La Domenica del Bosco
Scritto da Giuseppe il 15 Settembre 2012 | 33 commenti- commenta anche tu!
Ogni tanto un po’ di gossip tiene sveglia la mente e stimola la curiosità. Ho scoperto che è l’argomento che intriga di più, nessuno escluso, e allora perché non cercare, in qualche modo, di rendere contenti amici ed amiche della Buona Domenica di questo Bosco incantato con un raccontino che coinvolge passione, sentimenti e suspance? Provo a sollecitare il vostro pensiero invitandovi a giudicare questa storia, di pura invenzione ma che ho cercato di rendere più vera possibile o almeno credibile. Non so se ci sono riuscito ma mi è doveroso segnalare che ogni eventuale riferimento a persone o fatti reali è puramente casuale anche se storie simili, oggi, si ripetono con frequenza.
Auguro una buona lettura a tutti.
Storia dei nostri tempi
Paolo aveva in borsa il compromesso degli accordi sottoscritti con l’Azienda Chemical Industry s.p.a. per la concessione di deposito e vendita nella sua regione di prodotti per l’agricoltura e questo era già un risultato positivo: la prima spedizione del materiale sarebbe avvenuta nella settimana successiva, tutto poteva procedere per il meglio e con questo aveva raggiunto l’obiettivo che si era proposto di creare una occupazione e una fonte di reddito per il proprio figlio affidandogli la gestione del nuovo lavoro.
Questo era il motivo per il quale Paolo si era recato nella città di residenza di Sara e aveva quindi potuto incontrarla. Nella sua testa continuava a rimuginare il pensiero di questa signora bella, distinta e nel pieno della sua maturità di donna che si era legata, prima virtualmente in chat, poi nella realtà di questi due giorni ad un uomo come lui che ormai aveva un’età sulla soglia di potersi già considerare di terza età e per di più era vincolato da un matrimonio. Misteri della psicologia femminile, pensava e che cercava di capire, ma anche lui si rendeva conto che era completamente ‘preso’. Nel salutarsi non avevano precisato quando si sarebbero rivisti perché era scontato, e non c’era bisogno di conferme, si sarebbero sentiti per telefono e in chat, come già avveniva prima di questo incontro. “Chiamami appena arrivi” aveva sussurrato Sara nel dargli ancora un bacio prima che Paolo scendesse dall’auto con la quale lei lo aveva accompagnato al terminal.
Paolo prese la sua borsa da viaggio e si avviò verso gli sportelli della sala d’imbarco per effettuare il check-in, pensando ancora ai piacevoli due giorni trascorsi con Sara ma soprattutto agli avvenimenti delle ultime ore prima della partenza. Avevano pranzato insieme guardandosi negli occhi più che mai innamorati e pieni di desiderio. Quando mancava poco meno di due ore alla partenza dell’aereo che avrebbe riportato Paolo a casa avevano sentito entrambi il bisogno di appartarsi ancora per un ultimo scambio di affettuosità prima del distacco. Sara guidava l’auto dirigendosi verso l’aeroporto ma deviò di proposito per inoltrarsi in una stradina secondaria isolata e lì ebbero modo di scambiarsi affettuosità ed approcci come due ragazzini alle prime schermaglie amorose. È proprio vero che l’amore fa fare cose pazze a tutte le età, pensò ancora Paolo e in cuor suo ne era sottilmente felice.
Le operazioni di imbarco erano già iniziate e mentre si incanalava nella fila davanti agli sportelli Paolo lanciò una imprecazione: “Accidenti”. Si rese conto solo allora di aver lasciato il suo marsupio sul sedile posteriore dell’auto di Sara. Ricordava di averlo sganciato nel momento dello scambio delle affettuosità. I documenti personali e quelli necessari per l’imbarco si trovavano proprio nel marsupio. Cercò di chiamare Sara col telefonino ma non riceveva risposta, probabilmente la schermatura all’interno della struttura aeroportuale non consentiva le comunicazioni con i telefonini. Uscì all’aperto e provò di nuovo ma senza alcun risultato, forse non risponde perché sta guidando pensò e ritentò ancora. Finalmente dopo vari tentativi riuscì a comunicare a Sara la situazione. Anche lei non si era accorta del borsello di Paolo lasciato accanto alla sua borsa. Aveva già percorso una ventina di km. “Torno subito indietro le disse”, “Vai piano, c’è tutto il tempo” rispose Paolo anche se ciò non era vero ma non voleva far correre a Sara rischi inutili. Sapeva che c’era poca possibilità di prendere un volo successivo se avesse perso quello prenotato. Già al momento della richiesta dei biglietti di viaggio gli avevano comunicato che tutti i voli di quella sera erano completi per effetto del rientro dei tifosi che erano andati al seguito della propria squadra per una importante partita di calcio prevista in quella città. Se avesse perso il suo volo molto probabilmente sarebbe dovuto partire il giorno successivo con tutte le complicazioni relative e le giustificazioni da inventare.
Sara raggiunse uno svincolo dove poteva effettuare l’inversione ma era entrata in tensione e, con il cuore che andava a mille, si lanciò a tutta velocità percorrendo la corsia di emergenza: non voleva che Paolo avesse delle noie e altre spese con la perdita del volo. Paolo l’aspettava nello stesso punto nel quale si erano lasciati poco prima, lei lo raggiunse, gli consegnò il borsello e scambiandosi ancora un bacio le disse, “affrettati, non perdere il volo e disse ancora “Non scordare di chiamarmi appena arrivi”, il pensiero dell’aereo le creava un po’ di ansia. Erano stati momenti veramente concitati, un vero thriller, ma tutto andò per il meglio.
Era stato proprio l’ultimo passeggero a registrarsi per il check-in e l’addetta allo sportello, nel restituirle il ticket di volo gli disse: “Uscita nove, si affretti, stanno imbarcando”.
Paolo salì sull’aereo e mentre la hostess le indicava la poltrona assegnata pensava a questa inaspettata vicenda amorosa con una donna conosciuta poco tempo prima in una chat. I casi strani della vita moderna diceva a se stesso.
Aveva gli occhi chiusi ed era assorto nei suoi pensieri con le cinture ancora allacciate quando fu richiamato alla realtà dalla voce del Comandante che annunciava ai passeggeri che il velivolo aveva raggiunto la quota di 10 mila metri e viaggiava alla velocità di crociera di 800 km/orari. Pensava che alla sua età era bello trovarsi a 10 mila metri d’altezza, chiudere gli occhi e avere la visione di una donna come Sara, bella, innamorata, disinteressa e romantica.
Disinteressata? Lo era veramente? Questo era il dubbio latente che si era insinuato e martellava la mente di Paolo. Come sarebbe proseguita la storia?
Questo lo scopriremo forse in una prossima puntata, per ora provate a dire cosa ne pensate formulando la vostra opinione o ipotesi perché da queste potrò trarre gli spunti per i possibili sviluppi della vicenda.
Grazie cari amici, buon divertimento e
Buona Domenica



Gli ingredienti ci sono tutti perché la storia sia non solo intrigante ma verosimile. Però il dubbio espresso alla fine di questa puntata intriga anche di più. Come proseguirà l’avventura? Ma si tratta davvero di un’avventura? Io sarei cauto. Non potrebbe essere tutto un piano architettato da chissà chi? E questi Sara e Paolo? E questa azienda chimica in un momento in cui i prodotti chimici sono messi all’indice, specie per l’agricoltura? E questo figlio sullo sfondo? E questa moglie di Paolo? E questo grande assente, il marito di Sara (se c’è)? Dacci la seconda puntata, Pino. Quanto prima possibile, ti prego. Un caro saluto e, bravissimo, come sempre.
Davvero intrigante la storia, Pino! Anch’io sono curiosa di conoscere il seguito e quale evento particolare possa accadere a Paolo e Sara. Già, Sara ha un marito? Se sì, che fine ha fatto?
Come vedi, sono ansiosa di conoscere gli sviluppi della storia: non farci aspettare troppo!
Grazie Giò per la bellisima sonata di Clayderman: l’ho ascoltata e riascoltata con vero piacere.
Lorenzo, teniamo presente che la tanto osannata “Coltura biologica” che va tanto di moda oggi, in effetti ha anch’esa bisogno della chimica se non come concimi almeno come antiparassitari, ma di questo possiamo parlarne un’altra volta e farne un capitolo a parte.
Oggi parliamo di Paolo e Sara. É questa la seconda puntata della storia, la prima parte l’avevo raccontata nella Buona Domenica del 29 aprile scorso. Chi l’ha dimenticata potrà andare a rileggerla per completare il quadro e poter avere una visione completa della vicenda. Grazie, Lorenzo, per i tuoi complimenti sempre generosi.
Giovanna vedo che la vicenda ha piacevolmente intrigato anche te. I due personaggi Paolo e Sara sono già di nostra conoscenza: come ho precisato per Lorenzo questa in effetti è la seconda puntata, la prima parte è stata pubblicata nella Buona Domenica del 29 aprile scorso e invito a rileggerla per completare il quadro. Per una terza parte o la finale (a sorpresa o meno)vedremo se potrà esserci: chissà, non è escluso. Ciao,
Sig Giuseppe la cosa mi intriga grazie mille alla prox
Signora Enrica mi fa piacere, alla prossima allora, grazie.
Storia piena di curiosità per come andrà a finire. Certamente l’amore può nascere in svariati modi ed anche le chat fanno parte di questi, in chat vige l’anominato più assoluto, finchè non si riesce ad incontrare la persona o ottenere un suo n. di tel., ciò nonostante funziona perchè molte coppie si sono formate e vivono serenamente innnamorati, le stesse si sono conosciuti chattando. C’è da dire anche che gli amori vanno e vengono, l’amicizia vera in chat rimane, l’avventura poi se si realizza non guasta. I ciber innamorati con una relazione in rete ad un certo punto uno si deve chiedere…devo fare il passo finale ovvero portare il tutto nel mondo reale e il sogno finisce anche perchè poi si viene sapere che c’è un pericolo (un matrimonio alle spalle per uno dei due)o si realizza concretamente e vissero felici e contenti come i due innamorati della storia che ci ha proposto l’amico Giuseppe…Speriamo di leggere al più presto la terza puntata!!! Volevo aggiungere di cosa sa fare l’amore come nella storia descritta…la Sig.ra Sara circolando sulla corsia di emergenza se veniva sorpresa perdeva la patente (sospensione) oltre a una salata sanzione, Paolo perdeva l’aereo, l’amur!
una vecchia canzone diceva,, “prende solamente il cuore, questa malattia.. l’amore,, incomincia ad ogni età, non ha senso senza te.” Eh ragazzi, quando càpita càpita.. racconto di fantasia,, Giuseppe? non ci giurerei. La ricordavo bene la prima puntata..forse sono invidiosa?.. Ma che dico!! acc!!.. ragazzi.. alla prossima!!!
ho letto la storia di Paolo e Sara , una storia non finita , una storia che puo’ finire bene ,una storia che puo’ finire male.come Cristiano, vorrei che finisse bene, cioe’sia Paolo che Sara , pensassero ala loro situazione anomala ! Paolo essendo sposato commetterebbe adulterio , e Sara ? vorrei che Paolo pensasse alla moglie sua ! la ama? e’ amato ? penso di si’. le chat sono belle finche’ restano chat! vediamo comunque la fine della storia , che spero vada come la penso io . ciao amici
Nembo hai fatto un’analasi perfetta delle varie situazioni che possono verificarsi e che in effetti si verificano nelle chat. Anche senza averne le prove ma dalle notizie raccolte di passaggio mi consta che siano innumerevoli le tenere amicizie di persone sole (o pseudo tali) che in chat hanno realizzato un feeling amoroso virtuale che soddisfa entrambi e dura anche a lungo nel tempo finchè resta circoscritto alla chat mentre i tentativi di passaggio dal virtuale al reale, nella maggior parte dei casi si è dimostrato un disastro con rotture poi insanabili.
Da qualcuna di queste notizie traggo spunto per creare gli intrecci nei miei raccontini di fantasia, cercando, per quanto può rientrare nelle mie facoltà, di renderli quanto più possibile vicini alla realtà o perlomeno credibili. Le infrazioni di Sara al Codice Stradale descritte nel racconto sono solo virtuali ma servivano per creare un pò di suspance. Non so se ci sono riuscito ma alla fine, era scontato, che tutto doveva concludersi bene. Grazie Nembo.
Bravissima Armida, hai buona memoria e sai collegare una cosa ad un’altra anche a distanza di tempo. Non credi che il racconto sia di fantasia? Mi fa piacere sentirtelo dire perché ciò mi dà la sottile soddisfazione di essere riuscito a rendere il racconto almeno in parte credibile. Come ho già detto prendo spunto da qualcosa di reale per poi costruire attorno risvolti di pura fantasia ma cercando di mantenermi il più vicino possibile a qualcosa di credibile. Mi dici che forse sei invidiosa, ma di che? Raccontami. Grazie per il tuo simpatico intervento.
Caro Beppe tu fai una disamina molto lineare e sai immedesimarti nel racconto idealizzando il tutto come fosse realtà. Concorderei con te se fosse tutto vero ma qui vogliamo fantasticare un pò, cioè inventarci qualcosa di diverso e magari anche stimolante, per rompere la monotonia dei giorni tutti uguali e per trascorrere insieme una domenica in allegria. Sei d’accordo? Grazie. Il seguito della storia ce lo inventeremo prossimamente. Ciao.
ciao complimenti Giuseppe una bella storia dei nostri tempi, però vorrei fare una precisazione in merito gli ingredienti e i fatti ci sono tutti di una storia che tu conosci nei particolari. Non penso che sia inventata, non è una critica ,però ci sono gli elementi oggettive che la chat che tu evidenzi nello scritto sia Eldy. Poi se lo fosse ,è normale secondo me se nascono incontri e relazioni nel virtuale. Considerando il fatto che chi frequenta il blog è adulto . Cmq penso che non ci sarà un seguito è solo una avventura , il loro incontro non ha suscitato interesse, forse lei più giovane di lui ,forse le aspettative per entrambi erano diverse, come dal resto succede di solito in questi incontri causali ,che portano a delusioni. Il mio pensiero va forse oltre alle aspettative di Giuseppe può essere da spunto per il seguito della storia,grazie buona serata a tutti .
Vedi Cicco, in tutti nasce la curiosità di voler indagare pensando di capire o di sapere o meglio ancora cercare di anticipare la finale. Niente di tutto questo, credimi c’è tanta inventiva e fantasia: la storia al punto in cui è rimane ‘open’ ovvero aperta a diverse soluzioni. Manteniamo in esercizio le meningi e vedremo, in seguito, se mi verrà l’ispirazione di scrivere una finale che possa soddisfare le aspettative che ha creato. Chissà, mai dire mai, per ora ridiamoci su. Ciao.
Giuseppe.. vuoi che ti dica perchè sono invidiosa.. a parte la signora che mi sembra sia ancora giovane.. ma lui.. alle soglie della terza età.. deve avere tanta salute se fa ancora le.” contorsioni” in macchina! niente artrosi,, niente cuore ballerino, niente problemi di “prospera ” ! voglio dire che altimenti il problema non si porrebbe..ecco.. è la salute di lui che invidio!!
ciao Pino , purtroppo , io vedo la realta’ nel tuo racconto , e’ per cosi’ dire , una triste realta’ dimostra come sono veramente i pericoli della rete . ringrazio Cicco , che mi ha capito ! spero in un finale consone al mio Credo ! Pino se puoi , avvertimi quando il finale ci sara’, dal momento che non entro sovente in eldy ( solo il mattino presto al bar ) ciaoooooooooo
Giuseppe grazie del tuo pensiero, fa bene alla salute, ridere manca spesso questo elemento di allegria, “poi la storia sarà quel che sarà” , senza rimpianti alla nostra età ci porta ad una immaginazione profondo di sognare e scrivere belle storie, come questa per farci sognare. Considerando alle porte l’autunno ho pensato di scriverle una che riguarda il camino con il fuoco ,dimmi dove posso spedirla ciao con un abbraccio ti auguro una buona giornata .
Come sempre bello il tuo racconto Giuseppe.fa volare la nostra fantasia di non piu’ giovincelli……Ricordo il racconto dell’altra volta ,se ricordo bene Sara chiedeva un consiglio per prendere una decisione.Ora ho l’impressione che le cose iano un po’ diverse sulla scena appare la figura di un figlio.Questo a mio parere complica le cose ,Sara nn ha piu’ a che fare con un uomo solo ma con un uomo che puo’ avere alle spalle una famiglia,sono molte le incognite che l’aspettano ……Come sapra’ affrontarle ?Come ha affrontato l’inversione di marcia….Sono molto curiosa Giuseppe aspetto la terza parte.Stupenda la musica grazie
GIUSEPPE NON PUOI LASCIARCI COSì ORADEVI FINIRE LA STORIA AL PIU PRESTO GRAZIE
Armida grazie per la precisazione, mi serviva per capire. Comunque lui pur alle soglie della terza età si vede che sta bene e non ha problemi di salute…. poi una donna giovane, innamorata e disponibile lo ispira ancora di più e lo fa stare ancora meglio. Ti dirò che un pò lo invidio anch’io. Come è dimostrato dal tenore dei commenti questo raccontino è stato utile per farci sognare e questo è già un risultato positivo. Tutto può succedere nel virtuale ma prendiamolo per quello che è: dolci illusioni in ricordo della giovantù andata e che non torna più.
Certo Beppe, vediamo cosa si potrà fare. É vero, ci siamo incontrati qualche volta al Bar dove ci sono delle belle amicizie ma fai male a non frequentare il Bosco: una breve passeggiata ogni mattina rincuora l’animo e fa bene alla salute. Ciao, alla prossima.
Mai scordarci di ridere e sognare, Cicco…. fa bene al cuore. Per il tuo raccontino attinente il caminetto preparo un pò di legna da ardere, puoi mandarlo a Sabrina o anche direttamente alla mia mail: giuseppe.pau@tin.it , attendo, ciao.
Cara Sandra, per la scelta della musica e per la grafica dobbiamo ringraziare Giovanna, sempre attenta e bravissima.
Per gli sviluppi della storia bisognerebbe entrare nei pensieri di Sara che avrà da risolvere non facili problemi, considerata la situazione mentre Paolo dovrà valutare attentamente il da farsi. Non dico altro per ora, vedremo il seguito. Grazie per la tua cortese attenzione.
Pina carissima, son contento che la storia ti abbia incuriosito al punto di essere impaziente per conoscere la finale. Sono curioso anch’io di sapere come proseguirà la storia. Paolo e Sara per ora sono innamorati lasciamoli godere del loro amore. Noi stiamo in silenzio, nascosti e aspettiamo, il seguito si vedrà.
Giuseppe una storia che ci racconta le emozioni ed il desiderio di riaprire il cassetto dei sogni da parte di tanti sessantenni, lanciatissimi in rete, si spera con sufficiente consapevolezza dei rischi. La differenza di età tra Paolo e Sara, non depone a favore .. anzi, le considerazioni di Paolo sull’autenticità delle motivazioni di Sara sono il segnale di una certa sua perplessità sul fatto che probabilmente i bisogni di entrambi non coincidono. Chissà…
Silvana, ma tu sei in possesso della lente d’ingrandimento adatta per vedere le cose nella giusta prospettiva. Penso anch’io che effettivamente possono sorgere delle incertezze con le relative incognite collaterali. Ma questo fa parte del gioco per destare l’interesse del lettore. Grazie, sei sempre precisa e analitica. Ciao.
Giuseppe ,aspetto il seguito ciaooo
Va bene GiovannaVC ma non hai detto come vorresti la finale: ti piacciono le sorprese Ehhhh…. Vedremo!
Grazie, alla prossima allora, ciaooooo.
Questo brano “Ballade de Adeline” è splendidamente suonato da Clyderman, edè anche molto indicato per la storia, non ti sembra Giuseppe?
Si, certo Giovanna.. hai fatto un’ottima scelta e lo dimostra il fatto che è stato gradito ed apprezzato da tutti, da qualcuna, forse, più della storia stessa perché in effetti il brano musicale ha un suo valore mentre la storiella può considerarsi “usa e getta”. Grazie ancora.
sono talmente curiosa che aspetto il proseguo della storia ,ma io sono ottimista Sara è una persona davvero innamorata
Anna, vedo che tu parteggi per Sara, ma soprattutto parteggi per l’amore. La storia è aperta a diverse soluzioni, vedremo come si evolverà: anch’io sono propenso verso il positivo ma non è detto, chissà…..
Grazie per il tuo gentile intervento.