Questa è la giornata nazionale per la lotta contro la pedofilia e pornografia istituita con la legge 04-05-2009 n° 51, con la quale la Repubblica Italiana riconosce il 5 Maggio quale momento di riflessione per la lotta contro gli abusi dei minori, sensibilizzando l’opinione pubblica sulla lotta contro gli abusi. Questa giornata non vuole solo ricordare le vittime innocenti di questo crimine ma anche suscitare l‘attenzione verso una tematica che rappresenta una piaga sempre più diffusa.
Con l’avvento di Internet tale violenza è sempre più in aumento nel paese con la “Ciber Pedofilia”. L’adescamento online è infatti cresciuto del 10% circa, rispetto agli ultimi anni. Dal 1974 ad oggi sono circa 25.453 le persone scomparse, delle quali non c’è più tracci. Di queste, 10.598 sono minorenni, di 28 persone al giorno non c’è più traccia. Sono dati terrificanti, dei quali nessuno parla quasi mai, che rappresentano un enorme problema.
Non dimentichiamo l’elevato numero di vittime i di abusi sessuali nell’infanzia e nell’adolescenza, sensibilizziamo questo giorno attraverso una profonda riflessione e parlandone, senza vergogna, ai nostri figli, nipoti e conoscent. Anche questo può costituire il primo passo per la prevenzione contro questo fenomeno dal nome orribile: “pedofilia”! I danni procurati, attraverso questi crimini, rimarranno indelebili e le ferite non guariranno mai!
Ennio Morricone - Il Gatto
COMMENTI
il 05 maggio, 2014 lorenzo.rm dice:
Facciamo che questo giorno non sia come tanti altri dedicati a ricorrenze vuote. Difendiamo i nostri bambini, e mi riferisco in particolare alle famiglie. Non lasciamo la laro difesa, al di fuori di noi, a pretese figure specialistiche educative.
il 05 maggio, 2014 NEMBO dice:
Ottimo consiglio Lorenzo come sempre tu sai dire, la famiglia è l’aiuto più grande che si possa offrire ai bambini per far conoscere la loro vera identità.
il 05 maggio, 2014 franco muzzioli dice:
Una cosa possiamo fare ….se qualcuno ha avuto la sfortuna di capitare tra le grinfie di un Orco ,o sa che qualcuno c’è capitato….vincere i naturali pudori e ….denunciare…denunciare….denunciare…….gli Orchi non si fermano mai.
il 05 maggio, 2014 NEMBO dice:
Condivido il tuo pensiero Franco, poichè la pedofilia è la peggiore della violenza che la nostra società possa conoscere.
il 05 maggio, 2014 Giuseppe3.ca dice:
Informazione, informazione e ancora informazione, superiamo i falsi pudori e parliamo con la dovuta dolcezza ma liberamente con i bambini, che sono le principali vittime dei soprusi, portiamo alla loro conoscenza i pericoli che si nascondono in ogni situazione e, soprattutto, sorvegliamo continuamente. Grazie Nembo, argomento sempre attuale.
il 05 maggio, 2014 NEMBO dice:
Affermativo Giuseppe, sorveglianza e tanta informazione senza vergogna ai nostri ragazzi-nipoti, Web è una grave minaccia virtuale attuale, che poi finisce nel concreto, gli aguzzini sono sempre persone di cui i bambini si fidano sempre e ci sono d’appertutto, vicino alla famiglia, nel’ambito scolastico, nell’ambito eclasiastico oratori e similari.
il 05 maggio, 2014 marc52 dice:
Tema molto scottante che coinvolge educatori, insegnati insomma un po’ tutta la galassia (come dice Nembo) che ruota intorno alla sfera del bambino-ine. Un aberrazione! Una patologia? , una perversione? La pedofilia può esservi compresa, in una perversione? Pedofilia sembra essere una galassia più vasta delle perversioni: alcune manifestazioni pedofili, infatti, non sono iscrivibili tra le perversioni, il che ha indotto alcune recenti tendenze psicanalitiche ad accogliere la distinzione, di provenienza psichiatrica,( psicologi e psichiatria in Italia non sono la stessa cosa), tra perversione pedofila e perversità pedofila. In secondo luogo nella relazione pedofila l’amore compare come possibile atteggiamento autodistruttivo della libertà.
l’esistenza di una possibilità reale dell’autodistruzione, legata alla perfezione umana e, al tempo stesso, la negazione del bambino, nella sua originalità, della sua immagine infantile, che viene assunta ad emblema. Sono esperienze che segnano si dice che molto spesso il bambino che subisce queste perverse attenzioni da adulto le ripeterà egli stesso.
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la pedofilia nell’antica Grecia (PRESOIN RETE)
IL fenomeno della sessualità attuata dagli adulti sulle nuove generazioni esiste da sempre,tramandatosi nei secoli si è espresso in culture e civiltà lontane e diverse.
il termine pedofilia deriva dal greco ed è composto dalle parole pais-paidòs, che significa fanciullo e filia che vuol dire amore. La cultura sessuale dei cittadini del V e del IV secolo a.C. teneva in grande considerazione una forma idealizzata di pedofilia, che coincideva con l’etimologia del termine paidòfilis, appunto ,”amante dei fanciulli,”e che aveva anche il significato del rapporto educativo della gioventù,in quanto l’ideale del bello coincideva perfettamente con l’ideale estetico del fanciullo.
Il legame tra uomo libero ed un ragazzo ugualmente libero era visto nei circoli intellettuali dell’elite come la forma di un amore più alta e più pura .L’eratres era l’amante, ossia colui che prendeva l’iniziativa e organizzava il corteggiamento, l’eromenion era invece l’amato. IL ragazzo oggetto d’amore doveva essere pubere cioè avere un’età non inferiore ai 12 anni , altrimenti tale relazione veniva severamente punita. All’inizio del VI secolo a.C. Solone il legislatore, pederasta egli stesso aveva imposto la pena di morte da applicare a chi fosse sorpreso con fanciulli al disotto dell’età pubere . nonostante le norme, abusi sessuali su bambini di età inferiore ai 12 anni da parte di pedagoghe insegnanti dovevano avvenire regolarmente. la pratica pederastica vedeva il coinvolgimento di molti maestri del tempo, da Socrate a Platone i quali indicavano l’eros come presupposto filosofico dell’insegnamento.
il 05 maggio, 2014 Giulio Salvatori dice:
Vengo dal mondo della scuola anche se non sono stato insegnante, ma molto vicino ai bambini e di conseguenza ai genitori. Quando andavo in qualche classe, mi garbava giocare con i bimbi e li accarezzavo con gioia. Oggi, questi slanci spontanei li devi frenare perchè c’è la paura, il terrore di essere frantiso. Acc, come sono cambiate le cose. Troppe cose brutte si sentono e si leggono.Non abbassiamo la guardia.
il 05 maggio, 2014 sandra vi dice:
5 MAGGIO ,una data da segnare ,come hai scritto tu Nembo nel tuo articolo quello che consideriamo il vero dramma dei nostri giorni”LA PEDOFILIA” E’ come un’infezione che si propaga sempre piu’ trovando un terreno ferile nei vari Web.Un solo modo ci resta per salvare i nostri ragazzi ,parlare continuare a parlarne mettendo in evidenza tuti i pericoli senza tanti falsi pudori,con tanto coraggio e sopratutto nn lasciarli soli e nn allentare la sorveglianza ,Ma parliamo ,parliamone sempre ai nostri bambini,mostriamo loro sotto quali e quanti aspetti i vari mostri li possono avvicinare.Un grazie a Giovanna per il pezzo di Morricone
il 05 maggio, 2014 NEMBO dice:
Ringrazio Marc52, che ha fatto una bella esamina dell’argomento trattato, chi si macchia di queso crimine infame di natura psichica come alcuni dicono, per me è difficile distinguere la malattia e la volontà di perpretare tale gesto. Condivido il commmento di Marc, specialmente l’ultima frase sono esperienze che segnano la propria vita anche nel futuro.
il 05 maggio, 2014 elisabetta8.mi dice:
Grazie come sempre Nembo,I tuoi articoli ci ricordano sempre di tenere ben aperti gli occhi su tutto,in modo speciale ,su i nostri bimbi cosi’ fragili e indifesi,,,,l’orco potrebbe insinuarsi sotto forma d’amicoin diverse situazioni,,,,grazie,,,,
il 05 maggio, 2014 NEMBO dice:
Si Giulio i tempi sono cambiati e molto, in tutti i settori, tu accarezzavi i bambini come un gesto spontaneo di affetto, oggi credo che se qualcuno lo devesse fare, potrebbe essere frainteso e ti appioppano un sgradito sopranome, altresì verresti forse indagato per “Molestie” Mai abbassare la guardia come dici tu, gli aguzzini senza distinzione di cultura o posizione sociale, sono sempre in agguato.
il 05 maggio, 2014 NEMBO dice:
Sandra, come hai commentato, l’aiuto che noi possiamo dare è parlare fare capire ai ragazzi la pericolosità di questa violenza, purtroppo per vergogna rimane una delle forme di violenza meno denunciate. Condivido il tuo plauso a Giovanna per il bel pezzo di Morricone.
il 05 maggio, 2014 NEMBO dice:
Grazie a te Elisabetta, veritiera è la storia dell’orco che è sempre in agguato sui bimbi indifesi, sta a noi sorvegliare e sviscerare con i dovuti modi di genitori-nonni, la pericolosità che potrebbero andare incontro. Poichè questa gente che ama infliggere umiliazioni e che godono nel vedere l’espressione di terrore sul viso della loro vittima (senso letterale e figurato)a volte sono persone molto vicine a noi e, noi non abbiamo nessun dubbio su di loro, altresì come ha detto Marc, il loro comportamento è derivato tavolta da abusi subiti durante la loro infanzia.
il 06 maggio, 2014 gabriella BZ dice:
Posso solo dire DENUNCIATE, non importa chi sono, amici , parenti , vicini , sconosciuti DENUNCIATE. E voi mamme o papà non nascondetevi sotto falsi pudori , aprite la mente specie a bimbi timidi. L’educazione sessuale nei bimbi è importantissima, non lasciamo che credano a fatti misteriosi , la verità sopratutto !!!Un saluto Nembo
il 06 maggio, 2014 NEMBO dice:
Grabriella condivido il tuo commento, importante è parlare senza pudore ai ragazzi e, se è il caso denunciare chiunque sia per il bene dei ragazzi e della società. Un Saluto
il 06 maggio, 2014 gianna dice:
L’argomento di oggi e certamente il piu’ terribile Nembo la pedofilia contro i minori,una piaga che si allarga sempre di piu’, ci sono poche parole per dire queste vittime della violenza resteranno per sempre rovinati psicologicamente , da questi “animali” senza scrupolo,mi rivolgo ai genitori, insegnanti , educatori, di queste povere vittime, non devono avere vergogna di parlarne,quanti bambini hanno perso la vita in questo terribile vortice,senza mai sapere un perche’ ‘le lotte servono ma le leggi si fermano spesso ,per lasciare spazio a questi crimini,questa piaga sempre piu’ difusa nel mondo, queste ferite in queste piccole creatire nn guariranno mai credetemi questa e la verita’, dunque le leggi sono sono cartacei, meglio a volte bruciarle perche’non aiutano queste creature, basta con questi” Animali bruciamoli vivi” lasciando qualche bimbo correre e giocare serenamente e vivere la sua vita senza essere torturato e magari ucciso, “Basta” le leggi devo funzionare altrimento e solo una perdita di tempo, un spreco di cartacei, ma i nostri figli dove andremmo a ricordarli,non lo sapremo mai!!
il 06 maggio, 2014 giovanna3.rm dice:
Renzo, il servizio sulla pedofilia e pornografia è stata un’ottima idea da parte tua.
Leggendo l’interessante nota di Marc, la pedofilia era considerata dai grandi maestri greci del tempo una pratica abituale: “l’eros come presupposto filosofico dell’insegnamento”.
Questa affermazione mi sconvolge, perché ritengo che, in qualsiasi epoca, un fanciullo di 10-12 anni non possa essere in grado di valutare e capire questi assiomi, ma solo rimanere sconvolto e segnato dalla violenza che subiva e subisce. Ne porterà un pesante e, forse, incancellabile ricordo per lungo tempo, se non per tutta la vita. Vegliamo sui nostri bambini e, come dice Sandra,
parliamone con loro, pacatamente, ma facciamogli capire che devono essere molto attenti alle persone che rivolgono loro molte attenzioni, e non solo estranei, perché sappiamo bene che una grande parte di questi insani eventi avvengono proprio in famiglia, ahimé!
il 07 maggio, 2014 Giulio Salvatori dice:
In tutti i commenti che ho letto con attenzione, se non mi è sfugito qualche particolare, nessuno, Nessuno, ha toccato la chiesa. Nessuno ha puntato il dito verso preti pedofili nascosti, protetti dalla chiesa stessa.Eppure, quanti fatti, (almeno quelli che la stampa ha reso noti)sono accaduti fra le volute dell’incenso.Certamente al primo punto ci sta la famiglia, ma i nostri nipoti, stanno a contatto anche con altre Istituzioni. Mi sembra che si sia creato in questo dibattito, quasi “una copertura”, come voler ignorare una realtà amara. E’ ovvio che non si deve fare – di ogni erba un fascio – ma insomma,apriamo bene gli occhi anche in questa direzione .
il 07 maggio, 2014 NEMBO dice:
Salve Giulio S.,chiedo clemenza se non ho risposto subito al tuo ultimo commento di questo Post, mi fa molto piacere che tu abbia fatto presente la pedofilia eclesiastica, questa tua puntualizzazione mi fa capire che i nostri lettori sono molto attenti.Io me l’aspettavo, comunque Giulio al mio -sesto commento- ho menzionato “oratori, ambiti eclesistici e assimilari”. Ci sono stati molti scandali di pedofilia e crimini sessuali nell’ambito eclesiastico e, per molti anni tenuti nascosti o negati dai alti funzionari della chiesa, anche se anni or sono molti scandali hanno fatto eco mediatico con una considerevole risonanza da parte dell’opinione pubblica,quello che tu giustamente hai fatto notare è molto deplorevole, o forse peggio se questa piaga è commessa da persone che dovrebbero svolgere un ruolo cruciale in questo campo. Speriamo che con Papa Francesco che ammiro, riesca a debellare questo feenomeno all’interno della chiesa poichè lo steso ha dichiarato “Tolleranza zero” per questo crimine istituendo altresì una commissione pontificia ad hoc al riguardo.Un Saluto
il 07 maggio, 2014 NEMBO dice:
Gianna, nel tuo commento ci sono molte frasi veritiere che condivido, la pedofilia lascia segni con effetti deleteri sul corpo e sulla psiche delle vittime con conseguenze devastanti per tutta la vita…dissociazione, depressione, isolamento, e anche comportamenti di pedofilia derivati da abusi subiti. Noi abbiamo molti articoli di leggi nel nostro codice, purtroppo non vengono applicate nel modo giusto per tutti, o a macchia di leopardo, addirittura a volte in modo distolta, rallentata, patteggiata a pochi mesi e, altro ancora…!Speriamo che contro questi malfattori la legge venga applicata senza scrupoli ne clemenza. Un saluto
il 07 maggio, 2014 NEMBO dice:
Ciao Giovanna, ringrazio io te per le tue sempre brillanti idee per la musica inerenti ai vari Post che pubblichiamo. Detto questo concordo con quanto tu hai commentato, aggiungendo che tutt’ora nel mondo islamico viene praticata la pedofilia ai bambini, la vita sembra essere fermata al più cupo medioevo, in molti villaggi specialmente in Afghanistan è una realtà diffusa dove vige la Shari’a è una interpretazione della loro legge ma è così, solo pensare che se sei omosessuale, lesbica, o hai fatto adulterio le donne vengono lapidate, gli uomini minorenni vengono condannati a morte arsi vivi dopo varie sevizie, per i maggiorenni invece c’è la sodomizzazione con frustate con gravi emoraggie interne che poi ti portano ad atroci dolori fino alla morte, mentre invece la pedofilia per loro è cultura e, di questo rifletto e dico: Cosa ci stiamo a fare noi con l’Onu con i nostri militari a morire per diffendere queste gente che con le loro leggi islamiche sono fieri di fare pedofilia con ragazzini/e di 10-12 anni!Restando nel nostro mondo è molto utile perlare con i ragazi e vigilare. Un Saluto
il 07 maggio, 2014 giovanna3.rm dice:
Devo riprendere il mio commento, poiché mi è ri masto un pensiero importante “nella penna”!
Me lo ha rinfrescato Giulio, nel suo intervento. Della pedofilia praticata da sacerdoti, prelati ecc., ne abbiamo sentito parlare in dibattiti, ne abbiamo letto sui giornali e dovevamo, infatti, approfondire l’argomento anche in questo servizio, dedicato proprio a tale penoso problema. Non dobbiamo, altresì, dimenticare le forme di omosessualità tra le suore e le bambine nei collegi. Ne sono testimone, poiché vi ho trascorso diversi anni,.La vicenda non mi ha, fortunatamente, riguardato di persona ma so di bambine che, d’apprima apparivano frastornate, poi, attraverso il lavaggio del cervello che veniva loro praticato dalle “sorelle”, si consideravano privilegiate perché oggetto di speciali attenzioni.
Insomma i problemi, secondo me, si sono manifestati soprattutto tra i preti e le suore cattoliche, i quali devono rispettare il celibato e il voto di castità. La Chiesa Protestante e anche altre, ammettono il matrimonio. Perfino quella Cristiano-Ortodossa lo ammette. Sono sicura che in queste Confessioni la pedofilia sia limitata.
I nostri Sacerdoti, frati, prelati, in genere e suore, a contatto continuo con bambini e giovinetti, nei collegi, negli oratori, tra i Seminaristi ecc. , non potendo esprimere la loro sessualità nei modi naturali, sono preda di tentazioni costanti è la carne è debole, anche per loro, ecco la ragione per la quale si susseguono pratiche di pedofilia e omosessualità femminile.
Il celibato dei preti cattolici di rito latino risale solo alla seconda metà del XI secolo, prima i sacerdoti potevano sposarsi. Il celibato è stata una misura sociale, storica, civile e politica che risale in sostanza alla riforma gregoriana, dal nome di Papa Gregorio VII, Gregorio Magno. La decisione fu presa sostanzialmente per evitare che l’ alto clero finisse per fare gli interessi delle grandi famiglie aristocratiche del tempo, mettendo in secondo ordine quelli della Chiesa. La scelta venne poi ribadita e formalizzata ufficialmente più tardi, durante il Concilio di Trento (1545). Fu una risposta alle tesi di Lutero e delle Chiese riformate, che avevano abolito il celibato.
(Dati desunti dal Web).
La Chiesa Cattolica e l’attuale Papa Francesco, potranno sì trovare dei marchingegni punitivi per i preti pedofili ma, secondo la mia convnzione, se non verrà cancellato il celibato dei preti, tutto continuerà come è avvenuto finora, anzi, il fenomeno si amplierà.
il 07 maggio, 2014 NEMBO dice:
Ringrazio Giovanna che con il suo commento ha dato ulteriore linfa a questo argomento quale è la pedofilia,concordo di abolire il celibato dei preti e suore, si ridurebbero casi di pedofilia. Se ritorniamo indietro nella chiesa primitiva del cristianesimo, i ministri del culto erano sposati. Oggi i sacerdoti dispensano consigli alle famiglie senza sapere concretamente cosa sia una famiglia ed è triste sentire a volte tali suggerimenti. Leggendo la storia che hai scritto Giovanna hai illuminato ancora di più storie consumate oltre le mura del silenzio, dell’inganno, della vergogna, della bugia, è triste sapere e sentire quale peste di errori si consumano da gente devota a Cristo,in luoghi dove dovrebbe esserci serenità e pace, ma questi errori si trovano avviluppate in tutto il mondo specialmente in villaggi remoti di missioni e anche in luoghi non appropriati dove vengono fatti abusi sessuali, stupri, sfruttamento, e sopratutto di plagio atti che portano a gravidanze e aborti da parte delle suore e laiche, i responsabili della chiesa a volte sfruttano la loro posizione spirituale per ottenere prestazioni sessuali da parte di altre persone, spesso portate dal loro condizionamento culturale ad obbedire all’ecclestico. Ogni tanto poi c’è lo scandalo, ma poi tutto finisce in un nulla, poichè intanto le vittime che hanno denunciato i sopprusi e i nomi dei coinvolti, la prescrizione li assolve tutti. La carne è debole per tutti!
PASSA IL TEMPO....
Le lancette della vita ... scorrono nella perfetta sincronizzazione dei secondi....
e ad ogni movimento del tempo....nulla sara mai come prima....
E anche se non potrò vederti, parlarti, ascoltarti ....in questo presente....
Ti vedrò , ti parlerò, ti ascolterò nei secondi di tempo che ho fermato nel mio cuore.....
m.d
Facciamo che questo giorno non sia come tanti altri dedicati a ricorrenze vuote. Difendiamo i nostri bambini, e mi riferisco in particolare alle famiglie. Non lasciamo la laro difesa, al di fuori di noi, a pretese figure specialistiche educative.
Ottimo consiglio Lorenzo come sempre tu sai dire, la famiglia è l’aiuto più grande che si possa offrire ai bambini per far conoscere la loro vera identità.
Una cosa possiamo fare ….se qualcuno ha avuto la sfortuna di capitare tra le grinfie di un Orco ,o sa che qualcuno c’è capitato….vincere i naturali pudori e ….denunciare…denunciare….denunciare…….gli Orchi non si fermano mai.
Condivido il tuo pensiero Franco, poichè la pedofilia è la peggiore della violenza che la nostra società possa conoscere.
Informazione, informazione e ancora informazione, superiamo i falsi pudori e parliamo con la dovuta dolcezza ma liberamente con i bambini, che sono le principali vittime dei soprusi, portiamo alla loro conoscenza i pericoli che si nascondono in ogni situazione e, soprattutto, sorvegliamo continuamente. Grazie Nembo, argomento sempre attuale.
Affermativo Giuseppe, sorveglianza e tanta informazione senza vergogna ai nostri ragazzi-nipoti, Web è una grave minaccia virtuale attuale, che poi finisce nel concreto, gli aguzzini sono sempre persone di cui i bambini si fidano sempre e ci sono d’appertutto, vicino alla famiglia, nel’ambito scolastico, nell’ambito eclasiastico oratori e similari.
Tema molto scottante che coinvolge educatori, insegnati insomma un po’ tutta la galassia (come dice Nembo) che ruota intorno alla sfera del bambino-ine. Un aberrazione! Una patologia? , una perversione? La pedofilia può esservi compresa, in una perversione? Pedofilia sembra essere una galassia più vasta delle perversioni: alcune manifestazioni pedofili, infatti, non sono iscrivibili tra le perversioni, il che ha indotto alcune recenti tendenze psicanalitiche ad accogliere la distinzione, di provenienza psichiatrica,( psicologi e psichiatria in Italia non sono la stessa cosa), tra perversione pedofila e perversità pedofila. In secondo luogo nella relazione pedofila l’amore compare come possibile atteggiamento autodistruttivo della libertà.
l’esistenza di una possibilità reale dell’autodistruzione, legata alla perfezione umana e, al tempo stesso, la negazione del bambino, nella sua originalità, della sua immagine infantile, che viene assunta ad emblema. Sono esperienze che segnano si dice che molto spesso il bambino che subisce queste perverse attenzioni da adulto le ripeterà egli stesso.
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la pedofilia nell’antica Grecia (PRESOIN RETE)
IL fenomeno della sessualità attuata dagli adulti sulle nuove generazioni esiste da sempre,tramandatosi nei secoli si è espresso in culture e civiltà lontane e diverse.
il termine pedofilia deriva dal greco ed è composto dalle parole pais-paidòs, che significa fanciullo e filia che vuol dire amore. La cultura sessuale dei cittadini del V e del IV secolo a.C. teneva in grande considerazione una forma idealizzata di pedofilia, che coincideva con l’etimologia del termine paidòfilis, appunto ,”amante dei fanciulli,”e che aveva anche il significato del rapporto educativo della gioventù,in quanto l’ideale del bello coincideva perfettamente con l’ideale estetico del fanciullo.
Il legame tra uomo libero ed un ragazzo ugualmente libero era visto nei circoli intellettuali dell’elite come la forma di un amore più alta e più pura .L’eratres era l’amante, ossia colui che prendeva l’iniziativa e organizzava il corteggiamento, l’eromenion era invece l’amato. IL ragazzo oggetto d’amore doveva essere pubere cioè avere un’età non inferiore ai 12 anni , altrimenti tale relazione veniva severamente punita. All’inizio del VI secolo a.C. Solone il legislatore, pederasta egli stesso aveva imposto la pena di morte da applicare a chi fosse sorpreso con fanciulli al disotto dell’età pubere . nonostante le norme, abusi sessuali su bambini di età inferiore ai 12 anni da parte di pedagoghe insegnanti dovevano avvenire regolarmente. la pratica pederastica vedeva il coinvolgimento di molti maestri del tempo, da Socrate a Platone i quali indicavano l’eros come presupposto filosofico dell’insegnamento.
Vengo dal mondo della scuola anche se non sono stato insegnante, ma molto vicino ai bambini e di conseguenza ai genitori. Quando andavo in qualche classe, mi garbava giocare con i bimbi e li accarezzavo con gioia. Oggi, questi slanci spontanei li devi frenare perchè c’è la paura, il terrore di essere frantiso. Acc, come sono cambiate le cose. Troppe cose brutte si sentono e si leggono.Non abbassiamo la guardia.
5 MAGGIO ,una data da segnare ,come hai scritto tu Nembo nel tuo articolo quello che consideriamo il vero dramma dei nostri giorni”LA PEDOFILIA” E’ come un’infezione che si propaga sempre piu’ trovando un terreno ferile nei vari Web.Un solo modo ci resta per salvare i nostri ragazzi ,parlare continuare a parlarne mettendo in evidenza tuti i pericoli senza tanti falsi pudori,con tanto coraggio e sopratutto nn lasciarli soli e nn allentare la sorveglianza ,Ma parliamo ,parliamone sempre ai nostri bambini,mostriamo loro sotto quali e quanti aspetti i vari mostri li possono avvicinare.Un grazie a Giovanna per il pezzo di Morricone
Ringrazio Marc52, che ha fatto una bella esamina dell’argomento trattato, chi si macchia di queso crimine infame di natura psichica come alcuni dicono, per me è difficile distinguere la malattia e la volontà di perpretare tale gesto. Condivido il commmento di Marc, specialmente l’ultima frase sono esperienze che segnano la propria vita anche nel futuro.
Grazie come sempre Nembo,I tuoi articoli ci ricordano sempre di tenere ben aperti gli occhi su tutto,in modo speciale ,su i nostri bimbi cosi’ fragili e indifesi,,,,l’orco potrebbe insinuarsi sotto forma d’amicoin diverse situazioni,,,,grazie,,,,
Si Giulio i tempi sono cambiati e molto, in tutti i settori, tu accarezzavi i bambini come un gesto spontaneo di affetto, oggi credo che se qualcuno lo devesse fare, potrebbe essere frainteso e ti appioppano un sgradito sopranome, altresì verresti forse indagato per “Molestie” Mai abbassare la guardia come dici tu, gli aguzzini senza distinzione di cultura o posizione sociale, sono sempre in agguato.
Sandra, come hai commentato, l’aiuto che noi possiamo dare è parlare fare capire ai ragazzi la pericolosità di questa violenza, purtroppo per vergogna rimane una delle forme di violenza meno denunciate. Condivido il tuo plauso a Giovanna per il bel pezzo di Morricone.
Grazie a te Elisabetta, veritiera è la storia dell’orco che è sempre in agguato sui bimbi indifesi, sta a noi sorvegliare e sviscerare con i dovuti modi di genitori-nonni, la pericolosità che potrebbero andare incontro. Poichè questa gente che ama infliggere umiliazioni e che godono nel vedere l’espressione di terrore sul viso della loro vittima (senso letterale e figurato)a volte sono persone molto vicine a noi e, noi non abbiamo nessun dubbio su di loro, altresì come ha detto Marc, il loro comportamento è derivato tavolta da abusi subiti durante la loro infanzia.
Posso solo dire DENUNCIATE, non importa chi sono, amici , parenti , vicini , sconosciuti DENUNCIATE. E voi mamme o papà non nascondetevi sotto falsi pudori , aprite la mente specie a bimbi timidi. L’educazione sessuale nei bimbi è importantissima, non lasciamo che credano a fatti misteriosi , la verità sopratutto !!!Un saluto Nembo
Grabriella condivido il tuo commento, importante è parlare senza pudore ai ragazzi e, se è il caso denunciare chiunque sia per il bene dei ragazzi e della società. Un Saluto
L’argomento di oggi e certamente il piu’ terribile Nembo la pedofilia contro i minori,una piaga che si allarga sempre di piu’, ci sono poche parole per dire queste vittime della violenza resteranno per sempre rovinati psicologicamente , da questi “animali” senza scrupolo,mi rivolgo ai genitori, insegnanti , educatori, di queste povere vittime, non devono avere vergogna di parlarne,quanti bambini hanno perso la vita in questo terribile vortice,senza mai sapere un perche’ ‘le lotte servono ma le leggi si fermano spesso ,per lasciare spazio a questi crimini,questa piaga sempre piu’ difusa nel mondo, queste ferite in queste piccole creatire nn guariranno mai credetemi questa e la verita’, dunque le leggi sono sono cartacei, meglio a volte bruciarle perche’non aiutano queste creature, basta con questi” Animali bruciamoli vivi” lasciando qualche bimbo correre e giocare serenamente e vivere la sua vita senza essere torturato e magari ucciso, “Basta” le leggi devo funzionare altrimento e solo una perdita di tempo, un spreco di cartacei, ma i nostri figli dove andremmo a ricordarli,non lo sapremo mai!!
Renzo, il servizio sulla pedofilia e pornografia è stata un’ottima idea da parte tua.
Leggendo l’interessante nota di Marc, la pedofilia era considerata dai grandi maestri greci del tempo una pratica abituale: “l’eros come presupposto filosofico dell’insegnamento”.
Questa affermazione mi sconvolge, perché ritengo che, in qualsiasi epoca, un fanciullo di 10-12 anni non possa essere in grado di valutare e capire questi assiomi, ma solo rimanere sconvolto e segnato dalla violenza che subiva e subisce. Ne porterà un pesante e, forse, incancellabile ricordo per lungo tempo, se non per tutta la vita. Vegliamo sui nostri bambini e, come dice Sandra,
parliamone con loro, pacatamente, ma facciamogli capire che devono essere molto attenti alle persone che rivolgono loro molte attenzioni, e non solo estranei, perché sappiamo bene che una grande parte di questi insani eventi avvengono proprio in famiglia, ahimé!
In tutti i commenti che ho letto con attenzione, se non mi è sfugito qualche particolare, nessuno, Nessuno, ha toccato la chiesa. Nessuno ha puntato il dito verso preti pedofili nascosti, protetti dalla chiesa stessa.Eppure, quanti fatti, (almeno quelli che la stampa ha reso noti)sono accaduti fra le volute dell’incenso.Certamente al primo punto ci sta la famiglia, ma i nostri nipoti, stanno a contatto anche con altre Istituzioni. Mi sembra che si sia creato in questo dibattito, quasi “una copertura”, come voler ignorare una realtà amara. E’ ovvio che non si deve fare – di ogni erba un fascio – ma insomma,apriamo bene gli occhi anche in questa direzione .
Salve Giulio S.,chiedo clemenza se non ho risposto subito al tuo ultimo commento di questo Post, mi fa molto piacere che tu abbia fatto presente la pedofilia eclesiastica, questa tua puntualizzazione mi fa capire che i nostri lettori sono molto attenti.Io me l’aspettavo, comunque Giulio al mio -sesto commento- ho menzionato “oratori, ambiti eclesistici e assimilari”. Ci sono stati molti scandali di pedofilia e crimini sessuali nell’ambito eclesiastico e, per molti anni tenuti nascosti o negati dai alti funzionari della chiesa, anche se anni or sono molti scandali hanno fatto eco mediatico con una considerevole risonanza da parte dell’opinione pubblica,quello che tu giustamente hai fatto notare è molto deplorevole, o forse peggio se questa piaga è commessa da persone che dovrebbero svolgere un ruolo cruciale in questo campo. Speriamo che con Papa Francesco che ammiro, riesca a debellare questo feenomeno all’interno della chiesa poichè lo steso ha dichiarato “Tolleranza zero” per questo crimine istituendo altresì una commissione pontificia ad hoc al riguardo.Un Saluto
Gianna, nel tuo commento ci sono molte frasi veritiere che condivido, la pedofilia lascia segni con effetti deleteri sul corpo e sulla psiche delle vittime con conseguenze devastanti per tutta la vita…dissociazione, depressione, isolamento, e anche comportamenti di pedofilia derivati da abusi subiti. Noi abbiamo molti articoli di leggi nel nostro codice, purtroppo non vengono applicate nel modo giusto per tutti, o a macchia di leopardo, addirittura a volte in modo distolta, rallentata, patteggiata a pochi mesi e, altro ancora…!Speriamo che contro questi malfattori la legge venga applicata senza scrupoli ne clemenza. Un saluto
Ciao Giovanna, ringrazio io te per le tue sempre brillanti idee per la musica inerenti ai vari Post che pubblichiamo. Detto questo concordo con quanto tu hai commentato, aggiungendo che tutt’ora nel mondo islamico viene praticata la pedofilia ai bambini, la vita sembra essere fermata al più cupo medioevo, in molti villaggi specialmente in Afghanistan è una realtà diffusa dove vige la Shari’a è una interpretazione della loro legge ma è così, solo pensare che se sei omosessuale, lesbica, o hai fatto adulterio le donne vengono lapidate, gli uomini minorenni vengono condannati a morte arsi vivi dopo varie sevizie, per i maggiorenni invece c’è la sodomizzazione con frustate con gravi emoraggie interne che poi ti portano ad atroci dolori fino alla morte, mentre invece la pedofilia per loro è cultura e, di questo rifletto e dico: Cosa ci stiamo a fare noi con l’Onu con i nostri militari a morire per diffendere queste gente che con le loro leggi islamiche sono fieri di fare pedofilia con ragazzini/e di 10-12 anni!Restando nel nostro mondo è molto utile perlare con i ragazi e vigilare. Un Saluto
Devo riprendere il mio commento, poiché mi è ri masto un pensiero importante “nella penna”!
Me lo ha rinfrescato Giulio, nel suo intervento. Della pedofilia praticata da sacerdoti, prelati ecc., ne abbiamo sentito parlare in dibattiti, ne abbiamo letto sui giornali e dovevamo, infatti, approfondire l’argomento anche in questo servizio, dedicato proprio a tale penoso problema. Non dobbiamo, altresì, dimenticare le forme di omosessualità tra le suore e le bambine nei collegi. Ne sono testimone, poiché vi ho trascorso diversi anni,.La vicenda non mi ha, fortunatamente, riguardato di persona ma so di bambine che, d’apprima apparivano frastornate, poi, attraverso il lavaggio del cervello che veniva loro praticato dalle “sorelle”, si consideravano privilegiate perché oggetto di speciali attenzioni.
Insomma i problemi, secondo me, si sono manifestati soprattutto tra i preti e le suore cattoliche, i quali devono rispettare il celibato e il voto di castità. La Chiesa Protestante e anche altre, ammettono il matrimonio. Perfino quella Cristiano-Ortodossa lo ammette. Sono sicura che in queste Confessioni la pedofilia sia limitata.
I nostri Sacerdoti, frati, prelati, in genere e suore, a contatto continuo con bambini e giovinetti, nei collegi, negli oratori, tra i Seminaristi ecc. , non potendo esprimere la loro sessualità nei modi naturali, sono preda di tentazioni costanti è la carne è debole, anche per loro, ecco la ragione per la quale si susseguono pratiche di pedofilia e omosessualità femminile.
Il celibato dei preti cattolici di rito latino risale solo alla seconda metà del XI secolo, prima i sacerdoti potevano sposarsi. Il celibato è stata una misura sociale, storica, civile e politica che risale in sostanza alla riforma gregoriana, dal nome di Papa Gregorio VII, Gregorio Magno. La decisione fu presa sostanzialmente per evitare che l’ alto clero finisse per fare gli interessi delle grandi famiglie aristocratiche del tempo, mettendo in secondo ordine quelli della Chiesa. La scelta venne poi ribadita e formalizzata ufficialmente più tardi, durante il Concilio di Trento (1545). Fu una risposta alle tesi di Lutero e delle Chiese riformate, che avevano abolito il celibato.
(Dati desunti dal Web).
La Chiesa Cattolica e l’attuale Papa Francesco, potranno sì trovare dei marchingegni punitivi per i preti pedofili ma, secondo la mia convnzione, se non verrà cancellato il celibato dei preti, tutto continuerà come è avvenuto finora, anzi, il fenomeno si amplierà.
Ringrazio Giovanna che con il suo commento ha dato ulteriore linfa a questo argomento quale è la pedofilia,concordo di abolire il celibato dei preti e suore, si ridurebbero casi di pedofilia. Se ritorniamo indietro nella chiesa primitiva del cristianesimo, i ministri del culto erano sposati. Oggi i sacerdoti dispensano consigli alle famiglie senza sapere concretamente cosa sia una famiglia ed è triste sentire a volte tali suggerimenti. Leggendo la storia che hai scritto Giovanna hai illuminato ancora di più storie consumate oltre le mura del silenzio, dell’inganno, della vergogna, della bugia, è triste sapere e sentire quale peste di errori si consumano da gente devota a Cristo,in luoghi dove dovrebbe esserci serenità e pace, ma questi errori si trovano avviluppate in tutto il mondo specialmente in villaggi remoti di missioni e anche in luoghi non appropriati dove vengono fatti abusi sessuali, stupri, sfruttamento, e sopratutto di plagio atti che portano a gravidanze e aborti da parte delle suore e laiche, i responsabili della chiesa a volte sfruttano la loro posizione spirituale per ottenere prestazioni sessuali da parte di altre persone, spesso portate dal loro condizionamento culturale ad obbedire all’ecclestico. Ogni tanto poi c’è lo scandalo, ma poi tutto finisce in un nulla, poichè intanto le vittime che hanno denunciato i sopprusi e i nomi dei coinvolti, la prescrizione li assolve tutti. La carne è debole per tutti!