LA DOMENICA DEL BOSCO

    barra sep. fiorellini gialli-verde Le_nostre_ru_61127     B.D. - 00   Giuseppe_02446A   barra sep. fiorellini gialli-verde      

Per questa domenica ho ritenuto opportuno presentare questo breve racconto nella speranza che possa essere utile a riportare alla consueta normalità lo spirito gioviale della nostra Buona Domenica del Bosco.

Con l’aiuto delle immagini che Giovanna ha sapientemente inserito, può essere anche una buona occasione per visitare virtualmente Roma, la città eterna, capitale d’Italia.

Grazie per la vostra cortese attenzione.

   

stazione terminiArrivo  alla  Stazione Termini

  Vacanze_roma_37097

   

Mi trovavo a Roma con un collega, non in vacanza ma in trasferta per lavoro per conto dello Stato. Erano gli anni dell’inizio delle trasformazioni informatiche ed il settore di lavoro nel quale ero inserito, giudicato di importanza strategica, era stato scelto tra i primi per la trasformazione con i nuovi sistemi computerizzati. Doveva essere costituita la Banca Dati e dovevamo servire di supporto ai programmatori e, nel contempo, ricevere le conseguenti istruzioni per l’utilizzo dei nuovi strumenti informatici e i nuovi processi di lavoro.

 

via appia ant, zVia Appia Antica

 

Non avendo in sede le apparecchiature necessarie ed in attesa di realizzare le linee di collegamento per l’installazione dei terminali, i Direttori del Progetto decisero che i responsabili del settore, ovvero io e il collega Beppe, avrebbero dovuto lavorare per un certo periodo nella Direzione Centrale di Roma con sede al Ministero dei Trasporti.

 

Mausoleo di Cecilia Metella- Apia AnticaMausoleo di Cecilia Metella - Via Appia Antica

 

 

Iniziammo i lavori nel mese di luglio perché entro settembre doveva essere completata la prima fase sperimentale da affiancare al processo di lavoro tradizionale. Non si dovevano correre rischi.

 

fontana paola gianicolo 2Fontana dell'Acqua Paola  -  Gianicolo

   

Ed ecco perché io e Beppe, nel bel mezzo del caldo mese di luglio, ci trovavamo a Roma, alloggiati in un classico Dormitorio delle Ferrovie dello Stato (negli anni successivi rinominato Ferrotel ma sempre Dormitorio restava) e tutte le mattine, alle otto, ci recavamo al lavoro per terminare intorno alle 17.00, ma spesso e volentieri ci si tratteneva anche fino alle 19.00 perché avevamo premura di completare presto il lavoro assegnato.

   

Chiesa di San Giovanni e Paolo costruita su resti romaniBasilica  di  San  Giovanni  e  Paolo - Costr. iniz.  nel 1200 su resti romani - Celio

 

Avevamo diritto ad una diaria giornaliera fissa con la quale dovevamo gestirci le spese, senza titolo ad alcun rimborso. Morale: colazione con pasta e cappuccino al bar, pranzo alla mensa ministeriale a prezzo agevolato e infine cena in trattoria con attenzione ai costi per rientrare nel budget.

 

Trinità dei Monti e la BarcacciaTrinità dei Monti e la Barcaccia

 

Per cause di forza maggiore era d’obbligo unire l’utile al dilettevole per cui la sera, al termine del lavoro, potevamo dedicarci alla visita dei monumenti della Città Eterna: Colosseo, Fontana di Trevi e passeggiate a Villa Borghese in cerca di refrigerio nella calda estate romana.

In quel periodo sono successe tante cosette più o meno simpatiche e le racconterò come aneddoti vissuti in prima persona.

 

iLungotevereLungotevere  e  il Cupolone

 

Eravamo partiti dalla Sardegna una domenica sera con la motonave di linea Cagliari-Civitavecchia. Dal lunedì dovevamo essere al lavoro per quindici giorni consecutivi, unico giorno libero la domenica tra le due settimane di lavoro (allora si lavorava anche il sabato). Due pellegrini sperduti in una città deserta perché Roma la domenica si spopola e la maggior parte dei bar, oltre i negozi, restano chiusi.

 PiazzaS. Pietro con Basilica

Piazza S. Pietro  e  Basilica

 

Ricordo che avevamo fatto una visita in San Pietro la mattina, poi il pranzo alla “Casina delle Rose” il ristorante della stazione Termini perché la trattoria “Da Giovanni”, dove si andava abitualmente per la cena, nel giorno di domenica restava chiusa per il riposo settimanale.

 

Piazza  NavonaPiazza  Navona

 

Dopo il frugale pranzo a prezzo scontato per i dipendenti F.S. dovevamo trascorrere la serata. Abbiamo evitato di rientrare al dormitorio per una breve siesta perché sapevamo che saremo andati a star male per il caldo in quelle stanzette con poca aria e senza nessun conforto (l’aria condizionata non esisteva proprio).

 

 Roma e i Fori imbiancatiI Fori romani  imbiancati

 

Dopo aver bighellonato un po’ visitando qualche monumento storico della città eterna fummo assaliti dalla sete in conseguenza forse di pasto un po’ piccante ma soprattutto per l’aria calda e afosa di quella giornata estiva nella città romana. Con Beppe decidemmo di andare a bere una birra e siamo andati a sederci in un tavolino sotto gli alberi attorno ad un chiosco tra Piazza dei Cinquecento (Stazione Termini) e Piazza dell’Esedra (Fontana delle Naiadi).

 

Fontana delle Naiadi  Piazza EsedraFontana delle Naiadi   -   Piazza dell'Esedra

 

C’era un po’ di venticello de Roma e si stava bene. Arriva sollecito il cameriere e ordiniamo una bottiglia di birra: “l’abbiamo solo alla spina” rispose, “va bene, allora, due bicchieri”, dicemmo. Ci portò due boccaletti 0,60 ad una manico, colmi di birra fresca e iniziamo a sorseggiare gustando l’illusorio refrigerio che la bevanda poteva darci tra tanta calura estiva.

 

Particolari della FontanaParticolare  della  Fontana  delle  Naiadi

 

Di lì a poco arrivarono due turisti tedeschi, due omoni in calzoncini corti e canottiera, che sono andati a sedersi poco più in là del tavolino dove ci eravamo sistemati noi. Anche per loro arriva il cameriere, fanno l’ordinazione e poco dopo vengono serviti: un boccalone a due manici di almeno due litri di birra per ciascuno.

 

Fontana di Trevi 2Fontana di Trevi di notte

 

I tedeschi afferrano i due manici, portano il boccale alla bocca e tracannano tutto il contenuto senza staccarsi un attimo dal boccale. Con Beppe ci scambiamo uno sguardo sorpresi, avevamo visto abbastanza e chiediamo il conto per andar via. Il cameriere ci portò la nota scontrino: 10 mila lire.

 

Archi per arrivare alla Chiesa di S, Giovanni e PaoloArchi romani per raggiungere la Basilica di S. Giovanni e Paolo

 

Siamo rimasti esterrefatti, era una esagerazione se si pensa che una bottiglia al bar sarebbe costata poco più di mille lire. Ammutoliti, pagammo e andammo via. Beppe voleva protestare ma lo trascinai via dicendo, consolati, dissi, pensa a quanto pagheranno i due turisti.

Non era stato un bell'esempio per incrementare il turismo.

 

Tempietto del BramanteTempietto del Bramante  -  San Pietro in Montorio  -  Gianicolo

 

Un’altra settimana di lavoro e finalmente arriva il sabato, ci imbarchiamo di nuovo a Civitavecchia per il rientro a Cagliari. L’andazzo del lavoro a Roma durò per parecchi anni e nel frattempo sono successe tante altre simpatiche storielle che vi racconterò una prossima volta.

Spero di non avervi annoiato e auguro a tutti una serena domenica nel Bosco e a casa, ciao.

Giuseppe B     barra sep. fiorellini gialli-verde  

Richard Clayderman  -  Au bord de la rivière

 


COMMENTI

  1. il 02 marzo, 2014 Lorenzo.rm dice:

    Quanto sei bella Roma,viene da dire. E quanto sei bravo, Giuseppe. E quanto sei brava, Giovanna. Che bella domenica è cominciata. Grazie.

  2. il 02 marzo, 2014 giuseppe3.ca dice:

    É proprio il caso di dire che i complimenti si sprecano, Lorenzo. grazie. Ma Roma merita tutto questo e anche di più, noi siamo di contorno e cerchiamo di viverla in tutta la sua bellezza e la sua storia.

  3. il 02 marzo, 2014 gabriella dice:

    GIUSEPPE conosco poco Roma ed una visita così ,mi ha rinfrescato la memoria. sei stato bravo nel raccontare episodi di quel periodo.Se devo essere sincera , quello della birra , mi ha fatto sorridere. Una cifra dove si poteva mangiare una lauta cena per quei tempi !!Giovanna ti ha inserito delle bellissime foto, e una bella musica. Ciao e grazie della visita

  4. il 02 marzo, 2014 Giuseppe3.ca dice:

    A Giovanna un immancabile elogio per la sequenza delle immagini, quasi una guida turistica di Roma. Il tutto da seguire mentre si ascolta il delizioso brano musicale. Grazie Giò, è una bella domenica per tutti.

  5. il 02 marzo, 2014 Giuseppe3.ca dice:

    Condivido Gabriella, una servizio come questo può infondere tanta serenità ed è proprio ciò che vogliamo nella nostra rubrica della domenica. Grazie per il tuo consenso.

  6. il 02 marzo, 2014 lucia1.tr dice:

    Buona domenica al Bosco,tornata a Roma domenica scorsa per una visita all’Ara Pacis e la mostra degli impressionisti, ho percorso molti dei luoghi citati da Giuseppe, un sole splendido, un’aria frizzantina hanno reso i luoghi stupendi. La scalinata di Trinità dei Monti affollata da numerosissimi giovani per un Flash Mob sulla Parità di genere era un tripudio di colori, di suoni festosi, abbiamo fatto tutto il centro sino ad arrivare a Villa Borghese. Sono certa che nel ricordo di Giuseppe il soggiorno romano rimarrà indelebile per tutta vita e stato piacevole leggerlo.

  7. il 02 marzo, 2014 franco muzzioli dice:

    Ho ricordi “lavorativi” di Roma più piacevoli di quelli di Giuseppe….dico “lavorativi” ,perchè per diporto sono stato moltissime volte nella capitale.
    La prima volta (importante) è stata durante il Congresso al PalaEur per l’unificazione Socialista del 1966, io ero nella segreteria nazionale dei giovani socialdemocratici e ricordo ancora l’atmosfera esaltante piene di gioia e di speranza (durata poco!!!!). Sul palco i grandi di sempre Saragat , Nenni, Pertini ecc. Mi tolsi dal partito tre anni dopo!!!!Evidentemente l’unificazione ,almeno per me, non era riuscita.
    Poi nel 1984 , facendo parte del consiglio di Amministrazione dell’Oikos , la grande speldida visita al Quirinale dal Presidente Sandro Pertini……mi ricordo l’emozione e all’uscita il Ponentino ….che leggero attenuò l’emozione ed i sudori.
    Ma anche altre occasioni di lavoro mi portarono a Roma….ovviamente non vi voglio tediare.

  8. il 02 marzo, 2014 elisabetta8.mi dice:

    Complimenti,, il racconto è molto simpatico medesimandomi ho anche sorriso vi ho visti disorietati,accaldati,stanchi ma con tanto entusiasmo per questa citta’meravigliosa che nn per nulla viene chiamata citta’ eterna,grazie ho fatto il vostro stesso tragitto con molta ammirazione ed a tratti ammutolendomi ,difronte a tanta bellezza,,Giuseppe penso che dopo aver visto lo scontrino per quella birra,,,avrai deciso che a Roma nn ne avresti piu’ bevuta,,complimenti come sempre a tutto lo staf del bosco e grazie per questo regalo inaspettato,,,,,

  9. il 02 marzo, 2014 aquilafelice dice:

    giuseppe un bel raconto il tuo devo dirti che conosco poco roma ci son passato da militare nel 65 ero un ragazzo partivo x trieste il treno lo avevo la sera ho aprofitato girare un po x roma ho visto piazza san pietro sono rimasto li a guardare la bellezza di questo posto meraviglioso x me erano tutte cose nuove come se stassi sognando mi guardavo atorno e mi chiedevo ma sara tuto vero ero come un bambino che osservavo tutto e metevo via questi ricordi che ho ancora nel mio cuore spero un giorno di ripercorrere quei posti con mia moglie grazie giuseppe

  10. il 02 marzo, 2014 giovanna3.rm dice:

    Giuseppe, mi hai fatto ripercorrere la Roma che adoro: uno
    dei miei hobbies era proprio quello di fare la guida turistica, poi sono prevalsi altri aspetti e non se n’è fatto più nulla. In ogni caso, quando mi capita di accompagnare amici e parenti a visitare l’Urbe, cerco di mostrare siti non abitualmente mostrati ai turisti.
    Aspetto altri tuoi racconti sui tuoi soggiorni romani per mostrarti altri luoghi particolari e magnifici. Complimenti, comunque, per i tuoi apprezzamenti della Capitale…nonostante qualche disguido!

  11. il 02 marzo, 2014 giuseppe3.ca dice:

    Un complimento dalla tua penna, scorrevole e piacevole insieme, Lucia, vale doppio… grazie. É vero: come si fa a non amare Roma quando ne scopri i suoi intimi segreti che rimarranno impressi nella tua mente per tutta la vita e ti spingono a ritornarci ancora?

  12. il 02 marzo, 2014 giuseppe3.ca dice:

    Franco, vedo che parli di Roma con parole quasi nostalgiche e questo dimostra che anche a te la Città Eterna è entrata nel sangue. Quando la conosci non puoi dimenticarla e non si possono dimenticare le emozioni vissute all’interno delle sue storiche mura. Grazie, bellissimo.

  13. il 02 marzo, 2014 giuseppe3.ca dice:

    Elisabetta, consideri il servizio di oggi un regalo e mi fa piacere. In fondo è questo lo spirito del nostro Bosco, cioè quello di creare cose piacevoli per chi ci segue con affetto e fiduciosa dedizione. Per molti anni ho continuato a visitare Roma, sia per diporto che per lavoro, e ho gustato tanti dei suoi piatti tipici accompagnati sempre dal buon vino dei castelli romani. Ho bevuto ancora la birra ma scegliendo con attenzione dove andare a berla. Grazie per il tuo intervento!

  14. il 02 marzo, 2014 giuseppe3.ca dice:

    Vanni, il tuo passaggio a Roma è stato come un flash della macchina fotografica che impressione le immagini in una pellicola e allo stesso modo tu hai registrato nella tua memoria tutto quanto hai potuto vedere nella tua breve visita di passaggio. In modo piacevole perché ha lasciato in te il desiderio di rivederla ancora. Appena puoi, vai… Roma ti attende.

  15. il 02 marzo, 2014 giuseppe3.ca dice:

    Giovanna, sapevo che questo breve racconto avrebbe stimolato la tua fantasia per descrivere con le immagini la tua amata Roma. Lo hai fatto in modo delizioso e piacevole, lo dimostrano i sinceri apprezzamenti degli amici. Grazie infinite: ci saranno altre occasioni per parlarne ancora.

  16. il 02 marzo, 2014 giuseppe57 dice:

    giuseppe sei incappato in un brutto episodio che contribuisce a ricordare il soggiorno di roma, ma le cronache ne descivono diversi , e questo non fa altro che dare delle riflessioni in caso di eventuali altri soggiorni nella capitale.ma roma con tutta la sua storia e le sue testimonianze ha effettivamente il turismo che merità?

  17. il 02 marzo, 2014 Giuseppe3.ca dice:

    Roma è e sarà sempre una città che attira tanto turismo, lo merita per i suoi monumenti e la sua storia. I turisti che verranno a visitare Roma ci saranno sempre malgrado gli episodi come quello da me descritto. Sai come dicono i sardi: Mi hai fregato una volta ma poi non mi freghi più. Così è stato per me. Grazie per il tuo input.

  18. il 02 marzo, 2014 alba morsilli dice:

    Roma ti ho conosciuto in un modo un pò particolare mi ricordo di te una grande piazza forse era piazza S Giovanni almeno credo perchè è li che tengono i commizi, Mi trovavo per caso dai sindacati e mi dissero “vieni a Roma per una manifestazione Tutto pagato” io che non ti conoscevo Roma bella decido e parto con un pullam da gran turismo, si dorme in collina posto magnifico ma non chiedermi il nome non lo so, sveglia presto e si raggiunge questa grande piazza, io che vengo da una città dove le vie sono strette e le piazza non esistono mi sembrava di essere in mezzo alla giungla anche per via del verde tanti alberi, ci danno bandiere e beretti rossi e si ci mette in marcia, credimi Roma non mi ero mai divertita a quel modo, eravano tanti pensionati d’Italia a protestare ma li tutti assieme avevamo voglia di divertirsi.
    Ecco come ti ho conosciuto Roma città eterna spero di riverderti aspetto solo che mi aumentano la pensione ma tu ci credi ………………

  19. il 02 marzo, 2014 Giuseppe3.ca dice:

    É un bel raccontino anche il tuo Alba, sono i tuoi ricordi di Roma con la quale dialoghi ancora. Puoi perdere la speranza che aumentino le pensioni in modo adeguato ma non perdere la speranza di rivedere Roma. Grazie per il tuo prezioso intervento.

  20. il 03 marzo, 2014 lucia1.tr dice:

    Le storie raccontate fanno bene, Sorrentino ha raccontato i vizi e le virtù di Roma. Dopo 15 anni il premio Oscar per il miglio film straniero “La grande bellezza torna in Italia. Sorrentino ci ha messo la sua genialità, adesso tocca alla politica, ministro dei Beni culturali in testa, continuare il lavoro…

  21. il 03 marzo, 2014 Giulio Salvatori dice:

    Grazie di tutto quanto mi avete fatto vedere. Non ricordo più quanti anni sono che non ritorno a Roma.Uno come me che vive ai piedi della Apuane ,accarezzare tanta bellezza sia pur virtuale è bello. Grazie ancora .( se qualcuno si fosse dimenticato, sono ancora Il Maledetto Toscano. )

  22. il 03 marzo, 2014 sandra vi dice:

    Grazie Giuseppe per questo tuo racconto, ho visitato Roma poche volte e con queste vostre bellissime immagini ne ho fatto un virtuale giro gustandomi i luoghi piu’ belli e mai dimenticati, ve ne sono veramente grata, aspetto altri pezzi per continuare il giro. Un ringraziamento a Giovanna per il video e la musica. Mi scuso avrei commentato prima, nn avevo internet nn si apriva la pagina, mi spiace abbiate creduto nn commentassi.

  23. il 03 marzo, 2014 giuseppe3.ca dice:

    Ben vengano le coincidenze quando sono di buon auspicio. Aver postato un servizio su Roma in contemporanea con l’assegnazione del premio Oscar al film di Sorrentino che racconta i vizi e le virtù della nostra capitale ci rende oltremodo felici. Le buone idee nascono piccole ma poi sono destinate a diventare grandi. Speriamo che la politica faccia la sua parte per il bene della cultura italiana che ha grandi meriti.
    Grazie Lucia per aver voluto ricordare l’evento anche nella nostra rubrica: è bene che la diffusione delle notizie si espanda pure nei piccoli rìvoli che poi, tanto piccoli non sono. Ancora grazie!

  24. il 03 marzo, 2014 giuseppe3.ca dice:

    Non ci siamo dimenticati Giulio e i tuoi interventi sono sempre accolti con grande stima. Ci fa piacere che il servizio ti abbia interessato e, allo stesso tempo, sia stato utile per riportare alla mente ricordi lontani ma mai sopiti. Potrebbe anche essere di stimolo per programmare un viaggio su Roma, che ne pensi?.
    Grazie per il tuo gradito commento.

  25. il 03 marzo, 2014 giuseppe3.ca dice:

    Assolutamente Sandra, conosciamo la tua fedeltà al blog e te ne siamo grati. Ringraziamo Giovanna anche per la ricerca accurata delle immagini che hanno consentito di completare un servizio quasi come un domcumentario culturale. Grazie a tutte/i.

  26. il 03 marzo, 2014 Nembo dice:

    Giuseppe, il tuo racconto su Roma mi riporta indietro con la mente a circa 45 anni or sono, Roma la conoscevo bene negli anni settanta, per servizio sono rimasto circa quattro mesi e, da allora ci sono ritornato un paio di volte e, come tutte le cose con il tempo cambia, purtroppo Roma è cambiata in peggio (non me ne vogliono i romani)mutamento urbanistico di periferie disordinate, altrettanto i stili di vita che si hanno in tutte le città. Ricordo il trenino che dal centro mi portava a “Quarto miglio” sulla via Appia, con decine di trattorie e, la mia era denominata la “frasca” Leggendo il tuo racconto Giuseppe, mi hai fatto rivivere ricordi di un passato che non dimenticherò, come non dimenticherò Roma di quei anni.

  27. il 03 marzo, 2014 edis.maria dice:

    Giuseppe, piacevolmente ho rivisitato Roma guidata dai tuoi ricordi, di svago ma soprattutto di lavoro , ricordando la nostra Capitale, osservando le splendide fotografie inserite.Un’ altra lettura gradevole offertaci dal Bosco!

  28. il 03 marzo, 2014 giuseppe3.ca dice:

    Nembo, anche io conservo nella mente dei bei ricordi di Roma degli anni ’60/’70, ricordi che non possono essere dimenticati. Purtroppo, come hai affermato tu, successivamente la città è cambiata sia sotto l’aspetto urbanistico delle periferie ma soprattutto per il massiccio inserimento di etnie diverse che hanno modificato notevolmente l’aspetto classico di una volta: manca nelle strade, nei mercatini, nelle bancarelle, nei bar e nelle trattorie il vociare romanesco che risaltava già al primo impatto con la città per chi arrivava da fuori.
    Rimangono i monumenti classici, testimoni della storia millenaria della nostra capitale e anche solo per questo vale la pena ritornarci, seppure solo per una visita di qualche giorno. Grazie per il tuo contributo, sempre prezioso.

  29. il 03 marzo, 2014 giuseppe3.ca dice:

    Grazie Edis Maria. La tua affermazione nel giudicare piacevoli le letture offerte dal Bosco vale quanto l’assegnazione di una coppa d’argento o una medaglia d’oro a tutto lo Staff di Redazione che si impegna con costanza e dedizione per creare in continuazione servizi piacevoli e interessanti per tutti i nostri affezionati lettori.
    I complimenti sono sempre graditi e bene accolti, grazie ancora.

  30. il 03 marzo, 2014 giovanna3.rm dice:

    Desidero inserire due parole anch’io, a proposito dell’amico Giulio e di altri amici. Come dimenticare “Il maledetto Toscano”? Come va con il tuo sax? Fai sempre concerti?
    Vorrei precisare, altresì, che le immagini le ho scelte con grande cura, diversificandole e non ricorrere agli stereotipi, ma indicare qualche monumento meno conosciuto ma di grande fattura.
    Nembo, è vero, Roma è cambiata negli ultimi anni, ma non cred sia per la prsenza di tanti extracomunitari. In Inghilterra e in Francia queste presenze sono assolutamentde normali e da moltissimi anni, tuttavia le due grandi Metropoli non hanno sicuramente perso il loro fascino.
    Così, penso, sia di Roma, con qualche bellezza in piu!
    Ultima cosa: grazie a Lucia di aver ricordato la grande notizia dell’Ocar a Sorrentino! Evviva, forse per qualche giorno, negli Stati Uniti e altrove, parlando degli italiani non esclameranno, con grande gioia: Pizza, spaghetti, mafia!!!

  31. il 03 marzo, 2014 gianna dice:

    Rimane che dire quanto sei bravo Giuseppe,E’ quanto sei bella Roma quando è sera..io Roma l’ho vista per lavoro abbiamo visitato il Parlamento,se posso dire non è stata una visita di piacere ma di lavoro,poi altre cose preferisco dimenticarle, Certo che Roma è bellissima per le sue Arti, e per quel poco che siamo riusciti vedere,e una citta’ molto rommantica di belle arti, altro non posso aggiungere,perchè la conosco dal video della tivu, bravissimo Giuseppe, per il tuo racconto spiegato nei minimi dettagli con precisione e bellezza, grazie Giovanna, per il tuo preciso lavoro come sempre, per i tuoi video, le tue foto, che a dire il vero sono meravigliose, bravissimi Giuseppe e Giovanna,riuscite farci conoscere cose meravigliose, che per vari ragioni non conosciamo grazie ciao ☺ ☺

  32. il 04 marzo, 2014 Giuseppe3.ca dice:

    Giovanna, come hai visto nel mio commento concordo con il pensiero di Nembo in relazione al cambiamento della città. Forse ora la situazione si è normalizzata ma all’inizio, l’arrivo di tanti extracomunitari, ha portato un certo degrado all’immagine di Roma. Ricordo che, allora, molti dormivano nei giardini delle piazze e deturpavano le belle aiuole, oltre a servirsi nello stesso posto dei loro bisogni. Spero che vi abbiamo messo riparo e che non sia più così… è da oltre 15 anni che non ritorno a Roma ma vorrei tanto rivederla. Grazie di tutto.

  33. il 04 marzo, 2014 Giuseppe3.ca dice:

    Ti ringrazio Gianna, il tuo apprezzamento e la tua approvazione dà valore al lavoro che facciamo con non poca fatica ma tanta costanza per realizzare servizi che siano sempre piacevoli e di largo gradimento per tutti gli amici che ci vogliono bene. Grazie ancora.

  34. il 05 marzo, 2014 Giulio Salvatori dice:

    Grazie a Te Giovanna e a tutti Voi. Certo che continuo a suonare il mio sax.Mi invitano a qualche matrimonio e non capisco perchè quando suono l’Ave Maria piangono. L’ho scoperto alla fine della cerimonia:piangevano per la disperazione …Scherzi a parte , siete veramente bravi.Cercherò di essere presente.La mia bnedizione. Il solito -Maledetto Toscano-


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