PENSIERI E NON SOLO…!!
Scritto da Giuseppe il 1 Maggio 2014 | 39 commenti- commenta anche tu!
Nel primo giorno del mese di maggio leggo sul calendario:
Infatti in quasi tutto il mondo oggi ricorre e si celebra la Festa del lavoro che ha avuto origine a seguito di una manifestazione di una Associazione di lavoratori organizzata a New York il 5 settembre 1882 e, successivamente per effetto dei gravi incidenti avvenuti a Chicago (USA) nei primi giorni di maggio 1886. In particolare, il 3 maggio 1886, fu richiesto l’intervento della polizia per reprimere l’assembramento di lavoratori in sciopero all’ingresso di una fabbrica di macchine agricole. La polizia sparò sui lavoratori provocando due morti e numerosi feriti. La manifestazione organizzata dagli anarchici il giorno successivo ebbe uno scontro cruento tra polizia e lavoratori con numerose vittime e feriti da entrambe le parti.
Il quarto Stato di Pellizza da Volpedo
Seguirono diverse traversìe con processi e numerose condanne a morte o detenzione per i principali esponenti sindacali dei lavoratori prima di arrivare al riconoscimento del Primo Maggio come ricorrenza della Festa del Lavoro.
In Europa la festività del primo maggio fu ufficializzata dai delegati socialisti della Seconda Internazionale riuniti a Parigi nel 1889. In Italia la Festa del Lavoro fu ratificata nel 1891, poi soppressa nel 1925 e quindi ripristinata dal 1945. Ancora oggi la festeggiamo con il fermo convincimento che sia utile per mantenere viva la difesa del lavoro nonché della dignità e dei diritti dei lavoratori.
Il 1º maggio 1955 Papa Pio XII istituì la festa di San Giuseppe lavoratore (o artigiano), perché tale data potesse essere condivisa, con pieno titolo, anche dai lavoratori cattolici.
La Festa del Lavoro si festeggia, ovviamente, anche in Sardegna ma il Primo maggio a Cagliari si celebra la ricorrenza di Sant’Efisio con una Sagra che raccoglie in sfilata i costumi di tutta la Sardegna.
"Sa ramadura" L'infiorata di via Roma a Cagliari
Possiamo affermare che la processione religiosa che si snoda il primo maggio di ogni anno nelle strade del centro storico di Cagliari è il corteo folcloristico più grande e colorato del mondo.
Is Traccas - Carri addobbati a festa e trainati dai buoi
Quest’anno si festeggia la 358.ma ricorrenza della Sagra in onore di Sant’Efisio, istituita per voto popolare a seguito di un importante evento storico.
Efisio, guerriero romano originario di Antiochia, fu inviato in Sardegna per difendere gli interessi dell’Impero Romano ma fu accusato di infedeltà per essersi convertito alla fede cristiana. Pare che egli stesso rivelò all’imperatore Diocleziano la sua conversione per cui venne imprigionato, torturato e messo a morte sul patibolo di Nora, a circa 40 km. da Cagliari, il 15 gennaio 303.
Il simulacro di Sant'Efisio
Il nome Efisio è molto diffuso in Sardegna ed è usato molto spesso anche per le donne. Infatti la stessa Maria Cristina di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele I e Maria Teresa d’Asburgo, nata a Cagliari il 14 novembre 1812 (1), fu chiamata Maria Cristina Carlotta Giuseppa Gaetana Efisia, in onore del martire guerriero.
Il passaggio del cocchio tra due ali di folla
I sardi e i cagliaritani in particolare sono molto devoti al santo guerriero e ne conservano il culto per una promessa fatta in un preciso episodio.
Nell’anno 1650, durante l’epidemia di peste che stava decimando la popolazione i cagliaritani invocarono l’intercessione del santo guerriero per porre fine alla mortale pestilenza, facendo voto che per gli anni successivi avrebbero portato in solenne processione il simulacro del santo, dalla chiesetta del rione di Stampace, in Cagliari, fino a quella di Nora, luogo del suo martirio.





è sempre un piacere leggere della Sardegna, Giuseppe.
La festa di Sant’Efisio a ragione è una delle sfilate più belle e suggestive del mondo. Apprezzata tantissimo anche dai “continentali”
Buon 1°maggio
Nel salutare con affetto Paola, e nell’augurare Buona Festa a tutti i nostri amici ed amiche, dico che questo servizio sul Primo Maggio è uno dei nostri più belli. Grazie a Pino e grazie a Giovanna. Evviva la Sardegna.
NON POTHO REPOSARE
Bellissima canzone sarda magnificamente interpretata da Andrea Parodi in lingua originale che trasmette intense sensazioni. Forse non ce né bisogno ma riporto qui anche le parole in italiano.
Non posso riposare
Non posso riposare amore del cuore,
sto pensando a te ogni momento.
Non essere triste gioiello d’oro,
né addolorata o preoccupata.
Ti assicuro che desidero solo te,
perché ti amo forte, ti amo e ti amo.
Se mi fosse possibile prenderei
lo spirito invisibile dell’angelo.
Ti assicuro che desidero solo te,
perché ti amo forte, ti amo e ti amo.
Le forme
e ruberei dal cielo il sole e le stelle
e creerei un mondo bellissimo per te,
per poterti regalare ogni bene.
Un mondo bellissimo per te,
per poterti regalare ogni bene.
Non posso riposare amore del cuore,
sto pensando a te ogni momento.
Ti assicuro che desidero solo te,
perché ti amo forte, ti amo e ti amo.
Ti assicuro che desidero solo te,
perché ti amo forte, ti amo e ti amo
Bravo Giuseppe,il mio bravo è sincero e “invidio”in senso buono, la tua precisione nel descrivere le cose.Anche se io la vedo non tanto gioiosa questa giornata, mi auguro che la gente abbia ancora la voglia di far festa.Non prendermi come il bastiancontrario,ma credo che , nelle sfilate, ci sarà tanta rabbia e amarezza.Sai, io quando sento l’Inno dei Lavoratori o l’Internazionale, mi vengono sempre i brividi nella schiena, e stamani, come ho detto in -Incontriamoci- non andrò a nessuna sfilata. Ma farò una visita ai Grandi Uomini di ieri nel Camposanto del mio paese. Quest’anno mi ha preso così.Grazie per le cose interessanti che hai scritto e -Buon Primo Maggio a tutti
Si sente che hai nel cuore un angolo di Sardegna, Paola, anche tu sei stata contagiata da quel “sottil mal di Sardegna” del quale non si guarisce mai, ma c’è una cura che funziona ed è quella di tornare a far visita, almeno un’altra volta, a quest’isola meravigliosa. Grazie.
Grazie Lorenzo, evviva la Sardegna ed evviva anche al nostro meraviglioso Bosco che sa rinnovarsi continuamente per mantenerci freschi e vivaci nello spirito di aggregazione che ci distingue e ci tiene uniti nel bene per tutti. Buon Primo maggio.
Ti ringrazio per i complimenti, Giulio, ma non dobbiamo arrenderci di fronte alle difficoltà del momento, sarebbe controproducente perdere la fiducia. Il Primo maggio ha un valore per tutti i lavoratori, è stato faticosamente conquistato ed è necessario mantenerlo integro soprattutto per i giovani sui quali dobbiamo sorvegliare affinché non perdano la speranza di un futuro migliore per loro stessi e per tutti.
Hai detto giusto, nell’animo dei partecipanti alle sfilate, oggi, c’è tanta delusione, amarezza e rabbia ma proprio questo deve portarci a restare uniti per rinnovare e mantenere saldo il valore della Festa del Lavoro in difesa della dignità di tutti come esseri umani e come lavoratori. Coraggio!
Certamente si Giuseppe, ho sempre lottato e non mi fermo certamente ora.Grazie ancora
Ho visto che Incontriamoci ha messo il quadro di Giuseppe Pellizza. lo stesso che ho voluto qui nel Bosco: è un classico per il 1° maggio, non poteva mancare.
grazie giuseppe oggi ricorre la festa di san efisio io da sardo quasi mi vergogno non aver mai visto questa grande manifestazione che ogni anno a cagliari arrivano tanti pelegrini di tutta lisola pultropo son venuto qui da ragazzo non ce stata mai lopurtunita di avere questo onore e da sardo mi vergogno ma amo la sardegna come il primo giorno che lo lasciata lo lasciata con tante lacrime sempre con la speranza che un giorno sarei rientrato x sempre in questa isola meravigliosa invece ci sono rimasto x sempre ma il mio cuore e rimasto li molto bella la canzone non pohtto reposar bravo giusepe
Capisco che il tuo cuore è sempre in Sardegna, Vanni, i sardi non tradiscono mai la loro terra, e anche se sono andati lontano per le necessità della vita, restano sempre legati al suolo natìo. Sebbene non hai mai assististo alla sfilata di Sant’Efisio conosci bene l’importanza che il santo guerriero ha per tutti i sardi. In questo momento è in corso la sfilata con tutti i costumi della Sardegna e, se a Bergamo riesci a ricevere il canale di Videolina, puoi vederlo.
Anche le TV nazionali ne daranno una breve sintesi considerata la valenza mondiale della manifestazione.
Grazie per il tuo intervento, a presto.
Visto che è San Giuseppe Artigiano e Pino è molto laborioso, penso che sia lui il suo santo patrono,
AUGURI
Avevo sentito parlare di S. Efisio e della cultura che hanno tutti i sardi per il loro patrono.Forse più il popolo di Cagliari. Non avevo mai visto la processione nemmeno in foto, molto bella con costumi molto ricchi.Tanti cesti di petali di fiori, deve essere veramente una delle più belle del mondo. Congratulazioni A Giuseppe e Giovanna
ho molto apprezzato la conoscenza della nascita del 1 maggio
anche se è nata come al solito dalle lotte e dalla morte di noi operai.
io sono legata ai sardi per tramite parentela e ho la consuocera che si chiama Efisia forse non sa neppure lei la provenienza del suo nome e la grande festa che si svolge a Cagliari, non avendomene mai parlato farò leggere il tuo articolo che con grande maestria hai saputo esporlo.
veramente bravo
Inno dei lavoratori
Su fratelli su compagni
su venite in fitta schiera
sulla libera bandiera
splende il sol dell’avvenir…….
e io da bravo socialdemocratico bacio questa bandiera che nel mio cuore non muore mai.
Grazie per la tua bontà, Paola. Penso che il San Giuseppe, padre putativo di Gesù che si festeggia il 19 marzo e il San Giuseppe, nominato nel 1955 protettore dei lavoratori da Papa Pio XII, in modo da festeggiarlo anche il 1° maggio, sia sempre lo stesso San Giuseppe, pertanto possiamo onorarlo nelle due date diverse secondo la rappresentazione delle due figure. Accetto gli auguri in virtù della laboriosità della quale c’è tanto bisogno da parte di tutti. Ancora grazie.
Si Gabriella, la Sagra dedicata a Sant’Efisio e rinnovata, ogni anno, nella città di Cagliari è ormai conosciuta e rinomata in tutto il mondo per i suoi valori sia folcloristici che culturali oltre che di Fede. La sfilata è uno spettacolo che non ha eguali nel mondo, proprio da non perdere. Mi unisco alle tue congratulazioni per Giovanna che ha profuso, con fervore, tutto il suo impegno, come suo solito. Grazie.
Infinite grazie, Alba. Il tuo elogio mi fa piacere e potrebbe stuzzicare un pizzico di orgoglio ma preferisco mantenermi umile: il lavoro è fatto con dedizione per gli Amici frequentatori del Bosco e mi basta sapere che è stato bene accolto e che sia stato utile per mantenere unito il gruppo.
Per via della parentela acquisita, puoi sentirti un po’ sarda anche tu. Da parte mia e di tutto il Bosco, auguri di buon onomastico alla tua consuocera Efisia, oggi è festa anche per lei.
Manteniamo vivi i valori nei quali crediamo, Franco, anche ricordando le parole dell’inno dei lavoratori che hai voluto citare con tanta passione. Grazie.
Un elogio particolare va alla bravissima Giovanna per la sua immensa dedizione e disponibilità nei confronti di tutti. Reggere il peso di un Blog come questo del Bosco è molto impegnativo ma lei ci riesce benissimo. Senza un segno di incoraggiamento, sempre auspicato e atteso ma mai concretamente arrivato, non è facile e anche un carattere forte come quello di Giovanna, può avere dei momentanei cedimenti ma, tutti insieme, la invitiamo a non mollare mai.
Coraggio Giò, andiamo avanti. Grazie da parte di tutti noi.
Primo Maggio una festa da ricordare, oggi e domani poi saranno i nostri ragazzi ricordare,spero senza ombra di dubbio che tutti possono festeggiare, il lavoro e fondamentale senza si arriva alla disperazione, dunque viva il Primo Maggio,cercheremo di manteneri vivi i valori per sopravvivere serve il lavoro, auguri per le grande feste e sagre Cagliari, e per le manifestazioni in grandi citta’ siono importanti i ricordi , ma importante il lavoro per tutti,un grazie a Giovanna per il suo lavoro, e Giuseppe grazie di cuore, siete la nostra compagnia “Il bosco siamo tutti noi,
Scusate, il mio seccondo commento, abbiamo diversi blog, il bosco,Parliamone ,Incontriamoci, tre grandi blog importanti, che viaggiano in tre binari diversi,ogni blog viaggia portando il suo lavoro, grazie alla direzione che con molte capacita’ sa far viaggiare nel migliore dei modi i suoi treni, noi tutti senza mai ricordare che dietro le quinte ci sono persone invisibile, ma che danno il loro contributo lavorativo con molta capacita,’ grazie siete invisibili ma importanti,un immenso grazie alla Direzione di Eldy siete grandi, siamo il sito migliore dunque manteniamolo tale, blavoro a tutti voi.ciao
Chiedo scusa Giuseppe,per la vostra festa Patronale ricordava S Giuseppe, Artigiano ,per la vostre sagre , per i vostri costumi meravigliosi, per tutte le bellezze della vostra Isola ,la perla della Sardegna. auguri a tutti !!!
Hai detto bene, Gianna: “Il Bosco siamo tutti noi”, aggiungo nessuno escluso perché se il Bosco oggi è vivo, allegro, spensierato, culturalmente interessante con argomenti sempre nuovi e sempre più graditi da numerosi fans, il merito è dovuto al contributo di tutti, redattori e lettori compresi. Sono questi ultimi che con i loro complimenti e suggerimenti ci danno la spinta a cercare di migliorarci sempre più. Non è un compito facile, anzi, comporta moltissimo impegno. Personalmente lo faccio con molto spirito filantropico nell’intento di creare delle pagine di facile lettura, semplici e piacevoli allo stesso tempo, non cerco protagonismo, mi basta sapere che i lettori hanno gradito e continuano a frequentare il Bosco che considero il nostro salotto aperto a tutti per un dialogo continuo e una cordiale discussione tra a mici.
Si è vero, in Eldy abbiamo diversi Blog, ognuno con la propria specificità e utilità e questo è oltremodo positivo perché consente di spaziare in tante direzioni che possono destare interesse in una più vasta platea di lettori. Grazie Gianna per i tuoi commenti di approvazione, fanno salire l’indice di gradimento.
Per la precisione, Gianna, la Sagra che si perpetua a Cagliari il 1° maggio di ogni anno è dedicata a Sant’Efisio, martire guerriero, come riportato nella storia raccontata oggi mentre San Giuseppe ‘artigiano’ è il santo che la Chiesa ha voluto festeggiare in concomitanza con la Festa dei Lavoratori. Tutto a posto, va bene così.
Bravo come sempre Giuseppe,un racconto bello molto dettagliato,nn ero a conoscenza di questa festa in Sardegna .Quante cose nn si sanno ,ma grazie a voi apprendiamo con vero interesse,che dire poi delle belle foto e dell’infiorate tutte cose belle e caratteristche,sapevo solo che il 1 maggio è la festa di s.Giuseppe lavoratore, e dei lavoratori ma adesso nn so piu’ se lo è ancora vista la situazione nn molto favorevole x chi è fuori dal lavoro x varie situazione.Mi auguro che S.Giuseppe Lui grande lavoratore prghi x si possa risolvere questa situazione,grazie ragazzi come sempre sapete darci gioia,,,,
Bene Ely, mi fa piacere sapere che i nostri servizi servono culturalmente a qualcosa, tutto è utile, Grazie.
Per quanto riguarda il lavoro sappiamo che siamo in una situazione molto difficile, sia in Italia che nel mondo ma proprio per questo è necessario tenere viva la ricorrenza della Festa del Lavoro, ricordando ogni giorno la storia, i sacrifici e le vittime che ha comportato il riconoscimento dei diritti e della dignità dei lavoratori. I giovani devo sapere. Grazie Ely per il tuo prezioso intervento.
Leggere la storia, la cultura, le usanze della tua Sardegna, Giuseppe è sempre un piacere e, anche il modo che tu sai esporre il tutto. Il primo Maggio non si può dimenticarlo, è una festa riconosciuta in tutto il mondo e, non si può cancellare o dimenticare i diritti e la dignità dei lavoratori e come è stata ottenuta questa riccorrenza. Come tu hai scritto viviamo un momento critico e questo momento va avanti da circa tre anni senza una luce in “fondo al tunnel” come qualcuno andava dicendo e anche dopo, spero che i nostri politici ogni tanto rileggano l’art. 36 della nostra Costituzione, e, senza nessuna polemica dico: Abbiamo 4,4Milioni di disoccupati, circa 800Mila in cassaintegrazione, centinaia di ditte e negozi che chiuderanno, miglia di esodati, persone che per dignità si suicidano per mancanza di lavoro, il paese sta morendo, e ancora c’è gente che vuole incantare il popolo dei lavoratori con tanto bla-bla, ai lavoratori non interessano i vari concerti o altro, ma avere un lavoro.
Verissimo, la cassa integrazione, ordinaria, straordinaria, in deroga, può essere solo un palliativo temporaneo ovvero un rimedio apparente (come dice la lingua italiana)… non la soluzione del problema ma qui ormai è diventata una regola costante. La realtà è che non sanno inventarsi niente che possa incentivare investimenti e lavoro.
Purtroppo è così…. Grazie.
“Il paese sta morendo” bravo ,Nembo ai lavoratiri oggi interessa un posto di lavoro, piacera’ anche a loro i concerti, la musica, il divertimento,ma per loro non è il momento “Chiedono solo lavoro”
Che bella questa pagina del “bosco”; che belle tradizioni, che meraviglia di colori!
E’ bello anche Sant’Efisio, chissà se era proprio così!
Efisio: nome molto diffuso in Sardegna. Io ricordo bene “Zio Efis” bellissimo personaggio di “Canne al vento ” della Deledda.
Mi è capitato di rileggerlo proprio poco tempo fa, una figura indimenticabile.
E poi ho avuto un’altra sorpresa inaspettata: il video postato da Giovanna con la canzone di Andrea Parodi. Pensa, Giovanna, che nei giorni addietro ho quasi consumato i video in You tube x imparare le parole della canzone: ora ce l’ho in memoria: sai che ho il vizio di “rovinare” le canzoni! La voglio proporre fra qualche giorno ad una festa dove ci saranno degli amici Sardi.
Io sono sempre più convinta che qualche goccia di sangue sardo ce l’ho, nelle vene.. non ho le prove, ma che importa? Le vie del Signore sono infinite!.
Gianna,ti ringrazio del tuo commento, i lavoratori oggi più che mai, vogliono il lavoro che è l’obiettivo centrale, il sogno, la speranza di ogni famiglia, e quella di tutti noi, salvare L’Italia portare il nostro paese fuori dalla crisi e dal declino che sempre più avanza, per ridare sovranità al popolo, per rigenerare la nostra identità nazionale. Queste mie frase non vogliono essere retoriche, sono la risposta a questa emergenza nazionale, a un punto critico da cui discendono tutti gli altri problemi. Vediamo sempre più azzerata la capacità dell’Italia di affermarsi nello scenario internazionale, non solo per diffendere i propri leggittimi interessi ma anche per perseguire uno sviluppo sovranazionale. la disocuppazione in Italia ha toccato la percentuale del 39,5% più di un giovane su tre è senza lavoro, vediamo esplodere le ingiustizie sociali che dividono la nostra comunità nazionale, scompare il ceto medio, la ricchezza si concentra in poche mani e, sempre più con l’aiuto di questa classe politica fallita senza distinzione di colori, la grande maggioranza dei cittadini sprofonda in povertà l’elemosina che stanno facendo che non è uguali per tutti, se la rubano con nuove tasse che i sindaci avranno libero mandato per farlo dato da chi non è stato capace di giostrare casa sua e ci comanda senza un mandato del popolo che è sovrano. L’effetto negativo non è solo etico o sociale ma anche e sopratutto economico, perchè la concentrazione della ricchezza blocca i consumi e frena lo sviluppo, l’economia che ci stanno imponendo non è solo economica e tecnocratica ma è sopratutto politica che sta trasformando la nostra Italia in una “colonia interna” con il beneplacidio della U.E., finchè avremo il provincialismo culturale e dal complesso delle nostre classi dirigenti che rende incapaci di diffendere i nostri interessi a BRUXELLES, di imporsi a modi duri, noi saremo sempre sottomessi, altresì sempre più ci viene sottratto anche quel poco o tanto di “made in italy”, così carico di valore da riuscire ad essere vincente anche nella globalizzazione. I nostri marchi di eccellenza e le nostre imprese di qualità sono soggetto di shopping incontrollato da parte di imprese straniere e di gruppi finanziari. L’Italian sounding spaccia per Italaino quello che è solo imitazione o una contraffazione made in Italy, le catene multinazionali sostituiscono nei centri storici le botteghe artigianali e altro ancora. Tutte queste conseguenze le paghiamo noi, la pagano i lavoratori Italiani che si vedono deprivati di tanti sacrifci fatti dai nostri nonni, dai nostri padri che con il loro sacrificio hanno reso il nostro paese una grande nazione. La crisi dell’Italia è una crisi di sistema si cambia non con il solito bla-bla- e promesse sempre rimandate, la crisi si supera solo con un cambiamento profondo e coraggioso con lavoro per tutti. un Saluto
Come sempre e’ un vero piacere leggere i racconti di Giuseppe e questo poi della festa di s.EFISIO e’ particolarmente suggestivo.Ho la cassetta che mi e’ stata mndata dalla SARDEgna e ogni anno mi rivedo e gusto la stupenda sfilata e mi godo i meravigliosi costumi .Quest’anno poi la seguo meglio con la precisa descrizione di Giuseppe e illustrata dalle bravissima Giovanna ,un grazie ad ent.rmbi
Ti ringrazio Sandra, sempre meticolosa e precisa nei complimenti. Mi fa piacere sapere che hai la cassetta con il corteo della sfilata di Sant’Efisio: è sempre uno spettaccolo bellissimo e si rinnova ogni anno. Grazie, ciao.
Grazie di cuore Pino pr le tue belle espressioni nei miei confronti.
Dire che la Sagra di Sant’Efisio, che si festeggia il 1° maggio in Sardegna, sia molto suggestiva è assai limitativo. In realtà è uno sfolgorìo di colori, di costumi magnifici dei vari Paesi sardi, una profusione di fiori e una folla festante e entusiasta.
In Sardegna avete delle tradizioni favolose: mantenetele perché sono una grande ricchezza di storia e di folclore locale. Grazie Pino di aver fatto un servizio così interessante e particolare per la Festa dei Lavoratori.
Mi rendo conto ora di aver fatto i complimenti al Bosco senza citare e senza ringraziare l’autore.. una “svista ” imperdonabile! Non è giusto e me ne scuso con l’amico Pino. Grazie, scusami, Pino! Buon sabato a tutti!☺
Scuse accettate Armida, ma l’occasione è ghiotta e la colgo al volo per ringraziarti della infinita gentilezza e della tua costante presenza. Tutto il Bosco ringrazia. Ciao.
Grazie a te Giò. Il valore che il Bosco ha raggiunto e ampiamente dimostrato fino ad oggi, è merito condiviso di tutti, in primis dei lettori e frequentatori che lo seguono con costanza e che, con la loro approvazione, danno l’indice di gradimento dei servizi di volta in volta pubblicati; altra quota di merito va ai redattori per la ricerca e il perseverante impegno nel proporre servizi sempre nuovi e interessanti e infine ci sei tu, Giò, perché hai dimostrato che il Bosco fa parte della tua anima e gli dedichi tutta te stessa. L’ho sempre detto in continuazione e non mi stancherò di dirlo ancora: Brava, grazie.
Sento doveroso esprimere un elogio in favore di Sabrina, ovvero Scoiattolina, l’antesignana fondatrice del Bosco che per tanti anni ha portato avanti il Blog e, pur restando spesso dietro le quinte, ha saputo impartire le giuste istruzioni affinché altri potessero proseguire l’opera iniziata.
Vogliamo riconoscerlo con un pubblico ringraziamento.
GRAZIE SCO.