11 Settembre – Per non dimenticare

 

 11 Settembre - PER NON DIMENTICARE

     

Le Torri Gemelle di New York

   

Affinché la memoria non vada persa ricordiamo in maniera condivisa, per chi legge questo commento,  tutte  le vittime del  terrorismo e delle stragi. E’  ancora vivo  nella   nostra mente  quel lungo e doloroso giorno, che rimarrà nella storia, l’11 Settembre 2001.  Altrettanto presenti  sono  quelle terribili immagini  che  ci hanno stravolti  e tutti, sicuramente,  ricordiamo dove eravamo e cosa stavamo facendo  quando la Tv ci mostrò, in diretta, ciò che stava accadendo  negli Stati Uniti.  Quattro attacchi suicidi, da parte di terroristi di Al Qaida, colpirono le Torri Gemelle di New York , che procurarono  circa 3.000 morti, dei quali  343 vigili del fuoco, 60 poliziotti e, tra i civili,  21 nostri connazionali ; un numero imprecisato di feriti,  coinvolgendo  persone di 70 nazionalità diverse.

 

Vittime dell'11 Settembre

 

La rabbia più profonda è morire senza potersi difendere  da infami attacchi. Pensando a tutte quelle vittime,  il dolore ci stringe il cuore  e sappiamo, purtroppo,  che  non possiamo far nulla per evitare che tutto ciò possa ripetersi.  Non dobbiamo, comunque, arrenderci  ma  andare avanti,  credere sempre in noi stessi e auspicare  che gli uomini  cambino in senso positivo e si abbia,  di conseguenza, un mondo migliore. In realtà, noi siamo  un puntino insignificante nell’infinito  ma anche le stelle, da lontano, appaiono  piccole. Quell’indimenticabile 11 Settembre,  ha segnato nel mondo intero un enorme cambiamento  politico. Tuttavia,   in vari paesi, si continua a uccidere,  perseguitare,  torturare e  calpestare diritti e dignità di vari popoli, senza alcuna remora. Un doveroso omaggio e  un nostro commosso  pensiero vada alla  memoria delle vittime di quella strage.

 

   


COMMENTI

  1. il 10 settembre, 2013 giovanna1.vc dice:

    Grazie ,Nembo x averlo ricordato a tutti ,anche se non si dovrebbe mai dimenticare quelle povere vittime innocenti .una preghiera x tutti loro glie la dobbiamo !

  2. il 10 settembre, 2013 Nembo dice:

    Affermativo Givanna1-vc, condivido il tuo pensiero, sono passati diversi anni da quel tragico 11 Settembre 2001 e le immagini di quella tragedia credo che siano ancora vive nella mente di ognuno di noi.

  3. il 10 settembre, 2013 giovanna3.rm dice:

    Ti ringrazio anch’io, Nembo, di aver ricordato questa data che ha determinato un assoluto cambiamento dei rapporti fra i vari paesi, praticamente nel mondo intero..
    Ricordo perfettamente le immagini spaventose che la Tv trasmetteva in diretta da New York, la mattina dell’11 settembre 2001, che seguimmo esterrefatti.
    Mi viene, tuttavia, spontanea una riflessione, proprio in questi giorni in cui, in Siria, si sta consumando una guerra civile, con enormi perdite umane e massacri inauditi. Perché il desiderio predominante degli Stati Uniti sarebbe quello di dar corso a bombardamenti in quel paese, coinvolgendone inevitabilmente altri, con risultati imprevedibili, devastazioni e perdite umane incalcolabili, anziché cercare, con tutti i mezzi possibili, una mediazione, sia essa diplomatica o di altro tipo, pur di non giungere ai deprecati interventi militari? Nonostante il grave schock degli attacchi subìti nel settembre 2001, e le terribili conseguenze, non sono serviti, ahimé, a far comprendere agli Americani che le aggressioni non si combattono con le medesime armi. Essere guerrafondai non paga mai. Occorre trovare altri mezzi per interrompere questi processi di violenza senza sbocchi, purtroppo, anzi aggravandoli e peggiorandoli ulteriormente.
    Eppure, quando i conflitti terminano, tutti sono sempre pronti ad affermare che altri non dovranno più avvenire: è sufficiente, invece, un malinteso o un’altra ragione, che potrebbe essere risolta in modo incruento, che si fa ricorso alla guerra, senza esitazione.
    Quando avverrà il giorno in cui gli uomini capiranno che l’impiego di armamenti sempre più sofisticati e micidiali non potrà che ampliare i conflitti e sterminare intere popolazioni, senza risolvere i problemi di partenza, bensì peggioradoli e moltiplicandoli?

  4. il 11 settembre, 2013 armida,ve dice:

    Ricordo come ora quel giorno..arrivò un rappresentante nel negozio dove lavoravo: disse;”-Accendete la radio, la televisione…è la fine del mondo!”
    Ricordo l’angoscia, l’attesa di notizie, le immagini sconvolgenti,le persone che volavano dalle finestre, terrorizzate dalle fiamme e dalla distruzione.
    Ricordo i visi dei famigliari, degli amici, di coloro che avevano qualcuno all’interno delle torri..le foto che mostravano, chiedendo notizie, e ricordo gli eroi:
    i pompieri, i volontari, i medici, il loro impegno, la loro immane fatica.
    Purtroppo (sono d’accordo con Giovanna) gli americani non hanno imparato molto. Ha ragione Papa Francesco, le guerre servono ad arricchire i mercanti di morte e finchè ci saranno così tanti interessi economici, la vita delle persone non ha nessun valore.
    Io spero che risolveranno la crisi in Siria con la diplomazia e il dialogo, mi deluderebbe troppo Obama se così non fosse.
    Ma anche lui deve rendere conto alle lobby, sempre.
    Che Dio aiuti quelle popolazioni del medioriente!

  5. il 11 settembre, 2013 Lorenzo.rm dice:

    Indimenticabile quel giorno di violenza, che sembtò inconcepibile.E quanti altri dopo. Sembra una maledizione insita nel genere umano. Con il ricordo dobbiamo anche dire a noi stessi e al mondo: mai più violenza, mai più guerre. Mai più.

  6. il 11 settembre, 2013 Giuseppe3,ca dice:

    Un episodio inaudito come quello dell’11 settembre 2001 non si può dimenticare. Da quel giorno abbiamo preso coscienza che il mondo è cambiato, purtroppo non in meglio. Fintanto che si useranno le armi per cercare di risolvere i problemi politici, etnici, sociali ed economici, non si arriverà alla soluzione ma ci saranno sempre conflitti. Papa Francesco sta indicando la strada giusta ma i paesi forti che perseguono altri interessi con l’intento del predominio sugli altri, non vogliono sentire o fingono di non capire.
    Grazie Nembo, fai bene a mantenere viva la memoria.

  7. il 11 settembre, 2013 Nembo dice:

    Da quel giorno le pagine d’informazione e le parole echeggiarono una storia moderna chiamata terrorismo.
    Condivivo con tutti Voi le parole ei pensieri che a detto Papa Francesco.
    Un doveroso omaggio a tutte le vittime, un pensiero, una preghiera alla loro memoria. R.I.P.

  8. il 11 settembre, 2013 alba morsilli dice:

    Con giusta ragione il ricordo delle vittime è doveroso, ma non so se l’Amirica ha ricordato, il 68anniversario delle bombe atomiche che ha buttato sul Giappone, ditruggendo due città, e portando la morte per tanti anni, nei sopravvisuti e così del terreno infettato.
    Vedi come sempre ogniuno guarda in casa propria, il vicino non conta.
    Ogniuno si deve lavare la propria coscienza, non esistono figli diversi anche se diverso è il colore.

  9. il 11 settembre, 2013 Carlotta dice:

    Ricordo che allora… pochi di noi conoscevano Bin Laden, la sua determinazione nel voler sconfiggere tutti coloro che avevano tradito la “purezza” del credo islamico e avevano aperto il loro territorio agli invasori americani, come i Sauditi.
    Allora, ben consapevoli di quanto era già radicato il terrorismo nei paesi del Medio Oriente, nessuno poteva immaginare la folle determinazione di voler colpire al cuore i responsabili di tale eresia.
    Bin Laden, si è rivelato al mondo quel 11 settembre 2001 con il più terrificante dei biglietti da visita…
    E da allora, il mondo non è più stato lo stesso.
    Una preghiera per tutte le vittime di quella terribile tragedia… un abbraccio alle loro famiglie.

  10. il 11 settembre, 2013 Nembo dice:

    Alba, giusta è la tua ultima frase-non esistono figli diversi anche se diverso è il colore- hai menzionato giustamente il Giappone e le cause dei sopravissuti, ti posso dire che anche nel tragico evento che stiamo parlando che oggi è l’anniversario, oltre alle migliaia di morti e di feriti avuti in quel giorno, circa mille persone sono decedute in questi anni per disturbi cronici dovuti a quello che hanno respirato in quei giorni, questo sono cittadini normali e per lo più volontari intervenuti per aiutare i propri simili. Ogni strage è da condannare acceccata da un’ideologia così pure i stermini nei campi di concentramento o, in cavità naturali carsiche,e altro ancora. A tutte queste vittime massimo cordoglio. Come hanno menzionato Giovanna e Armida sulla guerra che si prospetta in Siria, dobbiamo riflettere molto auspicando una risoluzione pacifica senza altre vittime di infami comportamenti, la civiltà occidentale atlantica è chiaramente in declino così pure la credibilità del mondo stacalando in tutti i sensi. come ha dichiarato Papa Francesco, i nemici figli della luce sono trafficanti di morte, di guerra, di armi, di conflitti senza fine.Qualiasi atto terroristico offendono la comunità internazionale, per questo che i popoli liberi devono essere compatti contro il terrorismo. Mala tempera currunt, sed peiora parantur.Un saluto Alba

  11. il 11 settembre, 2013 Nembo dice:

    Carlotta bene hai fatto menzionare Bin Laden e le sue follie, condivido il tuo commento aggiungendo che da quel giorno in tutti noi va per la maggiore l’industria della paura ovvero il timore di un nuovo 11 set. ogni volta che prendiamo un’aereo, un treno, in metropolitana e altro ancora, da allora anche la nostra vita non è più uguale. Un Saluto ciao

  12. il 11 settembre, 2013 gianna dice:

    Non potremmo mai dimenticare,11 settembre questa grande tragedia, che ha rovesciato il mondo, preghiamo questo vittime innocenti!che hanno dovuto sacrificare la loro vita per colpa di persone senza scrupoli e vigliacchi. ciao


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