MUSICA ……Rino Gaetano !!
Scritto da Scoiattolina il 23 Marzo 2011 | 1 commento- commenta anche tu!


Rino Gaetano nasce il 29 ottobre 1950 a Crotone dove trascorre il primo decennio della sua vita con i genitori e la sorella Anna. Nel 1960 il padre Domenico lascerà
il lavoro di fornaio e con la famiglia si trasferisce a Roma, Rino aspirante geometra, cerca lavoro, non molto portato per la
scuola, coltiva i primi interessi per il mondo del teatro. Inizia i suoi primi approcci musicali imparando a suonare la chitarra e componendo le sue prime canzoni. Incontra fin da subito le perplessità del mondo musicale per il suo modo ironico e singolare di proporre i suoi pezzi, poco "in linea" con la tendenza seriosa e di stile ideologico di quel periodo, viene però notato da alcuni discografici romani suscitando la loro curiosità.

Dopo varie esperienze di teatro per ragazzi (in una versione musicale di "Pinocchio" interpretava la Volpe), debutta con un 45 giri nel quale interpreta sotto lo pseudonimo di "Kammamuri's" una canzone intitolata "I love you Marianna", ma è troppo fuori dagli schemi per essere capito dal conformistico universo della discografia italiana, in un momento in cui la moda del "demenziale" era ancora molto lontana e questa sua prima prova viene quasi ritenuta penosa . Ci riprova due anni dopo nel 1974, con molta tenacia, ma stavolta con un intero disco: il mitico "Ingresso libero".
1974 “ INGRESSO LIBERO”
Tu Forse Non Essenzialmente Tu
Viene ignorato dalla critica e dal pubblico, ma intanto Rino Gaetano ottiene il successo di essere presente sul mercato.
Con sorpresa presenta un pezzo che da tempo aveva in mente, che non poteva far colpo, si trattava di "Ma il cielo è sempre più blu", il pezzo gli fa compiere il gran salto in cima alle classifiche.
un suo secondo LP"Mio fratello è figlio unico", lo presenterà nel 1975, questa volta molto atteso, , All'interno, un altro hit mai più uscito dall'ideale canzoniere italiano: "Berta filava".
Dal periodo che va dal 1976 al 1978, Rino Gaetano si impone sempre più come il cantautore fuori dalle righe, il "grillo parlante" per antonomasia e pubblica una serie di pezzi che hanno la qualità di divertire ma di far riflettere su temi tanto delicati quanto difficili da affrontare con una canzone.
1977 “MIO FRATELLO E’ FIGLIO UNICO”
Mio Fratello E' Figlio Unico Sfiorivano Le Viole Glu Glu Cogli La Mia Rosa D'Amore Berta Filava Rosita Al Compleanno Della Zia Rosina La Zappa... Il Tridente Il Rastrello La Forca L'Aratro Il Falcetto Il Crivello La Vanga

Con i successivi LP "Aida" nel 1977 e "Nuntereggaepiù" nel 1978 in un rapido crescendo, riscuote consensi sempre più consistenti, fino ad ottenere un vero e proprio successo con la canzone "Gianna" al Festival di Sanremo del 1978 (terzo posto, dopo "Un emozione da poco" di Anna Oxa, e da "E dirsi ciao" dei Matia Bazar), dove si esibisce davanti alla grande platea mostrando tutta la sua ironia scanzonata degna di un vero artista di varietà. Un'esibizione che è rimasta scolpita nella memoria di molti.
1977 “AIDA”

Nel 1979 è la volta del disco "Resta vile maschio dove vai" (il brano omonimo viene scritto da Mogol) che lancia nel periodo estivo l'indimenticabile ballata "Ahi Maria". Il disco segna il passaggio dalla piccola casa discografica “It”, alla multinazionale “RCA” è l'inizio di una serie di tournee che lo renderanno popolarissimo in tutta Italia.
1978 NUNTEREGGAE PIU’
Nuntereggae Più Fabbricando Case Stoccolma Gianna E Cantava Le Canzoni Dans Le Chateau Capofortuna Cerco Nuntereggae Collection

1979 RESTA VILE MASCHIO DOVE VAI

Dopo i tanti successi per Rino arriva la crisi artistica e dopo il non del tutto riuscito "E io ci sto" (1980), cerca altre vie espressive, iniziando a collaborare con artisti come Riccardo Cocciante e i New Perigeo
1980 E IO CI STO’
E Io Ci Sto

Purtroppo il 2 giugno 1981, a seguito di un terribile incidente automobilistico alle prime luci dell'alba in via Nomentata a Roma, alla verde età di trentuno anni, la sua vita viene spezzata. La sua morte prematura, ha stroncato l'evoluzione di un artista che ha saputo essere sempre imprevedibile e che ci avrebbe sicuramente regalato altre, forse folli, forse più meditate, sorprese. ANCORA OGGI LE SUE CANZONI SONO ATTUALISSIME E ASCOLTATE IN TUTTE LE RADIO.....
Angelom



Grazie delle pagine, Angelo, e della musica di un grande che non si è potuto rivelare in tutte le sue potenzialità perché è venuto a mancare molto, troppo, presto. Sicché lo rimpiangiamo, si può dire, giorno per giorno.