LA DOMENICA DEL BOSCO
Scritto da Giuseppe il 16 Marzo 2014 | 32 commenti- commenta anche tu!
Oggi l’uso del Personal Computer consente di conservare in una memoria informatica i nostri appunti, le nostre cose segrete che vogliamo ricordare o che non vogliamo perdere fidandoci delle capacità della nostra mente perché sappiamo, purtroppo, che con l’andar del tempo diventa sempre più labile.
Ma come facevamo una volta per conservare i nostri appunti senza un P.C.?
Avevamo un album, ovvero un libro bianco dove annotavamo i nostri pensieri.
Le ragazze, in prevalenza, custodivano gelosamente il loro diario segreto.
Oggi Gabriella, affezionata amica del Bosco, ci racconta del suo hobby e del suo libro bianco: la raccolta di frasi particolari, ovvero di aforismi che la colpivano, la emozionavano o le piacevano in modo particolare, rilevandoli dai libri che leggeva per cultura o per svago.
È solo da qualche mese che mi dedico a scrivere ricordi conservati nella mia mente mentre prima dedicavo molto più tempo alla lettura e scrivevo solo qualche piccolo appunto per me stessa. Ora il mio pensiero mi riporta più spesso indietro e mi fa ricordare la storiella che oggi vi racconto.
Leggevo moltissimo, avevo cominciato con i libri di Liala, una serie di romanzi che mi hanno fatto sognare e sospirare con quelle appassionanti storie d’amore. Li conservo ancora in un angolo della mia libreria. Hanno la copertina quasi tutti del tipo vecchio. Sono poi passata a biografie leggere, e poi sempre più impegnate. Mi interessavano particolarmente i libri con le storie di montagna, di scalatori, oltre hai nostri Altoatesini, l’ultimo di Walter Bonatti scritto dalla sua compagna. Non mi hanno mai interessato e non sono mai stata capace di leggere i ”gialli“.
Mentre leggevo mi succedeva di soffermarmi su una frase, alle volte perché mi ricordava qualcuno, alle volte mi incantava, c’era sempre un perché che mi attirava. Allora prendevo un foglio, ricopiavo la frase con il titolo del libro e dell’autore, alle volte solo la frase, la scrivevo su una pagina bianca che mettevo poi in un cassetto. Dopo pochi anni ho comprato un libro in bianco e ho riscritto tutti gli aforismi contenuti nei foglietti. Sapevo che si potevano trovare libri specifici con tanti aforismi, ma quelli letti e copiati da me, mi sembravano migliori.
Continuai a fare lo stesso lavoro fino a completare tre libri, poi mi stancai e tralasciai di fare ancora questa raccolta. Un pomeriggio stavo preparandomi per andare a trovare le mie vecchiette alla casa di riposo, quando lo sguardo si posò sui tre libri, perché non leggere degli aforismi semplici, pensai, mi misi in borsetta un libro e andai.
Le vecchiette sanno che le volontarie, quando arrivano, hanno sempre qualcosa in tasca per loro. Io non porto niente, offro il caffè o la cioccolata calda, secondo come stanno le donnine. Dopo che avevano bevuto, mi sono messa in mezzo a loro e ho cominciato a leggere. Mentre facevo il mio lavoro sentii alle spalle la voce del dottore che passava periodicamente per la visita di routine. Si fermò e chiese di poter leggere.
Gli porsi il libro e lui si accorse che era scritto a mano, mi chiese come mai non avevo comprato un libro già stampato, gli spiegai il perché delle frasi che tanto mi avevano attirato, poi mi chiese: saresti tanto gentile da riscriverlo su un libro che ho in casa, è veramente bello, poi hai anche una bella scrittura. Non aveva mai immaginato che mentre leggevo trovassi il modo di scrivere quello che più mi attirava. Dissi allora, ne avevo altri due a casa, ma non glieli mostro, altrimenti mi farebbe copiare pure quelli! Si fece una risata e disse: almeno me li farai leggere, qual è il tuo preferito?
Per il mio gusto è il primo, dissi, ma dottore lei sa meglio di me che ognuno ha le proprie idee. Stavamo pensando quando cominciare e sentii un infermiere che chiamava: Gabriella fammi vedere, allungò il braccio, gli mostrai il libro ben sapendo che era un divoratore di libri. No! Mi fece, non al dottore, ne ha tanti, dallo a me. Cosi spiegai che se voleva ricopiarlo glielo potevo prestare. Forse non lo crederete, li ha ricopiati tutti e tre!!!! Ero andata per leggere qualcosa di diverso alle mie donne e mi sono ritrovata a riscrivere un libro intero!! Poi come quasi in tutte le cose c’è un ché di preferito. C'è una vecchietta alla quale, per il suo novantesimo compleanno, ho comprato un porta-foto in plastica ed in ogni pagina ho messo una foto ed un aforisma semplice.
Non è stato un regalo di grande valore, ma lei che apriva il cassetto per vedere se le foto c’erano sempre, ora le ha a portata di mano ed il regalino, che era stato fatto con il cuore, le ha donato grande gioia. Intanto anche la Direzione aveva saputo degli aforismi, non ho mai saputo se dal dottore o dall’infermiere. So per certo, però, che è stato apprezzato, perché qualche settimana dopo, entrando, vidi su un pannello tanti cartoncini colorati sui quali, con pennarelli di vari colori, sono state ricopiate le frasi tratte da un mio libro. Lo so, non è tanto, ma vedere che un tuo semplice passatempo viene apprezzato e, anche dopo tanto tempo, è stato utile per portare un po’ di conforto e sollievo morale a delle persone che vivono in una comunità, è un grande piacere. Scoprirlo, per me è stato bellissimo.
-
Amare sé stessi è l’inizio di una lunga storia d’amore. Oscar Wilde (1854-1900) La saggezza non può essere trasmessa. Herman Hesse (1877-1962)
-
Nessuno conosce se stesso se non ha sofferto. Alfred de Musset (1810-1857)
-
Bisogna fare della propria vita, come si fa un’opera d’arte. Gabriele d’Annunzio (1863-1938)
-
Un uomo libero è sempre adatto per una donna libera:basta che ci sia l’amore. Grazia Deledda (1871-1936)
-
Se la gioventù è un difetto, è un difetto che si abbandona prestissimo. J.W. Goethe (1749-1832)
-
Quando nel dolore si hanno compagni che lo condividono, l’animo può superare molte sofferenze. W. Shakespeare (1564-1616)
-
Basta poco per consolarci, perché basta poco per affliggerci . Blaise Pascal (1623-1662)
-
Se si potesse uscire dal dolore come si esce da una città! Victor Hugo (1802-1885)
-
Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano, speranza sufficiente a renderti felice. Paulo Cœlho (1947)
-
È grande chi sa essere povero nella ricchezza. Lucio Anneo Seneca (4 a.c.-65 d.c.)
-
La lettura di tutti i buoni libri è come una conversazione con gli uomini migliori dei secoli andati. Cartesio (1596-1650)
-
Avrai raggiunto l’apice del successo quando non ti interesseranno più i soldi. I complimenti e la pubblicità. Thomas Wolfe (1900-1938)
-
Non possiamo fare grandi cose, ma soltanto piccole cose con grande amore. Madre Teresa di Calcutta (1910.1997)
-
Coloro che azzardano compiono grandi azioni. Montesquieu (1689-1755)
-
Gli ostacoli sul cammino del debole sono punti di appoggio sul cammino del forte. Thomas Carlyle (1795-1881)
-
Le cose più belle e meravigliose al mondo non si possono né vedere né toccare. Si sentono con il cuore. Helen Keller (1880-1968)
-
Si dà veramente prova del proprio coraggio quando si è in minoranza. Ralph W.Sockman (1889-1970)
-
Ho l’impressione che il desiderio sia una componente essenziale e irrinunciabile dell’esistenza. Ci sono cose di cui sentiamo la bellezza e la bontà e non possiamo far altro che desiderarle. George Eliot (Mary Ann Evans) (1819-1880)



Che belle cose che hai fatto e che sai fare, Gabriella. Sono felice di esserti amico. Grazie a te, Giuseppe e Giovanna. Avete, come al solito, centrato l’obiettivo domenicale. Grazie. Dimenticavo: con un copia-incolla mi sono conservato gli aforismi riportati. Grazie ancora.
LORENZO son ben felice che tu abbia fatto coppia incolla degli aforismi, se avessi saputo che erano di tuo gradimento , ne avrei aggiunto altri. Non avrei supposto che un episodio tanto semplice ti fosse piaciuto. Grazie infinite per l’ amicizia. Ciao alla prossima
Bene Lorenzo, lo chiami obiettivo domenicale ed in effetti la nostra “Buona Domenica” è diventata una consuetudine…. una “buona abitudine” da mantenere viva e conservare finché la fantasia ci sostiene. Grazie.
“Anema e core” dal delizioso sax di Fausto Papetti rallegra davvero il nostro animo e allarga il cuore per predisporci ad una felice giornata. Grazie GIOVANNA, ottima scelta… sei sempre fantastica! Meriti la nostra ammirazione e tutto il Bosco te ne è grato.
Grazie a tutti Voi, che con la buona ” Abitudine” come dice Giuseppe ci rallegrate le domeniche, oggi con degli aforismi che sono tipologia di vari pensieri che a volte possono anche sensibilizzare o ispirare a dei suggerimenti.Buona Domenica
Prima di tutto un plauso a Bosco perchè rende vivo il blog con articoli almeno bisettimanali . (Il mio sogno rimane sempre “il giornale” con idee….aforismi …articoletti QUOTIDIANI….ma capisco che è di difficile realizzazione).
L’aforisma….la frase interessante estrapolata da un libro, è la cosa più intelligente che si possa fare…lo spigolare idee e concetti e presentarli ai commenti degli altri.
Quindi bravissima Gabry…ti consiglierei però di non rimanere nel secolo passato …..ci sono tanti spunti anche nel presente……(titoli di articoli….discorsi di politici…giornalisti e perchè nò Papi)…..pensaci!!!!
TI ringrazio Franco Muzzioli del tuo consiglio , ma vedi questi sono aforismi o frasi che mi avevano attirata. e sono nei miei tre libri. Mi sono poi fermata con questo lavoro , ma mi dai un idea posso sempre ricominciare, e questa volta c’è il pc. che mi aiuta .Per ora grazie del idea e Buona domenica
Ai tempi della mia gioventù si leggeva molto, perchè c’era poco altro divertimento.Spesso ci si fermava su frasi o parole inconsuete, si rifletteva e per non dimenticarle le ripostavamo su quaderni ” segreti o non”,personali.. Gabriella mi ha ricordato quei tempi felici. Anche le mie amiche avevano queste abitudini e ci scambiavamo le migliori . Però devo congratularmi con Gabriella per la costanza nel tempo!!
Edis Maria, non ho scritto per tuttiquesti anni , ho fatto notare che ho scritto solo tre libri, anche se tra un libro e l’altro passavano anni. Ci sono stati quelli dove avevo i flgli piccoli , che non scrivevo ,ma neppure leggevo. Poi ho ricominciato,erano passati i bei tempi di Liala, ma l’abitudine di soffermarmi su una frase bella o che mi ricordasse un che ,mi è rimasta. Ti ringrazio CIAO
Un grazie a Giovanna che pur non sapendo la mia gioia nel sentite canzoni partenopee, oggi ho trovato un “anema e core ” suonata in modo struggente.
Giuseppe un grazie infinito per l’aiuto, tante volte, mi chiedo , come farei senza di lui? un consiglio è oro . Un abbraccio a Giovanna e un saluto a Giuseppe
Concordo in pieno con il tuo pensiero Nembo. Così come i proverbi sono considerati la saggezza dei popoli, anche gli aforismi espressi da menti eccelse e non, possono portare ad una riflessione interiore per chi li legge.
Gabriella, proprio oggi, ce ne ha dato un esempio lampante.
Nell’esprimere il ringraziamento per la sua opera, possiamo rassicurare che, finché ci sarà il sostegno di tutti gli amici, continueremo con le nostre “Buone abitudini”. Grazie, a presto, ciao.
Ai miei tempi la lettura di 1 libro era l’unico divertimento ,almeno x me lo era,,capicso te Gabry che avevi delle preferenze,,,,io leggevo tutto quanto riuscivo anche a fami prestare nn avevo sempre la possibilita’ di poterne comprare, x 1 libro mettevamo insieme le nostre possibilita’ in in 4 o 5 e si comprava e dopo taturalmente veniva passato,,era interessante anche sentire i vari commenti,,portare il tuo libro alle signore ,trovo che sia stato moto bello,sei riuscita a suscitare interesse comune visto che anno messo dei bigliettini in bacheca,,fa piacere vedere che anche oggi x queste donne,1 libro è importante,,,
Franco, personalmente penso che Eldy, nel suo insieme, sia già un ‘Giornale’, forse atipico ma che comunque, con le sue varie rubriche abbraccia gli argomenti più svariati e soddisfa una vasta gamma di lettori.
Ciascuno, nel suo piccolo, fa la sua parte e cerca di curare al meglio il proprio ‘orticello’ a beneficio di tutti. Grazie per il tuo intervento, sempre utile e preciso.
Grazie a te Gabriella, conosci la mia disponibilità verso tutti e quindi anche per te non poteva mancare. Complimenti, hai fatto un bel lavoro e sono certo che ce ne saranno anche altri. Ti aspettiamo.
Elisabetta, io finito le scuole medie ho cominciato a lavorare , e la mia paghetta andava in libreria.Per mia fortuna gelati e dolci non mi sono mai piaciuti, così era più facile avere un libro in più. E le mie vecchiette sono felici se leggo loro qualcosa. Mi sono anche accorta che tante faticano sia a leggere che scrivere. La mia preferita non riesce neppure a fare la firma. Pensa che quattro anni fa , mi aveva scritto una lettera per ringraziarmi del mio costante pensiero. In quattro anni ha dimenticato come si scrive.Ti ringrazio del commento , un abbraccio
io faccio un complimento generale al bosco a i suoi autori.
Non leggo tutti i giorni ma credetemi alla domenica mi siedo con calma e mi passo gli articoli, mi piace la varietà e ho trovato molto bello anche il film come oggi gli aforismi di oggi.
complimenti per la musica a Giovanna io amo il Sax
Gabriella non intendevo dire che hai scritto per tutti questi anni!Ma tre libri di citazioni sono tantissimi!Ciao
Grazie Maria forse non ci siamo capite , ma come hai detto tu sono tanti in ogni caso. Ciao
Alba Morsilli grazie dei complimenti che io passo a tutto lo staf del bosco. Mi tengo quelli per gli aforismi , anche se divido con Giuseppe per i suoi consigli. Ciao un abbraccio
Complimenti Gabriella ,leggo sempre con piacere i tuoi scritti ,cosi’ semplici ,ma ricchi di tanto sentimento e carica umana .Mi e’ piciuta la tua idea di raccogliere pensieri e aforismi .cosi’ti sei ritrovata pian piano dei bei quaderni da rileggere.Anche a me e’ sempre piciuto farlo ,ma lasciati qua e la ,fibnisci per nn ritrovarli piu’Grazie a Giovanna pe “Anema E CoRE “che bello il Sax…
Un racconto che mi ha riportato indietro nel tempo, ricordo anch’io di aver avuto un piccolo quaderno su cui scrivevo le sensazioni e gli avvenimenti importanti della giornata. Non sono stata costante, nel tempo ho perso quest’abitudine che ho ripreso quando ho iniziato a usare il pc. Ho fatto una cartella con file di word, dove scrivo i libri che ho letto e una piccola traccia, riporto qualche frase dell’autore che mi è particolarmente piaciuta, nel tempo mi capita di rileggere e soffermarmi a riflettere. Un elogio a Gabriella e alla redazione del Bosco che ogni domenica propone un racconto di vita vissuta.
Sandra sono felice che ti picciano i miei alle volte racconti ,o come questa volta sola un piccolo episodio ma pieno di aforismi , i pensieri rubati da autori. Mi sono sempre piaciuti,e non c’è libro che non mi faccia soffermare su una riga con delle parole che mi richiamino alla mente, un fatto o altro. Ciao un abbraccio
Lucia oggi sono particolarmente felice , perchè dentro di me avevo solo pensieri negativi. Mi chiedevo chi poteva leggere aforismi che oggi si trovano in ogni angolo di giornale , di calendario ecc.Invece ho notato che da giovani tante di noi hanno copiato un pensiero che più ci ha colpito, poi certe di noi hanno continuato per un pò , io sono arrivata a riscrivere parecchio.Ti ringrazio tanto per il tuo elogio. Ciao
“Se vogliamo conoscere il senso dell’esistenza, dobbiamo aprire un libro: là in fondo, nell’angolo più oscuro del capitolo, c’è una frase scritta apposta per noi.”
Pietro Citati, Il sogno della camera rossa, 1986
Ti avevo scritto che era molto bella ,ma non ho mai letto Pietro Citati, chissà di che parla , devo guardare.Posso dire che tanti dei miei sono di autori , ormai morti.Ma leggevo tanti libri che piacevano a mio marito , e un pò alla volta con la calma sono piaciuti pure a me. ciao , a dopo ?
Vorrei fare una precisazione:
Citati non è l’autore del “Il sogno della camera rossa” (dal titolo originale cinese Honglou Meng),uno dei grandi classici della letteratura cinese, un romanzo d’amore, ha scritto questa citazione nella la prefazione della traduzione italiana.
Alba, mi fa tanto piacere sapere che anche tu ami il sax: Papetti àè un mostro di bravura ed ho tanti suoi pezzi, molto belli.Pian piano ne metterò altri.
Ciao Alba, un abbraccio.
Gabriella, anzitutto complimenti per il bel lavoro di selezione e trascrizione di aforismi, alcuni dei quali li abbiamo potuti leggere anche noi. Ottima l’idea di intrattenere le nonnine leggendo loro massime, pensieri ecc.
Mi ha fatto, poi, piacere sapere che ti è piaciuto il motivo di oggi: Papetti è sato un grande del sax: le sue interpretazioni sono sempre dolci, armoniose e piacevolissime: ne sentiremo altre. Un caro abbraccio.
Ci tengo a congratulare l’equipe del Bosco che posta degli articoli, non solo interessanti, ma impaginati benissimo. Siete anche un ottimo esempio per gli altri blog.
Ricevere un complimento autorevole e importante da un nome di prestigio come il tuo, Paola, ci da immenso piacere e ci riempie di gioia. Da parte mia c’è l’umiltà di cercare di fare sempre le cose per bene mirando a migliorare di volta in volta ma, come avrai notato, nel Bosco si fa un lavoro d’equipe ed è dalla collaborazione del gruppo che nascono le cose belle. Se siamo d’esempio per altri blog è un altro punto di merito a nostro favore e possiamo esserne orgogliosi.
Grazie Paola per averci palesato il tuo riconoscimento. Ciao.
Ci tengo a ringraziarti anch’io, Paola: certi riconoscimenti fanno decisamente piacere.
E’ un gran peccato che Incontriamoci sia finito così, almeno per ora: era un bel Blog anche quello!
Ormai siamo rimasti in due, e dobbiamo farci coraggio a vicenda! Ciao.
Paola, ti abbraccio muto e riconoscente. Forza Parliamone!