1. 
   il 09 luglio, 2012 Lorenzo.rm dice:

   E’ la fine della civiltà. Con tutto il rispetto, naturalmente, per il dolore e furore del padre.

2. 
   il 09 luglio, 2012 lieve dice:

   Penso a quella creatura…
   Quello che ha subito e visto resterà per sempre nella sua memoria, inscindibilmente , quando penserà ad un uomo.

3. 
   il 09 luglio, 2012 Nembo dice:

   La risposta è difficile da dare per tanti fattori,anche perchè le leggi nn sono uguali in tutto il mondo,comunque farsi giustizia da soli, non ci porta avanti ma indietro nel tempo,farsi giustizia da soli significa subire un danno e vendicarsi, questo nn si può fare.

4. 
   il 09 luglio, 2012 giuseppe3.CA dice:

   Tutte giuste le osservazioni di Lorenzo, Lieve e Nembo ma il Procuratore Distrettuale ha sicuramente valutato tutte le circostanze prima di emettere la sentenza e tale sentenza è dunque da rispettare: quell’uomo non voleva uccidere ma ha avuto una reazione istintiva in difesa della propria bambina, forse eccessiva ma considerata leggittima.

5. 
   il 09 luglio, 2012 giovanna3.rm dice:

   Devo dire che l’America mi sconcerta spesso: in primo luogo perché in diversi suoi Stati prevede ancora la pena di morte – spesso comminata a degli innocenti – alla quale sono totalmente contraria, e ora perché assolve un assassino, sia pure motivato da sentimenti di difesa verso l’aggressore di sua figlia.
   Ma di quale Stato democratico e civile parliamo?

6. 
   il 09 luglio, 2012 lieve dice:

   E’ quello che spesso mi chiedo anche io, Giò…
   Mi sconcerta, e mi chiedo se realmente è un paese civile.

7. 
   il 09 luglio, 2012 Carlotta dice:

   Se ci riflettiamo un attimo, anche una spinta o un pugno ben assestato dati con rabbia, potrebbero uccidere una persona, senza che ve ne sia l’intenzione… e non penso che l’intenzione di questo padre, benchè dettata dalla furia e dalla rabbia scaturita in difesa della propria bambina, fosse quella di uccidere.
   Il Giudice avrà tenuto conto delle circostanze e delle attenuanti nell’emettere la sentenza.
   Ma… come avremmo reagito noi in una situazione del genere?
   siamo poi così sicuri che in una simile circostanza dove un pedofilo sta cercando di usare violenza su una nostra figlia o nipote così piccola… avremmo il sangue freddo per ragionare e non mettergli le mani addosso ? Mah….
   Io sono molto più sconcertata che in Italia, le vittime di abuso su un minore e tutte quelle donne che sono state violentate e massacrate da delle “bestie” (il che è un insulto ad ogni specie animale), con la solita perizia psichiatrica sulla capacità di intendere e volere… se la cavano sempre con poco!
   CIVILTA’ è anche e soprattutto GIUSTIZIA…

8. 
   il 09 luglio, 2012 Nembo dice:

   Vero Carlotta quanto hai scritto, nella fattispecie, il giudice avrà tenuto conto delle circostanze, tantè che oltre a chiedere aiuto ai soccorritori, il padre della bambina ha tentato pure di rianimare lo -spanico- violentatore. Ma anche da noi una sentenza di qualche settimana fa, a Marsala,un giudice assolve e evita il carcere ad un delinquente già RECIDIVO, che in un incidente stradale ha provocato tre morti (madre anni 37, i figli 10 e 12 anni)il padre dopo sei mesi si tolse la vita per disperazione, il fatto è successo il 15-01-2011, questo tizio con la sua auto lanciata in centro abitato a 120 K/h, ha distrutto una famiglia intera, questo individuo nn ha mai fatto un giorno di carcere, e nn ne farà mai uno, poichè lo stesso è stato condannato a 2 anni con pena sospesa, con un patteggiamento ritendolo colpevole di omicidio plurimo aggravato poichè al momento del fatto era ubriaco, ma nn basta per mandarlo in carcere, e nemmeno le è stata revocata la patente. Queste cose succedono nel nostro paese, questa sentenza è offensiva, e una beffa per tutti i cittadini Italiani ( in nome del popolo Italiano..)ed una sconfitta dello stato. Ho menzionato questo esempio per ritornare ai nostri commenti sopra citati, dicendo cosa avrebbe fatto se era ancora in vita il marito e padre di quella famiglia distrutta se avesse incontrato a faccia a faccia lo -sterminatore- della sua famiglia?

9. 
   il 09 luglio, 2012 sandra vi dice:

   La giustizia ha segiuto il suo corso,niente da dire sono leggi americane… ma chi aiutera’ quella povera bimba a dimenticare il tempo passato in mano al suo aguzzino.Quanto tempo passera’ prima che torna ad essere una bimba serena,come dovrebbe essere una bimba della sua eta’?

10. 
    il 09 luglio, 2012 Carlotta dice:

    Scusatemi…ho scritto il commento in più riprese e l’ho inviato senza rileggere…mannaggia al tempo!
    Ovviamente mi riferivo ai “criminali”…che compiono queste ignobili azioni…non certo alle vittime.

11. 
    il 09 luglio, 2012 Carlotta dice:

    Nembo… potremmo citarne a iosa di queste sentenze che di “giusto” non hanno nulla… ma tant’è!
    E’ palese che la Riforma sulla Giustizia nel nostro paese andrebbe rifatta ex-novo e non solo sulla carta ma… con LEGGI totalmente rinnovate e APPLICATE – sopratutto in difesa dei minori e delle donne. Ma non vedo “lumi”…

12. 
    il 09 luglio, 2012 Nembo dice:

    Affermativo Carlotta, condivido.

13. 
    il 09 luglio, 2012 cicco53 dice:

    Ciao, io penso che il gesto del padre di difendere dagli abusi la figlia è giustificabile, non è facile contenersi davanti ad uno scenario brutale di questo tipo. Però a mio avviso l’aspetto umano è venuto meno perché anche lui ha commesso un delitto con l’attenuante di farsi giustizia da se. Ovviamente creerà un precedente . Il comportamento del giudice non esemplare ,ha ragionato forse da padre.

14. 
    il 12 luglio, 2012 aliseo dice:

    E’ veramente imbarazzante dare un giudizio…i primi due fatti sono entrambi deprecabili…probabilmente l’assassinio è il più grave…le molestie sessuali alla bimba sono gravi…ma non siamo ancora alla violenza dello stupro. La sentenza del Giudice, non conoscendo la legislazione dello Stato del Texas, non mi sento di commentarla, sarebbe interessante conoscerne le motivazioni.

15. 
    il 15 luglio, 2012 WANDA dice:

    IO sto con il padre. Agirei certamente come lui, ma perché quando accadono questi fatti si deve parteggiare con o contro qualcuno? perché pensate al”poveretto” massacrato di botte e nn pensate invece al terrore di una povera bimba assalita e violentata? cosa ci porta a essere così buonisti nei confronti di chi commette un crimine e nn consideriamo la paura, il malessere, il terrore… (nn so esprimermi più esaurientemente)di chi subisce una violenza?

16. 
    il 19 luglio, 2012 cactus dice:

    mi spiace ma, anche se ragionando a freddo dico che una persona che uccide debba essere condannato, se mi metto nei panni di quel padre non credo che mi sarei fermato a un rimprovero: Avrei picchiato…picchiato e ancora picchiato fino a lasciarlo esamine così come ha fatto quell’uomo. Ma io non avrei tentato di rianimarlo! Scusatemi ma non dimenticate che una bestia feroce stava cercando di stuprare sua figlia. Non dimenticatelo! voi che fareste se una bestia cercasse di sbranare la vostra di figlia? Sono d’accordo in pieno col la sentenza: quell’uomo doveva essere assolto.

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