L’Angolo del dialogo

         

 

E’ un articolo di Davide Giacalone pubblicato sulla news letter de il Legno Storto Venerdì 01 Giugno 2012. L’ho trovato molto stimolante. Se volete ne possiamo parlare prendendolo come base per un dialogo fra noi.

Ecco l’articolo:

 

“Dal terremoto si può ripartire, trasformando la disgrazia in un nuovo inizio. Il dolore è profondo, ma deve prevalere la lucidità e la volontà. Al governo e all’Italia si offre un’occasione preziosa, che deve essere colta a favore dei terremotati, ma anche degli altri. Non solo non si deve tassare (la benzina o qualunque altra cosa) per ricostruire, ma si deve costruire in modo da tassare sempre meno. Non s’invochi la solidarietà per propiziare la tassazione, si punti alla spesa necessaria per propiziare lo sviluppo. Si pu

 

 La Torre dell'Orologio a Finale Emilia

Quel pezzo d’Italia è un’articolazione fondamentale del nostro tessuto produttivo. Qui si trova parte rilevante della nostra ricchezza, che è fatta di cittadini responsabili, lavoratori capaci, imprenditori che non si arrendono e imprese che contengono non contabilizzate quote di ricerca e innovazione. Piangiamo le vittime (non a caso molti lavoratori e imprenditori), ma non possiamo e non dobbiamo permettere che fra queste ci sia una così rilevante fetta del “made in Italy”. Quindi non si tratta di trovare le risorse per rimettere in piedi quel che è caduto, ma d’impostare subito un diverso modo di concepire l’urbanistica dello sviluppo: non solo costruzioni antisismiche, ovviamente, ma capaci di raggiungere la massima autonomia energetica, connesse fra loro, e con il resto del mondo, grazie alle comunicazioni materiali e a quelle immateriali, edifici, aree e città intelligenti, che agguantino la modernità sostanziale e non solo strizzino l’occhio a quella d’immagine.

           

Anche il Duomo di Mirandola dovrà

riprendere il suo aspetto originale

              

L’Emilia sfregiata deve essere un pezzo forte del laboratorio Italia, dimostrando che dal dolore si esce superando l’arretratezza che c’era, facendo un salto in avanti, facendo sorgere l’Italia che per ogni dove dovrebbe risorgere. Da recuperare ci sono le testimonianze del passato rinascimentale, che sono ricchezza da valorizzare, non solo memoria da conservare. Per fare questo servono investimenti pubblici ingenti, che l’Unione europea non può e non deve permettersi di ostacolare.

       

 Il Castello Estense di Ferrara

Il governo ci metta la faccia. Mario Monti vada fra i terremotati. Non si tratta di essere caloroso anziché algido, che queste sono futilità ridicole, in un tale momento, si tratta di andare a dire: qui si rifà l’Italia. Spenderemo in deficit, perché i nostri cittadini non devono restare senza casa ma, cosa ancora più importante, perché l’Italia che compete nel mondo non può restare senza un pezzo del proprio motore. Chi volesse fermarci dovrà fare i conti con il nostro orgoglio, ma anche con la determinazione nel difendere i nostri interessi. Non solo i tedeschi o i francesi ne hanno.

All’Europa parametrale e ragionieristica dica: sia il patto di stabilità che la costituzionalizzazione del pareggio di bilancio (un regresso culturale, prima ancora che economico) prevedono delle eccezioni, e noi la stiamo vivendo. Ci consideriamo esonerati da un vincolo che avrebbe costi umani intollerabili, ma anche costituirebbe un indebito vantaggio per i nostri concorrenti. Chiediamo che siano rimodulati, vale a dire destinati diversamente, i contributi europei all’Italia (alimentati da finanziamenti anche italiani, mica regali della Befana), in modo che siano utilizzati non solo e non tanto per ricostruire, ma per riconcepire quest’area produttiva, divenendo un esempio per l’Ue e per il mondo. La ricchezza che creeremo rimettendoci in piedi non alimenterà solo il prodotto interno italiano, ma sarà un modello di crescita riproducibile ed esportabile.

 

Case distrutte

Già prima della crisi, prima della terribile estate 2011, il nostro bilancio pubblico era in avanzo primario. L’anno prossimo contiamo, al netto di quel che qui si sostiene, di agguantare l’avanzo strutturale. Eppure il dio spread continua a frustarci, sicché noi abbiamo deciso di comunicargli che non solo non faremo sacrifici umani sui suoi altari, ma intendiamo terremotarli. Ciò non significa che la spesa pubblica crescerà indiscriminatamente, anzi, il contrario: ne riconvertiremo una parte, lavoratori pubblici compresi, nella costruzione del nuovo modello, potremo tagliare più in profondità, perché investiremo con più produttività, e intendiamo mettere in vendita patrimonio pubblico, con il quale abbattere il debito. Il terremoto ci ha colpiti in recessione, da quello usciremo in crescita. Saremo attentissimi sul debito vecchio (con le privatizzazioni), ma allenteremo le briglie al deficit. Lo faremo perché è nostro dovere e perché è conveniente. L’Europa che non volesse capire non sarebbe la nostra, e senza di noi non esiste Europa. Era vero anche ieri, ma oggi non si può non dirlo.

Il governo ha l’occasione d’essere il protagonista di questa ripartenza, pur con le difficoltà lasciategli in eredità e le disgrazie sopraggiunte. In caso contrario sarà una comparsa, nella sceneggiata del declino.”.

Ripeto, ho letto l’articolo con grande attenzione e mi è piaciuto molto. Una cosa mi veniva subito da pensare: saremmo in grado di esprimerci in questo modo in sede europea?

       


COMMENTI

  1. il 05 giugno, 2012 Lorenzo.rm dice:

    Io penso che il nostro Paese, e le istituzioni che lo rappresentano, abbiano il dovere di rappresentare con grande impegno, in tutte le sedi, a partire dall’Europa, i gravi problemi che attraversiamo a causa del terremoto in Emilia-Romagna. Siamo stati così solleciti ad adottare le richieste in tema di contenimento del debito, con tutti gli annessi e connessi, a mio avviso facendo più di quel che ci era richiesto (ma è appunto un mio parere personale), che oggi non possiamo far finta di nulla “sbrigandocela da noi”, che non ce la faremo. Penso che una ferita così grande per l’Italia, e, in particolare, per le popolazioni emiliano-romagnole, imponga un impegno che oltrepassi le nostre frontiere. Ma parliamone fra noi, se vi va.

  2. il 05 giugno, 2012 giovanna3.rm dice:

    La tragedia dell’Emilia-Romagna è immensa, a partire dalle vittime e dalle distruzioni, sia di abitazioni che di monumenti storici, alcuni dei quali sono stati qualificati patrimomio mondiale dall’Unesco.
    Ho letto che l’Europa avrebbe già messo a disposizione diversi milioni di euro per la ricostruzione e la ripresa delle attività economiche nelle zone colpite, e da subito, mi sembra. Mi domando se la nostra farraginosa burocrazia permetterà che ciò accada come hanno previsto i donatori.
    Ormai, purtroppo, sono diventata molto scettica, a proposito di tutti gli interventi di solidarietà: anche da noi c’è stato una immediata risposta a questo proposito, e la Regione Emilia-Romagna+Protezione Civile hanno immediatamente ringraziato coloro che hanno inviato aiuti,
    e speriamo di vedere una ripresa immediata delle varie attività.
    Gli Emiliani e i Romagnoli continueranno a dimostrare le loro grandi capacità e forza, come hanno fatto finora. Coraggio amici, ce la faremo anche questa volta!

  3. il 05 giugno, 2012 Lorenzo.rm dice:

    L’articolo formula proposte intese non solo a ricostruire ma a rimodulare i tipi di intervento, in modo da modernizzare e ristrutturare le attività economiche salvaguardando, soprattutto, tecnologie e attività avanzate. Occorrono, quindi, dei piani e non interventi a pioggia. Ma chi fa che cosa? Giovanna, tu parli dell’Europa che…..ecc ecc. ecc. Io sono piuttosto scettico perché noto una scarsa tensione nelle nostre istituzioni. Vediamo e speriamo. Speriamo, prima di tutto, che la terra smetta finalmente di sussultare e di scivolare.

  4. il 06 giugno, 2012 ANGELOM dice:

    Condivido l’articolo di Giacalone, per risvegliare l’economia e più che altro lo stato psicologico di tutta la popolazione, occorre un impegno serio e rapido di tutti, cominciando dal governo, prima cosa risollevare l’attività produttiva interrotta bruscamente, con nuovi investimenti, onde evitare che le produzioni vengano esportate in altri siti e le produzioni compromesse. Tutta la zona industriale più importante d’Italia è stata messa in ginocchio da questa inaspettata disgrazia, perciò occorre entusiasmo e vitalità per risollevarsi. Di chi è la colpa della progettazione dei capannoni sbriciolati , è poca cosa a confronto delle vittime che questo maledetto terremoto ha provocato, lavoratori che hanno perso la vita per fare il proprio dovere. Gli stati europei dovrebbero essere tutti solidali e contribuire a fronteggiare più rapidamente il riassetto produttivo. Ci auguriamo che le tante parole dette non vadano in fumo. La nostra solidarietà va a tutto il popolo terremotato, disagiato e ormai stanco di questa situazione.

  5. il 06 giugno, 2012 Lorenzo.rm dice:

    Angelo, grazie, sei stato concreto e stringente. Deve finire per sempre l’epoca dei bla bla. E il governo si faccia portavoce delle necessità di questa vasta regione e coinvolga gli organismi internazionali. Su queste disgrazie si misura la credibilità di un popolo. E dei suoi rappresentanti.

  6. il 06 giugno, 2012 Nembo dice:

    Condivido l’articolo di Davide Giacalone, cosi pure i vostri commenti, mi auguro, e spero tanto che come l’araba fenice rinasce dalle proprie ceneri tutto il territorio colpito dal sisma rinasca con con più gioia e con più vita nel cuore per tutti i terremotati. Ricominciare una nuova vita si può e si deve, guardiamo il Giappone, dopo il tsumani la ricostruzione è in atto con un veloce avanzamento, sapendo che il debito pubblico nipponico è pari al 200% del pil, eppure quel paese non mostra i segni tipici della recessione come lo siamo noi, da noi la recessione puntualmente viene usata per aumentare tasse, tagliare pensioni, stipendi, salari, ammortizatori sociali, siamo in default, altro che Grecia, eppure con tutti i malesseri che abbiamo pensiamo alle parate, al viaggio del Papa, alla manutenzione dei giardini del quirinale,e tutt’ altro che nn centra nulla con la nostra vita quotidiana questo fanno chi ci governa. All’amico Lorenzo riguardo alla domanda che si è posto per quanto riguarda l’Europa dico NO, perchè siamo deboli, siamo un paese con infrastrutture arretrate, non siamo capaci di imporci, siamo incapaci di prendere decisioni autorevoli e farci rispettare. Ma abbiamo un grande pregio quello di avere un forte senso di responsabilità verso la solidarietà di volontariato per aiutare sempre i fratelli Italiani bisognosi. Anche se c’è gente come i responsabili di banche che si fanno pagare la commissione bancaria per inviare bonifici in favore dei terremotati, ai gestori telefonici che lucrano sui sms di solidarietà, e nn solo ora per l’Emilia, così è stato anche per l’Abruzzo, a tutti questi dico sciacalli e vergognatevi, anche se siamo in uno stato di crisi, abbiamo il portafoglio vuoto abbiamo già raccolto circa dieci milioni di euro, spero tanto che questa volta nn finisca come per l’Abruzzo ovvero che i fondi raccolti vennero convogliati a una società di nome Etimos,che la stessa dopo due anni iniziò a elargire soldi a favore dei terremotati,imprese, artigiani, pretendendo pure l’interesse anche se poco di soldi nn suoi, ma di tutti i cittadini che hanno fatto donazione. Questa volta si dice che il dipartimento della P.C. farà solo di intermediazione tra le compagnie telefoniche e le regioni colpite, ma anche così c’è gestione poco trasparente e inaffidabile dei gestori che verseranno i soldi dopo mesi e mesi!!!trattenendo una percentuale e già subito sulle schede prepagate, di questo se ne parla poco o nulla, è una sorta di silenzio sforzato dal fatto che quando si parla di donazioni per emergenze l’interesse sociale è forte e si cerca allora di non urtare la sensibilità di chi ha dato per l’aiuto. Dovrebbe essere lo stato a mettere i soldi senza chiedere la beneficenza agli Italiani già provati dalla crisi. Mi fermo qua augurando a tutti i terremotati di rialzarsi come l’araba fenice e riprendere una vita normale più bella poichè sono stati capaci di rialzarsi più forti di prima. Purtroppo abbiamo uno stato a due velocità: da una parte i politici e i ricchi, dall’altra pensionati, operai,e i poveri.

  7. il 06 giugno, 2012 Lorenzo.rm dice:

    Vedi, Fiorenzo-Nembo, tu hai un pregio: quello di essere estremamente chiaro e di non nasconderti mai con le parole. Hai espresso molti dubbi, che condivido, circa i modi ed i risultati degli interventi a favore delle popolazioni colpite. Dobbiamo stare tutti con gli occhi bene aperti, pronti a denunciare e a fiancheggiare le sorelle ed i fratelli teremotati. Quanto all’aiuto esterno, lo reputo indispensabile. Questa Europa, della quale ci siamo messi al servizio, cambiando addirittura la Costituzione con l’introduzione del dubbio principio del pareggio di bilancio e alla quale, con il cosiddetto decreto salvaItalia, che non ci ha salvato e ci ha depresso. abbiamo offerto sacrifici inenarrabili assicurando un rientro dal debito pubblico in tempi incredibili, ci deve aiutare affrontando la spesa di un concreto piano di intervento a favore delle zone terremotate. Si vedrà anche la decisione ed il prestigio di questo governo, che fino ad ora si è dimostrato forte con i deboli e remissivo con i forti. Speriamo.

  8. il 06 giugno, 2012 giovanna3.rm dice:

    E assolutamente vergognoso che le banche, da una parte, e i server telefonici, dall’altra, lucrino sulle quote di solidarietà inviate alle persone colpite dal sisma, a diverse riprese. Non si potrebbe, a questo proposio, inviare una lettera alla Protezione Civile o al Ministero degli Interni o a chiunque ne abbia la competenza, per denunciare tali sistemi, del tutto vergognosi in un paese civile? Io sarei la prima a firmare. Potrebbe essere anche una mail: l’indirizzo lo si può ottenere e poi si invia copia della stessa ai più importanti giornali nazionali.
    Che ne pensate?

  9. il 06 giugno, 2012 giovanna3.rm dice:

    Mi riferisco a ciò che scrive Nembo che, solitamente, è sempre bene informato. Grazie Fiorenzo di aprirci gli occhi! Ne avevo qualche sentore, per la verità, ma rigettavo l’idea perché troppo negativa….

  10. il 06 giugno, 2012 WANDA dice:

    Sono vicina a chi in questo momento sta soffrendo per il terremoto,ma nn mi sento di versare alcun contributo visto che mi hanno già costretto a pagare una ulteriore accisa sulla benzina.Vorrei tanto sapere però la fine che hanno fatto le accise precedentemente riscosse e che nn hanno più ragione di esistere visto che il problema stesso è superato.

  11. il 06 giugno, 2012 Nembo dice:

    Condivido quello che tu Lorenzo mi hai risposto, decreto salva Italia? “lasem-perd”dicono in Brianza (lasciamo perdere) ora più che mai io suggerirei ai nostri cari politici che per me nn sono rappresentati, di iniziare a pensare di allentare i vincoli del -patto di stabilità- in primis si pagherebbero tutti i fornitori che avanzano soldi da circa due anni, nn si aumenta il debito pubblico, e si inizia far girare la giostra lenta ma gira, con un pò di soldi in più. Questo vincolo imposto ai comuni è solo un vincolo burocratico, che nel tempo è divenuto un problema finanziario, ma i prof. nn lo percepiscono o meglio fanno finta. Comuni terremotati virtuosi azz, con assoluto bisogno di soldi nn possono attingere, non esiste questo in un paese civile e democratico, altro che aspettare fino al 2014. Altro che leggere un comma del decreto che dice: ai fini della tutela dell’unità economica della Repubblica e del coordinamento finanziario…bla bla…per il bene della nazione…ma dovè? Per poi sentire dire anche dal nostro -bravo- Draghi che l’impegno della Eurotawer a fornire liquidità illimitata alle banche per tutto il 2012,ma se lo tengono loro mettendolo poi sul mercato a che prezzo…loro non lo elargiscono ai poveri cristi che ne hanno assolutamente bisogno.E’ tutta aria fritta speriamo che cambi qualcosa di concreto senza spremerci ancora come limoni.

  12. il 06 giugno, 2012 Nembo dice:

    Giovanna ciao, questo problema era già successo con terremoto Abruzzo ora si sta facendo la solita-fotocopia- all’Italiana, in questi frangenti incassare le commissioni è puro sciaccallaggio, ovvero associazione a delinquere legalizzata e protetta dai politici ad alto livello, contro il “pizzo” puoi chat: http:// http://www.firmiamo.it/pro-terremotati-contro-il pizzo-delle-banche.Un saluto.

  13. il 06 giugno, 2012 Lorenzo.rm dice:

    Noto con piacere che stiamo andando nell’operativo. Sì, Giovanna e Nembo, possiamo farci parte diligente per eliminare lo sconcio dei guadagni delle banche anche sui trasferimenti dei cittadini a favore delle aree terremotate. Suggerisco che la stessa Giovanna se ne occupi, se vuole e può.

  14. il 06 giugno, 2012 Lorenzo.rm dice:

    Quanto alle misure da intraprendere sul piano programmatico, non mi pare che il governo abbia ancora assunto una linea precisa. A mio parere, dovrebbe predisporre un piano di intervento con i relativi costi da far finanziare come progetto per l’Italia terremotata dalla UE. Se l’Europa non è un semplice nome deve intervenire a favore di un Paese in difficoltà per ragioni di eccezionale gravità. Mi dispiace ma vedo il governo un po’ “imballato” in questa fase. Si è già stancato?

  15. il 06 giugno, 2012 Lorenzo.rm dice:

    I dubbi di Wanda sono quelli di tutti gli italiani. Che fine fanno i soldi che diamo? Occhio, ché non è detto che vadano, per una parte o addirittura per il tutto, a buon fine.

  16. il 07 giugno, 2012 giovanna3.rm dice:

    Mi sembra utile riportare lo scambio che abbiamo avuto con Nembo. A seguito di questo ho preparato una mail per il Minuistro dell’Interno e organi collegati al Ministro che riporto anch’essa per conoscenza.

    Ciao Fiorenzo. Ti ringrazio per il link che mi hai indicato, a proposito delle denuce di vario tipo. L’azione, tuttavia, anche se efficace, rimane relegata in quell’ambito. Io vorrei, invece, indirizzare la protesta direttamente a qualche “grosso dignitario”! Che riscontri si hanno, a proposito di quanto dici, circa la commissione che le banche percepiscono e anche i vari server telefonici, sui contributi che si versano per i terremotati? C’è modo di provarlo? Ti sarei grata se mi rispondessi perché voglio andare oltre nella questione, per quanto mi potrà riuscire, ma ce la metterò tutta….Ciao e grazie
    nembo: Ciao Giovanna, a quanto visualizzo sei tosta e questo mi fa enorme piacere, x le banche basta che vai in qualche banca che conosci e chiedi di fare un bonifico a favore dei terremotati…e se questo tuo gesto comporta un costo per la commissione…se è affermativo avrai una prova eclatante scritta in mano tua. Per i gestori telefonici, era già successa una polemica 3 anni or sono per l’Aquila, tant’è che i soldi li hanno appena presi!!! Sui gestori è stata fatta anche una trasmissione ad hoc che ora nn ricordo bene anni or sono, comunque ti puoi documentare in internet. Un saluto x la tua caparbietà e interessamento.
    giovanna3.rm: Fiorenzo, perfetto. Hai ragione, qualunque bonifico io faccia in banca c’è un costo, ovviamente non mi ponevo il problema per chi dovesse donare solo 2 euro…ti rendi conto, ne pagherebbe 4 e più di commissione…. per il resto perfetto, ora mi ci metto sul serio…..
    nembo: affermativo giovanna, purtroppo è così . Per questo preferisco andare di persona come sempre tramite P.C. In Emilia ci sono già andato 2 volte x portare roulottes…toccata e fuga visto che ci metto circa2 ore…
    nembo: ora con altri amici vorrei acquistare del grana-padano direttamente dal produttore x poi fare un banchetto e rivenderlo senza scopo di lucro x poi donare il piccolo ricavato….
    giovanna3.rm: ottima soluzione Fiorenzo, certo che non si sa più con chi combattere battaglie più dure: ti prendono proprio per i capelli e occorre rispondere….
    nembo: tt questo nn lo pubblicizzo mai, ma credimi sono sempre operativo azz…nn x questo ho portato una divisa x 35 anni…..e sono orgoglioso un abb. Ciao

  17. il 07 giugno, 2012 giovanna3.rm dice:

    ecco la proposta di mail

    scrivialministero@interno.it
    caposegreteriaministro@interno.it
    segreteriaufficiostampa@interno.it

    Signor Ministro,
    notiamo con grande rammarico che si è nuovamente verificato ciò che accadde con il terremoto dell’Aquila, e precisamente il sistema iniquo adottato per far giungere contributi solidali alle popolazioni colpite. E’ noto a tutti che per un bonifico bancario – di qualunque cifra si tratti – l’importo, da pagare per l’operazione varia intorno ai 4,50 euro, a seconda della banca e se si è correntisti o meno della banca stessa. La medesima cosa avviene inviando sms solidali attraverso i gestori telefonici: si pagherà l’ammontare dell’invio di un sms.
    Ora , riteniamo che questo sistema di tassazione sia iniquo in quanto consente di lucrare, approfittando di eventi disastrosi come un terremoto. Non ci interessa sapere se ciò avviene anche in altri Paesi, l’Italia avrebbe dovuto, comunque, dare il buon esempio e magari precisarlo. Va ricordato che il nostro Paese è altamente sismico in quasi tutte le sue Regioni, e che queste calamità, purtroppo, possono ripetersi con frequenza. Occorre, forse, ritenere che le Banche e i vari server telefonici possano augurarsi che queste disgrazie si verifichino a ritmo continuativo per rimpinguare le loro casse?
    Signor Ministro, confidiamo in un suo adeguato intervento perché cessi questo sistema, che non ci sembra degno di un paese civile.
    Se desidera contattarci la preghiami di farlo attraverso il nostro sito, che riportiamo http://bosco.eldy.us.
    Con i più cordiali saluti.

  18. il 07 giugno, 2012 Nembo dice:

    Bene Giovanna, ma voilà, ecco un’altra notizia che merita attenzione e incazzatura.., mentre abbiamo circa tremila imprese nelle tre provincie colpite del terremoto, che le stesse solo loro producono 1,8% del pil nazionale, l’80% dell’attività produttiva è paralizzata, si hanno circa 200 milioni di euro di danni,sette milioni di pensionati sotto i mille euro, e altro ancora, qualche anticorpo di legalità esiste ancora in questa nostra Italia, tantè che la banca B.L.N. interno- -palazzo madama denuncia prelievi sospetti per quattro milioni di euro fatti da senatori dei gruppi parlamentari di alcuni partiti…per i propri vizi e capricci, e vai… con gli allegri prelievi della casta. Ci sarebbero (uso il condizionale) reati gravi come peculato perchè i gruppi parlamentari a differenza dei partiti che sono enti privati hanno funzione pubblica e ricevono denari dello stato, spero tanto che la magistratura indaghi accertando riscontri immediati, però prima tutte queste persone alla gogna come si faceva una volta.

  19. il 07 giugno, 2012 Carlotta dice:

    Condivido l’articolo di Giacalone, così come tutti i vostri commenti. Non c’è molto da aggiungere… se non esternare tutto il mio personale disgusto nel vedere vanificata con i soliti “sporchi imbrogli” la grande generosità delle persone “comuni” che anche in un momento come questo… non si tirano indietro e si adoperano per gli altri, magari rinunciando a un caffè, a un pacchetto di sigarette o all’unica pizza che possono concedersi con la propria famiglia nel fine settimana.

    SCANDALO ALLUVIONE DI GENOVA : SVANITI NEL NULLA 6 MILIONI DI EURO DEGLI SMS SOLIDALI !!

    CHE FINE HANNO FATTO I NOSTRI SOLDI RACCOLTI PER LE DONAZIONI ??!!

    I proventi delle donazioni raccolte via sms in favore degli alluvionati della Liguria – soldi racco…lti addirittura 7 MESI FA, a inizio Novembre – non sono ancora arrivati a destinazione! E non si sa che fine abbiano fatto di preciso: è stata presentata un’interrogazione in Regione, e ci auguriamo che sia fatta luce al più presto. Una notizia di quelle che fanno male, che farebbero perdere le staffe anche a Ghandi. Ci auguriamo caldamente che quei soldi giungano al più presto a destinazione, con tanto di umili, umilissime scuse da chi aveva la responsabilità di farli arrivare a destinazione, e dopo quasi 8 mesi non lo ha ancora fatto. Con il terremoto in Emilia Romagna di questi giorni è ripartita la raccolta di fondi via sms, e vorremmo poterla sponsorizzare senza alcun dubbio sul fatto che arrivino a destinazione. Anche se questa raccolta fondi è gestita da enti diversi, apprendere queste notizie non può che fare diventare diffidenti i cittadini dall’effettuare donazioni di qualsiasi genere.

    COME E’ POSSIBILE E GIUSTIFICABILE CHE A DISTANZA DI QUASI 8 MESI I SOLDI RACCOLTI PER L’ALLUVIONE NON SIANO ARRIVATI A DESTINAZIONE?!?

    CERTO…TUTTI SIAMO DISPOSTI A PAGARE I 2 CENT.IN PIU’ SULLA BENZINA… MA CI DOVREBBERO TOGLIERE PERO’ I
    24 CENT. CHE PAGHIAMO PER OGNI LT DI BENZINA PER :
    0,001 EURO per la guerra in Abissinia del 1935
    0,007 EURO per la crisi di Suez del 1956
    0,005 EURO per il disastro del Vajont del 1963
    0,005 EURO per l’alluvione di Firenze del 1966
    0,005 EURO per il terremoto del Belice del 1968
    0.051 EURO per il terremoto del Friuli del 1976
    0,039 EURO per il terremoto dell’Irpinia del 1980
    0,106 EURO per la missione in Libano del 1983
    0,011 EURO per la missione in Bosnia del 1996
    0,020 EURO per il rinnovo del contratto
    degli autoferrotranvieri del 2004

    da o,0071 a 0,0055 EURO per il finanziamento
    alla cultura nel 2011
    0,040 EURO per far fronte all’emergenza
    immigrati dovuta alla crisi Libica del 2011

    O NO ??!!

    E DULCIS IN FUNDO… “IL SIG. MONTI PARLA DI LOTTA ALL’EVASIONE…MA LUI INTESTA LA SUA VILLA SUL LAGO MAGGIORE APPENA ACQUISTATA ALLA GOLDMAN SACHS CHE IN VESTE DI SOCIETA’ BANCARIA NON PAGHERA’ L’IMU SU UN IMMOBILE DEL VALORE DI 6 MILIONI DI EURO”

    CHE DIRE?…

  20. il 07 giugno, 2012 giovanna3.rm dice:

    Carlotta, sei sempre in formatissima, anche su Mari e Monti! Perbacco, una Villa sul Lago Maggiore di 6 milioni di di Euro! Non poterva farsi venire un’altra idea, molto semplice, del resto, come tanti economisti sostengono, e non tassarci con l’IMU? Infatti c’erano altri modiper recuperare i soldi necessari senza metterci un’ennesima corda al collo!
    Che i poveri Aquilani, dopo una serie di polemiche con i gestori telefonici, abbiano ricevuto soltato ora – quattro anni dopo – ciò che con immediata solidarietà gli italiani avevano donato, è assurdo e veramente inac cettabile. Ecco il perché dell’intervento di cui sopra: certo non appianerà magicamente la situazione ma almeno qualcuno non può dire ….”che non sapeva”!!!

  21. il 07 giugno, 2012 Lorenzo.rm dice:

    Due parole sulla fatica che di buon grado Giovanna si è assunta, in collaborazione con Nembo, per informare il Ministro dell’Interno circa l’inconsueto guadagno delle banche e degli operatori dei telefonini a carico delle persone che sottoscrivono offerte per i terremotati. Offerte che, peraltro, chissà quando perverranno a destinazione, come gli esempi riportati per casi precedenti dimostrano. Comunque, l’iniziativa assunta dimostra quanto Eldy possa essere proficuamente cassa di risonanza per le esigenze sociali. Evviva Eldy dunque.

  22. il 07 giugno, 2012 Lorenzo.rm dice:

    Un grande plauso al completo, dettagliato, puntiglioso intervento di Carlotta. Domande precise alle quali si dovrebbe dare risposta esuriente. Grazie, Carlotta.

  23. il 07 giugno, 2012 Nembo dice:

    Grande la lady confermo tt, che dire: Monti, misticatore, x nn dire altro, comunque anche a Mi quando c’era l’ICI, lui onorato Prof. stimato alla bocconi nn la pagata che dire?

  24. il 08 giugno, 2012 ANGELOM dice:

    Un elogio alla nostra cara amica Carlotta che cha raccolto così dettagliatamente i dati di come sono stati utilizzati i nostri soldi in sprechi inutili. Speriamo che la i fondi per il popolo terremotato non facciano la stessa fine.

  25. il 08 giugno, 2012 Carlotta dice:

    Forse… e dico forse…se il Sig. Monti L’IMPORTO DOVUTO DELL’IMU SULLA BELLA VILLA SUL LAGO LO DEVOLVESSE INVECE A CHI HA PERSO TUTTO CON IL TERREMOTO….”NON FAREBBE UN BOCCO DE DANNO”…si dice da noi

    Come predicare bene… e razzolare male !!

    Già… ma la TRASPARENZA e soprattutto L’ESEMPIO non è nel DNA di questi “sciacalli” …

  26. il 08 giugno, 2012 Lorenzo.rm dice:

    Mah, Carlotta, manteniamo la calma. A noi piccoli non è concesso altro che la denuncia e bene hai fatto tu a memorizzare dati ed indicazioni. Quanto al governo, dico e ripeto che bisognerebbe predisporre un piano per le zone terremotate, magari accogliendo le proposte sui contenuti espresse da Giacalone, e portarlo in Europa per il finanziamento.

  27. il 08 giugno, 2012 Lorenzo.rm dice:

    Penso che dobbiamo accogliere di buon grado la speranza espressa dal nostro amico Angelo perché stavolta non vi siano sprechi inutili.

  28. il 08 giugno, 2012 WANDA dice:

    peccato che sappiamo “quasi tutto” su quello che accade ai ns. soldi donati, alle ns. tasse pagate con sangue e sudore, alle arrabbiature che ci prendiamo quando sentiamo che la Chiesa nn paga IMU, la banche nn pagano IMU,i vari traffici che succedono per gli acquisti di immobili, i ns. rappresentanti che intascano “tangenti” su vari livelli ecc.ecc. e tutto ciò che possiamo ottenere è solo un mal di fegato, perchè
    “loro” riescono sempre a trovare la scappatoia per restare a galla e nn pagare per gli errori commessi. E’ veramente DELUDENTE e mortificante.

  29. il 08 giugno, 2012 Nembo dice:

    Caro lorenzo tu parli di Europa, ma anche lei è in mano ai poteri forti,siamo stretti alla gola, immobilizzati, ridotti sempre più alla paralisi di un governo che nn cammina, ci troviamo nelle mani dei banchieri che non sono solo banchieri, ma anche membri della commissione trilaterale, del club-Bilderberg-dell’Aspen, e altre associazioni massoniche come ho sempre sostenuto in questa pagina del bosco, le stesse gestiscono in Europa il potere a tutti i livelli, gli stessi nn lavorano per i vari popoli, della comunità, ma per realizzare spero nn a breve (sarebbe la fine)un governo mondiale comandato da loro stessi.Di noi dell’italia, del terremoto, della crisi, dei nostri 2 milioni di giovani disoccupati, della Grecia, e quant’altro se ne fregano per non dire altra parola.In un angolo del ” giornale” poco tempo fa,Paolo Granzotto, elencava i nomi dei possibili candidati alla presidenza della Rep. quali: Amato,Prodi,Monti, e altri, questi tutti membri del Bilberg e altre società di comodo. Giusto è il motivo per il quale bisognerebbe eleggere il pres. della rep. dai cittadini, unica speranza di sfuggire a un destino di avere un presidente scelto dai componenti di queste associazioni. Poi sentiamo le lamentele dal prof. Monti che si sente solo, abbandonato dai poteri forti, ora che è in stallo, che il suo governo brancola nel buio, che è impantanato nn cammina più, i partiti giocano la battaglia delle elezioni…si-nò…forse…ci conviene ecc..si lamenta,intanto il decreto sviluppo slitta ancora, poi dicono stiamo lavorando per fare un serio percorso di risanamento, prendendoci ancora una volta per i fondelli, es.speding review, Monti ha chiamato il suo amico di merenda Bondi il quale doveva tagliare le spese, vero,bravo, però nn ha il potere di farlo per gli ex presidenti della rep., senato, camera, e corte costituzionale…e allora…218 milioni di euro all’anno solo per questi vitalizi che io li chiamo-zavorra-,e poi mancano quattro miliardi all’entrata. Mentre vedi oggi ai telegiornali parlano già meno del terremoto, a parte ieri che il nostro pres. Napolitano ha fatto visita dicendo grande parole, a tal proposito dopo le belle frasi, il giudizio rimane sospeso fino ai fatti, ha ricevetu molti applausi e fischi, gli stessi terremotati avevano striscioni con la scritta: ci hai consegnato alle banche. Hanno ragione di dire così,le nostre ricchezze(poche rimaste)sono nelle mani di chi gioca, buttandole nel buco nero dei derivanti è stata fatta una moneta unica-euro-perchè era già fallita l’unità politica, la stessa moneta è senza uno stato che la garantisca, è una moneta studiata a tavolino dei poteri forti sopra citati era stata fatta per avere unità politica, ma che ora è naufragata come la “concordia” la crisi è dovuta a tutto questo, e sappiamo chi ringraziare, altro che sentire la solita tiritera dei vari politici, che la Grecia ha fatto i conti truccati, la Spagna,L’italia,Il Portogallo,avevano un forte debito pubblico vero anche questo, ma prima si doveva fare l’unificazione politica e poi dico poi…la moneta unica. Sarebbe opportuno chiedere i danni ai propri governanti noi in primis, perchè in Italia nn siamo stati chiamati a dare il proprio consenso con un referendum, e quindi sappiamo benissimo nomi e cognomi dei responsabili di tale rovina Ciampi-Prodi-Amato, consegnino almeno la loro pensione alle tante vedove dei tanti imprenditori e operai suicidati. la situazione nn può che peggiorare, fino a quando avremo la testardaggine della Merkeldi cui tanto si lamenta, elogiando solo il suo popolo tedesco che lei tanto si rispecchia, mi pongo allora una domanda cosa sarebbe oggi l’euro se fosse la Germania ad abbandonarlo? Non si dica che l’euro le conviene perchè guadagna molto negli scambi commerciali. Caro amico Lorenzo, cari amici del bosco mi scuso se mi sono divulgato oltre, ma purtroppo l’Europa a mio parere si è consegnata al fondamentalismo economico-finanziario, mettendoci nelle mani dei banchieri e delle loro aprioristiche teorie dell’azz..che vanno bene solo a loro facendoci affondare come stiamo facendo perfino governati da un banchiere. Lui e la sua casta che l’appoggia nn si devono dimenticare di un detto che dice: una formica nn fa male a un elefante, tante formiche possono spolpare un elefante.

  30. il 08 giugno, 2012 Lorenzo.rm dice:

    Fiorenzo, che vuoi che ti dica? I tuoi giudizi sull’euro, sull’Europa, sulle persone, ecc., li condivido totalmente ed è da tanto che sono arrabbiato ad un punto tale che scatto per ogni piccola contrarietà. Purtroppo non ci possiamo fare niente perché il tortuoso cammino scelto per andare avanti in questo periodo di scollacciamrnto ha praticamente coinvolto tutte le forze politiche in un cammino senza ritorno che ci trascinerà ancora chissà fino a quando. Io, a questo punto, dico che solo la Provvidenza ci può salvare, soprattutto perché il popolo, come dici giustamente, è incolpevole. Quanto al terremoto, però, trattandosi di un evento naturale imprevisto, il prof. Monti ha il dovere di predisporre un piano e farselo finanziare in sede UE. E almeno questo lo faccia, succeda quel che succeda. Se non lo finanziano avremo qualcuno a cui indirizzare il nostro sdegno e da lì si potrà forse incominciare a percorrere una strada nuova.

  31. il 08 giugno, 2012 Lorenzo.rm dice:

    Wanda, sì, è tutto deludente e mortificante, come dici. Ma non dobbiamo “abbozzare”, dobbiamo ricordare ed agire quando sarà possibile.

  32. il 08 giugno, 2012 Carlotta dice:

    Grazie Nembo !… hai fatto un sunto preciso-preciso di quanto si è discusso proprio stamattina in una riunione di economisti e persone normali (o come dice Lorenzo “noi piccoli”… che però attenzione: VOTIAMO, anche se ora ci hanno tolto anche questo diritto) che non ci stanno più a queste prevaricazioni e ruberie vergognose e stanno cercando di trovare delle idee propositive per uscire da questa situazione di stallo.
    Si sta stilando un documento a cui verrà data la massima visibilità sia sui social-network, sia con l’invio del file ad amici, parenti, conoscenti o persone interessate che ne volessero prendere visione e che vogliano in seguito aderire sottoscrivendo le iniziative proposte.
    Ho letto la bozza del documento che è in fase di ultimazione
    e devo dire che è molto interessante oltre che esplicativo delle origini e delle motivazioni che ci hanno portato fin qui.
    Non è più tempo di sperare… ma di FARE

    Aggiungo una nota di plauso per tutti coloro che, nonostante tutto, continuano ad impegnarsi per portare ogni genere di aiuti in Emilia Romagna.
    A tale proposito, sono partiti giusto ieri due container per l’Emilia dal distaccamento dei Vigili del Fuoco di Senigallia, su richiesta della colonna mobile marchigiana presente nei luoghi del terremoto… con ben 105 posti letto. I letti verranno allestiti per la popolazione sfollata in due tendopoli a San Felice sul Panaro e San Prospero.
    I Vigili del Fuoco hanno già partecipato al sisma dell’Aquila ma, nonostante la cronica carenza di personale, sono sempre pronti a partire per prestare soccorso alle popolazioni bisognose.
    “Facciamo soltanto il nostro lavoro” dicono… ma non è così
    Chissà perchè la generosità, quella vera, viene sempre dalle persone comuni che, seppur tra mille difficoltà, non si tira mai indietro e non si risparmia… mai!

  33. il 08 giugno, 2012 giuseppe3.CA dice:

    OK Lorenzo (aggiungerei “magnifico” ma non lo faccio per non creare confusioni… ahahaha)::: hai impostato una bella base di discussione e i risultati si vedono; hai chiuso dicendo “saremmo in grado di esprimerci in questo modo in sede europea?” bene io aggiungerei non solo dobbiamo essere in grado ma, DOBBIAMO FARLO, abbiamo la forza per farlo e non dobbiamo demordere!

  34. il 08 giugno, 2012 Lorenzo.rm dice:

    Grazie delle tue informazioni, Carlotta. Prenderemo certamente atto del documento di cui parli e quanti lo troveranno sulla loro lunghezza d’onda sono certo che aderiranno.

  35. il 08 giugno, 2012 Lorenzo.rm dice:

    Grazie, Pino, dell’appellativo di “magnifico” che certamente non merito. Sono contento della piega che ha preso il nostro lavoro: non di un semplice bla bla bla ma di giudizi, proposte, azioni. E grazie a Eldy, che indirettamente rappresentiamo.

  36. il 09 giugno, 2012 giovanna3.rm dice:

    Carly, è molto interessante quello che ci comunichi, a proposito di un documento che è in corso di redazione. Mi auguro che lo porterai anche a nostra conoscenza, poiché parli di adesioni che sarebbero gradite, sottoscrivendo le iniziative proposte. Sono certa che le stesse saranno vagliate con molta attenzione.
    Sono d’accordo: non è più tempo di discussioni sterili ma di precise e mirate azioni.
    Un abbraccio.

  37. il 09 giugno, 2012 franco muzzioli dice:

    Spero che il “ragionieristico” modo di pensare dei vertici europei e del nostro Governo non venga applicato in situazioni come quelle del “terremoto emiliano”,anzi spero possa essere motivo per deroghe di bilancio ,che non devono comunque farci perdere l’obbiettivo finale. Solidarietà ci vuole ed astrazion fatta per i “colpiti” che dovranno essere sollevati da tutti gli oneri fiscali e non ,questa “solidarietà” io l’applicherei in maniera forzosa soprattutto a chi percepisce stipendi o pensioni oltre ad una certa cifra. Un manager da 300 mila euro l’anno ,può benissimo pagare un “una tantum” di un 5% ,come “solidarietà ” per i terremotati. Ognuno di noi singolarmente sono certo farà il suo atto di “donazione” , ma mi romperebbe che il mio contributo potesse essere uguale o minore di uno che percepisce simili stipendi (o pensioni) e dato che chi più possiede generalmete è anche poco propenso alle elargizioni …ecco la mia “solidarietà forzosa”…….. a partire dai politici, sia ben chiaro.

  38. il 09 giugno, 2012 Carlotta dice:

    Contaci Giò… non appena sarà terminato e mi passeranno il file… sarà mia premura girartelo. Grazie
    Un abbraccio anche a te

  39. il 09 giugno, 2012 Carlotta dice:

    Condivido appieno Franco la tua proposta e sottolineo… a cominciare proprio dai politici, in modo particolare poi, proprio da quelli che si sono “arraffati” milioni di € !
    Ma è sotto tutti gli occhi di tutti che “loro” hanno pensato bene di spalmare il contributo alla solidarietà con una nuova accisa… che pagheremo solo noi e fino a quando? all’anno 3000?!… e così come al solito si tagliano fuori
    Avanti si vada…

  40. il 09 giugno, 2012 WANDA dice:

    ho sentito in qualche dibattito che l’imu sarà pagata solo per quest’anno e poi sarà tolta. Ci credete? nn sarà come l’ici che doveva essere “una tantum ” e poi è rimasta “una semper”? ai posteri l’ardua sentenza….

  41. il 09 giugno, 2012 ANGELOM dice:

    Condivido tutti i commenti che sono stati fatti così dettagliatamente per quanto riguarda gli sprechi e le situazioni che si sono venute a creare sull’argomento del terremoto, ma noi abbiamo preso solo atto di tutto ciò, senza che si sia aver potuto fare e modificare nulla. Purtroppo se analizziamo tutte le situazioni economiche , in questa nostra Italia, scopriamo che prevale il malcostume, ognuno con la propria carica istituzionale cerca di accaparrarsi quello che può. Troppi sono i casi in cui sentiamo giornalmente parlare di appropriazioni indebite, noi siamo solo quelli che subiscono, senza poter renderne conto a nessuno, ma solo accettare e criticare la notizia. L’affare ricostruzione dopo terremoto per quanto sia posta sotto sorveglianza, verrà sicuramente manipolata e interessata economicamente anche sotto banco, arraffando e approfittando della situazione, visto come vanno certe situazioni non vorrei essere pessimista, ma il lupo perde il pelo ma non il vizio. Mi auguro che sia tutta una cosa pulita e che si faccia presto.

  42. il 09 giugno, 2012 giosue1.vi dice:

    non preoccupatevi x l’IMU il prossimo anno cambieranno solo il nome ,ma si paghera’

  43. il 09 giugno, 2012 Lorenzo.rm dice:

    Franco, condivido in tutto e per tutto il tuo concetto di “solidarietà forzosa”. Forse qualcuno dei potenti ci leggerà e lo farà suo.

  44. il 09 giugno, 2012 Lorenzo.rm dice:

    Grazie ancora a Carlotta, che continua a tenere desta la nostra attenzione sulla necessità che non si chiacchieri soltanto ma si agisca coerentemente in base alle necessità, gravi, del momento.

  45. il 09 giugno, 2012 Lorenzo.rm dice:

    E noi tutti, Angelo, condividiamo la tua speranza che finalmente ogni cosa nelle gestione del terremoto emiliano-romagnolo si faccia con pulizia e moralità. Purtroppo, a parte la speranza e la denuncia, non abbiamo altre frecce al nostro arco.

  46. il 09 giugno, 2012 Lorenzo.rm dice:

    Temo anch’io, Giosué, che, a dispetto di tutte le voci, l’IMU continuerà a pagarsi.

  47. il 09 giugno, 2012 Lorenzo.rm dice:

    Chiudo per ora condividendo l’ironia di Wanda: sì, nel nostro Paese le “una tantum” diventano spesso “una semper”. Grazie, Wanda.

  48. il 09 giugno, 2012 Carlotta dice:

    Da FB – mi giunge ora notizia che la scossa di martedì scorso delle ore 13, sarebbe stata (uso il condizionale) del settimo grado … rilevamenti effettuati da siti tedeschi, nonchè da un amatore novese (Novi Ligure)munito di sismografo.
    Sembrerebbe che, oltre al sesto grado, venga considerato CALAMITA’ e pertanto LO STATO SAREBBE TENUTO A FAR FRONTE AI DANNI.
    Curioso che le notizie sui vari Tg siano concordi nel dire che le scosse più forti siano state tutte di 5.9 gradi…
    Che sia il caso di approfondire ?? Bah!

  49. il 09 giugno, 2012 Lorenzo.rm dice:

    Carlotta, ritengo che la notizia da te raccolta possa essere vera. In generale, sulle notizie che vengono diffuse recentemente, e non solo per il terremoto, ho diversi dubbi. Mi sembrano un po’ taroccate, Sarà vero?

  50. il 10 giugno, 2012 Nembo dice:

    Salve, a mio parere la notizia è una -bufala-, poichè se fosse vero una scossa di terremoto superiore al sesto grado della scala rickter avrebbe raso al suolo quel poco che è rimasto nei paesi già colpiti, altresì, avrebbe fatto gravi danni su tutta la bassa padana. Le mezze verità sono bugie intere, creare panico facendo circolare certe notizie creano danni, panico, paura ,confusione, facendo male anche all’economia già disastrata che abbiamo, vedi gli stranieri che hanno già inviate molte disdette. Lorenzo forse nn si hanno più frecce, ma si potrebbe iniziare con le fionde, si attacca con la forza frontale, ma si vince con quelle laterali. Un saluto

  51. il 10 giugno, 2012 ANGELOM dice:

    Penso che sia compito degli organi preposti a seguire l’andamento di tutta la situazione per quanto riguardano le scosse del terremoto, forse neanche loro sanno quello che succederà, non credo che faccia male che venga messa al corrente la popolazione come prevenzione, bisognerà vedere come vengono apprese le notizie, certo, ormai vige un senso di paura, di scoraggiamento ma fare di tutta erba un fascio mi sembra inopportuno, ognuno ha il suo modo di comportarsi, secondo me si alimentano solo le polemiche.

  52. il 10 giugno, 2012 Carlotta dice:

    Bene ragazzi… la parola “bufala” in questo caso mi rasserena assai
    BuonaDomenica a tutti

  53. il 10 giugno, 2012 Lorenzo.rm dice:

    Sì, Nembo, la notizia si è rivelata una “bufala” e meno male. Tuttavia c’è da preoccuparsi delle tante voci incontrollate che, per questo fenomeno in particolare, vengono propalate. Che ci sia sotto un certo sadismo? Forse. Come sta entrando nell’uso anche il tacere alcune notizie. Faccio per tutte l’esempio dei fischi al Presidente della Repubblica nei luoghi del terremoto. Io li ho visti e sentiti in rete ma i giornali e le televisioni me li hanno taciuti.

  54. il 10 giugno, 2012 Lorenzo.rm dice:

    Ciao Angelo, tornando alle previsioni possibili sui terremoti, c’è una certa agitazione anche nel mondo scientifico. La maggior parte dice che no, non possono prevedersi. Alcuni dicono di sì, che possono. Nel dubbio non dovremmo comunque tenere sotto controllo i dati significativi per essere più preparati?

  55. il 10 giugno, 2012 Lorenzo.rm dice:

    E quindi, Carlotta, rassereniamoci con la “bufala”. Ma un po’ ci arrabbiamo, no? Con quelli che l’hanno data per certa.

  56. il 10 giugno, 2012 Lorenzo.rm dice:

    E’ bello, Nembo, attaccare con le fionde. Torniamo all’età delle caverne? Ridiamoci su, va’.


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