Dopo il referndum che fare?
Scritto da Scoiattolina il 14 Giugno 2011 | 42 commenti- commenta anche tu!
A conclusione del nostro articolo sul nucleare lorenzo ha chiesto di diffondere il suo commento conclusivo diretto a sdrammatizzare il clima della polemica politica e a facilitare la collaborazione fra noi.
A referendum concluso ritengo giusto chiudere con qualche riga di commiato. Osservo. Uno, che abbiamo condotto un dialogo civile e amichevole fra noi, rispettandoci e chiarendo con compostezza le rispettive ragioni. Il risultato referendario fa esultare i favorevoli al sì e ciò è giusto. Tuttavia, anche per loro, oltre che per gli “sconfitti”, rimane il problema, non di poco conto, circa le fonti energetiche da acquisire, in quantità e qualità tale da assicurare sviluppo al Paese. Due, che dobbiamo, tutti, far sì che l’Italia acquisti più serenità al livello politico: i problemi sono tanti e così rilevanti da consigliare coesione e collaborazione. Naturalmente queste sono mie idee personali delle quali non faccio carico a nessuno. Grazie ancora una volta della collaborazione....Lorenzo.rm




Cosa cambia ora,che i referendum sono passati? Certamente certi progetti cantierati sfumeranno e si presenteranno nuovi problemi. Non voglio entrare nella merito di che cosa accadrà ora politicamente,posso dire solo che hanno vinto gli italiani, la partecipazione di democrazia ha dimostrato che siamo un popolo coerente e compatto. Qualcosa dovrà cambiare sicuramente, si dovranno risolvere alcuni problemi inevasi e lavorare sodo per far riprendere la nostra economia molto sofferente. I nostri politici dovranno avere molto senso di responsabilità e fare meno chiacchiere.
…..na parola……
Poche chiacchiere, davvero, Angelo, anche se, come giustamente dice Lieve, è una parola. Ma dobbiamo abituarci a crescere e non accontentarci di slogan, parole vuote, personalismi, furbizie. Ci riusciremo’ Mi auguro con tutto il cuore di sì. Stanotte un gruppo di cialtroni ha fatto esplodere un centinaio di botti negli androni vicino casa mia, a Roma. Festeggiavano l’esito dei referendum? Se sì, sono stati dei veri cafoni, per l’azione in sé e perché “nun c’hanno capito gnente”.
Penso che sia piu’ difficile ora bendarsi gli occhi ,continuarea gettarsi torte in faccia ,ma e’ arrivato il momento di lavorare tutti assieme con serieta’ e tanto senso di responsabilita’E’ vnuto tempo di rivoltarsi le maniche e ……osso in bocca ….lavorarrrrre
Sì, Sandra, occorre chiamare tutti alle loro responsabilità, a cominciare dai politici, ma proseguendo per “li rami” fino a coinvolgere tutta la società italiana. Deve finire il tempo del “non c’ero”, “non sapevo”. E se ci devono essere sacrifici, questi vanno verificati da tutti, non con semplici sì o no, e devono essere assunte le conseguenti responsabilità. Basta con le chiacchiere, dunque. E noi di Eldy dovremmo dare il buon esempio.
E` vero Lorenzo, dovremmo dare il buon esempio e noi di Eldy lo stiamo già facendo ampiamente ma il buon esempio non basta quando il potere decisionale è nelle mani di coloro che non prestano attenzione ai buoni esempi ma perseguono altri scopi. Ancora una volta il problema va risolto alla fonte con la scelta dei rappresentanti.
Dammi un nome giuseppe, uno solo,qualcuno che non pensi ai propri interessi, e che si occupi seriamente un po’anche di noi,qualcuno che voglia costruire davvero,non solo a parole…ce l’hai?
Certo, Giuseppe. Ma dobbiamo cercare di sopravvivere e, per fare questo in modo degno, dobbiamo smetterla di parlare ma affrontare i problemi. Non è più tempo di chiacchiere ma di fatti. E sono anch’io dell’idea che noi di Eldy diamo possibilmente il buon esempio a noi stessi.
Ancora per Giuseppe. Sto per andare ad una manifestazione della FASI, la federazione dei circoli sardi d’Italia contro il caro trasporti per la Sardegna. Ti farà piacere sapere che da dieci anni faccio parte del Gremio dei sardi di Roma. Fortza paris!
Grazie Lorenzo sapevo che eri un amico, ora ti conosco un pò di più e l’amicizia si rafforza. Andaus a innantis.
Lieve: il nome non ce l’ho ma non voglio perdere la speranza che possa esistere. Intanto puntiamo sul rinnovamento della classe politica (è la prima cosa da fare e la strada da seguire) ma soprattutto cerchiamo di non essere disfattisti noi stessi: se ci arrendiamo andiamo contro noi stessi.
Penso che ormai dopo la svolta del referendum, che 28 milioni di italiani hanno aderito, tutte le forze politiche dovrebbero farsi un esame di coscienza e lavorare su tutti i problemi che ci sono per il benessere del Paese. La politica deve cambiare direzione se non vuole che il malessere continui. Ognuno si deve assumere le proprie responsabilità, senza inutili giustificazioni, ormai il popolo si è risvegliato con la voglia di vedere cose concrete eche le cose vengano fatte, lasciando da parte demagogie o false promesse. E’ ora di rimboccarsi le maniche e decidere da che parte bisogna andare. La politica deve essere ora solo orizzontale,non avere i paraocchi, le maldicenze, le invidie devono cessare, se vogliamo un futuro migliore per i nostri giovani.
E’ esattamente quello che ci auspichiamo Angelom ma non credo sia possibile se non si opterà per una totale pulizia e un totale rinnovamento – termini che non ho letto nei commenti, eppure mi sembrano così ovvii – di tutta la classe politica… perchè miei cari amici già tornano a far capolino figure che erano già state escluse dal panorama politico e a parer mio se si continua con questa solita giostra di “pupazzi”…ho paura che cambierà ben poco.
Quello che serve al nostro paese sono menti fresche e capaci e sperando in un miracolo…oneste e pulite!
Non certo gli stessi “babbioni” che non appena poggiano il loro grasso e flaccido sedere sulle poltrone, ricominciano a fare man bassa di tutto ciò che possono nel periodo della loro legislatura. A casa devono andare…fine della giostra!
Stiamo andando a fondo…non è più tempo di giocare.
Dire che sottoscrivo in toto gli ultimi commenti è poco. Rinnovarsi e rinnovare con personale fresco e attendibile, con gente che non parli per sottintesi, non minacci, con partiti che vogliano il bene dell’Italia e non si sforzino di differenziarsi per forza, con programmi che siano realizzabili e non campati in aria , eccetera. Per questo dico, in sintesi, diamoci tutti una guardata allo specchio e siamo savi. Io non mi diverto più di certe risate. Voglio essere serio se la situazione è seria.
Siamo tutti molto seri Lorenzo, è la situazione che lo richiede… ma siamo anche molto stanchi, preoccupati, sfiduciati e molto, ma molto arrabbiati.
Questa bella “sberla” porterà un cambiamento? Mah…sperem!!
Salve amici, ho letto i V\s commenti, che più o meno condivido,il momento è molto critico, fino ad ora in Italia tutto si è fatto tranne che governare, tralasciamo i particolari ben noti ai più, ma secondo voi chi potrebbe essere colui che possa condurre L’Italia alla riscossa? sapete quale sarebbe la mia risposta!!! poveri noi dobbiamo sempre credere e sperare…Chissà, prima o poi nasca anche in Italia una Angela Merk??? Amici, illuderci e sperare non costa niente, ma quanta tristezza in cuor mio, un caro saluto a voi tutti…
Speriamo, Carlotta.
Caro Edmondo, tutti, negli ultimi anni, hanno vivacchiato o hanno fatto politica da salotto. La maggioranza si è man mano sfaldata riducendosi ad una armata brancaleone sotto un leader sempre più in affanno. L’opposizione, pure, si è divisa arrovellandosi su machiavellismi politici. La democrazia funziona quando ci sono ruoli chiari e lealtà fra tutti. A mio avviso, dopo le ultime elezioni, doveva farsi una grande alleanza per l’Italia ed il popolo avrebbe capito. Quando, poi, si è cominciato il cammino non c’è stata mai una volta che la maggioranza, a detta dell’opposizione, avesse ragione. Così camminando, come dicevo, si sono sfilacciati tutti e mai una voce si è levata in nome della concordia nazionale. Bisogna riprendere il bandolo della democrazia decidendo, in primis, in merito a programmi urgenti, urgentissimi, e non con i soliti drammi da palcoscenico, recitati magari nei programmi televisivi, fra sfottò e freddure. Qui ci sarebbe voluta una personalità forte, magari dal Colle, ma non c’è neppure lì. Visto che si voleva realizzare un modello maggioranza-minoranza, ci fosse stato almeno il governo ombra dell’opposizione.
Caro Lorenzo, ormai le preghiere del colle sono inutili, perché a volte inascoltate, l’armata Brancaleone prosegue il suo sfaldamento, vedi la bella figura di Brunetta contro i precari, ormai anche la maggioranza ha il dente avvelenato e non risponde più di se stessa e trova inutili e inconsistenti giustificazioni. Vedremo cosa succederà domenica a Pontida, non c’è più coesione, ci si arrampica sugli specchi. Noi predichiamo la pacatezza politica, ma sarà molto difficile che questo avvenga da parte delle forze politiche, dando loro per primi il cattivo esempio. Speriamo bene.Vedremo insieme.
scusate amici avete vinto il referendun ,adesso dovete pagare il debito ,ricordadevi che siamo vicini alla bancarotta il sig, tremonti batte cassa,,ma non trova più nessuno che li presta soldi ,ricordatevi che dopo la grecia ci siamo noi italiani,a fare la stessa fine ,auguri??
Sì, auguri per tutti noi, carissimi Angelo e Giosué. Però ci vorrà sempre una linea di buon senso contro i matti di tutte le bandiere.
alla fine mi ritrovo su molte cose ora che i referendum sono passati che fare?I POLITICI SONO LONTANI DA NOI MIGLIA E MIGLIA CHIEDONO SACRIFICI MA CHE STILE DI SACRIFICI IO LI FACCIO TUTTI I GIORNI UNA FAMIGLIA CHE NON ARRIVA A FINE MESE CHE OGNI GIORNO SBATTE LA TESTA DOMANI COME ANDRA E ORA CHE CI SIAMO UNA REDISTRIBUZIONE DEI REDDITI NON è GIUSTO ESSERE POVERI ANCHE SE LAVORI IN MODO DIGNITOSO NON POSSONO PAGARE SEMPRE I PIU POVERI. CHI HA DI PIU NON VUOLE MOLLARE I PRIVILEGI. CI VUOLE UN RITORNO ANCHE AL RIPRISTINO DELLA SOLIDARIETA
MA CERTO L’ARGOMENTO E MOLTO DIFFICILE IL POTERE E UNA BRUTTA MALATTIA
NON ARRIVARE A FINE MESE METTE ANSIA NON TI FA VIVERE BENE I RAPPORTI DIVENTANO PIU DIFFICILI INSOMMA IL GIRO E SEMPRE QUELLO POVERI CON POVERI RICCHI CON RICCHI
CIU VUOLE UN ETICA DI VITA UNA GENTILEZZA UNA TRASPARENZA NON HO RICETTE MA OGNI GIORNO LOTTO PER LA MIA DIGNITà DI DONNA DI ESSERE UMANO DI PERSONA RESTIAMO UMANI
Molto umano e condivisibile il tuo sfogo, Nikodireggio. Noi di Eldy dobbiamo essere sempre vicini a persone come te.
non è solo uno sfogo è un vissutoo ogni giorno sulla pelle non ho fiducia di questo che ci governano cosa ci prospettano precarieta per i giovani disoccupati ci dobbiamo indignare questi non possono buggerarci sempre riprendiamoci la vita il presente il futuro la cultura tutto dobbiamo vivere a testa alta la vita è una
io penso che l’unica cosa da fare ,che si vada a votare,per cambiare pagina,dell’arroganza di questo governo,che con le loro scelte sbagliate hanno rovinato l’italia .Bisogna prendere atto che hanno fallito ,quindi dare spazio al giudizio sovrano del popolo,capisco che questa sconfitta da fastidio a molti di eldy,purtroppo bisogna essere coerenti,non sempre si possono raggiugere vittorie insolite,di ordine di idee conoscendo poi il passato di società autoritarie.ciao buona serata a tutti
Cicco, benvenuto. Purtroppo il problema non è solo affermare quello che si dovrebbe fare ma anche come. Io vedo che c’è sempre il solito pasticcio per cui, come suol dirsi, chi la vuole cotta e chi la vuole cruda. Ma, soprattutto, ci sono gruppi e gruppetti e mille manovre di questi e di quelli. Non siamo noi che dobbiamo fare operazioni politiche ma gli stessi politici e non solo sul piano politico ma istituzionale. E bisogna pure stare attenti agli interessi dell’Italia, che da crisi lunghe e pasticciate ha tutto da perdere. Più che di elezioni, in un periodo così difficile, parlerei di concordia nazionale ed è strano che il Capo dello Stato non lo dica imperiosamente piuttosto che con la solita voce flebile (che peraltro neppure si sente in questo momento. Naturalmente è un mio parere personale.)
Caro Cicco,per chi dovremmo votare?.Faccio presente che sono una di quelle persone che ha votato 4 si. Cicco ,abbiamo un’alternativa?.è un’alternativa bersani?o vendola?(che qui’ in puglia sta facendo lo stravedi),o tutti questi omuncoli che si dicono dell’opposizione,che un giorno sono a destra,uno a sinistra,un’altro al centro.Come gia’ dissi tempo fa e piu’ di una volta (forse Carlotta non l’ha letto)bisognerebbe far piazza pulita di tutta questa sporcizia,bisognerebbe cambiare tutta la classe politica.Sono convinta che qualsiasi partito vada al potere chiedera’ a noi italiani ancora grandi sacrifici,dira’;lo strappo è grande,bisogna ricucire (vecchia canzoncina questa).So per certo che quando tutti questi SIGNORI si riuniscono,non parlano dell’italia e dei problemi degli italiani,ma solo di poltrone.Intanto nella nostra societa’ cè lo sfacelo piu’ completo,vedi la sanita’,il lavoro,la casa,le pensioni,insomma non mi dilungo,sappiamo tutti cio’ che succede.Concludo ribadendo ;diamo un bel calcio nel didietro a tutti ma proprio tutti. E SE è VERO CHE I NOSTRI BLOG SI LEGGONO IN RETE,LEGGETE SIGNORI POLITICI,SPRECATE 2 MINUTI DI TEMPO INVECE DI PENSARE A COME FREGARCI
cicco scusa una cosa , italia nn l’ha rovinata questo governo ma bensii governi antecedenti , e le scelte di alcuni governi ….1 quella di entrare in europa o euro sono proprio scelte di sinistra ,,,,,, se ci affacciamo negli altri paesi è una cosa generale ,,,,,,, ma in italia l’opposizione sa solo accusare parlare e via via …ma come aiutare l’italia nn gli passa nemmeno x la mente , con la crisi che c’è invece di dire sempre le stesse cose si sedesserò e lavorasserò tt insieme , visto che noi poveri scemi gli paghiamo uno stipendio che nn meritano ma tt tt , sti 4 si al referedum , a che saranno serviti ,,,,,,vedremo ,,,,, per me sono solo serviti ha perdere altri soldi ………. io ero x il nucleare , avrebbero portato dei posti di lavoro , e anche per le casse le cose sarebbero diverse , ora paghiamo e continuiamo ha pagare l’energia fior di soldi e dare stipendi a operai europei no italiani , e aggiungo che se x disgrazia scoppia una nucleare in francia svizzera austria germania saremo tt nella stessa cacca e non xchè noi in italia nn abbiamo nucleari siamo imuni da radiazioni ….. x me gli italiani sono un popolo che nn a voglia di fare nulla ,,sopratutto di lavorare ,,,,
Grazie, Sabrina.
Salve, ho letto i commenti e noto che tutti dicono che dopo la batosta referendaria questo governo dovrebbe lavorare di più, rimboccarsi le maniche, poche chiacchiere ma lavorare…, sono pienamente d’accordo ma non sarà così. Vi scrivo alcuni dati: Il governo ha lavorato 15 ore in 3 mesi – Dario Ferri Youniversal 15 giugno 2011- paurosi ritmi dell’esecutivo del fare..nulla da decidere, niente da dichiarare, i conti li fa Carlo Bernini sulla stampa, e sono davvero impietosi e vergognosi: l’ultima seduta in ordine di tempo da marzo, ieri, inizio ore 13.40, fine ore 14.10, solo mezz’ora che è bastata però per lasciare alle cronache l’ennesimo strappo della lega sul dramma rifiuti Campania, e dire che in questi 3 mesi, malgrado la paralisi legislativa delle camere dovuta ai numeri traballanti, il governo del “Fare”, come lo chiama Berlusconi, qualcosa lo ha fatto con esiti disparati, 14 riunioni, una media di 65 minuti l’una, 905 nel complesso, cioè 15 ore e passa di lavoro! Dieci minuti il 31 Maggio, 20 minuti il 19 Maggio. E già i picchi d’impegno, come le 2 ore e 15 minuti dedicate il 05 Maggio al decreto sviluppo e al codice del turismo voluto dalla Sig.ra Brambilla con un record di rapidità, mentre il nostro paese traballa per non dire altro. Le elezioni amministrative e ancora di più i referendum hanno sancito il declino inevitabile dell’asse politico che attualmente ci governa, sono andati avanti per anni a difendere l’indefinibile ( tutte le leggi ad personam) pur di mantenere la poltrona. Ormai la gente ne ha piene le scatole, i soldi non ci sono e Tremonti si spinge a dire che la riforma fiscale non deve generare deficit, i paladini della legalità si sono dimostrati più arraffatori di altri, appalti, concorsi truccati, politici e amministratori corrotti, evasori, ecc. Detto questo, penso che la vittoria sul referendum sia stata dei cittadini e comitati promotori e non come si vorrebbe far credere del centro sinistra, alla sinistra manca un progetto alternativo, e se non cambiano idee continueranno a retrocedere e chi ci rimette siamo sempre noi cittadini, anche se abbiamo fatto capire a questi politici che ormai c’è un divorzio tra la loro politica e il popolo, anche se abbiamo partecipato concretamente per raggiungere il quorum indicando che attraverso questo strumento c’è voglia di partecipare a migliorare questa Italia, volontà di cambiamento radicale politico, senza demagogia o strumentalizzazioni. L’Italia peggiore sono i politici e non i lavoratori precari come ha detto ieri Brunetta.
Cara Nadia, comprendo il tuo sconforto e condivido la tua idea che bisognerebbe, bisogna, fare piazza pulita. Devo dire, però, onestamente, che non si fa piazza pulita a colpi di referendum. Già quelli che sono stati presentati non danno soluzioni in quanto, come tutti sappiamo, possono essere solo abrogativi e non propositivi. Ma, a parte questo, quando si parla di riforme istituzionali, programmi, ecc., non si può contare su calci nel sedere (anche se molti se li meriterebbero). Occorre mantenere la calma e capire che senza uno spirito di collaborazione fra tutti non si va da nessuna parte.
Cara Sabrina, mi sono reso conto di non avere risposto al tuo commento e me ne dispiace. Soprattutto perché, condividendo quello che dici, avrei potuto aggiungere un concetto basilare. Si ha un gran parlare contro il governo, i problemi della maggioranza, i peccati mortali e veniali del premier. Ma da come si sono messe le cose, non ne usciamo. Siamo incatenati al rispetto di tale e tal’altra norma, allo specifico comportamento di questo o quel gruppo. In situazioni come questa dico un’eresia: solo l’opposizione, con coerenza e concretezza di comportamenti e per la salvezza dell’Italia, può dare una mano. E se non lo fa si comporta irresponsabilmente come in passato quando, passo dopo passo ha ceduto agli umori della piazza ed ha fatto mancare le sue concrete proposte di tipo programmatico al governo, lasciato sempre solo a governare. Per onore della verità.
A Fiorenzo-Nembo che dire? Siamo amici oltre che colleghi. Dici sempre cose vere, amico, e per di più sei informato dei fatti. Il tuo contributo al dibattito è certamente assai positivo. Certo, però, che, per seguire le tue indicazioni sul piano propositivo, dobbiamo stemperare molto le nostre emozioni ed avere molto, moltissimo amore verso l’Italia. Non credi?
Certo che sì Lorenzo, lo sai che per me Patria e Bandiera è tutto,ho sempre detto quello che penso e che ritengo giusto per la mia coscienza, il passato è storia, il futuro è un mistero, il presente è un dono anche se in questi tempi è di color -grigio- C’è un detto che dice: Il mare è di tt ma il pesce si paga! Un abb. NEMBO
Infatti Lorenzo,come ben sai i referendum non erano per far piazza pulita bensi’per far sentire la nostra voce.In quanto alla calma,si ,stiamo calmi ma nn ci addormentiamo.
Sono stato in vacanza e solo ora leggo l’articolo di Lorenzo e la querelle con Calcio. Sapete quanto ho combattuto strenuamente per i quattro SI, avete constatato che spesso ho avuto civili scontri verbali con la redazione di “bosco”, ma a parte qualche scivolata di qualcuno/a mai si è giunti alle offese. Tra persone civili e …di una certa età…mi sembra veramente disdicevole….pertanto mi sento di dare tutta la mia solidarietà a Lorenzo esprimendogli ancora una volta la mia amicizia…..anche se le nostre idee sulla politica attuale rimangono distanti.
Bentornato…Franco!!!!
Ti ringrazio e ti abbraccio, Franco. A Roma dicono: “Lassamo perde”. Ti giuro che ho cancellato tutto. Per sempre.
dai commenti che mi hanno preceduto,noto una certa rabbia , di alcuni che a mio avviso pur rispetandoli come idee,non mi convingono.La polita ha tante faccie che ha volte le usiamo perchè ci coinvolgono direttamente con analisi ,a confrontarsi senza tenere conto del pluralismo.Questo i politici lo sanno e ci giocono per fare i suoi giri poco seri,cioè si riempiano le tasche di denaro ,noi poveri comuni mortali litighiamo perchè il rosso è meglio del bianco ecc.I realtà noi siamo visti come gli istigatori di idee,ma in realtà non sappiamo confrotarci,per dare una risposta risolutiva ai problemi.Siamo noi il potenziale positivo per fare girare l’economia.però non vogliamo impegnarci,siamo dosorientati a pensare come si possono fare i soldi cioè la ricchezza senza svolgere nessuna attività,cioè l’arte di arrangiarsi e per fregare il prossimo.Voi direte non è vero!,si la maggior parte dei cittadini produce ed è onesto,però sono pochi .Basti pensare che al giorno noi spendiamo 220 milioni di euro per gli interessi passivi,a mio avviso non sono pochi ,quante cose si potrebbero fare.Allora ha senso dare ragione all’uno all’altro,io penso di no.Io penso che il governo ha degli oblighi di rispondere a questi quesiti,qualunque sia il suo colore.Poi noi abbiamo i politici che rispecchiano la mentalità del cittadino,che è bravo a criticare però quando c’è da pagare le tasse cerca sempre le scappatoie.L’immagine rispecchia di ognuno di noi che tutti vorremmo essere il ricco sfondato,per poter emergere come uomo ecc.Il parallelo si può individuare qui in eldy,una comunità che si preoccupa dei problemi sociali scrivendo tante frasi del tipo “chi violenta e chi abusa delle donne sono da condannare “con elogi forti poi ci si pone il problema di chi fa la gara a scrivere il pezzo più forte e commovente in modo tale la platea di emoziana ecc.Allora mi viene spontaneo poter dire che nel momento in cui diamo questi appelli,usiamo la stessa violenza gratuita scrivendo che le donne di eldy sono delle persone di facile costume,con affermazione emotive di considerare cioè perchè i maschietti(maschilisti),non sono riusciti a raggiungere il loro obiettivo ecc.Oppure essere privati degli spazi che sono di tutti democraticamente di poter esprimere un suo pensiero.Questi aspetti a me mi danno tanta tristezza ,nel concepire eldy un ricovero di pesone con problemi gravi nel considerare il sesso la priorità.Quindi siamo riusciti noi persone colte e ragionevole a dare una spinta per migliorare l’ambiente di eldy ,mi pare di no ,perchè tutti siamo consapevoli di tanta epocresia ,nel momento in cui dobbiamo prendere una decisione non ci scheriamo salvo alcuni che sono come alloro si alleono denigrare con ingiurie pesanti contro le donne e contro di me .Quindi i politici fanno la stessa cosa non dobbiamo meravigliarci .Io penso che dalle piccole cose si possono fare grande cose ,iniziando a vedere le cose per il loro segno giusto ,e dare una prova di consapevolezza e di coerenza verso le persone che credono per una civltà di principri e di democrazia.Nel mio modo di essere non accetto questa violenza feroce cerco di combatterla con forme civile ,voi che fate state a guardare e a leggere nella platea di eldy che un individuo o i vari gruppi che conosciamo creano spazi di un solo tipo,con il benstare di tante donne e machietti.Mi piacerebbe sapere come la pensate su questa materia cosi potremmo trovare una intesa democratica di confronto in modo tale che il portale eldy ritorna a rivivere,se non ho nessuna risposto penso che i vostri commenti di valutare le questioni non hanno nessun valore è solo appatrenza ,vi auguro una buana serata a tutti ciaooooooo.
Caro Cicco, di primo acchito mi verrebbe di risponderti che Eldy, ed in particolare il Bosco, devono essere una libera palestra di confronto, con persone che dicono quel che pensano, nel rispetto, come è ovvio, di tutti. Quando dalla palestra delle opinioni, ripeto libere, si passa alla valutazione delle stesse, è ovvio che può scapparci la polemica e possono formarsi gruppi di opinione, più o meno numerosi. Ma il gruppo numeroso non è quello che necessariamente ha ragione. Né il gruppo meno numeroso è quello che necessariamente ha torto. D’altra parte chi dovrebbe attribuire la ragione o il torto? Certamente non noi. Sarebbe una contraddizione per chi ha l’intento di suscitare il dibattito, anzi, come spesso dico, il dialogo. L’ideale sarebbe che ognuno di noi acquisisse tutte le opinioni espresse e se ne facesse un patrimonio personale, verificando che tutti hanno un po’ di ragione e tutti un po’ di torto o, meglio, che qui non siamo alla ricerca della verità ma all’acquisizione delle opinioni. Come ho detto qualche volta, a me piace fare analisi non esprimere giudizi. E’ un metodo che forse piace poco agli insicuri, che agognano sempre verità, di cui peraltro si ritengono spesso portatori disprezzando quelli che non la pensano come loro. In definitiva, Cicco, ti esprimo la solita simpatia e considerazione. E ti saluto con affetto. Ah, scusa, evviva le donne!
capisco lorenzo,mi rendo conto che con il tuo scritto hai voluto sottoliniare ,che tu sei consapevole però non hai nessuna intenzione di prendere posiziione ecc.Ribadisco la mia non vuole essere una posizione che mi porta alla ragione ,bensi una posizione di metodo e di confronto nel considerare certi aspetti puramente civili e di rispetto ecc.Se offendere la dignità di ognuno di noi è una forma normale,penso che ci sia una contraddizione di forma e di regole che eldy ha posto .C
continuazione scusate.Comunque Lorenzo ne prendo atto,abbiamo due nette posizioni di vedere le cose ,e a mio avviso non si tratta di giudicare gli individui bensi essere coerenti di quello che si scrive qui e in altri spazi .Ti potevi risparmiare di fare la battuta sule donne ,visto che sei di una opinione opposta ti ringrazio vivamente del tuo pensiero e sulla stima che hai nei miei confronti,ricambio senza rancore augurandoti una lieta giornata ciaooooo
Eh, no, Cicco, quella sulle donne non era certo una battuta. Se ti prendi cura di dare un’occhiata alla mia rubrica al femminile ti potrai accorgere facilmente che la stessa è nata per discutere i problemi delle donne e che è chiaramente a loro tutela. Ti riconfermo amicizia e simpatia.