La Domenica del Bosco
Scritto da Giuseppe il 30 Dicembre 2012 | 14 commenti- commenta anche tu!
Enrica ci descrive, oggi, un altro suo resoconto di viaggio: ci porta a visitare una località tipica di questa nostra bella Italia. Lei lo ha già fatto per noi e ci racconta le sue impressioni, illustrando luoghi e opere che hanno saputo destarle emozioni. Viviamole insieme.
Parlando con un’amica, ieri, mi sono ricordata di una gita fatta qualche anno fa a Tirano e anche del trenino del Bernina.
Oggi vi racconto solo della visita fatta in questa bella cittadina della Valtellina che nella posizione in cui si trova è lo snodo che può portare allo Stelvio oppure al Bernina e di lì a Saint Moritz sia con la ferrovia sia con mezzi privati. A 2 km c'è il confine con la Svizzera, famoso è il trenino rosso del Bernina.
Viadotto elicoidale del Trenino rosso
La maggiore attrattiva però è il Santuario della Madonna di Tirano, riconosciuto come il monumento religioso più importante della Valtellina.
Nel 1504 a Mario Omodei apparve la Madonna nel proprio orto... Mario Omodei fu poi beatificato.
Santuario della Madonna di Tirano
Nel 1505 iniziarono i lavori della costruzione e nello stesso punto dove apparve la Madonna, ancora oggi, i fedeli possono mettere i piedi per sentirsi più vicino alla Madre di Gesù. La conclusione dei lavori avvenne nell’anno 1513 e la basilica fu consacrata dal Vescovo di Como nel 1528. È una struttura imponente disposta su tre navate con la navata centrale lunga circa 20 Mt. e larga circa 15. La basilica è un esempio di arte rinascimentale lombarda soprattutto nella prima parte della costruzione ossia dove sorge ora la Cappella dell'Apparizione. S’intreccia però anche lo stile barocco ma in modo così armonioso che l'occhio di un profano non può coglierne la diversità.
Interno del Santurario
Non c'è un piccolo spazio che non sia affrescato o stuccato e, l'impressione è che sia ricoperta totalmente, sono notevoli gli affreschi e i dipinti. L'altare dell'Apparizione era inizialmente di legno intarsiato, ma Napoleone ha pensato di toglierci anche questo, trafugandolo e distruggendolo, ora lo sostituisce un altare di marmo. Ma l'attrattiva di questa Basilica è l'Organo, un'opera di notevole fattura lignea finemente intarsiata prevalentemente di larice rosso, studiata e ideata come una lode a Dio… Alto circa 14 metri e sorretto da 8 colonnine di marmo rosa proveniente da Arzo nel Canton Ticino, ha la parte strumentale di ben 2200 canne in stagno purissimo. Il suono e la musicalità di questo organo ha raggiunto il massimo della perfezione. Ancora oggi viene suonato nelle maggiori funzioni religiose, viene sottoposto a frequenti restauri ed è conosciuto in tutto il mondo. Possiamo affermare che il Santuario di Tirano sia un'opera d'arte veramente notevole.
Avevamo poi proseguito la nostra visita di Tirano a piedi per viuzze anche abbastanza strette in una giornata un pò piovosa e avevamo raggiunto il Palazzo dei Conti Sertoli Salis, residenza degli attuali Conti e una parte di questa, adibita a circuito museale. Attraversato un ampio salone siamo saliti e abbiamo visitato 10 stanze riccamente decorate e affrescate, arredate con mobili acquisiti nel corso dei secoli. Anche questo palazzo recentemente restaurato è considerato uno dei palazzi più importanti della provincia di Sondrio, tutte le stanze di quest'ala si affacciano su una piccola piazzetta con il pozzo al centro definita corte rustica, proseguendo la visita ci si reca nelle cantine adiacenti al palazzo.
Palazzo Sertoli Salis - Tirano
Si apre un portone e inizialmente il buio mi ha un po’ disorientato poi la guida ci ha accompagnati in un corridoio ricco di botti di legno grandi, molto grandi, per poi arrivare a botti più piccole. Queste cantine risalgono al 1600. Mi ha notevolmente colpito la ghiacciaia un tubo molto profondo tutto rivestito di sassi. So che vi mettevano il ghiaccio e la neve ma, onestamente, non ricordo quale fosse il fine ultimo. Sembra che la prima edificazione del palazzo risalga al 1500 ed è sempre stato proprietà, fino ai giorni nostri, della famiglia Sertoli Salis, così come sappiamo che questa famiglia nobile ha sempre prodotto vino. Ci sono documenti dell'epoca dove già nel 1660 circa riforniva la corte degli Asburgo, il vescovado di Coira in Svizzera, il grigionese, e la valle dell'Adda. Ancora oggi sono produttori di vino rispettando le tradizioni ma usando tecnologie moderne nell’intento di migliorare qualità e prodotto finale.
Sono tra i migliori produttori di Canua Sforzato, Grumello, Inferno e Valtellina superiore, tutti vini tipici a denominazione d’origine controllata.






Enrica…grazie, è musica per le mie orecchie! Tirano e tutta la Valtellina sono nel mio cuore. La mia famiglia, da parte di mia mamma, risiede tutta nella Valle, Bormio, Santa Caterina ecc. Io, vi ho trascorso gran parte della mia fanciullezza e anche più tardi.
Comunque il Santuario di Tirano, con gli affreschi importanti e lo splendido organo sono dei capolavori.
Anche il Trenino rosso del Bernina ha il suo fascino, per chi ha percorso tutte le Valli fino a Saint Moritz.
Brava Enrica, complimenti.
Enrica come sempre ci ha fatto un ampio ventaglio di opportunità che si possono trovare in un territorio che preserva ancora la propria tradizione e la bellezza che è la Valtellina. Conosco bene la valtellina poichè non sono molto lontano, altresì molti lombardi e non, passano in quel territorio per recarsi a Livigno paradiso dello shopping (essendo zona extra-doganale consacrazione avvenuta nel 1965) ci sono prezzi vantaggiosi per acquisti di svariata merce di prestigio, oltre a questo Livigno che si trova a 1500 Mt. di altitudine, è famosa per le sue meravigliose piste da sci in mezzo a una natura intatta. Ringraziamo Enrica che ci fa conoscere posti meravigliosi che si trovano nella nostra bella Italia.
Mi unisco anch’io a Giovanna e Nembo per esprimere i complimenti alla bravissima Enrica che, nel raccontarci le esperienze di viaggio, ci fa vivere le sue stesse emozioni e ci porta a conoscere siti e località meravigliose che fanno parte del patrimonio artistico-culturale italiano. Grazie Enrica.
Complimenti con 110 e lode a Giovanna per la deliziosa scelta musicale, per il corredo delle immagini e per la perfetta impostazione grafica. Bravissima Giò.
Grazie, Enrica, ci hai fatto condividere un sogno.
GRAZIE A vOI
QUESTI RACCONTI SONO SOLO QUEL CHE VEDO CON GLI OCCHI, QUELLO CHE MI SPIEGANO E QUELLO CHE PROVO
Grazie Enrica,, Ho avuto la fortuna, un paio d’anni fa, di visitare Tirano e viaggiare sul trenino rosso.. un sogno!! Tu ora me lo hai fatto rivivere.Avevo rimosso molti particolari, li ho rivisti tutti, con nostalgia.Bravissima!!
Grazie a te Armida e alla tua gentilezza
Certe volte sembra una cosa scontata per noi che abitiamo vicino alla Valtellina e alle alpi che non ci accorgiamo nemmeno delle bellezze che ci circondano, ho visitato più volte tutta la zona fin da ragazzo, era un modo semplice e poco dispendioso che i nostri genitori mandarci nella valle io anche su fino a Livigno barattando il lavoro nei campi con una vacanza in montagna, andavamo in chiesa ma più che le bellezze architettoniche i nostri occhi erano attratti dalle bellezze locali, come il mio primo amore, tiranese 100%, ora Enrica che devo dire è maestra nel farci partecipi delle sue emozioni, e dei suoi viaggi, mi ricorda questi stupendi posti, Grazie Enrica in primavera salute permettendo andrò nella vicina valle e rifarò con molta più attenzione tutta la salita da Tirano a sait Moritz, sul trenino del Bernina.
Riccardo sono io che ringrazio Voi, il trenino l’ho fatto tre volte, e un anno a giugno ho trovato un tormenta di neve, ma mi è piaciuto lo stesso vale sempre la pena di andarci, ogni volta si scopre qualcos di nuovo …..
Enrica,
con questo tuo scritto, sei per me lezione di vitalità ed entusiasmo!
Sì, viaggiare fa bene al corpo ed allo spirito!
E’ salutare e crea nuove amicizie, rafforzando quelle già esistenti.
Viaggiando e osservando si scoprono cose mai viste, godendo la bellezza della creatività dell’uomo, imparando ed assaporando sempre cose nuove ed affascinanti.
S’impara anche ad ammirare e sentirci tutt’uno con la bellezza del creato: cielo, paesaggi, montagne, mare, albe e tramonti da favola, unici ed indescrivibili…
Grazie tantissime ancora, cara Enrica, sei pure (e lasciamelo dire!) una giovane nonna speciale.
Buon Fine anno a te e a tutti voi, amici cari di Eldy.
L’augurio di serenità, gioia ed Amicizia Vera per il 2013, ad ognuno di noi e alle nostre carissime famiglie!
Grazie Cecilia, coinvolgente, come sempre con parole affettuose, sincere e di grande effetto. Ricambio l’augurio per un 2013 ricco di serenità, gioia e amore nell’unità delle famiglie.
grazie Cecilia
Grazie ENRICa il tuo racconto ha sispolverat un mucchio di ricordi. Un mio carissimo zio aveva una villa sopra Tremezzo e per noi la Tremezzna era la seconda casa ,facle attraversare il lago e percorrere la strada della Valtellina .Che gioia prndere il trenino,,,,ricordo una volta il percorso fatto in una giornata con una giornata priva di nuvole d’un azzurro intenso col Bernina che si stagliava all’orizzonte ,talmente imponente da lasciarti a bocca aperta ,gustarci le specialita’ rifornirci di vini ecc……..ancora grazie