Campagna di sensibilizzazione a favore degli anziani !!
Scritto da Scoiattolina il 1 Agosto 2011 | 22 commenti- commenta anche tu!
Lettera di una madre al proprio figlio: Se un giorno mi vedrai vecchia: se non starò attenta quando mangio e non riuscirò a vestirmi, abbi pazienza, ricorda il tempo che ho trascorso ad insegnartelo. Se quando parlo con te ripeto spesso le stesse cose … non mi interrompere … ascoltami: quando eri piccolo dovevo raccontarti ogni sera la stessa storia finché non ti addormentavi. Quando non ho voglia di lavarmi non innervosirti e non farmi vergognare … ricordati quando dovevo correrti dietro inventando delle scuse perchè non volevi fare il bagno. Quando vedi che non ho dimestichezza per le nuove tecnologie, sìì tollerante e dammi il tempo necessario e non guardarmi con quel sorrisetto ironico: ho avuto tanta pazienza per insegnarti l’abc. Quando non riesco a ricordare alcune cose o perdo il filo del discorso … lasciami il tempo necessario per ricordare e se non ci riesco non ti innervosire ….. la cosa piu’ importante non è quello che dico ma il bisogno di essere con te ed averti vicino, pronto ad ascoltarmi. Quando le mie gambe stanche non mi consentiranno di tenere il tuo passo , non trattarmi come fossi un peso, vieni verso di me con le tue mani forti, nello stesso modo come io l’ho fatto con te quando muovevi i primi passi. Quando dico che vorrei non esserci più … non inquietarti: un giorno comprenderai che cosa mi spinge a dirlo. Cerca di capire che alla mia età si vive con estrema difficoltà. Un giorno scoprirai che, nonostante i miei errori, ho sempre voluto il meglio per te e ho tentato di spianarti la strada. Dammi un po’ del tuo tempo, dammi un po’ della tua pazienza, dammi una spalla su cui poggiare la testa, allo stesso modo come io l’ho fatto con te. Dammi il braccio per camminare, aiutami ad andare avanti, forse non per molto ancora, con amore e pazienza, in cambio io ti darò un sorriso e l’immenso amore che ho sempre avuto per te. TI AMO FIGLIO MIO E TI AMERO’ PER SEMPRE, anche se tu sembri ignorarmi. La tua Mamma
CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE SUGLI ANZIANI


Grazie Sabrina, devo farti i miei complimenti per aver postato un argomento molto sentito, prima o poi tutti avremo bisogno di essere protetti ed essere considerati come persone che possono dare e non solo ricevere. La lettera della mamma è commovente e dice molte verità.
molto bella questa dichiarazione che esprime,dolore ,ansie ,tristezza e anche felicità che una madre sappia dare,la vita è un dono stupendo perchè sciupare per motivi futili e di non accettazione totale nei confronti ai vissuti di tante persone adulte che ci potrebbero dare tanto a noi persone meno adulte.Io penso che ognuno è quello che è deve accettare gli altri .Ogni vita è diversa dall’altro ,bisogna crescere e coltivare l’amore verso gli altri .Cosi dovrebbe essere la vita,nessuno è migliore di un altro,o più bravo,o più bello .ciao buona settimana
Partecipiamo tutti, nel limiti del possibile, a questa sacrosanta campagna di sensibilizzazione. Peraltro, Eldy c’è anche per questo.
bellissimo questo testo adatto anke ai mariti ke spesso si spazientiscon e legnano quando la moglie non ha + energie pe corrergli appresso e servirli, inciviltà maschilista
Struggente e bellissima questa preghiera di una madre a suo figlio.
Un percorso a ritroso nel tempo con cui cerca di aprire uno squarcio nel cuore indurito, privo d’amore e gonfio di egoismo di questo figlio che sembra averla dimenticata e, allo stesso tempo, lenire le sue paure e il senso di abbandono che tanto male fanno. Un urlo di dolore che solo una madre è capace di lanciare con immutato amore.
Ma il più delle volte, purtroppo, resta soltanto un eco…
Vorrei aggiungere una poesia… se posso
“Desolata corro verso la strada dell’incertezza…
tra giusto e sbagliato, sogno e incubo, amore e dolore
Contrasti, affanni, inganni e turbamenti
ora sono la tomba dei miei sentimenti
Ho solo te a ricordare e a far respirare il mio cuore
La necessità di vederti è forte
il bigogno di amarti immenso
la voglia di abbracciarti incontrastabile
L’unico problema?… non ti vedo”
Ho il magone, all’idea…
Spero di poter dare ancora tanto… e che i miei figli
abbiano sempre bisogno di me…
Spero di morire , prima di aver bisogno di un sorriso, di una carezza,di un po’ di attenziene dal loro…
… e quando succederà spero di addormentarmi per non svegliarmi più…
DUE LACRIME STANNO SOLCANDO IL MIO VOLTO, UN GROSSO NODO MI E` SALITO IN GOLA, IL RICORDO DELLA MAMMA E` TORNATO VIVO IN ME E NON C’E` BISOGNO DI ALTRE PAROLE.
Grazie Sabrina e grazie a tutti i commentatori del Bosco.
Ho scoperto che anche adoperando il pc di amici posso inserire il mio nome, quindi non ci sono più problemi.
Davvero struggente la lettera della madre a suo figlio: purtroppo situazioni di indifferenza o noncuranza verso i gnitori anziani sono molto diffuse, ahimé. Forse potremmo, noi stessi, alleviare un po’ la loro quotidianità, visitando qualche ospizio, portando un sorriso, della positività, e dedicandogli un po’ del nostro tempo.
Non è facile trovare l’attenzione dei figli quando si è molto vecchi. La poesia di Carlotta è struggente e dà l’idea. Lieve, addirittura, vorrebbe morire prima di dover chiedere loro un’attenzione forzata. Questa è la vita, purtroppo. Giuseppe, tu chi piangi nel ricordo di una madre che non c’è più. Sentimenti, sentimenti. Ed è questo il merito del pezzo che Sabrina ha messo nel Bosco: di suscitare, appunto, sentimenti. E di avvicinare, giovani e anziani, fra di loro.
Non so forse un po troppo catastrofico e commovente. nell’insieme ha toccato un nervo scoperto brava scoooooo e tutti i collaboratori. buone vacanze
Tranquillo… ma noi rimaniamo qui con tutti voi ☺
Ritrovarci qui tutti insieme, esternare i nostri pensieri e i nostri sentimenti come fossimo in un salotto tra amici ed in effetti è vero, siamo tra amici veri e ci riuniamo in un meraviglioso Bosco, in una radura tutta per noi che, in definitiva, è il nostro salotto. Grazie amici, tutti, indistintamente, un abbraccio collettivo con in mezzo Sabrina, la nostra indomabile Scoiattolina.
Buongiorno a tutti gli amici e un pensiero affettuoso alle persone che per vari motivi non possono spostarsi. Siamo tutti una bella famiglia, come dice Giuseppe, che ci ritroviamo al fresco nel Bosco e scambiarci le nostre impressioni.
buongiorno ho letto con grande commozione questa lettera di donna di madre ah le donne…quantà profondità
è un problema che capisco e che vivo sulla propria pelle mi sono ritrovata in molte cose i miei genitori ci sono già.
per fortuna ora ce vicino mia sorella è un mondo difficile se ci sei dentro devi sapere gestire avere pazienza per non impazzire. invece se i discorsi li fai accademici e si è tutto bello
mio padre e nell’alzhaimer è dura ragassi. quest società è ormai di anziani ma vi sembra che è strutturato per accoglierli?QUESTA SOCIETà NON ACCOGLIE NESSUNO dobbiamo capire che fare
E’ vero, gli anziani sono persone speciali, mi sarebbbe piaciuto avere una nonna, ma è morta poco dopo la mia nascita.L’unica che mi è rimasta è nella casa di riposo, ma la vedo raramente…
Chiunque ha la possibilità di avere una nonna o un nonna, segua i suoi consigli e sfrutti l’opportunità.
Ci arrangiamo , Nikodireggio! Oppure lottiamo, come abbiamo fatto per il diritto al voto , x l’uso libero del contracettivo,il divorzio ,la depenalizzazione dell’aborto, come abbiamo lottato x accedere al mondo del lavoro. Noi abbiamo raggiunto un autonomia particolare , che le nostre nonne manco si sognavano… niko..non arrendiamoci e costruiamoci la nostra vecchiaia , noi siamo la generazione del sessantotto o giù di lì… abbiamo fatto degli errori , ma siamo riuscite a progredire, a renderci libere di decidere della nostra vita…. non aspettiamo che i nostri figli ci cambino il pannolone, ma diamoci da fare perchè ci siano delle strutture che pensino a farlo…
I nostri figli li abbiamo voluti, li abbiamo accompagnati per mano affinchè potessero essere liberi di volare!Li abbiamo amati e li ameremo sempre, ma non leghiamoli ulteriormente a noi ricattandoli per quanto abbiamo fatto x loro…devono pensare alla loro vita, ed ai loro figli….
Credo che se non li obbligheremo, sapranno amrci anche di più, e se guarderanno indietro,capiranno quanto siamo state
grandi, Sarà un ulteriore insegnamento…
Quanto pathos, quanta sensibilità, in questo ulteriore commento di Lieve. Che riprende un altrettanto interessante e sensibile commento di Niko. Vi siete accorti che sono soprattutto le nostre amiche le più coinvolte? Grazie.
Hai ragione lorè, mi chiedo anche io dove sono le donne che hanno lottato per non essere come le loro nonne, presenze silenziose con i loro chignon ben tirati nella nuca,seduti accanto al fuoco con un scialletto sulle spalle a pulire fagiolini…
Eppure sono diventate tecnologiche, usano il pc, chi meglio chi peggio, e sanno leggere e cercare le notizie nel computer,ascoltamo i telegiornali;ma non si preoccupano x il loro avvenire,che è dietro l’angolo….
….e si lamentano perchè i figli li ignorano…
Chi ha fatto questa campagna di sensibilizzazione sugli anziani, avrebbe dovuto farla a chi di dovere, magari accompagnata da un corteo di anziani che accompagnano i vecchi stanchi e malati di alzheimer nelle loro carrozzelle lungo i saloni del quirinale,farli sedere sulle 40 auto che servono per accompagnare il nostro amato presidente della repubblica. e magari lasciaglieli x una settimana, una sola….
….affinchè si rendano conto di cosa significa per noi comuni mortali occupasi di vecchi malati. Sono i nostri governanti che devono essere sensibilizzati, loro con i loro privilegi,i vitalizi e le loro illimitate possibilità, dovrebbero portarseli nelle loro accoglienti case, e curarli come facciamo noi… forse (e dico forse) potrebbero fare qualcosa, magari eliminare qualche parlamentare e metterlo a badare i vecchi…
Lieve….ma che dici?? i “governanti” stanno già facendo tanto… gli riducono la pensione ai nostri anziani !!!
Ieri sera a Falconara c’è stata una bellissima iniziativa : una gara podistica per un percorso di 1 km. i cui partecipanti – ben 540 – erano nonni e nipoti… poi, alla fine tutti in piazza Mazzini per una bella cocomerata!
Queste iniziative sono lodevoli, come sono lodevoli tutti quei genitori che insegnano fin da piccoli ai loro figli l’amore, il rispetto e la considerazione verso i propri nonni… perchè è attraverso loro che impareranno un domani a non lasciare soli anche noi…
Ho due anziane 90enni in famiglia, bisognose di cure e soprattutto di affetto e dedizione rispettosa e amorevole.Nei loro sguardi leggo ogni giorno le affermazioni citate nel vostro articolo. Non è facile accettare il decadimento delle persone che amiamo, non è nemmeno facile essere sempre in sintonia con i loro bisogni, e tuttavia bisogna farcela non solo in nome dell’amore, ma proprio perchè occorre essere consapevoli che la dignità della persona non è correlata all’efficienza fisica. E’ qualcosa di più intimo, che investe sentimenti profondi che si situano tra le aspettative di chi è oberato da tanti bisogni e ha paura della morte, si sente ormai fuori dalla vita (o quasi) e tuttavia ha ancora amore da dare e lo esprime alle volte soltanto con un abbraccio e un sorriso. E’la fase in cui il corpo lascia intravedere i guasti malvagi del tempo, ma per contro l’anima è palpabilissima, lo sguardo è limpido e privo di sentimenti negativi. E’ allora significativo entrare in contatto profondo con queste anime belle che hanno donato tanto e sanno ormai solo aspettare, con pazienza e amore.
Chi dimostra egoismo e abbandono, si perde dei momenti di vita intensamente vissuta, si perde la storia, tutta, di esseri umani vitali solo nell’anima, ma meravigliosi sempre.
Che belli i vostri ultimi commenti, Lieve, Carlotta, Silvana. Mi ripeto volentieri: siete bellissime.