Stone Balancing

 

La nostra cara amica Carlotta ha voluto farmi conoscere una singolare e  interessante manifestazione, che ha avuto luogo  nelle Marche e precisamente  a Portonovo (An ), il 14 e 15 Aaprile scorso, con la partecipazione di artisti, provenienti da diverse parti del mondo. Si tratta dello “Stone Balancing”, ovvero  di pietre in equilibrio. Riportiamo dalla stampa locale le varie fasi dell’evento e alcune immagini molto suggestive.

 

“Sulla riva del mare, nel Parco del Conero, nella baia di Portonovo, Artisti  dello Stone Balancing, provenienti dal Canada, USA, Filippine, Europa e Italia si sono trovati, per la prima volta a livello internazionale, in un contesto  artistico di pietre in equilibrio. L’accostamento delle opere artistiche con la bellezza dei luoghi e la loro spettacolare simbiosi naturalistica, ha prodotto un effetto molto particolare. Si tratta di un’ iniziativa nata a seguito del primo raduno spontaneo di artisti balancer italiani a Portonovo nell’aprile 2011. Grazie al successo ottenuto, 160 artisti di tutto il mondo si sono uniti sul web, e nell’associazione SABIART fondata ad Ancona, Capoluogo e Regione, le sedi storiche e naturali per questa disciplina.

 

 

Riteniamo il Rock Balancing  2012 una forte promozione del territorio per le sue naturali caratteristiche, e per la novità dell’evento che potrà catalizzare interessi e curiosità per molti media,  anche internazionali. Ricordiamo che Portonovo è un'incantevole baia sotto il promontorio del Conero, nelle Marche,  al centro dell'Adriatico. Il concorso fotografico potrà contribuire, grazie anche al web, alla visibilità internazionale di Portonovo e della Riviera del Conero e della loro bellezza e peculiarità.

 

Grande spettacolarità, non crederete ai vostri occhi, le pietre di Portonovo si alzeranno verso il cielo in composizioni ardite, irreali e magicamente armoniose nello splendido contesto della baia ai piedi del Monte Conero. I Maghi dei sassi in equilibrio al raduno mondiale di Portonovo Si chiama Rock o Stone Balancing o in mille altri modi, più o meno convenzionali, una disciplina moderna ma antica... come per i Dolmen, i Menhir o le Pietre Monumentali dell’Isola di Pasqua. Oggi è una variegata disciplina tra Arte e Zen, esercitata da pochi in tutto il mondo ma sempre con successo da più persone. Il sogno di creare quanto la nostra mente ha sempre ritenuto impossibile o almeno improbabile: l’elemento istintivamente visto come pesante e immobile acquisisce leggerezza e volatilità.

 

Il 14 e 15 aprile 2012 i  più noti esponenti mondiali dello Stone Balancing,  per lo storico primo raduno mondiale, hanno scelto Portonovo di Ancona, la splendida baia incastonata sotto il Monte Conero  al centro dell’Adriatico. Portonovo è presto divenuto la palestra di molti Balancer italiani e dell’esponente locale Carlo Pietrarossi, che per primo ne ha scoperto le naturali predisposizioni ambientali per esercitare l’arte meditativa, ecologica e dal forte impatto estetico e naturalistico. Mettere le pietre in equilibrio, nasce come forma di meditazione ZEN, oggi è conosciuta come una forma “d’arte della terra”  Land Art.  Le pietre, rocce o ciottoli sono sovrapposte senza alcun ausilio, la gravità e l’equilibrio trovato sono le uniche condizioni accettate. “Balancer” sono chiamati coloro che con umiltà e pazienza erigono le figure di pietra in equilibrio, anche denominate impropriamente sculture. La personale sensibilità artistica e bravura nella ricerca dell’equilibrio fa sì che le opere siano molto personali, riconoscibili e facilmente univoche. Generalmente in “full immersion” nella natura:  i fiumi, i laghi, le spiagge rocciose. Questi sono i luoghi eletti. Molti Balancer durante la brutta stagione fanno “Stone Balaning Indoor” . Ciò  serve a  mantenersi in esercizio anche a casa o in ambienti chiusi. La ricerca dell’equilibrio di due o più pietre esige pazienza e concentrazione, estraniarsi dallo scorrere del tempo, immersione nella natura del luogo dove si opera, ascolto dei suoni e del silenzio. L’equilibrio prodotto è la certificazione di un raggiunto stato di grazia. Il tempo per mettere in equilibrio, il tempo che rimangono in equilibrio, il tempo è escluso, non ha spazio, non è contemplato... e forse è proprio l’uscita dal tempo che prende così tanto il Balancer, ma anche chi si affascina guardando: i bambini sono i più pronti a comprendere il messaggio profondo, smettono presto di guardare e iniziano a fare i loro equilibri. Lo Stone Balancing è un’ottima alternativa anche ai consueti passatempi da spiaggia, rispettoso dell’ambiente e della convivenza sociale, per questo si sta diffondendo con soddisfazione nei luoghi turistici di più avanzata sensibilità ecologico-ambientale. Le opere di “Stone Balancing” sono uniche, irripetibili e assolutamente momentanee. Gli autori colgono l’essenza dell’opera per il breve tempo di esistenza e ne rendono partecipi gli spettatori che possono manifestare l’apprezzamento con un’ offerta libera. Notevole lo stupore per chi guarda incredulo  queste composizioni... nella tentazione irrefrenabile di sfiorarle e verificarne l'autenticità della forza dell'equilibrio solo con la loro dissoluzione.

 

 

Portonovo si mostra in abito invernale con squarci d'estate ai campioni mondiali dello Stone Balancing, e non perde il suo fascino la baia ai piedi del Cònero che, anzi, soffia sui precari equilibri delle pietre, con un vento altalenante da nord che sembra voglia mettere alla prova e sfidare davvero gli esponenti di questa strana disciplina, tra arte e Zen. Tra pioggia e sole, centinaia gli spettatori increduli e affascinati dalla magia delle pietre sospese. Decine i fotografi, incantati dal binomio land-art e ambiente circostante. Per ore gli artisti partecipanti a tale raduno  si sono esibiti, spesso in rigoroso silenzio del pubblico ipnotizzato, silenzio rotto dagli applausi ogni volta che una pietra difficile si faceva addomesticare in equilibri impossibili. Michael Grab è un giovane balancer, arrivato dal Colorado appositamente  per questa manifestazione: " E’ molto bello qui - dichiara con i piedi immersi nell'acqua adriatica tornata gelida - mi affascina il suono delle pietre che rotolano trascinate dalla risacca, e stiamo vivendo una grande esperienza, è la prima volta che noi appassionati delle pietre in equilibrio ci incontriamo a livello internazionale".

 

 

Viene invece dal Venezuela Joel Alvarez, dalla zona ai confini con la foresta amazzonica- E’  un grande ambientalista e molto loquace nel suo spagnolo che preferisce definire latino-americano: "Il mio paese è meraviglioso, ma stiamo lavorando molto per creare una sensibilità ambientale ed ecologica che purtroppo è ancora acerba, adoro bilanciare le pietre e normalmente opero in zone fluviali, spesso il fragore della corrente o delle cascate vicine è assordante e qui invece respiro con l'aria salmastra una pacatezza ovattata e tranquilla". John Felice Ceprano partito dal Canada, anche lui grande artista del balancing: "Sono abituato a sassi molto grandi, più spigolosi e squadrati, come ce ne sono nella mia zona ad Ottawa, questi di Portonovo sono meravigliosi, ma molto rotondi e difficili da equilibrare". Peter Juhl viene da Minneapolis, Stati Uniti: "Questa è un’esperienza fantastica, è bellissimo incontrarsi con artisti che condividono una comune passione, così particolare, e poi qui stiamo trovando un'accoglienza meravigliosa, ottimo cibo e tanta umanità". Heiko Brinkmann tedesco, ha portato la famiglia ed approfitta del raduno per visitare le Marche e scoprire i nostri angoli sconosciuti:  "Mi piacciono molto le policromie di queste pietre di Portonovo, colori molto vari che poi cambiano se bagnate".

 

 

Marina Garbetta viene dalla Svizzera ed è entusiasta della manifestazione che ha attirato tantissima gente, anche con l'incertezza meteo. Poi tanti altri italiani: Renato Brancaleoni da Riccione, un vero mago dell'equilibrio, adora alternare grandi pietre con altre molto piccole e sferiche o addirittura conchiglie. Nella Failla, artista siciliana e operosa coorganizzatrice dell'evento, Gabriele Meneguzzi, land-artista di Pordenone, Paolo Spoltore da Genova, Salvatore Donnarumma da Sorrento… e i locali Giuseppe Ceramicola, Tommy Buglioni, Loriana Tittarelli e Carlo Pietrarossi, l'anconetano che per primo ha introdotto la stone balance nella nostra zona e artefice organizzatore dell'evento: "Abbiamo fatto sforzi inauditi per creare dal nulla questa manifestazione, autofinanziata e con pochissime risorse. Ringraziamo Aldo e Rosanna Roscioni e tutti gli operatori di Portonovo, per il sostegno, l'assessore Nobili del comune di Ancona e Giorgio Sartini della Pro Loco Calamo... e gli altri enti per l'appoggio morale. Speriamo di poter replicare in futuro questa esperienza, il Cònero ha fatto bellissima mostra di sé  e riteniamo sia ideale dell'arte delle pietre". Piazzaweb su facebook ha già pubblicato alcune suggestive immagini, ma ora si attendono le foto dei tantissimi fotografi che  hanno partecipato  al concorso abbinato  2012. Le immagini "Portonovo, dove le pietre sognano", saranno prima su facebook e poi in mostra e premiate alla Mole Vanvitelliana di Ancona alla fine di giugno".

 

SABIART:  associazione per arte, natura, turismo e impegno sociale. La neonata SABIART, con il tema conduttore dell’arte delle pietre in equilibrio, ha già da tempo intessuto collaborazioni attive sul piano della art-terapy e attività ludico-creativa con le Patronesse dell’Ospedale Pediatrico Salesi di Ancona, e sono in corso contatti con istituti per portatori di handicap e per la terza età.

                     


COMMENTI

  1. il 20 aprile, 2012 Carlotta dice:

    COME RIMANERE DI SASSO… quando l’arte prende corpo dalla natura…

    Grazie Giò… ero certa che avresti fatto un eccellente lavoro su questo Evento…unico ed entusiasmante.

    Un GRAZIE speciale ad Antonello ^_*

  2. il 20 aprile, 2012 giovanna3.rm dice:

    Grazie Riccardo. Mi fa piacere sapere che questo servizio ti sia piaciuto. Si tratta, infatti, di un’arte antica, se vogliamo, perché ricorda sia i Menhir, bellissimi in Sicilia e i Dolmen in Irlanda, ma è in ogni caso un impegno molto particolare, fantasioso e le immagini in un contesto così bello sono decisamente suggestive.

  3. il 20 aprile, 2012 Lorenzo.rm dice:

    Sono rimasto senza parole. E’ uno spettacolo indescrivibile, almeno per me. Anche inimmaginabile, sempre per me. Grazie a Carlotta, musa ispiratrice, a a Giovanna, che ha curato un servizio così splendido.

  4. il 20 aprile, 2012 giovanna vc dice:

    Bellissimo servizio ,e belle le opere che hanno creato ,sono rimasta di stucco ,a vederle grazie a tutti quelli che l’hanno portato a nostra conoscenza

  5. il 20 aprile, 2012 giovanna3.rm dice:

    Grazie a tutti gli amici che hanno gradito il servizio.

  6. il 20 aprile, 2012 giuseppe3.CA dice:

    Nel sentire la parola ‘sassi’ mi vengono in mente i millenari Nuraghi della Sardegna, pietre stabili con immobilità secolare che raccontano ancora oggi la storia delle genti che hanno trascorso la loro vita a contatto della nuda terra.
    Nel vedere oggi queste immagini di sassi in precario equilibrio penso alla pazienza e alla fatica di questi bravi artisti balancer nel cercare e trovare il giusto baricentro delle pietre per queste meravigliose opere d’arte.
    Grazie a Carlotta, Giovanna e Sabrina artefici di questo bel servizio.

  7. il 20 aprile, 2012 giovanna3.rm dice:

    Giuseppe, verissimo, il pensiero si rivolge subito anche ai Nuraghi. Grazie per averlo ricordatto.

  8. il 20 aprile, 2012 Carlotta dice:

    Oltre che bravi… i “balancer” si sono mostrati anche molto generosi, mettendosi a disposizione di chiunque abbia voluto provare a cimentarsi nell’arte delle Pietre in Equilibrio…con grande umiltà. Niente “puzza sotto al naso” insomma…ma piena condivisione della loro tecnica
    Suggestiva la serata, nella terrazza del Fortino Napoleonico con musica dal vivo “Il canto delle Pietre” di Marco Poeta e la sua magica chitarra a dodici corde e la voce di Alessandra Losacco… intercalati dal poeta Tony Piccini con la recitazione degli haiku.
    Una magìa…nella magìa

    Un doveroso ringraziamento a Carlo Pietrarossi Presidente SABIART per aver reso questo Evento… semplicemente unico.

  9. il 20 aprile, 2012 Carlotta dice:

    Hai ragione Riccardo…serve silenzio, concentrazione e una pazienza tutta Zen… tutti elementi fondamentali che nella quotidianità, il più delle volte a noi mancano.
    Ma ci possiamo provare cominciando a raccogliere sassi…

  10. il 20 aprile, 2012 ANGELOM dice:

    Un grazie a Carlotta che ha proposto a Giovanna di farci conoscere questa interessante mostra,un servizio a dir poco entusiasmante, è di una bellezza e di una particolarità mai vista,almeno io, induce a raggiungere quel senso di equilibrio anche in noi stessi. Le pietre sono meravigliose sia nella loro forma sovrapposte con forme diverse che per lo loro diversa qualità di pietra. Con la loro forma compongono una nuova forma d’arte.

  11. il 20 aprile, 2012 Carlotta dice:

    Grazie a te Angelo

  12. il 20 aprile, 2012 Carlotta dice:

    Vi giro la mail che ho appena ricevuto… penso vi farà piacere

    GRaziee, abbiamo linkato il blog Bosco su facebook.

    http://www.facebook.com/groups/pietreinequilibrio/332727816794075/?notif_t=group_activity

    ciao e a presto.

    Antonello Pietrarossi

  13. il 20 aprile, 2012 francesca (franci) dice:

    Ma che meraviglia questa arte! Non la conoscevo e ringrazio Giovanna e Carlotta per avermi fatto conoscere le Pietre Bilanciate. L’equilibrio delle pietre, l’equilibrio della mente. Stupendo! Difficilmente si riuscirebbe a dare equilibrio a sassi di diverse forme se il soggetto, o balancer, non fosse dotato di energia positiva che rilassa la psiche. E poi, che capolavori scultorei! Tutto racchiuso nel favoloso scenario del Cònero. Assolutamente da vedere. Complimenti e grazie.

  14. il 20 aprile, 2012 giovanna3.rm dice:

    Grazie a te Francesca che sei venuta a trovarci. So che sei un’amante dell’arte nelle sue varie forme – e se questo servizio ha suscitato qualche emozione ne sono molto felice.

  15. il 20 aprile, 2012 Lorenzo.rm dice:

    Grazie a Carlotta che ci ha informato e grazie ad Antonello Pietrarossi che ha portato il Bosco su Facebook. Gli siamo grati.

  16. il 20 aprile, 2012 francesca (franci) dice:

    Cara Giovanna, tutte le forme di arte mi trasmettono emozioni e anche questa delle Pietre Bilanciate mi ha infuso sensazioni che hanno colpito il mio “reparto” sensibile al bello in tutte le sue espressioni. Con una nota in più: l’estasiata meraviglia per le autentiche e infinite capacità della mente umana. Grazie ancora.

  17. il 21 aprile, 2012 pino1.sa dice:

    Un grazie a Carlotta e Giovanna è una forma d’arte molto bella che non conoscevo.

  18. il 21 aprile, 2012 lieve dice:

    Grazie Carlotta! bellissimo servizio giò,foto stupende!!
    Quanta pazienza e dedizione, complimenti ai “balancer”
    C’ho provato , ma si nun ce metto l’attak , nun ce stanno , carlò….

  19. il 21 aprile, 2012 Carlotta dice:

    Liè…concentrati…inspirare – espirare…segui il rumore della risacca sulla riva e pensa a qualcosa di molto…ma molto positivo ☺…ja fai…ja fai
    se proprio nun ja fai…munisciti di cemento, paletta e cazzuola da muratore…e via andare ahahah

  20. il 21 aprile, 2012 giovanna3.rm dice:

    Me sa che nun je la faccio manch’io carlò, l’unico modo è adoperà l’attaccatutto!!!

  21. il 22 aprile, 2012 lieve dice:

    Carlò. si vede che nun so maggica….
    Davvero hanno un po’ di magia queste costruzioni,chi le fa ha qualcosa che molti non hanno,qualcosa di magico.
    Sssssst avvicinati , voglio svelarti un segreto. Io non so trovare il bairicentro neanche di me stessa…sto ancora cercandolo…
    Ciao e ben tornata Carlotta!

  22. il 22 aprile, 2012 nino43 dice:

    ciao a tutti i meravigliati, è una cosa naturale insita in tutti noi essere “balancer” . ahah già dal mattino presto quando mi alzo è tutto un cercar bilanciamento ahah.
    Scherzavo comunque devo ammettere che sono molto bravi e pazienti. Ciaoo a tutti e buona domenica

  23. il 22 aprile, 2012 nino43 dice:

    La prima operazione è di selezione delle pietre da utilizzare ; sono solitamente sferiche o cilindriche. Almeno inizialmente devono avere un punto – che sara’ quello di appoggio in equilibrio – leggermente piano .
    Il formato, il peso e la struttura delle pietre sono vitali. A seconda che il soggetto sia mancino o destro deve scegliere pietre con opportune conformazioni, testarle nella mano dominante (sinistra per mancino e destra per il destro) cosi’ da percepire se gia’ in se’ la pietra ha potenzialita’ di equilibrio corretto.
    E’ importante dedicare tempo alla selezione e ai test per includere o escludere le pietre prima di iniare il vero e proprio “balancing”.
    La forma , la rugosita’ o meno della superficie, il colore , le dimensioni, dipendono dall’umore del “balancer” e dalla difficolta’ che ritiene di poter affrontare in funzione dell’esperienza. Nelle prime prove e’ importante partire con forme semplici per poi passare nel tempo a forme complesse, Già ho fatto tutto sono ambidestro, mi è difficile fare i test ma sono fiducioso ce la farò ahahaha. ciaoooo

  24. il 22 aprile, 2012 Carlotta dice:

    A questo punto…Liè e Giò… non ci resta che seguire le dotte indicazioni di Nino che ringraziamo per il supporto tecnico. Lui…ja fa…ja fa
    Vai avanti tu Ninozzz…che a noi ci vien da ride ^_^
    Ci tenga informate dei progressi però… mi raccomando!

  25. il 23 aprile, 2012 lieve dice:

    NINUZZOOOO! ti vedo bilanciare pietre ore ed ore… Cerca cerca che trovi… quella più complessa è quella giusta per te.
    hahahahaha


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