L’Angolo del Dialogo – Pianeta Donna
Scritto da giovanna3rm il 7 Gennaio 2014 | 24 commenti- commenta anche tu!
Questa parola, sconosciuta ai più, che da qualche tempo viene usata nelle cronache televisive e nei quotidiani, ma che è entrata, soprattutto, nel linguaggio dei giovani, significa: “autofotografarsi in pose sexy, mettersi in mostra. Mi è sembrato opportuno affrontare questo argomento, poiché si tratta di una nuova moda pericolosissima, che si sta diffondendo tra i giovanissimi, soprattutto tra le ragazzine, che si auto scattano o si filmano con il cellulare per poi inviare le foto al fidanzatino, agli amici o, peggio ancora, ad estranei, dietro compenso, con conseguenze imprevedibili. Poiché abbiamo tutti figli o nipoti, dovremmo confrontarci con loro circa questo nuovo dannoso sistema, in modo tranquillo, ma deciso, senza drammi – poiché in tal caso si otterrebbero risultati contrari - ma soprattutto metterli in guardia e far loro capire che questo materiale fotografico, nei vari giri, potrebbe arrivare nelle mani di gente senza scrupoli, che potrebbe utilizzarlo a scopi illegali. Si tratta di un vero fenomeno di esibizionismo, per potersi affermare e vantarsi, diventare popolari ed essere accettati nel proprio gruppo.
Sexting 1
Al giorno d’oggi, tutti i ragazzi dispongono di un cellulare “touch screen” e sono collegati con internet. Il gioco, la goliardia, l’invidia possono portare, quasi sempre, ad un ricatto nei confronti della protagonista, per salvaguardare la sua reputazione e quella della famiglia. Una volta diffusa, l’immagine o il video, possono diventre un vero boomerang e rovinare la vita del soggetto e di chi gli sta intorno. “L’orco” è sempre in agguato: una volta pubblicate le foto o il video in web, le stesse o, lo stesso, potrebbero essere riutilizzati da terzi con finalità e modalità diverse da quelle iniziali, richieste dal fidanzatino come prova d’amore o altro. Le giovani menti, ancora immature, e talvolta ingenue, non sanno cosa rischiano. Lo stesso “orco”, in seguito, può ricattare la ragazzina e, lei stessa, per paura e vergogna, diventa prigioniera delle sue trasgressioni, che hanno come finalità altri filmini, per poi passare alla prostituzione.
Sexting 2
Basta un click, su qualsiasi motore di ricerca, per comprendere la portata, in termini di diffusione, di questo fenomeno. Tutto ciò conduce a una attenta riflessione da parte nostra e di itutta l’opinione pubblica. Da un’indagine, si rileva che l’età media è compresa tra i 13 e 18 anni; i messaggi che questi ragazzi inviano hanno contenuti sessuali per il 48%. Sono usati più frequentemente dalle ragazzine che dai loro coetanei. Infatti, mentre per le ragazze si tratta di un modo divertente per flirtare, i ragazzi pensano all’utilizzo dei messaggi e del materiale per pianificare relazioni sessuali nella vita reale o, peggio ancora, formano il branco per sfruttare le varie situazioni, con conseguenze che tutti conosciamo.
Sexting 3
Abbiamo poi le Web-Girl, nuova formula di prostituzione, ovvero senza contatti, ma che si ricollega a quella parola “Sexting”, che nel tempo è aumentata in modo esponenziale. In una parola - Business - e in questa nuova formula, non ci sono solo ragazze/i minorenni ma anche casalinghe, in versione matura e no, che si mostrano in cambio di regali vari o bonifici bancari: quando c’è richiesta c’è offerta e se c’è offerta c’è richiesta. Ovviamente ci sono conseguenze legali da parte di chi condivide foto e video con ragazze/i ancora minorenni: l’accusa è molto pesante, pornografia minorile, perseguibile penalmente. Sarebbe anche opportuno e non rinviabile, da parte nostra, parlarne con i nostri figli o nipoti, spiegando loro la pericolosità di questa moda, perché la stima e l’affetto verso una persona non si ottengono né con una né con mille foto osè.
Sexting 4
Occorrerebbe, altresì, controllare (questo forse è più difficile ma fattibile) che i ragazzi non passino tempi incalcolabili con gli “ smartphone”: ricordiamo che i giovani oggi maneggiano questi strumenti con grande capacità e furbizia. Vengono usati molti acronomi per indicare messaggi con chiare allusioni, a noi sconosciute. Ad es: Paw in maiuscolo, significa…stai attento/a a cosa scrivi…ci sono i miei genitori che a volte visualizzano lo schermo. Il raggiungimento dell’autonomia dei nostri figli, nipoti, è una tappa importante e inderogabile. Questa nostra vita quotidiana, senza pausa per chi lavora, è molto faticosa e non lascia margini.
Sexting 5
Tuttavia, è nostro preciso compito seguire e controllare i nostri ragazzi, in modo continuativo: è necessario, quindi, trovare i modi e i tempi. In primo luogo, occorre far riferimento ad una famiglia compatta, comprensiva e rispettosa dei ruoli di ciascuno. Una collaborazione nell’ambito familiare rappresenterebbe un aspetto sicuro e impagabile. Cerchiamo, pertanto di fare affidamento, per quanto possibile, su questa struttura per le esigenze quotidine, non rinunciando ai nostri doveri diretti con i ragazzi, appena si rientra a casa a casa dal lavoro. Parliamo con i nostri figli, sempre, soprattutto quando li vediamo, preoccupati, di cattivo umore, o anche senza ragioni apparenti. Non deve essere solo la mamma a farlo ma anche il papà. Sarà sempre una buona regola, per carpire, anche dalle più lievi sfumature, se esiste qualche malessere.



Impressionante. Coinvolgente. rivoltante. Nembo ha fatto un pezzo eccezionale di cui dobbiamo essergli grati. Occhio, dunque, e facciamoci sentire, in casa e fuori.
Parole sante Nembo….ma per correre ai ripari bisogna conoscere ..cause e colpe.
Ora c’è un mezzo sbrigativo ,semplice , immediato come il cellulare e suoi derivati ….ma una volta c’erano (e ci sono ancora!!!) i bagni delle scuole..gli anfratti bui nei portoni ecc. dove le ragazzotte “sveglie” mostravano la loro mercanzia al o ai possibili estimatori…..ma erano casi.
Ora cosa propina la televisione …con le veline….grandisorelline….letterine e via dicendo …che se mostri “le tue bellezze” …..arrivi…..in qualche modo!
Allora la tredicenne con poco sale in zucca che cosa pensa….” aspetta allora che provo l’effetto che fa…..non si sa mai che mi arrivi un assessorato alla regione ,un sottosegretariato o a metterla male una bella pagina su Chi!”
Giustissimo….i genitori devono drizzare le antenne e vigilare….ma soprattutto devono prendere le distanze con tutto ciò che insegna che basta avere un bel culo e due belle tette (sono termini esistenti nei dizionari italiani)…si può conquistare il mondo.
Affermativo Lorenzo, quando sentiamo certe notizie sull’argomento quà esposto è rivoltante, le ragazzine vogliono una vita spericolata, spregiudicata, vogliono osare senza nessun riguardo alle conseguenze che poi si hanno. E’ doveroso da parte di tutti far capire a loro quali sono poi le conseguenze -irriparabili-
Hai fatto un bellissimo articolo Nembo ,toccando pero’ dei tasti scioccanti e purtroppo ripugnanti .Sono lo specchio di una certa societa’ odierna e di un certo tipo di indifferenza al quale siamo arrivati.I ragazzi e specie le ragzze i un eta’ in cui hanno bisogno di essere seguite ,indirizzate ,sostenute moralmente ,vengono talvolta lasciate allo sbando .Nessuno le mette in guardia dei pericoli nei quali possono cadere nella loro fragilita’ e vengono coinvolte in giochi ,che si fanno pian piano sempre piu;’ pericolosi
Condivido il tuo commento Muzzioli, vero, nell’era moderna con una progressiva rivoluzione dei smartphone è cambiato tutto e, con questo anche la mentalità dei vari sessi in cerca di forti emozioni oggigiorno le ragazzine per attirare l’attenzione su di loro si mostrano provocanti, sono “sguainate” senza un minimo di pudore, altresì come tu hai fatto giustamente presente la tv senza distinzione ci propina una farcitura di ragazze piccanti, bellone rifatte svampite con aspetti di volgarità tamarra, così facendo aiutano a mettere radici negative nel cervello di queste ragazzine che fanno pensare che tutto si ottiene con il proprio corpo. Ormai ci siamo dimenticati come nei tempi passati, che la bellezza della donna era la semplicità e la femminilità che essa sapeva dare ai nostri occhi. Sono spariti i valori della vita e del proprio corpo.
Grazie Sandra vero è un articolo scioccante ma purtroppo veritiero con storie che ormai si sentono quasi tutti i giorni e, ci riempiono di domande del come e del perchè oggi succede tutto questo. Come tu hai giustamente scritto, il problema dell’adolescienza è un’età molto difficile perchè gli stessi adolescenti si trovano, più o meno improvisamente a sembrare adulti e iniziano la guerra di indipendenza con lo scopo finale della libertà, in tale frangente quindi se non si sta vicino come famiglia e genitore, il tutto poi finisce in un cerchio molto pericoloso come ho descritto. Spesso le performances sono filmati con i telefononi, poi condivisi, e, chi è più fragile soccombe, anche in un giro di prostituzione, la vita di relazione virtuale diventa reale, altresì è giusto anche sapere che queste ragazzine vengono chiamate “ragazze doccia” perchè il sesso viene praticato nei bagni delle scuole o in discoteca e, come la doccia loro si vendono più volte al giorno. E’ raccapriciante e desolante ma è la cruda verità.
Interessante e molto attuale l’argomento, Nembo, giusto parlarne indicandone l’importanza e la necessità di arginare il fenomeno istruendo i govani a cominciare dalla famiglia. In tutti gli individui, maschi e femmine, c’è sempre stata una certa dose di esibizionismo e ricerca di protagonismo nell’intento di attirare l’attenzione su di se ma, mentre nel passato ci si limitava ad uno sguardo intenso e persistente o a un’alzata di ciglia, oggi le nuove tecnologie consentono di arrivare agli estremi negativi trattati nell’argomento.
La soluzione è quella suggerita nel tuo articolo, Nembo: istruzione e prevenzione a cominciare dai nostri ragazzi. Grazie.
Vero Giuseppe3.ca, nel passato bastava uno sguardo, ora la mentalità del protagonismo è sconvolgente una volta una ragazzina vedendo un bel ragazzo diceva…mi piacerebbe sposarlo, ora invece dice…quello me lo faccio. Se tutti però come prevenzione iniziando dalla famiglia alla scuola iniziassero ad avere più collaborazione e controllo forse, avremo meno casi di questo fenomeno di esibizionismo di sesso virtuale e reale.
scrivete come se tutta la gioventù sia vuota di sentimenti .non è cosi conosco ragazze e ragazzi inpegnati meglio di noi adulti ,mi spiace che abbiata cosi poca ,fiducia ,ma guardatevi intorno tra le vostre conoscenze .non solo attraverso la tv.sono sicura che avreste delle sorprese .buon anno
Argomento di grande attualità dopo le notizie che abbiamo appreso sia alla tv che sui giornali. Adolescenti irretite da loschi individui, ma anche ragazzine sciocche che per interesse “ bruciano” la loro vita. Solo le famiglie possono seguire l’evolversi dei loro figli , seguendo i loro spostamenti osservando gli oggetti costosi che posseggono. Spesso cominciano ,come dicono gli altri commentatori ,per amore, per il primo ragazzino che chiede “ la prova”, poi la loro immagine chissà dove viene trasferita! I genitori devono seguire tutte le fasi con cura e parlare spesso di questi argomenti con i ragazzi, discutere con loro, in caso necessario anche “ spiarli” come faceva una mamma , una volta, che sbirciava il “ diario, della figlia. Per fortuna penso che saranno casi piuttosto isolati, di cui però bisogna parlare spesso con i nostri giovani, e noi nonni, avvertire i nostri figli che devono sempre , anche se il loro lavoro è importante, i nostri nipoti lo sono di più!
Gent.le Sig.ra Marisa8.bs, nei commenti abbiamo menzionato la TV per dire che a volte certe trasmissioni con veline,velone, grande fratello e altro fanno da cassa di risonanza per gli adoloscenti dimostrando che la vita è facile basta mostrarsi in modo giusto. Detto questo, sottoscrivo la sua prima riga del commento…, certo che non bisogna generalizzare con giudizi spicciativi ci sono giovani sani che hanno ideali e danno un senso alla loro vita, ma nel Post, si parla sopratutto di giovanissimi minorenni/e che senza pudore praticono il sexting ovvero una pratica di sesso che si sta espandendo sempre più e, sempre più i genitori, zii/e, nonni sono all’oscuro di tutto, e sempre più il tutto viaggia su smartphone, diffusione in internet via mobile con appositi app, ovvero whatsapp akik messager o altro. con effetti negativi che tutto poi comporta. La ringrazio per il suo intervento e,contracambio gli Auguri di un sereno Anno.
Edis.maria, sei sempre saggia nei tuoi commenti e ti ringrazio anche per i suggerimenti che dai, vero con i propri figli, nipoti, bisogna sempre interloquire. L’adoloscente se non è seguito in famiglia o se percepisce che i genitori sembrano estranei per lui, lo stesso fluttua la sua indipendenza in modo sbagliato ed è il suo primo problema della sua infelicità, ribellione, insicurezza subentrando l’ombra di una dimensione adulta inconsapevole che non è andando poi a quello che stiamo commentando. Posso capire che i genitori hanno poco tempo a disposizione per la vita frenetica quotidiana, ma bisogna essere espansivi fare domande per avere risposte dai propri figli, anche perchè poi a volte ci si trova spiazzati difronte a loro per la loro troppa indipendenza. Protettivi si, ma anche più fermi per imporre i limiti e regole, solo così i figli potranno avere autostima e fiducia nella propria persona e famiglia scongiurando si spera, certi atteggiamenti e fenomeni negativi.
Nembo, questo argomento e vero, ma purtroppo i giovani d’oggi sono molto diversi da noi,ma ci sono ancora bravi giovani, che pensano a studiare farsi una buona cultura per per il suo domani, sono troppo liberi e la libertà fa l’uomo ladro, noi genitori dobbiamo stare attenti anche a sbalzi di umore, cercare di tenergli d’occhio sperando che facciano le bambina e nn quelle cose orribili a 13 anni oggi spero sia controllate, dalle scuole e nei luoghi dove frequentano spesso, auguriamoci solo che crescono nel migliore dei modi, e che vogliono bene al suo corpo, che non sia mai in vendita ,,per certe cose che sentiamo, nn oso pronunciare queste parole, ma avete detto molte cose vere che nn serve ripetersi ciao..
Chiamatemi antesignana, retrograda o quel che volete, ma secondo la mia opinione ciò che sta accadendo tra genitori e figli è una forma di permissivimo e di lassismo pressoché senza limiti, in gran parte per tacitare il senso di colpa genitoriale, preso da mille impegni, tale da non potere quasi mai seguire i propri rampolli, più di tanto: né nei loro compiti, vigilare quindi sull’andamento scolastico, né tanto meno quando presentano turbamenti di varia natura. Solo un genitore assai distratto non se ne accorgerebbe. I figli, ri rivolgeranno, allora, ai compagni più anziani, ed esperti, spesso molto smaliziati o peggio, ed ecco il primo distacco. Il genitore, che non indaga, e per tranquillizzare la propria coscienza li accontenta ulteriormente, concedendo loro il lecito e altro. Il NO è divetata una parola obsoleta, non esiste più.
Mi sembra ricordare che fino a quache tempo fa i cellulari non fossero permessi in classe. Evidentemente, i genitori saranno intervenuti presso i professori, i quali, ormai, hanno limitatissima voce in capitolo con gli allievi, altrimenti i primi si risentono malamente.
Questo andazzo, secondo me, è altamente diseducativo, non rispetta le leggi della scuola e men che meno le decisioni dell’insegnante. Ora, perché sia avvenuto tutto questo non riesco a spiegarmelo. Da parte della scuola, per non avere discussioni o dei genitori, sempre meno vigili e reponsabili verso i propri figli?
E’ un serpente che si morde la coda e , purtroppo, sarà ben difficile, se non impossibile, riprendere le redini in mano, da una parte e dall’altra! Chi avesse una ricetta risolutiva, ne parli per favore.
Gianna, vero i giovani di oggi sono diversi, hanno tempi di maturazione maggiore dei nostri anche se loro si credono adulti, indipendenti e altro, rispetto a quello che fu la nostra giovinezza, troppa è la quantità di differenze, nel modo di vivere, pensare, comunicare ecc…,oggi i ragazzi si lasciano trascinare dalle tendenze per non essere esclusi. Giustamente come tu hai commentato e io condivido, ci sono giovani che si impegnano nello studio, danno disponibilità al sociale e altro, tutto per formare un loro futuro migliore. Speriamo di vedere o almeno di intravedere questi valori un domani.
Giovanna, non sei affatto retrograda condivido la tua opinine, oggi c’è devastazione morale specialmente nelle scuole, minorenni/e, spregiudicate, libere, determinate nel raggiungere il loro scopo alla ricerca di sensazioni forti,desiderose di avere tutto e subito dai beni costosi o semplicemente ricariche telefoniche, devono soddisfare la sete di essere le prime del gruppo, della classe, di essere desiderate, di eccitare, siamo giunti a un forte decadimento dei valori morali. Quello che accade normalmente nelle strade, scuole, in casa, più o meno consensualmente, è il risultato di un “andazzo” che non può essere licenziato come qualcosa di normalità, ma credo che tutti dobbiamo fare una riflesione, sentire notizie raccapricianti come questo problema che stiamo commentando non credo che sia anormalità che rumina poi la normalità. Educare non è una strategia educativa ma una responsabilità a una ragione di educazione adeguata data ai nostri figli. Se non si prendono iniziative per debellare questo fenomeno rivoltante avremo un futuro negativo. Per fortuna non tutti i minorenni sono così assetati di protagonismo sessuale o studi umanistici. Colgo occasione per ringraziarti della tua disponibiltà verso noi collaboratori del Bosco.
Ho letto con tanta tristezza,l’articolo: purtroppo è realtà. Certamente ci sono bravi giovani, altrochè!
Condivido le parole di Giovanna ed aggiungo un semplice esempio: se in una strada non esistono i semafori … tutto diventa pericolo e morte.
I “semafori” dovrebbero esistere anche per i genitori e la scelta della dedizione ai propri figli con amore e autorevolezza dovrebbe fare parte, (oltre alla loro responsabilità), anche della gioia di vivere in famiglia.
L’insegnamento più grande è l’esempio di vita dei genitori, dei familiari, in secondo luogo le loro parole: sicuramente i figli impareranno dalle persone che dimostrano di amarli, anche se non sempre, ma spessissimo accade ciò!
Cecilia Zennari, purtroppo come dici tu, è la verità, ancora una volta le innovazioni tecnologiche incidono pesantemente su questo problema e le conseguenze non sono positive su questo dilagante fenomeno che si inquadra sempre più nei Social Network e non solo dove tutto è condiviso con più utenti e molti malintenzionati. Credo che non bisogna mai lasciare gli adolescenti soli ma essere presenti è molto importante che la famiglia sia anche luogo di arrichimento e di crescita e, sulla necessità ai giorni nostri di mantenere il rispetto dei sentimenti.
Nembo,il tuo articolo e molto forte,,fa’ venire i brividi propio perche’ purtroppo e’ vero,,tanti giovani sono senza valori,senza nessuna regola,,sono come 1 barca in mezzo al mare in tempesta ,,senza remi,,quanta tristezza,non sanno vivere in quanto la famiglia in primis e’ inesistente,,,si e’ dimenticato che i genitori siamo, lo specchio per i figli,e che non e’ il dare di tutto e di piu’che possa sostituire il pilastro fondamentale che e’ l’ amore e la guida costante di cui i ragazzi anno bisogno,,la condivisione èfondamentale in tutto,perche’possa tornare il sorriso nelle famiglie,,è vero che i genitori lavorano entrabi,,era cosi’ anche prima ,,che cosa è successo adesso?Questa societa’mi sembra sbriciolata,,grazie Nembo,hai toccato il tasto giusto per la riflessione,,,,,’
Elisabetta, hai posto una domanda molto giusta, che ci dovrebbe farci meditare cosa è successo…partiamo con il dire che trasgredire è un atteggiamento di tutti i giovani di ieri e di oggi, ma quelle di oggi sono molto di più pericolose e evidenziano profondi disagi, insoddisfazioni che cercano di colmare con questa moda di sessualità senza pensare al peggio che può capitare. La sessualità è certamente una tappa importante della crescita, è parte integrante del sviluppo, è una esperienza che va affrontata in maniera naturale, invece oggi viene anticipata di molto rispetto a quanto accadeva in passato con i problemi che poi derivano e, che stiamo commentando. Il ruolo del genitore è importantissimo, e al tempo stesso estremamente difficoltoso se non si ha dialogo con i propri figli si corre il rischio di sbagliare così facendo si passa al permissivismo in tutto perdendo oltre al ruolo che si dovrebbe tenere, anche i principi dei valori della famiglia e della società.
Per correttezza di informazione, volevo far presente che oltre a questa diffusione di sexting tramite smartphone e internet si è diffusa la “App-Snapchat”, che consente di inviare contenuti che si autodistruggono dopo un determinato tempo (secondi o minuti), in base alle scelte fatte del mittente questo doveva proteggere la privacy ma è soltanto una “BUFALA” nulla dalla rete si cancella e, molti adolescenti ci sono cascati. Doveroso è dire anche che tramite una ricerca fatta da Eurispes e telefono azzurro su degli adolescenti età compresa 12-18 anni inerente a questo fenomeno, ci sono dei dati non proprio confortanti. Questo fenomeno denominato -figli di esibizionismo-a dire di certi psicologi può diventare una vera ossessione, e divenire, una dipendenza nociva alla salute. La polizia postale sta combattendo una lotta su questo fronte, si avvale della “Photo DNA” tecnologia di Microsoft che consente di attribuire un’impronta digitale a ogni foto, una sorta di firma che identifica il singolo scatto messo in rete e poi ne trova tutte le altre. Si fanno passo avanti, anche se sono milioni le immagine pedopornografiche online con soggetti minori rintracciando poi i vari “orchi” e chiudendo i siti. Il problema certo non si risolve con la rimozione sul mercato dei Smaphach dagli store mobili, ma possibilmente con una più attento e doveroso controllo possibilmente dei nostri figli/nipoti.
Questa ulteriore aggiunta che ci fai conoscere, Renzo è un’ennesima botta al cuore che mi procuri, ma è bene si sappia ciò che accade, altro che nascondere la “testina” sotto la sabbia, di tante belle signore, fierissime dei loro figlioli “così bene educati” che, guarda caso, “aprono perfino la portiera della macchina alla mamma”!!!
Ma dove siete, mamme, e anche papà, sia ben chiaro, a cosa pensate quando guardate negli occhi i vostri figlioli, che sicuramente sfuggono i vostri? Vi interessate di sapere quali compagni frequentano, dove vanno la sera, o il pomeriggio, non c’è un’ora precisa per le malefatte…..così com’è inconcepibile che i genitori non si accorgano quando i figli fumano prima marijuana, poi passano oltre……perbacco hanno facce inguardabili, occhi fissi, sguardo vagante, pupille dilatate e nessuno se ne accorge??? Ma fatemi il piacere!Uno sconosciuto ne ha contezza immediata e i genitori no???
*Giovanna sei bravissima ,,hai espresso alla grande ,la verita’ piu’ importante,,il nn volere VEDERE,,che nel cuotidiano diventa ,tragedia,,se permetti ,,mi associo,,su tutto il tuo scritto,,,genitori aprite gli occhi,,,guardate ivostri figli,,ma guardateli veramente bene,,adesso no quando sara’ troppo tardi*grazie *Nembo grazie Giovanna*
Giovanna, hai integrato molto bene il finale di questi commenti per questo fenomeno impressionante, grazie anche a Elisabetta che mi ha anticipato nella risposta e, che condivido, è la verità che si ha oggigiorno funziona prorpio cosi ome avete descritto si guardano sempre i figli degli altri e non ci si accorge dei prorpri. Un Saluto