Scopriamo l’Italia ……. SAN ZEMIAN !!

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Duomo di Modena

A proposito delle nostre usanze,  siamo lieti di presentarvi uno spaccato di San Zémian, patrono di Modena e di San Geminiano al tempo stesso, che il nostro amico Franco Muzzioli ha voluto inviarci.

Duomo di Modena e Piazza Grande

SAN  ZEMIAN

Il corteo con i valletti del Comune che portano i ceri e l'olio santoIl 31 di gennaio  è la festa de  San Zèmian da la bèrba bianca patroun ed Mòdna ( San Geminiano dalla barba bianca patrono di Modena). In questo giorno tòt i zèmian (tutti i modenesi) affollano strade e piazze per una delle maggiori manifestazioni fieristiche emiliane.

L'arcivescovo rivolge il suo saluto di commiato

" fera, fera ch'in nà quatrein sùspera, teimp d'alegria, ch'in nà quatrein al scapa via" (fiera , fiera chi è senza soldi sospira, tempo di allegria, chi non ha soldi scappa via).

Il Sindaco di Modena entra in chiesaChi era questo San Geminiano ? Il secondo vescovo di Modena,  nato attorno al 312 . Ha contribuito a portare il Cristianesimo ad un popolo allora prevalentemente pagano, esorcista e taumaturgo. Fece  innumerevoli miracoli anche dopo la sua morte. Si narra che, per sua intercessione, Modena fu salvata da Attila, infatti fece scendere sulla città una nebbia fittissima,  nascondendola completamente alle orde Unne che passarono oltre. E' venerato anche a Pontremoli ed a San Geminiano,  dov’ è pure patrono.

In mezzo alla neve, la tradizionale sfilataNel giorno della fiera Modena è invasa da centinaia di bancarelle di tutti i generi e l'affluenza è tale che si dice che " per la fèra de San Zèmian,  la mùntagna la vìn al pian" ( per la fiera di San Geminiano, la montagna viene al piano), per dire che arrivano proprio tutti, compresi  i montanari.

La benedizione con la reliquia del SantoAltra caratteristica della fiera di San Geminiano è che gli uomini devono acquistare un oggetto della fiera per le loro donne,  mentre queste ultime lo avrebbero dovuto fare alla fiera di Sant'Antonio abate,  che cade qualche giorno prima, cioè il 17 gennaio.

Durante la fiera viene disputata la "corrida", corsa di 13.350 mt.,  che vede la partecipazione di  "corridori illustri": tra gli italiani si sono visti: Cindolo, Arese, Fava , Ortis, Pimazzoni, Bordin,  Guida, Cova, Mei, Morandi e tanti altri.

La tomba del SantoLa parte più importante della festa è quella rituale. Vengono esposte le reliquie del Santo nel meraviglioso Duomo romanico (patrimonio dell'umanità), tra lo sfavillìo di migliaia di candele.

Da boun zemian av dèg, gnì a la fera av 'spètem a brazi avèrti !

(Da buon geminiano vi dico, venite alla fiera, vi aspettiamo a braccia aperte !)

Franco Muzzioli

Gennaio 2011

Le bancherelle della fiera di San Geminiano in piazza Grande

Ombrelli aperti, ma sempre una simpatica passeggiata  nella tradizioneSan Geminiano - Piazza Grande

Un momento della funzione religiosa56


COMMENTI

  1. il 31 gennaio, 2011 giovanna3.rm dice:

    Franco, grazie di averci fatto conoscere questa bella tradizione modenese: quanta partecipazione dei cittadini!
    Non sapevo certo che San Geminiano è patrono di due cittadine, molto curioso.
    Nel nostro Paese non mancano sicuramente storie legate alle tradizioni popolari rewgionali: è un fatto molto positivo ricordarle.
    Un caro saluto.

  2. il 31 gennaio, 2011 Tiziana dice:

    Giovanna ciao sono Tiziana la sorella di Sabry spero che come è stato pubblicato l’articolo vada bene (è stato pubblicato da me ) ,un bel articolo molto curioso . T

    PS—- COME TU SAI BENE LEI NON E’ IN GRAN FORMA CIAO ALLA PROSSIMA

  3. il 31 gennaio, 2011 lorenzo.rm dice:

    Franco, davvero un articolo suggestivo e “innamorato”. Le frasi in dialetto mi ricordanp il mio dialetto bolognese di quando ci andai a studiare. Grazie di averci onorato della tua presenza al Bosco.

  4. il 31 gennaio, 2011 giovanna3.rm dice:

    Tiziana, ma sei bravissima anche tu!
    Leggendo di nuovo l’articolo mi è sembrato ben pubblicato con tutte le foto in grande rilievo. Grazie ancora della tua collaborazione e una bacio a Sabrina.

  5. il 31 gennaio, 2011 carlotta dice:

    Ecco qua Franco, l’idea del piacere di riscoprire le tradizioni della nostra terra, gli usi, i costumi e le leggende popolari… comincia a prendere corpo.
    E’ bello tornare alle tradizioni, all’antico.
    Ha un fascino tutto suo.
    Mi sono piaciute tantissimo le citazioni in dialetto modenese perchè penso che anche i nostri dialetti vadano riscoperti e salvaguardati perchè fanno parte della nostra cultura.
    Spero di leggerti ancora.

  6. il 31 gennaio, 2011 carlotta dice:

    Vorrei, prima di ogni altra cosa, ringraziare Sabrina per la passione che mette in ogni cosa che fa per il Bosco… neppure un febbrone da cavallo riesce a fermarla a quanto pare! e per augurarle una pronta guarigione.
    Mi unisco a Giò nel complimentarmi con Tiziana per la sua disponibilità e per l’ottima impaginazione, una supplente degna di cò tanta sorella.
    Bellissime le foto scelte da Giovanna.
    Bel lavoro di squadra… eccellente risultato
    Franco…ohhh Franco… che dici?

  7. il 31 gennaio, 2011 franco muzzioli dice:

    Dico che l’articoletto era nulla se non fosse stato corredato con le splendide fotografie che non sono stato capace di spedire….dovrei fare un bel corso per l’uso del computer! Credo che l’idea di far conoscere questa Italia “minore” sia splendida e sia il modo migliore per festaggiare il 150° anniversario della nascita di questa nostra cara e meravigliosa nazione. Forza dunque!

  8. il 31 gennaio, 2011 ANGELOM dice:

    Come in ogni paese di questa amata terra, si svolgono manifestazioni di riti sacri e profani. Franco ci ha voluto regalare piacevolmente, con delle spiegazioni esaurienti, la festa di S. Gemignano, Santo Patrono di addirittura due cittadine. Le foto contribuiscono ad arricchire il servizio e ad approfondire le nostre conoscenze,con il contributo dei simpatici detti in dialetto, ti ringraziamo. Un augurio a Sabrina, per una pronta guarigione.

  9. il 31 gennaio, 2011 sandra vi dice:

    Bello il servzio,magnifiche le foto e, sempre una sorpresa conoscere queste feste Patronali ed il dialetto poi…..una manciata di buon reggiano…..Grazie

  10. il 01 febbraio, 2011 lieta dice:

    eh il risotto giallo ci guadagna, ahaha sandra, belle le sagre tradizionali con radici superprofonde tramandate e vissute dai nostri predecessori ciao tutti


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