La Domenica del Bosco

Buon giorno care amiche e amici del Bosco, questa domenica avrei voluto raccontarvi una storia relativa alla fauna stanziale della Sardegna, ma, giusto per non parlare sempre di animali ho preferito riprendere in mano la storia di Paolo e Sara che, come ricorderete, aveva destato tanto interesse qualche settimana fa. Leggiamo insieme un altro episodio. 

(la storia continua)

La sua cultura e intelligenza erano state calpestate da un uomo rude e di scarso intelletto. L’amore era finito presto. Sara pensava a gestire l’economia familiare e all’educazione del figlio frutto della passione iniziale mentre Gianni, suo marito, era spesso assente e in lei era nato il sospetto, purtroppo poi dimostratosi fondato, che si distraesse con qualche donnina che evidentemente riusciva a soddisfare i suoi insani vizi. Più volte Sara aveva espresso il desiderio di trovarsi un lavoro, magari part-time, ma lui era stato sempre contrario perché nel suo egocentrismo maschilista intendeva relegare Sara solo a donna di casa. Ecco i motivi della reciproca insofferenza e della successiva separazione consensuale. Sara, che nel frattempo aveva trovato il lavoro che desiderava, aveva avuto l’affidamento del bambino, cosa alla quale non avrebbe mai rinunciato per effetto del suo innato amore di mamma.

Dopo la separazione Sara aveva avuto pure una storia che, però, era finita presto per le complesse problematiche del nuovo compagno, anche lui con un figlio e impegolato in una lite legale infinita con l’ex moglie proprio per l’affidamento del loro figlio. Sara aveva preferito interrompere la relazione perché rischiava di complicare la vita ad entrambi. 

Tutte queste le cose che Sara aveva confidato a Paolo nei due giorni che erano stati insieme nella città di residenza di lei ove Paolo si era recato, sì, per motivi di lavoro ma anche, implicitamente, per incontrare Sara dopo la loro conoscenza in chat.

Sara aveva trovato in Paolo la persona giusta, un uomo tranquillo, comprensivo che sapeva non solo capire e chiarire le sue incertezze ma riusciva anche a farla di nuovo sorridere, a infonderle speranza. Ne era rimasta coinvolta e ne era veramente entusiasta un po’ per il fascino che potevano infondere i capelli brizzolati di Paolo ma soprattutto per la tenerezza e la sicurezza che quest’uomo maturo sapeva trasmettere con le sue parole e il suo modo di fare. Forse si era innamorata e lo riteneva l’uomo ideale che ogni donna avrebbe voluto avere come compagno nella vita. Si considerava fortunata per averlo incontrato, anche se il futuro per loro si presentava veramente con tante incognite. Ora stava bene, aveva nuovamente provato le emozioni forti dell’amore con trasporto e passione e non gli importava altro. La realtà aveva confermato quelle che erano state le sue impressioni durante i dialoghi e le effusioni virtuali in chat e questo era molto importante per lei.

Paolo ripensava al susseguirsi degli avvenimenti di questi due giorni trascorsi con Sara ed alle cose che lei gli aveva raccontato, quando fu nuovamente richiamato alla realtà dalla voce dello steward che invitava a riallacciare le cinture perché era iniziata la discesa verso l’aeroporto d’atterraggio e completava con l’annuncio delle condizioni climatiche che avrebbero trovato a terra: bel tempo e temperatura di 26 gradi. Si torna a casa pensò e il clima del sud è sempre più caldo rispetto alle regioni del nord.

Messi i piedi a terra e avviandosi verso il parcheggio per recuperare l’auto, Paolo riaccese il telefonino e chiamò Sara…

     -  “Ciao amore, sono arrivato, un bacio, come stai?”

         Sentì il profondo sospiro di Sara mentre rispondeva:

-         “Ora bene, grazie… ti amo, mi manchi...  chiamami appena puoi”.

-         “Questa notte in chat, a dopo” rispose Paolo mandandole ancora un bacio.

Regolarizzato il ticket di parcheggio, si avviò a riprendere l’auto per tornare a casa.

Paolo era consapevole che ora si aprivano altre prospettive, non poteva più essere lo scambio d’affetti virtuali in una chat che, mentre prima potevano essere soddisfacenti per l’anima e la mente, ora, dopo l’incontro, lo scambio di confidenze personali e di intime affettività reali, non potevano più essere la stessa cosa.

Paolo si rendeva conto che si era posto di fronte a delle scelte importanti che avrebbe dovuto prendere nel breve periodo: si era infilato in un  tunnel senza uscita o si stavano aprendo orizzonti per lui finora inesplorati? Sara si era dimostrata una donna deliziosa anche se con molte incognite, si capiva che aveva estremo bisogno di una persona alla quale appoggiarsi, un uomo che sapesse darle sicurezza e forse, perché no, anche un aiuto economico. Si sa che anche l'amore non prescinde dal denaro, anzi...  ma lui fino a che punto era in grado di darle tutto questo? Lui era un uomo già avviato alla terza età ed era sposato. É vero che con la moglie dormivano nello stesso letto ma con orari che in sostanza non coincidevano. I loro interessi erano molto diversi: lei guardava in TV programmi che lui giudicava senza alcun valore culturale e quindi preferiva stare in un'altra parte della casa, magari davanti al PC. Lei, donna semplice, fervente donna di chiesa, dopo la maternità si era dedicata completamente al figlio, attenuando, piano, piano le attenzioni per il marito. Lui si era adattato alla situazione pensando che fosse normale comportarsi così e quindi una cosa obbligata, la meno peggio e si era dedicato completamente al lavoro. Certo, non trascurava la famiglia ma il feeling d'amore iniziale con la moglie si era interrotto ormai da tempo e definitivamente.

Questo rapporto con Sara, iniziato in chat quasi per gioco, aveva assunto un aspetto serio: che fare? Due anime sensibili, vaganti nei complicati meandri della vita, pur non cercandosi si erano incontrate sbocciando in un passionale anelito d'amore reciproco al punto che sentivano forte il desiderio che li spingeva uno verso l'altra e viceversa.

È scontato che al punto in cui è arrivata la storia non può fermarsi ma può assumere soluzioni diverse e imprevedibili. Cosa decideranno di fare i due protagonisti? Cosa si aspetta Sara dal suo nuovo amore e Paolo sarà capace di dare a Sara il sostegno di cui lei ha palesemente bisogno?

Quale potrebbe essere il seguito e la conclusione migliore per i due protagonisti?

Le domande sono rivolte alle gentili lettrici ed assidui lettori del Bosco con l’invito ad esprimere ciascuno un pensiero secondo la  propria visione o ispirazione.

Grazie per la cortese collaborazione e Buona Domenica a tutti.

                               

Franco Battiato - Amore che vieni, amore che vai


COMMENTI

  1. il 18 novembre, 2012 giuseppe3.ca dice:

    Delicata e appropriata la scelta musicale: bravissima Giovanna, grazie.

  2. il 18 novembre, 2012 Lorenzo.rm dice:

    Posso dire che questa coppia mi piace molto? In fondo è nata nel web e si è irrobustita pian piano. Ora è matura e vive una vita d’amore. Un amore tranquillo, ora. Da coppia “normale”, scusatemi il termine. Miracolo del web. Io tifo per loro, ok? E’ un miracolo d’amore, ne convenite? E come tale va rispettato e incoraggiato. Sara e Paolo, mi piacete, auguri.

  3. il 18 novembre, 2012 giuseppe3.ca dice:

    Si Lorenzo, condivido, Sara e Paolo nella loro semplicità e spontaneità hanno inconsapevolmente attirato molte simpatie. L’Amore, quando si trova in modo sincero, istintivo e naturale, non può essere osteggiato o respinto ma bisogna viverlo con sentimento nel bene del cuore e dell’anima. Auguriamo un seguito positivo.

  4. il 18 novembre, 2012 franco37 dice:

    Storia….forse di tutti i giorni , mi viene in mente la bella canzone di Zucchero “anime perse” :
    “Se sei a terra bevi ancora un pò,che forse
    facciamo un orgia di anime perse
    perchè partir, quando puoi godere
    il tuo bel viso,il suo bel cuore.
    Amore , è amore?
    Ma quale amore, è amore? ”
    Racconto pieno di se…..
    se Sara avesse cercato di capire gli “insani vizi” di Giuseppe (cercare amore con una donna è “insano vizio”?),
    se Giuseppe avesse capito che quando una donna ha un figlio cambia,
    se Paaolo avesse guardato qualche volta la TV ed avesse insegnato alla moglie ad usare il computer,
    se non ci fosse stata questa “orgia di anime perse” …forse l’incontro in una chat avrebbe avuto sviluppi diversi e non una illusoria (chissà!) ,
    fuga dalla relatà.
    Sara e Paolo si sarebbero potuti incontrare nei giardinetti , la chat è solo un mero luogo.
    Non sò che cosa accadrà tra Sara e Paolo …..avendo cancellato tutti quei…se…Mi auguro decidano di troncare definitivamente le acquitrinose situazioni con il passato e con entusiasmo si riprendano la vita……con un mare di punti interrogativi.

  5. il 18 novembre, 2012 giuseppe3.ca dice:

    La vita è piena di ‘se’ Franco, e se si riusisse a risolverli tutti non ci sarebbero ‘ma’ però allora la vita rischierebbe di cadere nel monotono invece la realtà ci dimostra, ogni giorno, che non è così e ogni giorno sentiamo raccontare storie come quella di Sara e Paolo. A un certo punto fai cenno a ‘Giuseppe’ ma è chiaro che ti riferisci a ‘Gianni’, il marito di Sara.
    La storia si presta a soluzioni diverse, speriamo di conoscerne gli sviluppi in seguito. Grazie Franco per il tuo passionale intervento.

  6. il 18 novembre, 2012 franco37 dice:

    Certo ….è “Gianni” lapsus non voluto….
    Per i se e per i ma ……bè noi siamo artefici della nostra vita e non crdere che se tutto va sencondo gli schemi …la vita sia “monotona” . Pensi che a romperli ,questi schemi, possiamo essere più felici ? Non c’è il rischio di passare da una disillusione ad un altra ? Credo che spesso dovremmo fare qualche piccolo “esame di coscienza” e dire “dove ho sbagliato?” Oppure “è solo colpa degli altri?” E non rincorrere chimeriche farfalle . Poi tutto è possibile ,come riinnamorarsi a settant’anni, come trovare una nuova “anima gemella”. Personalmente con questo allargamento dei sentimenti …..figli dell’una ….figli dell’altra….mariti….mogli ….io mi ci perdo…credo più alla “monotonia” di una vita “normale” sempre che sia possibile ….e penso che spesso ,sia solo una questione di maturità e di voglia di non buttar sempre tutto alle ortiche.

  7. il 18 novembre, 2012 Nembo dice:

    Penso che le storie travagliate e turbolenti come questa suscita sempre più interesse, credo che Sara anche se sta ritrovando sentimenti forti per Paolo riscoprendo un nuovo amore…non ci sia certezza del dopo, poichè Paolo non è ancora separato dalla moglie, il rischio pensandoci bene esiste sempre. Il primo incontro fisico c’è stato una simpatia e diciamo attrazione fisica c’è, forse anche amore, ma rimane sempre l’eterno interrogativo di tutti gli amanti..l’omletico dilemma di chi è veramente innamorato, l’amore può durare sempre con questo uomo o è destinato a finire irremediabilmente con il trascorrere del tempo finite le emozioni e con la scusa della non separazione di Paolo, perchè di sicuro Sara più avanti chiederà a Paolo di separarsi. l’amore appassionato, fugace, è una vera droga a una certa età, inizialmente ha un livello elevato, che non può rimanere sempre alto e i cui effetti sono destinati a svanire…è giusto comunque fare ciò che si sente giusto fare e non quello che giusto fare per gli altri. Auguro a Paolo e Sara una lunga emozionante affettuosa storia d’amore a lungo termine e come tale va incoraggiata.

  8. il 18 novembre, 2012 Nembo dice:

    Un grazie e complimenti a Giovanna che ci fa sentire sempre della bellissima musica appropriata che ci accompagna durante la lettura della storia che ci propone Giuseppe.

  9. il 18 novembre, 2012 giovanna3.rm dice:

    Giuseppe, ti dirò, anche a me sono molto simpatici Paolo e Sara.
    Poveri, hanno cercato e ritrovato l’amore, almeno glielo auguriamo, e hanno il diritto di goderselo tutto, dal momento che j rispettivi matrimoni sono arrivati a fondo-corsa.
    Speriamo non sia un amore effimero ma che riescano ad arricchirlo giorno per giorno. Tanti auguri, quindi, Paolo e Sara!
    Nembo e Giuseppe, vi ringrazio: la ricerca della musica adatta ad ogni scritto è un mio pallino: spero di riuscire sempre ad indovinarla.

  10. il 18 novembre, 2012 Lorenzo.rm dice:

    A questo punto, sembra che stia prevalendo un certo scetticismo sul futuro. Intendiamoci, questo vale per ogni unione, anche per quelle più canoniche, e non soltanto per quella di Paolo e Sara. Perciò su questo aspetto, a mio parere, occorre sospendere il giudizio. A me basta che quest’amore si presenti vivido e tenero adesso per augurarmi che duri. Che cosa ci posso fare? Questa coppia l’adotto. Nata nel web, penso che lo nobiliti.

  11. il 18 novembre, 2012 giuseppe3.ca dice:

    Verissimo Franco, la vita di coppia felice e indissolubile esiste e, nel caso, dobbiamo considerarla una coppia non solo fortunata ma anche capace di superare con maturità e buona volontà eventuali discrepanze o momentanei dissidi. Ora nella storia di Paolo e Sara (personaggi immaginari ma presi in prestito dalle tante realtà della vita sociale di oggi), stiamo cercando di fotografare situazioni molto frequenti di coppie che vivono da single e che cercano soluzioni alternative al fine di ritrovare la felicità perduta. Le soluzioni per Paolo e Sara possono essere diverse e le lasciamo per ora aperte per poterle analizzarle una per una, valutandone, se possibile, anche le conseguenze. Contiamo quindi di ritornare sull’argomento.

  12. il 18 novembre, 2012 sandra vi dice:

    Io generalmente ottimista (vedo sempre il bicchiere mezzo pieno ) sono scettica su una felice soluzione della storia fra Paola e Sara .La distanza che li separa e’ troppa ,possono continuare a chattare ,ma come potranno fare una vita in comune ?Non dimentichiamo che Paolo e’quasi un uomo maturo sempre vissuto al sud,riuscira’ a rompere i legami colla famiglia ,preparare un nido per Sara ?Andra lui al nord?RIcordiamo la sua frase appena sceso dall’aereo “Il clima del sud e; sempre piu’ caldo……”Io nn vedo una soluzione positiva alla loro storia,sono troppi gli ostacoli che li dividono…….

  13. il 18 novembre, 2012 sandra vi dice:

    Dimenticavo ,complimenti a Giovanna per la bellissima musica di Battiato

  14. il 18 novembre, 2012 giuseppe3.ca dice:

    Bene augurante il tuo incoraggiamento, Nembo. Anche tu sei stato coinvolto positivamente da questa storia d’Amore, nata per caso ma che è riuscita a dare ai protagonisti una speranza di serenità in una vicenda certamente travagliata, almeno dalla parte di Sara. Paolo ci si è trovato dentro forse senza rendersene conto ma al punto nel quale sono arrivati quali saranno le sue decisioni? Si lascerà travolgere emotivamente o prenderà il sopravento la razionalità e la ragione? Chissà, vedremo. Grazie per il tuo commento molto concreto.

  15. il 18 novembre, 2012 giuseppe3.ca dice:

    Giovanna anche tu propendi per l’Amore spontaneo, schietto e sincero come quello che dalla storia si evince stiano vivendo Paolo e Sara. Emotivamente ce lo auguriamo veramente con tutta la nostra benevolenza anche se le incognite sono tante e di non facile soluzione. Non è dato sapere a priori cosa potrà riservare il seguito ma speriamo che la storia possa risolversi positivamente. Si vedrà!

    Personalmente ti ringrazio per il tuo grande spirito di collaborazione e, come hai notato, tutto il Bosco elogia le tue squisite scelte musicali, sempre precise e appropriate.

  16. il 18 novembre, 2012 giuseppe3.ca dice:

    Concordo Lorenzo. Per essere un Amore nato nel virtuale si è dimostrato già molto concreto. Le difficoltà sono palesi e da queste nasce lo scetticismo per cui ritengo che sarà necessario tanto coraggio e forte determinazione da parte dei protagonisti se vorranno portare avanti positivamente la loro storia. Da parte nostra possiamo formulare una sorta di adozione a distanza. Aspettiamo gli eventi

  17. il 18 novembre, 2012 giuseppe3.ca dice:

    Sandra, anche il miglior ottimismo può essere messo in dubbio dagli ostacoli che sono evidenti e che hai saputo inquadrare con la giusta obiettività. Hai ragione nel ritenere che il rapporto potrà proseguire in chat ma permangono le incognite della differenza d’età e della distanza per poter trovare soluzioni stabili.
    È chiaro che è tutto ancora da inventare.

  18. il 19 novembre, 2012 alex.vt dice:

    Bella storia nata nel web e molto attuale, la chat o la si prende per gioco o seriamente, ma prima di farsi coinvolgere si deve avere ben presenti gli ostacoli che si possono interporre nel rapporto ( come leggo stabile).
    Innamorarsi fa bene all’anima, e non considererei la parte materiale perchè (…… Paolo lette le sue considerazioni non avrà la forza di recidere i legami con l’attuale moglie e figlio.Ma se è AMORE va vissuto aldilà di ogno impetimento materiale.
    Sarò in controtendenza ma questo è il mio pensiero.
    Un saluto al bosco alessandro

  19. il 19 novembre, 2012 giuseppe3.ca dice:

    Nessuna controtendenza Alex, solo un parere secondo un libero pensiero. Le soluzioni per portare avanti la storia possono essere diverse e il tuo suggerimento è validissimo, anzi, forse il più frequente nella realtà della vita. Prendere decisioni radicali non è sempre facile e quindi si sceglie spesso una via di mezzo ovvero quella del piede in due staffe, con tutte le complicazioni del caso. Auguri ai protagonisti e che vinca l’Amore.

  20. il 19 novembre, 2012 laura.pc dice:

    Come mai, in questa storia, nessuno ha parlato di pruriti senili? Forse perchè stavolta, il bigamo è un maschietto? Ricordo una storia simile, di una signora sposata con matrimonio finito, che frequentava un single, e ricordo anche i commenti, non proprio benevoli. Che tristezza, che come sempre, sulle storie extraconiugali dei mariti, si sia sempre disposti a essere tolleranti…

  21. il 19 novembre, 2012 giuseppe3.ca dice:

    Verissimo Laura, ricordo quella storia ma sai tutto è soggettivo e la tolleranza, in un caso e nell’altro, proveniva sia da fonte maschile che femminile.
    Nella storia di questa domenica, però, ci proponiamo di analizzare il caso cercando di capire quale inspiegabile meccanismo spinge i due protagonisti uno verso l’altro.
    Potrei aggiungere che non conosciamo bene la personalità sia di Sara che di Paolo e la cosa mi incuriosisce più della storia in sè che comunque può essere molto banale e comune ai nostri tempi. Mi piacerebbe ampliare l’argomento e non è escluso che si possa fare per raccontare un altro episodio in un prossimo futuro. Come vedi i commenti arguti possono stimolare la fantasia. Grazie per il tuo preciso e puntuale intervento.

  22. il 19 novembre, 2012 alessandro22.rm dice:

    Io penso che l’Amore sboccia inspiegabilmente, sono emozioni che non hanno ne sesso ne età, e ogni persona maschio o femmina le vive secondo il proprio Vissuto,non mi sento di giudicare storie di Amori anche se sbocciate in chat, purchè sia amore vero e non avventure,le motivazioni posso essere infinite, non c’è decalogo per lAMORE.

    Alessandro

  23. il 19 novembre, 2012 giuseppe3.ca dice:

    Si è così Alessandro, non esiste decalogo per l’Amore perché ognuno ha un suo decalogo dettato dalle esperienze personali e dagli stati emozionali vissuti. Ecco perché ci incuriosiscono le storie degli altri, per confrontarle con le nostre e fare paragoni. Il Bosco è l’ambiente ideale per scambiarci opinioni e chiacchierare tra amici.
    Grazie per il tuo interessante intervento.

  24. il 19 novembre, 2012 alessandro22.rm dice:

    Non mi trovi del tutto daccordo Giuseppe, e ti spiego il mio personale pensiero: L’amore vero è una cosa intima e personale e credo sia difficile per una coppia esternarlo nel web perchè sarebbe una cosa artificiosa non certo paragonabile alle intime emozioni……. l’intimo è intimo.
    sampre dal mio punto di vista.

  25. il 20 novembre, 2012 giuseppe3.ca dice:

    L’intimo è intimo Alessandro, e rimane tale ma che mi dici della gioia che traspare nel viso di una donna innamorata e ricambiata con quella immensa voglia che l’assale nel voler gridare ai quattro venti, alle sue amiche e a se stessa tutta la sua intima felicità? Non si vive solo per sè stessi ma si ha bisogno del conforto e della condivisione anche dei nostri simili, amici, parenti e conoscenti
    Siamo fatti così e nulla può cambiarci.
    Comunque la storia che abbiamo voluto raccontare è una storia come tante ma è servita a scambiarci pensieri e opinioni e, forse, a trovare gli spunti per capire come potrebbe proseguire. Grazie ancora.

  26. il 20 novembre, 2012 giuseppe3.ca dice:

    Non posso esimermi dall’esprimere i complimenti a Sabrina per il bellissimo contorno grafico nel quale si dimostra sempre una Grande Maestra. Grazie Sco.

  27. il 28 novembre, 2012 arianna dice:

    Brava Sabrina!

  28. il 30 novembre, 2012 Anna dice:

    Complimenti Sabrina!!


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