Raggiri e truffe sono sempre in agguato
Scritto da Scoiattolina il 18 Maggio 2011 | 7 commenti- commenta anche tu!
Raggiri e truffe sono sempre in agguato
L’età, la solitudine, nel reddito in genere medio basso rendono le persone anziane più vulnerabili. Per questo diventano le vittime preferite dai truffatori. Il fenomeno delle truffe agli anziani è una conseguenza diretta dell’isolamento e della mancanza d’informazione. Per invertire la rotta sarebbe necessario avviare una campagna di prevenzione, incontrando la terza età nei centri di aggregazione, per spiegare come difendersi dal pericolo truffe. Molte categorie associative hanno cercato di allertare, attraverso progetti informativi di questo problema. La Polizia di Stato ha elencato una serie di consigli utili su cosa fare quando c’è il sospetto anche minimo di un imbroglio dietro l’angolo. L’attenzione deve essere sempre massima anche per la strada: quando si preleva o si deposita denaro in banca o in un ufficio postale, non ci si deve mai fermare per strada e dare ascolto a chi offre facili guadagni o chi chiede di controllare i risparmi o il libretto di pensione. La casistica offerta dalla cronaca più recente è ampia e variegata. Nessuna banca, ha impiegati che per strada che comunicano errori di conteggio del denaro consegnato. Naturalmente questo è un monito per tutte le persone anziane e non, purtroppo in questa nostra società troviamo insidie che ci potrebbero rendere la vita molto più difficile. Cerchiamo di stare all’erta e non fidarsi mai degli sconosciuti.
Bravo Angelo, hai messo in evidenza uno dei problemi della società di oggi. Gli anziani non vanno lasciati soli perchè, in quanto soli, possono diventare facili prede dei maleintenzionati. Faccio parte del Direttivo di una associazione di volontariato attivo per la terza età che, nell’opera di aggregazione, svolge informativa anche su questo argomento. Anche Eldy può svolgere e svolge la sua parte: la nota dell’amico Angelo ne dà ampia dimostrazione. Grazie.
L’articolo di Angelo è importantissino ,sollecito pertanto i coordinatori del blog a pubblicare i consigli particolareggiati forniti dalla Polizia di Stato e da siti per anziani (come “intrage”) . Come dice giustamente Angelo ,spesso le cose accadono perchè c’è mancanza d’imformazione, sarebbe pertanto opportuno che Eldy sopperisse a tali carenze.
bravissimi e’ un argomento molto,molto importante insistete e fornite piu informazioni possibili,vi assicurano che nn bastano mai.Quando sentivo parlare di persone raggirate ho sempre pensato fose colpa loro della loro credulita’ e…ho abboccato come un pesciolino…me la sono cavata bene ….ma ho corso un bel pericolo…….
Ottimo l’articolo e ottimo anche il consiglio di Franco Muzzioli.
Ragazzi,se la pena per questi reati,fosse fosse una vera punizione cioè una P E N A,Quante persone sarebbero salve? A guardare bene le cose sembra che siano più tutelati gli imbroglioni che gli imbrogliati.Salve a tutti
complimenti ,angelo ,hai trattato un argomento interessante ,è vero che le persone ,più colpite da questi raggiri sono le persone anziane e sole ,ma ha volte capita anche hai più giovani ed esperti ,comunque ,se i collaboratori di eldy ,vorranno in qualche modo aiutarci ad essere più cauti nell’ascoltare le persone che ha volte si incontrano ,,sarà utile ha tutti ,grazie ,
Visto che l’argomento che ho proposto può interessare a molti , con l’invito di Franco, elenco altri consigli a favore delle persone anziane, per esempio non si deve mai aprire la porta a sconosciuti che se vestono un’uniforme e dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità; si deve sempre verificare con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla porta; caso di dubbio chiamare il 113, perché nessun ente invia personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false (esempi di truffe frequenti). Se si ha l’impressione di essere osservati è consigliabile fermarsi all’interno di della banca o dell’ufficio postale, parlarne con gli impiegati o con un vigilante e non effettuare le operazioni di bancomat