Buona Domenica
Scritto da giovanna3rm il 10 Marzo 2012 | 14 commenti- commenta anche tu!
Come instillare nei bambini l'amore
per la lettura e lo studio
In questa pagina vorrei parlare di un argomento che mi sta particolarmente a cuore: la lettura e lo studio; e, in particolare, come far recepire tale messaggio ai bambini, agli adolescenti, perché ne facciano buon uso. Poche cose, secondo me, sono più importanti dell’insegnare ai bambini a leggere e studiare. Fra i più bei ricordi dell’infanzia alcuni conservano l’immagine dei genitori che leggevano loro un bel libro.
Naturalmente saper leggere e studiare non significa automaticamente trarne beneficio. Molti, pur avendo queste capacità, non le usano e si dedicano invece ad attività meno proficue.






Qual è, perciò, il metodo migliore da adottare per instillare nei bambini la sete di quella conoscenza che tornerà loro utile?
I bambini imparano ad amare lo studio e la lettura, soprattutto quando questi si svolgono in un contesto in cui regna l’amore e la serenità. Ma ciò, ahimé, non sempre è possibile. Tuttavia, sarà importante dare il buon esempio: quest’ultimo è un potente alleato dell’amore. I bambini che spesso vedono i genitori leggere e studiare saranno probabilmente più inclini a considerare questa attività parte integrante della loro vita. L’amore e l’esempio, quindi, sono essenziali per far nascere nei bambini il desiderio di leggere. Ma, a livello pratico, quali sono gli accorgimenti da adottare in questo senso?
In primo luogo, mettere i libri a loro disposizione, fin dalla più tenera età. Fare in modo che essi si abituino ad avere libri fra le mani. In questo modo i libri diventeranno i loro amici ed entreranno a far parte della loro vita. In seguito, leggere loro regolarmente ad alta voce. L’abitudine di leggere qualche brano o racconto insieme, ogni giorno, sarà loro d’insegnamento per pronunciare le parole correttamente e pian piano assorbiranno tale consuetudine giornaliera. Anche il modo in cui si legge ha la sua importanza. Se i genitori saranno entusiasti anche i figli lo saranno, anzi chiederanno di rileggere loro il brano o il racconto più volte. E’ necessario accontentarli. Col tempo si entusiasmeranno a nuovi argomenti. Occorre però fare attenzione: non devono sentire la lettura come una costrizione. Se non saranno costretti non vedranno l’ora che arrivi il momento di leggere, e si sarà fatto un passo avanti verso l’obiettivo che ci proponiamo.
E’ importante, inoltre, incoraggiare i bambini a partecipare e parlare di ciò che viene letto. Sarà una sorpresa constatare come essi impareranno a riconoscere, pronunciare e capire il significato di molte parole difficili. Parlare di ciò che si legge, quindi, è un buon metodo per favorire il loro apprendimento. Ho letto in un libro che trattava questo specifico argomento: “Per i bambini, la cui mente è in fase di sviluppo, la conversazione è essenziale per imparare a leggere e scrivere”. E’ opportuno, ancora, chiedere ai bambini di leggere qualcosa a loro scelta e incoraggiarli a fare domande. Forse, saremo noi stessi inclini a fare domande e indicare possibili risposte. In tal modo, i bambini capiranno che i libri sono fonte di informazioni e che le parole che leggono racchiudono un preciso significato. In ogni caso, occorre non dimenticare che saper leggere presuppone una capacità complessa. Per farla propria occorrono tempo e fatica. E’, quindi, consigliabile alimentare l’amore per la lettura che sta crescendo nei bambini non risparmiando le lodi. Lodandoli si appassioneranno maggiormente alla lettura.
Insegnando ai bambini a studiare si dà loro uno scopo per leggere. Studiare implica imparare fatti e afferrare la relazione che questi hanno fra loro. Richiede anche capacità di organizzare, ricordare e usare informazioni. Rimanendo seduti e focalizzando l’attenzione su un particolare argomento, per periodi brevi, i bambini impareranno a concentrarsi, una capacità essenziale per l’apprendimento. Inoltre si potranno incoraggiare a valutare che ciò che hanno appena appreso ha relazione con ciò che già conoscono. Ciò insegnerà loro a fare i vari collegamenti. Oppure si potrà chiedere loro di riassumere con parole proprie ciò che hanno letto. In tal modo saranno aiutati ad afferrarne il significato e a ricordarlo. Ripassare, ovvero rileggere i punti principali di un articolo, dopo averlo letto, è un altro esercizio mnemonico molto importante. Creare altresì condizioni che favoriscano lo studio e la concentrazione, come una buona aerazione e un ambiente luminoso, è sicuramente un aspetto molto positivo, ma non sempre raggiungibile. In ogni caso, quando si decide di dedicare un determinato tempo alla lettura e allo studio, occorre essere coerenti e agire con regolarità. I bambini impareranno così che c’è un tempo prestabilito per ogni attività.
E' importante, ancora, evidenziare il valore dello studio. Aiutare i bambini a comprendere i benefici concreti dello studio. Mettendo a frutto le informazioni imparate si comprende il vero scopo dello studio. Quando i ragazzi arriveranno a considerare lo studio e la lettura un mezzo per raggiungere un obiettivo importante vi si dedicheranno con passione. Non si finirà mai di elencare gli effetti positivi che derivano dall’instillare nei bambini l’amore per la lettura e lo studio. Buoni risultati a scuola, sul lavoro, nelle relazioni umane, nella comprensione del mondo in cui viviamo e nei rapporti tra genitori e figli sono solo alcuni dei benefici, per non menzionare l’enorme soddisfazione che la lettura e lo studio ci procurano.






BRAVISSIMA GIOVANNA! ORA ABBIAMO SCOPERTO CHE IL BOSCO PUÒ ESSERE E IN EFFETTI É, ANCHE UNA FONTE DI ISTRUZIONE PER NONNI E GENITORI AL FINE DI SOLLECITARE NEI BAMBINI LO STIMOLO ALLA LETTURA E DI CONSEGUENZA ALLA CULTURA. GRAZIE E COMPLIMENTI PER IL BELLISSIMO SERVIZIO.
E allora, Buona Lettura. E buona domenica a tutti.
L’articolo di Giovanna senza dubbio molto interessante, stimola i genitori a far partecipare i figli alla lettura fin dall’infanzia. Secondo un mio modesto parere dipende tutto dalla famiglia, se sopra un tavolo o in casa c’è un libro di qualsiasi genere, il bimbo viene attratto da esso , ma se questo stato manca o non gli si presenta l’occasione di leggere non si otterrà mai nulla. Sproniamo i nostri figli fin dalla tenera età ad aprire le pagine di un libro, animato, scritto, qualsiasi esso sia, dare una opportunità ad interessarsi e far cultura.
Grazie di cuore, amici, è molto bello e gratificante sapere che le proprie convinzioni e pensieri siano condivisi: è uno stimolo a proseguire e migliorare sempre.
Secondo me i classici… sono quei libri che si continuano a leggere con gioia! Sono particolarmente importanti il linguaggio, i valori, anche le illustrazioni d’arte: a tutte queste cose ci si abitua gradualmente, non vanno viste come un’amara medicina da mandare giù, ma come un accesso a gioie più profonde.
Argomento interessante ed attuale. Siamo nell’era delle immagini e quindi approfittiamone! Diamo ai nostri bimbi libri coloratissimi, densi di bei disegni che attirino la loro attenzione. Leggiamoli noi, finchè non abbiano acquisito la capacità di farlo senza troppa fatica. Nei grandi magazzini ci sono interi scaffali che presentano, in modo piacevole ed accattivante, libri coloratissimi con figure gìà conosciute nei cartoni animati,lasciamoli sfogliare e scegliere ciò per cui dimostrino interesse. A casa, insieme, leggeremo osservando attentamente le illustrazioni con cura: anche la lettura delle immagini è ” lettura”, anzi è preparatorio ad essa.Certo, direte, ” i libri costano”,allora andiamo nella biblioteca di quartiere dove il bambino potrà scegliere ciò che più gli aggrada. Buona lettura!!
l’esempio penso al solito veicola stimola anke in questo caso e leggere fortifica, alleggerisce, sprona a voler sapere sempre di +, capire dettagli di questo nostro mondo con oasi tante positive, cmq io trovo bellissimi anke storie moderne vere, romanzi ke spesso nonostante situazioni eccessive a volte la realtà è anke peggio purtroppo, libri sono amici veri ke salvano la vita, sono compagni spesso di solitudini estreme………
è la pubblicita di yuotube fallo presente a loro …..xchè quel tipo di pubblicita va su tutti i siti no solo su eldy …..l’articolo è bellissimo good giò gran bel lavoro …..♥♥
Grazie Sabry, sai bene che ho imparato da te la grafica e tante altre cose per la pubblicazione e mi diverto anche ……
…” A mille ce nè nel mio cuore di fiabe da narrar …da narrar! Così cominciavano i libri/dischi della Fabbri editori che hanno accompagnato l’infanzia dei miei figli e di miei nipoti.Io ero e sono un narratore di fiabe ,lo sono sempre stato , ma con questo supporto riuscivo a far leggere con passione appunto figli e nipoti.
Credo che sia importante interessare i bambini senza imporre dottrinamenti spesso rifiutati. Tutto deve entrare con il gioco e come un gioco…
Proprio così, Franco, la lettura non deve mai essere imposta, ma mostrata come gioco, inizialmente, con libri adeguati poi, pian piano, il resto accadrà naturalmente.
ci sono persone sia piccole che grandi che non amano leggere i libri io li adoro bell’articolo
Giovanna il tuo articolo pone l’accento su un aspetto dell’educazione/crescita dei figli che non bisogna assolutamente trascurare. La mia esperienza mi dice che i ragazzi che leggono molto sono anche studenti che si impegnano. La voglia di studiare però mette radici già nella prima infanzia.
E’ importantissimo far crescere i bambini in un ambiente dove insieme ai giocattoli vi siano anche libri. E’ altrettanto determinante dimostrare con l’esempio che la lettura è una finestra aperta su panorami tutti da scoprire.Vi sono degli escamotages di sicuro effetto, quali il rito della buona notte scandito da libri colorati e accattivanti, ma anche soste frequenti nelle librerie che hanno degli stands dedicati ai bambini con spazi adatti per la lettura. Io ho portato sempre mia figlia con me nelle librerie, e si divertiva moltissimo. L’inizio dello studio vero e proprio è stato invece uno scoglio da superare, nel senso che ..preferiva giocare.. ma io mi sono sempre affiancata a lei nei momenti di difficoltà, con tanta pazienza, incoraggiandola, spronandola, motivandola anche. Piano piano mia figlia ha interiorizzato il valore dello studio ed ha iniziato a camminare da sola, con molto successo . Si è laureata la settimana scorsa ed è stata per me una commozione inimmaginabile. Un giorno che non dimenticherò. Lei, così sicura di sè e così radiosa ha coronato il suo sogno .Anche io però! Mi sono detta..sottovoce…”Mi sono svenata per farle capire quanto sia bello studiare! Obiettivo raggiunto.” e giù..lacrime…di felicità…(cuore di mamma non mente…..)
Una bella domenica anche oggi! Grazie.
Grazie Silvana, mi fa grande piacere conoscere persone come te che, con tanto amore e dedizione, hanno saputo infondere nei propri figli il desiderio della conoscenza nel modo migliore. Era proprio quello che intendevo esprimere in questa paginetta.