Sempre più spesso, nel mondo d’oggi, si ritiene che l’aspetto fisico sia sempre più rilevante, e si avverte l’esigenza di essere belli, senza difetti, di apparire più giovani esteriormente (ma non nell’animo), e di mettersi in mostra il più possibile. Questa condizione sembra essere diventata, non solo una moda, ma un’esigenza nell’attuale società, e tende ad immedesimarsi nei miti che ogni giorno ci vengono propinati dagli spot televisivi e dai rotocalchi.
Ho appena compiuto sessant'anni.....
no trascorsi circa otto anni dall’ entrata in vigore, per la prima volta, della legge che istituisce l’attività professionale - intramoenia - della chirurgia plastica nel nostro Sistema sanitario (S.S.N.). Da quella data, si sono succeduti ben 5 ministri della Sanità e nessuno ancora ne ha proposto la sua modifica, gacché contiene numerose contraddizioni. Proprio in questi giorni, è stato affrontato il problema della minore età, ma non è stata raggiunta alcuna decisione.
L’aspetto più preoccupante e pericoloso è il costo degli interventi: non tutti possono permettersi spese ingenti, pertanto, si ricorre a soluzioni alternative, affidandosi a medici senza scrupoli e specializzati, a spese della comunità. Tutto ciò allo scopo di apparire più avvenenti, con nasini rifatti, labbroni siliconati, per le donne, eliminazione di rughe e occhiaie per gli uomini, ecc. La massima aspirazione di molte ragazze è di riuscire a ottenere una particina qualsiasi in TV, cinema o altro. Detto questo, esprimo subito il mio pensiero. Sono favorevole alla chirurgia estetica ma l’apprezzo solo dal punto di vista terapeutico, ovvero nel caso di un grave incidente, quando si rende necessario tale intervento per i danni subìti.
Occorre, inoltre, precisare la differenza tra la chirurgia plastica e quella estetica. La prima è una branca della medicina interessata ad intervenire sulle parti compromesse da gravi incidenti, affinché sia assicurata la loro funzionalità naturale. Non sono, invece, favorevole alla chirurgia estetica, poiché si tratta prevalentemente di modificarel’aspetto esteriore, al fine di apparire più avvenenti, seducenti e così via. Sono del parere che, conducendo una vita sana e non sedentaria, dedicandosi ad un’attività fisica appropriata e costante, non ci sia bisogno di sottoporsi ad interventi di sorta, spesso anche rischiosi. Occore aggiungere, inoltre, che ricorrere, per la prima volta, alla chirurgia estetica da giovani, tanto più numerosi saranno gli interventi con il trascorrere degli anni. Comunque, ciascuno è libero di fare le proprie scelte e di essere rispettato per come è: io mi accetto come sono.
André Rieu - The Rose
COMMENTI
il 28 novembre, 2012 Alice dice:
è proprio vero, dovremmo tutti imparare ad accettare noi stessi!
il 28 novembre, 2012 Lorenzo.rm dice:
Caro Nembo, che possiamo farci? Quando l’immagine assume il primo posto tutti i mezzi sono buoni per renderla gradevole e accattivante. Così sia dunque. La cosa essenziale è che non si usino sostanze che facciano male alla salute. Per il resto, tutto sia concesso.
il 28 novembre, 2012 franco muzzioli dice:
Nembo sei un bambino , appena sessant’anni!
Faccio mia la frase di Ugo Ojetti …”saper invecchiare significa trovare un accordo decente tra il tuo volto di vecchio ed il tuo cuore e cervello di giovane”.
Poi non c’è nulla di più interessante …e forse più bello di qualche ruga che vuol dire vita vissuta e di capelli bianchi che illuminano il viso .
Tema antico quello del “bell’ invecchiare” ,già Cicerone nel suo “De senectute ” ne sviscerava il problema.
Ma torniamo alla “chirurgia estetica”, sono d’accordissimo per chi ha deformazioni come il naso a becco di uccello, il labbro leporino, bruciature , macchie ecc. …giovane o vecchio che sia, deve avere il diritto di cambiare o ripristinare un aspetto piacevole.
Sono assolutamente in disaccordo con chi vuole rimanere “eternamente giovane”.
Queste vecchie cariatidi dagli zigomi da circasse, dai labbroni da ottentotte ,dagli occhietti tirati da mongole , dai nasetti di una francesina di cinque anni ….tutte uguali ….una nuova mostruosa razza di aliene.
Se si vedessero con i miei occhi, invece che sfoggiare sorrisi di plastica , dovrebbero rimanere chiuse in casa coi loro mille specchi.
Sia ben chiaro ,questo vale anche per i maschi , con le rughette che salgono verso le orecchie , le guancette tumefatte ,i capelli color mogano ,anche se collo e mani sono quelli di un ottantenne…gli occhietti tiratini ma cisposetti e opachi ….pietà ambulanti….”sepolcri imbiancati”.
il 28 novembre, 2012 Nembo dice:
Riccardo2CO ti ringrazio per il tuo esaustivo commento che hai fatto, condivido la tua premessa del commento come tutto il resto, anche se la tecnica del lifting ha fatto nuovi progressi con nuovi traguardi, senza interventi chirurgici con tecniche meno invasive resta il fatto che ci saranno sempre se non funziona il tutto i famosi danni collaterali (sui nervi, capillari, ecc.)sia sul viso che per il rimodellamento del corpo, che poi dopo 3-4 anni siamo a punto a capo, a seconda della pelle e del tipo di stile di vita che si fa. Al giorno d’oggi sembra che non se ne possa fare a meno già dall’adolescenza, tantè che molte ragazzine chiedono il riotocchino (per regalo)è una molla che fa scattare questa esigenza perchè si sempre più siamo bombardati sia in tv, che su riviste con argomenti dedicati sulla chirurgia plastica in generale, con spiegazioni dettagliate del come, del prima, del dopo, argomento sviscerato in tutti i suoi risvolti, pro, contro, complicazioni, costi, ecc, tutti provano a fare qualcosa magari con poca spesa per un intervento a base di collagene, botulino, filler, o altro ancora per essere per pochi mesi come la “Barbi”le pseudo-bellone che visualizziamo con le -bilie- al silicone o labbra a canotto. Forse tutto questo è anche la paura di invecchiare, o semplicemente mania di rimanere giovani! Esistono come sempre due criteri per un difetto, quello soggettivo e quello oggettivo, una cosa è un difetto che non viene riscontrato da altri, ma esasperato senza motivo per noi stessi si, altra cosa è un difetto facilmente riscontrabile che ti crea difficoltà nella vita sociale ( es. causa di un trauma per incidente)La bellezza arriva e sparisce con l’età, e il tempo è tiranno, accettarsi o meno è questione di carattere, personalità, nessun ritocco potrebbe imitare la bellezza della natura ovvero come mamma ci ha fatto. Ti ringrazio Riccardo anche a nome della redazione del bosco per i tuoi elogi del nostro blog, ma sopratutto del vostro blog, che ci seguite sempre con commenti esaustivi sul’argomento trattato.
il 28 novembre, 2012 Nembo dice:
Vero Lorenzo non possiamo farci nulla…siamo nel XXI secolo in una società dedicata al consumismo e anche se siamo in recessione per certi tipi di “capricci” i costi non sono più incensurabili. Per le sostanze nocive o non ho forti dubbi, visto che si possono reperire tramite internet o altro in paesi dall’est a un costo inferiore del mercato. Armonia e bellezza del corpo potranno dare tante soddisfazioni.
il 28 novembre, 2012 franco muzzioli dice:
Mi sono limitato a parlare degli anziani che non accettano di invecchiare, ma i giovani spaventati dalla prima ruga o alla rincorsa della perfezione…mi sembrano degli alienati.
Certamente la colpa è di questo edonismo imperante: palestrati, anoressiche top model, veline, olgettine, miss e mister …propinate da una stampa demenziale e da una televisione (quasi sempre commerciale) diseducativa e ruffiana, portano a questi risultati.
Dovremmo essere noi , genitori e nonni a dare il buon esempio …invece siamo annegati nel più pietoso e colpevole conformismo.( Ho usato il noi per un eccesso di condivisione delle colpe).
il 28 novembre, 2012 Nembo dice:
Vero Franco,-Muzzioli-sono un “ragazzo”con maturità di un adulto forse 60…anni appena!Condivido e apprezzo il tuo commento sui capelli bianchi, qualche ruga, ecc.., devo dire che tutto questo ci fa apparire forse…più attraenti e misteriosi, bella la tua frase che integra cuore, cervello, volto. Cicerone nel suo De Senectute diceva che “nessuno è tanto vecchio da non sperare di vivere ancora un giorno nè alcuno tanto giovane di essere sicuro di vivere ancora un giorno” è un gioco di parole ma ci fa riflettere le varie fasi della vita, il modo di viverle che influenza molto i nostri pensieri per un concetto di paura di invecchiare. E’ corretto se lo si fà per se, se si ha vergogna per qualche deformazione fisica naturale o per come già ho accennato causa traumi per non rovinarsi il rapporto con se stessi, altrimenti è bello vedersi allo specchio giorno per giorno come noi cambiamo esternamente, rimanendo giovani sempre dentro.
il 28 novembre, 2012 Giuseppe3.ca dice:
Ma perché voler modificare la bellezza dell’essere naturali? Può essere comprensibile l’intervento di chirurgia plastica per curare delle malformazioni o riaggiustamento di parti compromesse da lesioni accidentali, non per raggiungere standard di bellezza che non sono proprie. Se poi il tutto dovesse pure andare a carico del S.S.N., con la crisi che abbiamo, non se ne parla proprio.
il 28 novembre, 2012 giovanna3.rm dice:
Argomento centratissimo Renzo: questi sono tempi di assoluta idiozia, rispetto all’apparire! E’ un condizionamento che affligge anche persone intelligenti, con un buon bagaglio culturale,ecc. I risultati di danni permanenti, a seguito di una chirurgia plastica alla carlona, per evitare spese eccessive, ce lo dimostrano.
In ogni caso, anche gli interventi più curati, eseguiti da specialisti, arrecano danni a breve o a lungo termine. Labbroni eccessivi, seni gonfiati al massimo, così altre parti del corpo, a me fanno letteralmente impressione. Mi ai maschi – che spesso amano gli aspetti superficiali – piacciono veramente queste immagini così ritoccate?
Perché non accettare l’invecchiamento come la forma più naturale di una vita vissuta sapientemente? Invecchiare è un’arte, che occorre saper gestire e apprezzare.
Anch’io sono favorevole, senza dubbio, alla chirurgia estetica quando si tratta di intervenire a causa di gravi incidenti o per malformazioni importanti, purché non nocive.
Per l’uso che ne fanno, invece, giovani veline o aspiranti attricette, specialmente in vista di un programma televisivo – o anche persone meno giovani, ma ansiose di dimostrare vent’anni di meno!!! – se fossero bene informate
sui rischi che corrono sia in tempi brevi, ma soprattutto in quelli lunghi, forse esiterebbero un po’ a trasformare le loro fattezze, ma tant’è….
Mi domando se ai maschi che, ahimé, spesso sono attratti da aspetti superficili, piacciano veramente queste immagini così alterate!
Comunque, accettarsi per come si è, sarebbe il modo più intelligente e saggio, ma quanti di noi ne sono convinti?
il 28 novembre, 2012 Nembo dice:
Hai detto bene Giovanna questa -esigenza- di fare lifting coinvolge anche gente intelligente e di una certa cultura, per queste persone riuscire a superare il problema della bellezza fine a se stessa o che svanisce con l’età non è facile perciò si sottopongono a questi interventi,invece di ripartire dal di dentro e solo questo che ti fa riscattare quel arrichimento interiore che prende il posto del ritocchino. La vecchiaia in questo modo è deligittimata, la stessa viene in pratica vissuta per molti come una malattia in sè, quasi un essere di madre natura. E come dice la cultura dello ZEN, l’arte è invecchiare bene, noi viviamo in un certo senso, per diventare vecchi non per restare giovani, l’invecchiare, è un crescere di trasformazione al processo del’esistenza umana. Bene Giovanna ribadire il concetto sui rischi, gli insuccessi possono restare solo numeri, ognuno decide sulla propria vita, ma vi è da menzionare anche che incide sul bilancio pubblico della collettività, perchè le varie cliniche private che praticano questi interventi in caso di necessità urgenti trasferiscono i pazienti in luoghi pubblici.(ospedali) Senza entrare nei particolari si deve dire che lo stato Francese, ha bandito con un decreto il divieto della liposuzione, contro la cellulite che si basano sulla lipolisi, le rinoplastiche ecc…,noi non sappiamo esattamente cosa ci iniettano nel nostro corpo o nella sottopelle, spero che il nostro paese non diventi come New York, che in certe strade, si compra, si vendono seni,labbra nuove ecc..nei retrobottega dei tatto. una curiosità, i decessi per questo tipo di intervento sono cresciuti negli ultimi cinque anni del 43%, questa tendenza di apparire è dovuta forse con l’aumento delle separazioni un più 1,2%, fatto sta che, a quanto sembra, una sistematina sui quarantanni (uomini-donne) fa sentire più sicure/i, più femminili, nei momenti di insicurezza. Si ha la sensazione che, oltre pretendere di modificare madre natura, molte donne/uomini, vogliono fermare il tempo, ma è una lotta senza vincitori, perchè la bellezza sono i segni dell’età, una bellezza del tempo che non deve essere rifiutata.
il 28 novembre, 2012 Nembo dice:
Dimenticavo Giovanna di commentare una tua domanda se ai maschi piacciono questi aspetti superficiali e alterati, ti dico subito che solo le statue di marmo possono vantare certe misure che non si consumano mai. Comunque quando l’occhio casca in certi punti distoglie lo sguardo, tutte le donne/uomini offrono un’ampia panoramica da guardare, le rotondità -naturali- di una donna fanno un certo effetto sull’uomo, altro poi quello che una donna ha dentro e che riesce a comunicare. Resta comunque sempre valido il detto che bello è ciò che piace.
il 28 novembre, 2012 Nembo dice:
A Franco-Muzzioli,il noi va bene, perchè il fattore determinante di questo consumismo ci ha portato alla globalizzazione chiamiamola pure selvaggia…ad un rilevante di un stare peggio di prima, i tempi sono davvero cambiati colpa dei media, tv, internet, perciò interessa tutta la diffusione con i nuovi mezzi, si ha così una sorta di notizie omologate e senza approfondimenti, risultato difficile trovare punti di vista differenti…tutto ormai è fare business, e anche questo argomento da noi commentato è protagonista della nuova era in cui viviamo.
il 28 novembre, 2012 Carlotta dice:
Il tempo scorre inesorabilmente per tutti… ad essere sincera, preferisco di gran lunga vedere quelle rughe che solcano il viso… sono i segni delle gioie, dei dolori, delle lacrime e dello stupore che, come una mappa, hanno tracciato la nostra esistenza. Perchè coprirle quando ci abbiamo messo una vita a farcele venire? – come diceva Anna Magnani.
E le rughe del sorriso?… beh! sono inevitabili quando nella tua vita hai incontrato dei buffoni ^_^
il 28 novembre, 2012 Nembo dice:
Ciao Giuseppe3CA mi spiace del disguido che hai con il pc, sono d’accordo con te che non serve nulla modificare la bellezza dell’essere naturali, ma la società in cui viviamo porta molti protagonisti-personaggi televisivi, vip o pseudo tali, politici, a ricorrere a questo intervento di lifting pensando di sentirsi più giovani e più desiserati, considerazioni che ognuno di noi fa, io preferisco la bellezza sincera la quale mi fa star bene con me stesso.
il 28 novembre, 2012 Nembo dice:
Verissimo Carlotta come dimenticare la famosa frase che hai scritto nel tuo commento della leggendaria Anna Magnani durante le riprese del film-Mamma Roma-che disse ai truccatori che nostalgia!!!. Vero anche che le nostre rughe sono le mappe tracciate della nostra vita nel bene e nel male, che dire poi quando si vedono nasi miniturizzati, labbra giganti sporgenti, senza parlare dei decolletè che se non vengono ripresi in primo piano certe “babbione” sono capaci di chiedere risarcimento danni…alla regia! Carlotta di -buffoni- ce ne sono tanti, importante è isolarli è fare una buona conservatoria di se stessi dimenticando i buffoni…così facendo si fortificano le rughe del nostro sorriso.
il 28 novembre, 2012 Carlotta dice:
Molti personaggi televisivi, stanno rinnegando le loro scelte. L’ultima che si è fatta togliere le protesi e si è fatta “sgonfiare” in questi giorni, è stata Nina Morich.
Personalmente, ritengo che a cominciare dalla Marini, la Ventura, la Ferilli ecc… che si sono fatte impiantare quelle orrende protesi agli zigomi e nn solo…abbiamo reso il loro viso un vero scempio…una maschera inguardabile! Belle?… lo erano prima, non certo adesso.
il 28 novembre, 2012 Nembo dice:
Finalmente hanno capito che facendo il lifting o come lo chiamano loro-cosmetic-Surgey- era solo una illusione,di essere più giovani, o forse hanno avuto paura dopo alcuni commenti fatti da esperti del rischio che si può avere,io li chiamerei le “regine rifatte plastiche” compresa la Ventura che non riesce nememno a cambiare espressione dialogando, è un vizio di tutte le celebrities di belle famase rifatte, Carlotta si stanno preparando ora per il carnevale con le loro maschere, certi personaggi fanno più tagliandi loro che le loro macchine che pena!
il 29 novembre, 2012 lieve.ge dice:
Certa gente dovrebbe farsi la chirurgia plastica al cervello; ma evidentemente questa per loro è una priorità secondaria..
PASSA IL TEMPO....
Le lancette della vita ... scorrono nella perfetta sincronizzazione dei secondi....
e ad ogni movimento del tempo....nulla sara mai come prima....
E anche se non potrò vederti, parlarti, ascoltarti ....in questo presente....
Ti vedrò , ti parlerò, ti ascolterò nei secondi di tempo che ho fermato nel mio cuore.....
m.d
è proprio vero, dovremmo tutti imparare ad accettare noi stessi!
Caro Nembo, che possiamo farci? Quando l’immagine assume il primo posto tutti i mezzi sono buoni per renderla gradevole e accattivante. Così sia dunque. La cosa essenziale è che non si usino sostanze che facciano male alla salute. Per il resto, tutto sia concesso.
Nembo sei un bambino , appena sessant’anni!
Faccio mia la frase di Ugo Ojetti …”saper invecchiare significa trovare un accordo decente tra il tuo volto di vecchio ed il tuo cuore e cervello di giovane”.
Poi non c’è nulla di più interessante …e forse più bello di qualche ruga che vuol dire vita vissuta e di capelli bianchi che illuminano il viso .
Tema antico quello del “bell’ invecchiare” ,già Cicerone nel suo “De senectute ” ne sviscerava il problema.
Ma torniamo alla “chirurgia estetica”, sono d’accordissimo per chi ha deformazioni come il naso a becco di uccello, il labbro leporino, bruciature , macchie ecc. …giovane o vecchio che sia, deve avere il diritto di cambiare o ripristinare un aspetto piacevole.
Sono assolutamente in disaccordo con chi vuole rimanere “eternamente giovane”.
Queste vecchie cariatidi dagli zigomi da circasse, dai labbroni da ottentotte ,dagli occhietti tirati da mongole , dai nasetti di una francesina di cinque anni ….tutte uguali ….una nuova mostruosa razza di aliene.
Se si vedessero con i miei occhi, invece che sfoggiare sorrisi di plastica , dovrebbero rimanere chiuse in casa coi loro mille specchi.
Sia ben chiaro ,questo vale anche per i maschi , con le rughette che salgono verso le orecchie , le guancette tumefatte ,i capelli color mogano ,anche se collo e mani sono quelli di un ottantenne…gli occhietti tiratini ma cisposetti e opachi ….pietà ambulanti….”sepolcri imbiancati”.
Riccardo2CO ti ringrazio per il tuo esaustivo commento che hai fatto, condivido la tua premessa del commento come tutto il resto, anche se la tecnica del lifting ha fatto nuovi progressi con nuovi traguardi, senza interventi chirurgici con tecniche meno invasive resta il fatto che ci saranno sempre se non funziona il tutto i famosi danni collaterali (sui nervi, capillari, ecc.)sia sul viso che per il rimodellamento del corpo, che poi dopo 3-4 anni siamo a punto a capo, a seconda della pelle e del tipo di stile di vita che si fa. Al giorno d’oggi sembra che non se ne possa fare a meno già dall’adolescenza, tantè che molte ragazzine chiedono il riotocchino (per regalo)è una molla che fa scattare questa esigenza perchè si sempre più siamo bombardati sia in tv, che su riviste con argomenti dedicati sulla chirurgia plastica in generale, con spiegazioni dettagliate del come, del prima, del dopo, argomento sviscerato in tutti i suoi risvolti, pro, contro, complicazioni, costi, ecc, tutti provano a fare qualcosa magari con poca spesa per un intervento a base di collagene, botulino, filler, o altro ancora per essere per pochi mesi come la “Barbi”le pseudo-bellone che visualizziamo con le -bilie- al silicone o labbra a canotto. Forse tutto questo è anche la paura di invecchiare, o semplicemente mania di rimanere giovani! Esistono come sempre due criteri per un difetto, quello soggettivo e quello oggettivo, una cosa è un difetto che non viene riscontrato da altri, ma esasperato senza motivo per noi stessi si, altra cosa è un difetto facilmente riscontrabile che ti crea difficoltà nella vita sociale ( es. causa di un trauma per incidente)La bellezza arriva e sparisce con l’età, e il tempo è tiranno, accettarsi o meno è questione di carattere, personalità, nessun ritocco potrebbe imitare la bellezza della natura ovvero come mamma ci ha fatto. Ti ringrazio Riccardo anche a nome della redazione del bosco per i tuoi elogi del nostro blog, ma sopratutto del vostro blog, che ci seguite sempre con commenti esaustivi sul’argomento trattato.
Vero Lorenzo non possiamo farci nulla…siamo nel XXI secolo in una società dedicata al consumismo e anche se siamo in recessione per certi tipi di “capricci” i costi non sono più incensurabili. Per le sostanze nocive o non ho forti dubbi, visto che si possono reperire tramite internet o altro in paesi dall’est a un costo inferiore del mercato. Armonia e bellezza del corpo potranno dare tante soddisfazioni.
Mi sono limitato a parlare degli anziani che non accettano di invecchiare, ma i giovani spaventati dalla prima ruga o alla rincorsa della perfezione…mi sembrano degli alienati.
Certamente la colpa è di questo edonismo imperante: palestrati, anoressiche top model, veline, olgettine, miss e mister …propinate da una stampa demenziale e da una televisione (quasi sempre commerciale) diseducativa e ruffiana, portano a questi risultati.
Dovremmo essere noi , genitori e nonni a dare il buon esempio …invece siamo annegati nel più pietoso e colpevole conformismo.( Ho usato il noi per un eccesso di condivisione delle colpe).
Vero Franco,-Muzzioli-sono un “ragazzo”con maturità di un adulto forse 60…anni appena!Condivido e apprezzo il tuo commento sui capelli bianchi, qualche ruga, ecc.., devo dire che tutto questo ci fa apparire forse…più attraenti e misteriosi, bella la tua frase che integra cuore, cervello, volto. Cicerone nel suo De Senectute diceva che “nessuno è tanto vecchio da non sperare di vivere ancora un giorno nè alcuno tanto giovane di essere sicuro di vivere ancora un giorno” è un gioco di parole ma ci fa riflettere le varie fasi della vita, il modo di viverle che influenza molto i nostri pensieri per un concetto di paura di invecchiare. E’ corretto se lo si fà per se, se si ha vergogna per qualche deformazione fisica naturale o per come già ho accennato causa traumi per non rovinarsi il rapporto con se stessi, altrimenti è bello vedersi allo specchio giorno per giorno come noi cambiamo esternamente, rimanendo giovani sempre dentro.
Ma perché voler modificare la bellezza dell’essere naturali? Può essere comprensibile l’intervento di chirurgia plastica per curare delle malformazioni o riaggiustamento di parti compromesse da lesioni accidentali, non per raggiungere standard di bellezza che non sono proprie. Se poi il tutto dovesse pure andare a carico del S.S.N., con la crisi che abbiamo, non se ne parla proprio.
Argomento centratissimo Renzo: questi sono tempi di assoluta idiozia, rispetto all’apparire! E’ un condizionamento che affligge anche persone intelligenti, con un buon bagaglio culturale,ecc. I risultati di danni permanenti, a seguito di una chirurgia plastica alla carlona, per evitare spese eccessive, ce lo dimostrano.
In ogni caso, anche gli interventi più curati, eseguiti da specialisti, arrecano danni a breve o a lungo termine. Labbroni eccessivi, seni gonfiati al massimo, così altre parti del corpo, a me fanno letteralmente impressione. Mi ai maschi – che spesso amano gli aspetti superficiali – piacciono veramente queste immagini così ritoccate?
Perché non accettare l’invecchiamento come la forma più naturale di una vita vissuta sapientemente? Invecchiare è un’arte, che occorre saper gestire e apprezzare.
Anch’io sono favorevole, senza dubbio, alla chirurgia estetica quando si tratta di intervenire a causa di gravi incidenti o per malformazioni importanti, purché non nocive.
Per l’uso che ne fanno, invece, giovani veline o aspiranti attricette, specialmente in vista di un programma televisivo – o anche persone meno giovani, ma ansiose di dimostrare vent’anni di meno!!! – se fossero bene informate
sui rischi che corrono sia in tempi brevi, ma soprattutto in quelli lunghi, forse esiterebbero un po’ a trasformare le loro fattezze, ma tant’è….
Mi domando se ai maschi che, ahimé, spesso sono attratti da aspetti superficili, piacciano veramente queste immagini così alterate!
Comunque, accettarsi per come si è, sarebbe il modo più intelligente e saggio, ma quanti di noi ne sono convinti?
Hai detto bene Giovanna questa -esigenza- di fare lifting coinvolge anche gente intelligente e di una certa cultura, per queste persone riuscire a superare il problema della bellezza fine a se stessa o che svanisce con l’età non è facile perciò si sottopongono a questi interventi,invece di ripartire dal di dentro e solo questo che ti fa riscattare quel arrichimento interiore che prende il posto del ritocchino. La vecchiaia in questo modo è deligittimata, la stessa viene in pratica vissuta per molti come una malattia in sè, quasi un essere di madre natura. E come dice la cultura dello ZEN, l’arte è invecchiare bene, noi viviamo in un certo senso, per diventare vecchi non per restare giovani, l’invecchiare, è un crescere di trasformazione al processo del’esistenza umana. Bene Giovanna ribadire il concetto sui rischi, gli insuccessi possono restare solo numeri, ognuno decide sulla propria vita, ma vi è da menzionare anche che incide sul bilancio pubblico della collettività, perchè le varie cliniche private che praticano questi interventi in caso di necessità urgenti trasferiscono i pazienti in luoghi pubblici.(ospedali) Senza entrare nei particolari si deve dire che lo stato Francese, ha bandito con un decreto il divieto della liposuzione, contro la cellulite che si basano sulla lipolisi, le rinoplastiche ecc…,noi non sappiamo esattamente cosa ci iniettano nel nostro corpo o nella sottopelle, spero che il nostro paese non diventi come New York, che in certe strade, si compra, si vendono seni,labbra nuove ecc..nei retrobottega dei tatto. una curiosità, i decessi per questo tipo di intervento sono cresciuti negli ultimi cinque anni del 43%, questa tendenza di apparire è dovuta forse con l’aumento delle separazioni un più 1,2%, fatto sta che, a quanto sembra, una sistematina sui quarantanni (uomini-donne) fa sentire più sicure/i, più femminili, nei momenti di insicurezza. Si ha la sensazione che, oltre pretendere di modificare madre natura, molte donne/uomini, vogliono fermare il tempo, ma è una lotta senza vincitori, perchè la bellezza sono i segni dell’età, una bellezza del tempo che non deve essere rifiutata.
Dimenticavo Giovanna di commentare una tua domanda se ai maschi piacciono questi aspetti superficiali e alterati, ti dico subito che solo le statue di marmo possono vantare certe misure che non si consumano mai. Comunque quando l’occhio casca in certi punti distoglie lo sguardo, tutte le donne/uomini offrono un’ampia panoramica da guardare, le rotondità -naturali- di una donna fanno un certo effetto sull’uomo, altro poi quello che una donna ha dentro e che riesce a comunicare. Resta comunque sempre valido il detto che bello è ciò che piace.
A Franco-Muzzioli,il noi va bene, perchè il fattore determinante di questo consumismo ci ha portato alla globalizzazione chiamiamola pure selvaggia…ad un rilevante di un stare peggio di prima, i tempi sono davvero cambiati colpa dei media, tv, internet, perciò interessa tutta la diffusione con i nuovi mezzi, si ha così una sorta di notizie omologate e senza approfondimenti, risultato difficile trovare punti di vista differenti…tutto ormai è fare business, e anche questo argomento da noi commentato è protagonista della nuova era in cui viviamo.
Il tempo scorre inesorabilmente per tutti… ad essere sincera, preferisco di gran lunga vedere quelle rughe che solcano il viso… sono i segni delle gioie, dei dolori, delle lacrime e dello stupore che, come una mappa, hanno tracciato la nostra esistenza. Perchè coprirle quando ci abbiamo messo una vita a farcele venire? – come diceva Anna Magnani.
E le rughe del sorriso?… beh! sono inevitabili quando nella tua vita hai incontrato dei buffoni ^_^
Ciao Giuseppe3CA mi spiace del disguido che hai con il pc, sono d’accordo con te che non serve nulla modificare la bellezza dell’essere naturali, ma la società in cui viviamo porta molti protagonisti-personaggi televisivi, vip o pseudo tali, politici, a ricorrere a questo intervento di lifting pensando di sentirsi più giovani e più desiserati, considerazioni che ognuno di noi fa, io preferisco la bellezza sincera la quale mi fa star bene con me stesso.
Verissimo Carlotta come dimenticare la famosa frase che hai scritto nel tuo commento della leggendaria Anna Magnani durante le riprese del film-Mamma Roma-che disse ai truccatori che nostalgia!!!. Vero anche che le nostre rughe sono le mappe tracciate della nostra vita nel bene e nel male, che dire poi quando si vedono nasi miniturizzati, labbra giganti sporgenti, senza parlare dei decolletè che se non vengono ripresi in primo piano certe “babbione” sono capaci di chiedere risarcimento danni…alla regia! Carlotta di -buffoni- ce ne sono tanti, importante è isolarli è fare una buona conservatoria di se stessi dimenticando i buffoni…così facendo si fortificano le rughe del nostro sorriso.
Molti personaggi televisivi, stanno rinnegando le loro scelte. L’ultima che si è fatta togliere le protesi e si è fatta “sgonfiare” in questi giorni, è stata Nina Morich.
Personalmente, ritengo che a cominciare dalla Marini, la Ventura, la Ferilli ecc… che si sono fatte impiantare quelle orrende protesi agli zigomi e nn solo…abbiamo reso il loro viso un vero scempio…una maschera inguardabile! Belle?… lo erano prima, non certo adesso.
Finalmente hanno capito che facendo il lifting o come lo chiamano loro-cosmetic-Surgey- era solo una illusione,di essere più giovani, o forse hanno avuto paura dopo alcuni commenti fatti da esperti del rischio che si può avere,io li chiamerei le “regine rifatte plastiche” compresa la Ventura che non riesce nememno a cambiare espressione dialogando, è un vizio di tutte le celebrities di belle famase rifatte, Carlotta si stanno preparando ora per il carnevale con le loro maschere, certi personaggi fanno più tagliandi loro che le loro macchine che pena!
Certa gente dovrebbe farsi la chirurgia plastica al cervello; ma evidentemente questa per loro è una priorità secondaria..