Pensieri e non solo…. Incidenti stradali

       

I media ci informano, ogni giorno,  delle tragedie che avvengono a causa di   incidenti stradali, in numero  e gravità sempre maggiori.  Purtroppo le cronache  danno particolare risalto agli incidenti mortali,  che fanno notizia,  soprattutto quando si tratta di vittime giovanissime, di pirati della strada già recidivi, o  di guidatori minorenni, privi di patente, ecc…. Nel 2011  si sono verificati circa 200.000 incidenti stradali: il numero dei decessi  è stato di 3.800 persone  e circa 292.000 feriti. Se si considerano queste cifre – sia pure inferiori a quelle  di anni precedenti -non si può  più  parlare di incidenti stradali ma di violenze stradali: il caso o la fatalità non esistono.  Questi  incidenti sono causati,  per l’80%  dei casi, dal comportamento dei guidatori e  e per il  20% dalle  carenze infrastrutturali. Dalle stime rilevate dell’ANIA ( Associazione Nazionale Imprese Assicurative),   nel 2009 le vittime della strada sono state 18 volte  superiori a quelle del terremoto dell’Abruzzo. Occorre, inoltre, aggiungere tutte le perdite  dei soldati in guerra in Iraq, oltre ai decessi  annuali  di  20mila paraplegici, per sinistri stradali.

 

 

Con tutta evidenza,  sono necessarie  norme più severe e precise per gli incidenti stradali colposi. Nel corso di un anno,  circa 9.000 persone,  titolari di patente di guida, vengono convocate per accertamenti,  dalle varie forze dell’ordine,  presso le differenti commissioni mediche preposte,  poiché la metà degli incidenti  avvengono per  l’uso e l’abuso di sostanze alcoliche. Un’altra causa,  molto importante,  è l’uso di droghe da parte dei guidatori. Attualmente,  purtroppo,  le forze dell’ordine non dispongono degli  strumenti idonei per le rilevazioni certe, sia della quantità che del tipo di stupefacente che   è stato assunto. Esse hanno a disposizione solamente  apparecchi che rilevano la presenza della  droga. Per le successive analisi, il guidatore dovrà rivolgersi alle strutture sanitarie specializzate, con i relativi problemi burocratici. Precisiamo, al riguardo,   che il  tanto discusso reato di “ omicidio stradale ” è di competenza della Commissione Trasporti. Occorre, pertanto,   accelerare i tempi  per le modifiche da apportare alla legge vigente.  Questi  sembrano interminabili, pertanto è evidente che non c’è la volontà politica di arrivare ad una definizione, con la rapidità necessaria. Intanto i conducenti-killer, talvolta recidivi, continuano a fare stragi, ignorando totalmente le norme esistenti, procurando la morte di molte persone, per lo più di giovani.

 

 

 

Il legislatore, da un paio di anni,  ha varato nuove norme contenute negli  artt. 186-187, con nuovi commi..bis, .tris, ecc… del C.d.S. Tali norme, tuttavia, non hanno funzionato da  deterrente per gli incidenti  mortali o  feriti gravi,  causati prevalentemente dall’elevato tasso alcolico del guidatore. Nonostante   le pene siano raddoppiate - come quelle  accessorie: il fermo del veicolo per 180 giorni, a meno che la vettura non appartenga al guidatore,  l’arresto fino a 6 mesi , qualora  il valore  alcolemico sia superiore a 0,8 grammi-litro, e una sanzione pecuniaria da 800 a 3.000 euro,  oltre la decurtazione dei punti della patente -  la situazione presenta aspetti gravissimi. Se alla persona viene riscontrato  un tasso alcolimetrico superiore a 1,5% g/l, o sostanze psicotrope-stupefacenti,  le sanzioni accessorie prevedono la  revoca della patente, l’arresto da sei mesi a un 1 anno e un’ammenda da   € 1.500 a € 5.000, salvo altre recidive o reati. Il giudice, tuttavia,  sentito l’indagato che accetta – tale evento  è valido una volta  soltanto  - può tramutare la pena in  lavoro di pubblica utilità!!!  Secondo la nostra legge,  un giorno lavorativo equivale a euro 250;  l’indagato, inoltre, può ricorrere al patteggiamento e la sua pena, in tal caso,  viene ridotta a  un terzo. Questa è la modifica della riforma  riportata  dagli articoli del C.d.S.  sopracitati,  legge 29 luglio 2010 n°120, recanti disposizioni in materia di sicurezza stradale.

 

 

Pur tenendo conto che   le pene sono state appesantite,  per chi  procura la morte, guidando in stato di ebbrezza o  sotto l’effetto di droghe, compiendo un   omicidio di  categoria –C-,  queste misure punitive sono del tutto inadeguate.  Occorre  istituire e inserire nel codice di procedura penale il reato di “omicidio stradale”. Per tutte le ragioni esposte, è necessaria un’ampia riforma  dell’articolo specifico e di tutto il C.d. S, uniformandolo alle norme della Comunità Europea,  compresa  una più ampia  informazione di prevenzione. E’ mia opinione, in ogni caso,  che il primo esame di coscienza debbano farlo i conducenti, nella speranza che  una riforma adeguata faccia diminuire i  numerosi decessi. Sarebbe necessaria anche un’autocritica della collettività e una maggiore collaborazione pubblica/privata, se si  intende realmente  fronteggiare questa emergenza.

In attesa di raggiungere l’obiettivo indicato, ovvero che sia riconosciuto il reato di “omicidio stradale”,   sarebbe  opportuna una seria e completa riflessione sullo  scottante  argomento degli indicenti stradali, che provocano stragi quasi  quotidiane.

   

 Francesco Guccini - Canzone per un'amica

 


COMMENTI

  1. il 27 dicembre, 2012 giosue1,vi dice:

    questi ragazzi devono capire ,che in auto è come essere in guerra

  2. il 27 dicembre, 2012 franco muzzioli dice:

    Non diamo solo la colpa ai giovani ! Mi meraviglia molto come gli incidenti siano “così pochi”, constatando come guida la gente.
    Ormai le segnalazioni dirazionali (frecce) ,sono pressochè dimenticate , nelle tangenziali dove la velocità massima dovrebbe essre sui 70/90 kmh…si viaggia impunemente oltre i 150 Kmh.
    Mezz’ora prima del tramonto e mezz’ora dopo l’alba …forse solo il 30% dei guidatori si ricorda che gli anabbaglianti devono rimanere accesi.
    Nessuno sa percorrere le rotatorie e vedi spesso chi ha solo una mano sul volante e con l’altra regge il telefonino accanto all’orecchio…potrei andare avanti ad elencare perle di comportamento stradale portando via il mestiere a Gioele Dix.
    Quindi ben vengano regole più rigide…ma soprattutto ben venga un maggiore rispetto di quelle che già ci sono e che basterebbero per ridurre drasticamente morti, feriti ed incidenti.

  3. il 27 dicembre, 2012 Nembo dice:

    Vero Giosue1-VI, Durante le feste di Natale aumenta il rischio di incidenti sulle strade, difatti abbiamo tutti visto che natale nero per incidenti è stato quest’ultimo 13 vittime in due giorni, intere famiglie distrutte con molti giovani, auguriamoci che non ne succedono più visto che abbiamo altre feste a richio. Devo dire che a differenza di qualche anno fa, i giovani oggi sono più responsabili poichè adottano regolarmente la pratica del guidatore -designato- a non bere, nella compagnia, lo stesso riporta a casa i compagni a fine serata. Altresì nelle varie discoteche e locali notturni, si trova il kit di guida sicura (EtilOK) ovvero i giovani possono sapere se sono in grado o meno di poter guidare.

  4. il 27 dicembre, 2012 Nembo dice:

    Condivido quello che tu Franco hai scritto, ti devo dire che la domanda me la sono posta da molto tempo pure io vedendo come certi automoblisti guidano, le regole ci sono, ben vengono norme più severe per alcuni conducenti, anche se sono sempre del parere che è meglio prevenire che reprimere, a tal proposito ricordo che da Gennaio 2013, le sanzioni inerenti al C.d.S., per incremento ISTAT, subiranno un aumento pari al 5,7% in più es. “divieto di sosta da euro 39 va a euro 41,cinture nn allacciate da euro 76 a euro 80”.In particolare la questione delle -rotatorie- che da anni confonde gli automobilisti nelle giuste manovre, basterebbe come di Franco, segnalare la propria manovra con giusto anticipo come prescrive il C.d.S., art. 154 cambiamento di direzione o di corsia, o altre manovre, ed è il caso di precisare che l’ingresso nella rotatoria soggiace alle regole di attraversamento di intersezione, indicate all’art.145 del C.d.S (PRECEDENZA) in questo modo, le intenzioni di tutti gli utenti sono chiare e la potenzialità di fluidificazione del traffico del rondò può essere esplicita al massimo, ottimo modo è sempre la segnalazione della traiettoria del veicolo. Altresì devo dire che le rotonde sono molto utili per vari motivi, sostituiscono i semafori, rende il traffico più fluido, riducono la velocità. I giovani sono il nostro futuro, una risorsa insostituibile del nostro paese, da sostenere, proteggere, aiutiamoli nel lungo percorso di crescita con risorse e per fargli capire quanto sia importante dare un senso alla prorpia vita e quella degli altri.

  5. il 27 dicembre, 2012 Nembo dice:

    Come sempre un plauso all’amica Giovanna che come sempre ci propone canzoni appropriate al nostro dialogo del blog, in questo caso -Guccini- si interroga di fronte alla morte di una sua amica deceduta in un incidente stradale dedicandole una canzone.

  6. il 27 dicembre, 2012 enrica.Co dice:

    sembra che sia solo io che nn sono licia al rispetto delle regole, dimentico di allacciare la cintura, ho preso la multa e la decurtazione dei punti,ed è vero tutto quello che dite, ma sono anche convinta che qualche volta ognuno di noi ha risposto al cellulare o si è scordato di segnalare con la freccia la direzione alla rotatoria, una cosa che nessuno di Voi dice… e che io spesso mi chiedo….. se hanno appurato che la velocità con la distrazione e gli abusi di sostanze varie, è la prima causa di incidenti e se il limite è 100/120 KM/h perchè costruiscono auto che vanno a 250 KM/h ? Forse anche alle case automobilistiche dovrebbero imporre dei limiti, o forse mi sbaglio nn sono molto competente…. Ma che senso ha avere un Ferrari che corre a 300 all’ora se poi il limite è 100 qualcuno mi dica se ho detto una cretinata

  7. il 27 dicembre, 2012 GIUSY dice:

    E’ vero i ragazzi bevono,fumano e quant’altro e poi si mettono alla guida senza tanto pensare che un’automobile guidata in un certo modo ,ti porta alla morte,se ti va bene (“FRA VIRGOLETTE”) perchè, rimanere a vita su una sedia a rotelle o in un letto immobile, è ancora peggio secondo il mio modo di vedere.E’anche vero che se non si puo correre dovrebbero ridurre la velocità di un’automomile al momento della costruzione. Se teniamo presente che i nostri giovani a volte usano l’autobus proprio per non guidare dopo la discoteca e poi succede quello che abbiamo visto in televisione 4 giorni fa. Questo fa pensare !!! Dove sta la sicurezza???

  8. il 28 dicembre, 2012 Lorenzo.rm dice:

    Con le delusioni aumenta il desiderio di rivalsa. Più siamo calpestati e irrisi più ci sentiamo invincibili quando guidiamo. E’ la crisi, forse, che ci spinge ad essere matti? E questo vale per giovani e meno giovani. Buon anno, amici miei.

  9. il 28 dicembre, 2012 Cecilia Zenari dice:

    Parliamo di vita? Sulle strade … e non?
    Stare bene e non provocare incidenti vari (anche semplicemente discussioni, problematiche evitabili), vuol dire “10 e lode” nei confronti di noi stessi e degli altri.
    Raccomandare ai ragazzi di scegliere chi non beve per la guida al ritorno, per il timore che succeda un incidente, non è proprio il massimo, magari … può servire …
    Perché così si tramette un’opinione che bere è di norma, fattibile, un modo per divertirsi.
    E’ così che può essere intesa dai nostri figlioli questo tipo di raccomandazione!
    Parliamo di incidenti stradali, (giustissimo, apprezzo!) ma, parlando così valutiamo TUTTI i danni che provoca questa sostanza, consigliando, cioé, ai ragazzi di non bere (chi guida) e quindi sottointendendo che gli altri lo possono fare?
    Siamo sicuri che poi chi guida non beve e/o non berrà?
    In molti stati l’alcolemia (tasso di alcol nel sangue) alla guida è zero. La risposta è semplice!
    Questo perché basta pochissimo alcol (ed anche un piccolo errore) per provocare un grave incidente.
    Non serve essere sbronzi per provocarli!
    E di questi incidenti, come numero, ce ne sono ancora di più di quelli accaduti con persone con alta alcolemia (quelli cioé con conseguenze e preoccupazioni infinite!).
    Per la nostra legge il valore alcolemico da non raggiungere e superare (alla guida) è lo 0,50 grammi di alcol, per litro, di sangue.
    Si può raggiungere quest’alcolemia anche solo con 2 bicchieri di vino.
    Queste cose non si dicono, ma la correttezza parte da noi!
    Le leggi iniziamo a scriverle dentro di noi, perché potrebbero essere scritte ovunque, ma se non si vivono il parlare diventa vano e gli esempi (belli o meno) contano sempre più di tanti discorsi!
    Enrica, non chiedere se hai detto una cretinata, vedo che sei diretta e personalemente apprezzo.
    Impariamo sempre a mettere le cinture, a non usare il cellulare alla guida, a vivere tranquillamente, anche guidando, a non fare ripicche, a non imprecare, a desiderare sempre il bene di tutti.
    Questo comportamento ci ritornerà indietro come un boomerang e cioé contribuirà decisamente al nostro benessere fisico e psichico.
    Impariamo a rispettare se vogliamo essere rispettati, ad avere accortezza per il rispetto della Vita nostra ed altrui sulle strade e non solo.
    Sarà una conquista e tanto, tanto benessere assicurato!

  10. il 28 dicembre, 2012 giuseppe3.ca dice:

    Franco e Nembo, avete messo il dito sulla piaga. Alla base di tutto c’è anche un problema di cultura: la maggior parte dei patentati non conoscono (o ignorano) le più elementari norme del C.d.S. – non si curano delle esigenze degli altri utenti e, una volta chiusi dentro quella scatola con quattro ruote e un motore, pensano di avere solo diritti e diventano arroganti e pretestuosi. Altra pecca è la insufficiente presenza delle forze dell’ordine addette ai lavori. Infatti basta la presenza dell’uomo in divisa perché i bravi automobilisti si diano una regolata e, in quel momento, diventano tutti rispettosi e ligi alle norme. In questi giorni di vigilia sarebbe stato sufficiente la presenza di un vigile per evitare che alcuni scellerati facessero sorpassi azzardati invadendo la corsia in senso inverso e, in altri casi, si sarebbero evitate le soste in doppia fila che costringevano gli altri, loro malgrado, a pericolosi slalom per poter passare e proseguire nella loro strada. Se nessuno dice niente gli indisciplinati pensano che anche l’infrazione della norma sia un loro diritto e continueranno a farlo. Mi fermo qui altrimenti il discorso si fa lungo. Grazie per aver sollevato il problema.

  11. il 28 dicembre, 2012 giovanna3.rm dice:

    L’argomento è bello tosto, grazie Nembo per avercelo proposto.
    Cecilia i tuoi suggerimenti sono preziosi e dovremmo avvalercene tutti.
    Quanti incidenti si potrebbero evitare se si osservassero non solo le regole elementari del C.d.S., ma anche quelle della buona educazione e della tolleranza!….
    Potrebbe essere l’impegno da prendere per l’anno nuovo da parte di tutti, che ne dite?

  12. il 28 dicembre, 2012 giosue1,vi dice:

    adesso tutti gli incidenti che fanno danno solo colpa all’alcol non dicono mai che frecciamo veloci se si va piu piano in macchina sicuramente ci saranno meno tragedie
    i ragazzi che ritornana alla sera dalle discoteche ,escono rimbambiti dal rumore ,anche se non bevono alcol.
    .

  13. il 28 dicembre, 2012 Cecilia Zenari dice:

    Comportamenti di vita, sobrietà in tutti i sensi!
    Rispetto per la vita e le persone, correre non è il massimo, gli incidenti accadono anche per questo, anzi, proprio per questo motivo!
    Se si andasse piano non eisterebbero tragedie di questo genere!
    Rimbambiti di musica … non solo … a volte anche rimbambiti di altro, ma alla guida ci si mette con le facoltà mentali apposto!
    Anche un’arrabbiatura, lo stress diventano un pericolo lampante… Serenità, parola chiave!

  14. il 28 dicembre, 2012 Nembo dice:

    Clicco -mi piace- e condivido per la risposta data da Lorenzo.

  15. il 28 dicembre, 2012 Nembo dice:

    A Enrica-CO dico che la domanda che ci ha proposto del perchè le case automobilistiche fabbricano auto con tanta potenza che superano abbondantemente il limite di velocità, posso dirle che me lo sono chiesto pure io, però nel pensarci bene, le auto non vengono vendute solo in Italia, ma anche in altri paesi, dove i limiti di velocità variano es. in Germania fuori dai centri abitati in alcune strade non esiste limite di velocità. Un suggerimento sarebbe che mettessero sui veicoli il “limitatore” di velocità a secondo della nazione.

  16. il 28 dicembre, 2012 Nembo dice:

    Verissimo quello che ha scritto Cecilia Zennari, vero anche che non è il massimo dire che è permesso bere alcol perchè poi tanto… c’è l’amico che ci riporta a casa, non è questo l’intemdimento che si vuole dire, ma iniziare a responsabilizzare di più i giovani, posso dire che le infrazioni all’art. 186 del C.d.S, sono diminuite sensibilmente diminuendo anche gli incidenti stradali causati per guida in stato di ebrezza, o cause imputabili allo stato psico-fisico alterato del conducente, tantè che da anni l’indagine fatta dall’ACI-Istat, non da più informazioni di rilievo su questo tipo di incidenti, poichè ero sottostimato nei confrronti dell’entità del fenomeno. Sicuramente uno dei problemi più pressante che riguarda i giovani e anche adolescenti ovvero assunzione di alcol, è sempre una piaga per la nostra società, anche se c’è una legge per la vendita ai minori, la stessa non è molto controllata. Un’indagine ISPAD, del 2007, colloca l’Italia al ventesimo posto su 35 paesi analizzati sull’assunzione dell’alcol fra i giovani, non per questo fattore non c’è allarme e preoccupazione per questa abitudine sempre più in diffusione. L’arma principale per combattere questo problema della nostra società, è la diffusione di notizie facendo sempre più campagna di informazione dei danni causati dovuti all’assunzione di alcol.

  17. il 28 dicembre, 2012 Nembo dice:

    Giuseppe3CA, hai detto bene amico mio alla base di tutto c’è il problema di cultura e senso civico oltre alle vigenti norme del C.d.S, che più nessuno li rispetta, grazie del tuo pensiero.

  18. il 28 dicembre, 2012 Nembo dice:

    Bellissima idea Giovanna la tua per l’anno nuovo e spero tanto che venga presa iniziando da noi Eldyani, avere rispetto delle norme che ci impone il codice della strada, e quelle norme non scritte della educazione.

  19. il 28 dicembre, 2012 Nembo dice:

    Se la crisi sta mettendo in risalto le difficoltà economiche e sociali del nostro paese, l’incidentalità è un’emergenza economica e sociale che costa allo Stato oltre 30Miliardi di euro all’anno e da troppi anni, questi costi -potrebbero- essere fortemente ridotti destinando alla mobilità per la sicurezza stradale i soldi già disponibili, ovvero un tesoretto di mezzi miliardo di euro già pagato dagli automobilisti che sono stati multati solo nei capoluoghi di regione. Ricordiamoci che 1euro speso per la sicurezza stradale, genera 20euro di risparmio nella spesa sociale imputabile agli incidenti. Un dato che non ci si aspettava è che si muore di più in bicicletta che sulle due ruote a motore (ciclomotore), infatti, nel 2011 le vittime sulle bici sono stati 282 mentre sui ciclomotori sono state 155, rispetto al 2010 c’è stato un aumento del 7,2 di decessi. Non bisogna dimenticare i bambini ( età dai 0 ai 9 anni)che sono tra i più a rischio dei passeggeri 29 deceduti con 5216 feriti dovuti anche al non corretto utilizzo dei dispositivi di sicurezza e dei sistemi di ritenuta appositamente studiati per i bambini.

  20. il 28 dicembre, 2012 GIUSY dice:

    Che bei discorsi e belle parole ho letto. Alcuni di voi hanno lasciato messaggi importanti che varrebbe la pena mettere in pratica . Come dice Nembo e approvo ,qualcuno deve pur cominciare!! Cominciamo noi con il buon esempio: rispetto tolleranza per persone e leggi , lasciamo da parte tutto quello che puo far male non solo a noi stessi ma anche ad altri!!!! AUGURI a TUTTI PER UN MONDO MIGLIORE!!!

  21. il 28 dicembre, 2012 giuseppe57 dice:

    si potranno inasprire tutte le norme gia esistenti, se ne potranno aggiungere altre ancora piu severe,ma se non si inizia dalla scuola e soprattutto dalla guida della familia,larroganza sulle strade continuera.

  22. il 28 dicembre, 2012 Nembo dice:

    Sacrosante parole Giuseppe57, l’educazione parte dalla famiglia, i genitori sono i principali educatori della funzione educativa dei figli, hanno l’obbligo di insegnare a loro i diritti e doveri verso se stessi e alla società civile, a volte questo principio manca, e nasce il disagio sociale giovanile che parte proprio dalla famiglia, dalla perdita dei valori all’interno della mure domestiche. Educazione stradale nelle scuole già c’è ma ce ne vuole ancora di più partendo dalla prima infanzia alle scuole superiori, insegnando i comportamenti corretti da tenere sulla strada, fondamentale è questo percorso ai ragazzi, quali futuri cittadini e utenti.

  23. il 28 dicembre, 2012 giuseppe57 dice:

    sono daccordo nenbo ,posso solo aggiungere che un forte contributo lo potrrebbero darele forze dellordine con una maggiore presena sulle strade piu a rischio.

  24. il 28 dicembre, 2012 sandra vi dice:

    io sono perfettamente d’accordo ,il comportamento civico parte dalla famiglia ,ma deve essere coadiuvato dalla scuola\E sopratutto i ragazzi devono avere esempi di come ci si comporta quando si e’ in macchina e si guida.Invece sembra in molti casi che quando una persona ha una macchina in mano ,cambi ,si senta un piccolo “ras ‘e le conseguenze le abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni.Anche per le patenti ci vorrebbe maggior severita’

  25. il 28 dicembre, 2012 franco muzzioli dice:

    Che bello questo blog! E’ una enciclopedia di pareri, una summa di buoni argomenti.
    Andrò fuori tema, ma mi sento di dire grazie ai Condutturi.
    Bravi!

  26. il 29 dicembre, 2012 GIUSY dice:

    Più che un pensiero un appello: RAGAZZI E NON é alle porte il Capodanno, inanzitutto : Auguri per il prossimo anno!!
    RAGAZZI ; DIVERTITEVI;LO ABBIAMO FATTO ANCHE NOI MA ATTENZIONE, NON BEVETE POTRESTE LASCIARE QUALCUNO A PIANGERE PER VOI TUTTO IL 2013 e oltre. Sono mamma e nonna ,non vorrei vivere un attimo in più all’idea di perdere un figlio o un nipote per incidente stradale.
    La mia raccomandazione: PRUDENZA PRUDENZA PRUDENZA RISPETTO PER VOI E PER GLI ALTRI:: VIVA LA VITA SEMPRE!!!!!

  27. il 29 dicembre, 2012 Nembo dice:

    Alcuni dati: Nel 2010 l’Istat ha registrato in Italia 211.404 incidenti stradali con lesioni alle persone, il numero dei decessi è stato 4.090, quelli dei feriti ammonta a 302.735, troppe vite umane perdute, ogni giorno si verificano circa 563 incidenti che provocono la morte di 11 persone e il ferimento di oltre 800. Una riflessione va fatta, nella speranza che l’anno nuovo porti più serenità con altrettanti comportamenti rispettosi verso gli altri utenti, rispettando le norme attuali del C.d.S. I comportamenti personali sono infatti fattori di primaria rilevanza nella sicurezza stradale per tutti noi. Auguri a tutti Voi di Buon Anno. NEMBO

  28. il 29 dicembre, 2012 Lorenzo.rm dice:

    Andrò anch’io fuori tema, Franco, ma devo dirti in tutta franchezza che sei una persona fraternamente amica, magari un po’ ruvida, ma impegnata, sincera e intelligente. A Roma direbbero: “Sei er mejio”. E non ammiccate, amici: nessuna dichiarazione fra maschi.

  29. il 29 dicembre, 2012 giuseppe57 dice:

    Nembno sei sempre il solito(bravissimo nelle tue attente riflessioni). Auguri per ilnuovo anno

  30. il 11 febbraio, 2013 Driver dice:

    I dati esposti sono incorretti.
    Fino al 2008 l’istat pubblicava i dati delle cause di incidente conprendendo alcol e droghe.

    In seguito agli accertamenti con morti e/o feriti risulta che nel2,2% degli incidenti uno dei guidatori superava il limite del tasso alcolemico e lo 0,34 era sotto l’influenza di droghe.

    http://www.istat.it/it/files/2011/02/testointegrale200911131.pdf?title=Incidenti+stradali+-+13%2Fnov%2F2009+-+testointegrale20091113.pdf

    A pagina 11.

    Gli incidenti non succedono perché la gente guida ubriaca, succedono perché siamo umani e sbagliamo.
    Un cambio di corsia valutando male le distanze, una mancata precedenza perché si è valutata male la velocità della macchina che arriva…
    Insomma facciamo attenzione, tanta attenzione e finiamola di dire che basta non bere.


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