono il confine italo-austriaco e puntarono verso le terre del Trentino, del Friuli e della Venezia Giulia, momento che nel 1918 venne celebrato nella ‘Leggenda del Piave’ È un giorno che è rimasto nella memoria storica del paese, quel 24 maggio di 110 anni fa. Forse il Piave mormorava davvero “calmo e placido”, come dice la celebre canzone degli alpini che tutti abbiamo imparato sin da piccoli, ma ad attendere i fanti italiani e con loro tutto il Paese c’erano anni durissimi, di sofferenze e di privazioni. Più di tre anni dopo sarebbe arrivata una vittoria, sicuramente conseguita a caro prezzo si lasciarono 700 mila morti. Da quella guerra ottenne Trento e Trieste, ma ne uscì ferita, lacerata da una profonda ferita.
È stata una guerra di ribellione al dominio austriaco sulle nostre terre e sulla nostra gente ma come tutte le guerre comporta sempre la perdita di tante vite umane. Tanti giovani che hanno donato la vita per amor patrio, un sacrificio da eroi che non possiamo mai dimenticare.
Grazie Nembo, ricordare è un dovere!