LA DOMENICA DEL BOSCO
Scritto da Giuseppe il 19 Ottobre 2014 | 28 commenti- commenta anche tu!
Ricevo una cartolina, da una “nipotina spagnola” con la foto di una coppia di giovanissimi che indossano i costumi tradizionali Aragonesi in occasione dei festeggiamenti che si svolgono il 12 ottobre di ogni anno a Saragozza in onore di Nostra Signora del Pilar, Patrona della “hispanidad”, cioè della Spagna e di tutte le Nazioni di lingua e cultura spagnola nel mondo. Saragozza è il capoluogo dell’Aragona, regione spagnola ricca di storia, cultura e tradizioni, e che, non solo per l’occasione, ma tutto l’anno, attrae da sempre masse imponenti di pellegrini e turisti.
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Giovani con i tradizionali costumi di Saragozza alla festa del Pilar
La notizia mi incuriosisce e faccio qualche ricerca.
L'Aragona è una comunità autonoma del nord-est della Spagna, famosa per l'eredità culturale ed architettonica che qui ha lasciato la secolare civiltà moresca confluita nell'arte Cristiana. Per chi va a Saragozza, tra le altre cose, è d’obbligo visitare il bellissimo Palazzo dell'Aljafería, la Chiesa di San Paolo e la Cattedrale, tre monumenti che sono stati dichiarati Patrimonio dell'Umanità.
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Saragozza - Palazzo dell'Aljaferia
Mi suggeriscono di aggiungere il Museo del Pilar, custodito nella "Sacristìa de la Virgen", è ricchissimo di oggetti preziosi, tra cui "i manti" della statua, che spesso sono stati richiesti da illustri personaggi per l’invocazione di particolari grazie.
Il più antico santuario della Spagna e forse della Cristianità, è quello di Nostra Signora del Pilar a Saragozza(1) . Secondo la tradizione, il 2 gennaio del 40 dopo Cristo, Maria, la Vergine santissima, ancora vivente, sarebbe apparsa all’Apostolo Giacomo, per trasmettergli una parola di conforto in relazione ai risultati non esaltanti della sua predicazione. La cappella primitiva sarebbe stata costruita proprio da San Giacomo il Maggiore e dai suoi compagni e rappresenta il primo tempio mariano di tutta la cristianità.
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Panoramica esterna del Santuario
Il Pilar è la colonna di alabastro su cui la Vergine avrebbe posato i piedi. Alcuni mistici, come la venerabile Maria d’Agreda(2) e Caterina Emmerich(3), confermarono questa antica tradizione.
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Saragozza - Statua di Nostra Signora del Pilar
Risale al 1640 il miracolo che rese ancora più celebre il santuario. Al diciassettenne Miguel-Juan Pellicer di Caslanda doveva essere amputata la gamba destra. Recatosi al santuario prima dell’operazione e tornatovi dopo, per ringraziare la Madonna di averlo conservato in vita, una sera, dopo aver invocato, come da consuetudine, la Vergine del Pilar, si addormentò. Al risveglio del mattino, si ritrovò nuovamente con due gambe sane e vegete. La notizia del miracolo si diffuse rapidamente per tutta la Spagna e fu questo episodio che diede inizio alla costruzione del grandioso santuario attuale, consacrato nell’anno 1872.
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ll miracolo di Caslanda
La Madonna del Pilar è la patrona della Spagna e da secoli attrae numerosi pellegrini che partecipano alla Santa Messa, alla preghiera del Rosario e infine baciano la colonna sulla piccola parte scoperta che, a causa del perpetuarsi di questa forma di devozione, presenta un marcato solco formatori per erosione proprio in conseguenza della continua usura.
- Fiori e stendardi
Con l’unificazione della Spagna conseguente al matrimonio tra Ferdinando II re di Aragona (detto “Il cattolico”) e Isabella regina di Castiglia avvenuto nel 1469, il culto della "Madonna del Pilar" si affermò in campo nazionale.
Con la scoperta dell’America tale culto raggiunse anche il Nuovo Mondo: nell’anno 1492 avveniva la cacciata definitiva dei Saraceni dalla Spagna, Cristoforo Colombo partiva con tre caravelle, di cui una si chiamava per l’appunto "Santa Maria", e – fatto abbastanza curioso, se non addirittura strabiliante – la data della scoperta del Continente americano coincideva proprio con la data della festa del Pilar, il 12 Ottobre.
(1) – La costruzione, in stile barocco, è a forma rettangolare, divisa a tre navate e riccamente decorata e affrescata da Velázquez, Francisco de Goya, Ramon e Francisco Bayen. Lunga centotrentacinque metri e larga cinquantanove, ha quattro torri e undici cupole, di cui quella centrale, particolarmente imponente, svetta per ben ottanta metri.
(2) – Maria di Gesù d’Agreda (1602-1665), nota nella fede cristiana per aver sperimentato in estasi la passione del Cristo, fino al “rigor mortis” che poi finisce al termine dell’estasi.
(3) – Anna Katharina Emmerick (1774-1824), beatificata dal Papa Giovanni Paolo II nel 2004 e ricordata per le profezie sul futuro della Chiesa.
Grazie Giò per la scelta del pezzo musicale, l’Ave Maria di Bach-Gounod, complementare al contesto anche mistico di questa pagina della Buona Domenica. Sei sempre fortissima!
Grande Pino. Hai fatto il massimo. E grazie a Giovanna. Vi siamo grati. E ora: Buona Domenica a tutte e tutti!
Meraviglioso oggi è veramente Superbo il racconto grazie
Ignazia
Grazie Lorenzo, è un bel complimento e ci auguriamo che il massimo possa ancora arrivare nel prossimo futuro. Partiamo sempre da lontano per cercare di costruire una bella pagina per la Domenica del Bosco e arriviamo magari di corsa sul filo di lana cercando comunque di realizzare sempre il meglio per i nostri lettori e per noi stessi. Speriamo bene.
Meraviglioso e superbo, quante belle parole di elogio, Ignazia, sento che scaturiscono dal cuore: grazie!
Giuseppe, molto bello il racconto di questa domenica, con il tuo modo di far capire tutto quello che della Madonna del Pilar non sapevo. Mentre leggevo mi sembrava di essere a Saragozza e le immagini meravigiose mi hanno aiutata a credere di essere lì. Grazie di tutto questo con Giovanna che ha aggiunto un Ave Maria sempre superba
Sentirsi coinvolti al punto di immaginare di far parte dell’ambiente descritto nel contesto del racconto è il miglior complimento che un lettore/lettrice possa fare all’autore. Grazie Gabriella, sono contento che le mie parole abbiano potuto suscitare tale effetto.
Veramente bello il tuo racconto Giuseppe, nostra Signora del Pilar viene venerata in Spagna e qualche giorno fa era la sua grande festa come tu hai scritto. Anche oggi abbiamo fatto bagaglio di una storia che forse a molti era sconosciuta. Un Saluto e Buona Domenica.
Pino, veramente bello e istruttivo il servizio di oggi, se si pensa che ti è stato ispirato da una “tarjeta postal desde Zaragoza”….
Stupenda la Basilica, che si affaccia sull’Ebro, tutte le vicende collegate alla Nostra Signora del Pilar, la stupenda Saragozza e i vecchi costumi dei giovani aragonesi. Grazie per il tuo grande impegno. Un abbraccio.
Grazie Giuseppe per averci ricordato questa splendida Madonna del Pilar che suscita tanta venerazione in ogni parte del mondo,perchè ricordata anche lontana dalla Spagna. Le notizie storiche sono sempre bene accette per mettere a fuoco certe dimenticanze. La musica di sottofondo è sempre scelta con la massima cura, come le illustrazioni.Grazie a tutti!
Sono tanti anni che si lavora insieme per mantenere sempre vivo questo meraviglioso Bosco, Giovanna, e con la collaborazione e lo scambio di vedute e di idee, in qualche modo ci riusciamo. Ce lo dimostrano le espressioni di gradimento e i consensi positivi che il Bosco riceve dai lettori. Cosa possiamo chiedere di più? Grazie a tutti.
Grazie Edis, le tue sono parole preziose: danno valore al lavoro svolto mirato sempre ad ottenre una lettura piacevole integrata magari con notizie storiche o curiose che possono rendere ancora più luminosa la pagina della nostra Domenica. Ciao, buona e serena giornata.
bravo giuseppe e giovanna bel raconto conosco un po la spagna sempre x via del mio lavoro passavo spesso da quele parti andando in portogallo ma non ho mai avuto la fortuna ho il tempo di fermarmi a saracozza tutto bello grazie giuseppe e giovanna
Giuseppe3, ogni Domenica nel bosco ci raccontate cose importanti e molto interessanti ,una vera storia forse sconosciuta da molti,con la presentazione di Giuseppe anche non conoscendola veniamo attratti e incuriositi di tante cose importanti. La Modonna del Pilar viene Venerata in Spagna e dopo pochi giorni era la sua festa. la musica sempre scielta con molta cura da Giovanna. come la presentazione fatta con mille spiegazioni, Giuseppe3,grazie a voi il bosco ci porta sempre belle notizie e racconti, storie d’amore bellissime. buona e felice Domenica a tutti e grazie del vostre costante impegno.ciao
Come ringraziarti Giuseppe ,ci hai dato una interessante pagina storica.Ti ho seguito nella descrizione della bella citta’ di Saragozza ,me l’hai fatta visitare in modo dettagliato ,godendo e ammirando le sue bellezze .Conoscendo poco de;lla Vergine del PILAR mi ha fatto piacere conoscere la storia .Un grazie anche a Gio per l’;AVEVE MARIA
Oggi il tuo post ha spolverato i miei ricordi, I viaggi delle pentole, chi comprava una batteria di pentole aveva in regalo un viaggio.
Così mi son trovata una mattina su ub pullmanda gran turismo destinazione Saragozza, Saragozza è una città romantica, magica e super economica. Non è molto grande, quindi ha il vantaggio di poter essere visitata quasi tutta a piedi e in 2-3 giorni. Fantastica la piazza principale con la cattedrale di Nostra Signora del Pilar, in stile mudejar! Ideale da ammirare da uno dei due ponti dietro ad essa, con il fiume Ebro che scorre sotto di voi… Da non perdere anche il Parque Grande José Antonio Labordeta, un’oasi verde dove rilassarsi.
Stile Mudejar
Con il termine mudejar si indicavano i musulmani che avevano avuto il permesso di rimanere nella Spagna conquistata dai cristiani. I musulmani poterono all’inizio mantenere la loro cultura, la propria lingua e la propria religione. Fu un periodo di pacifica convivenza che a partire dal secolo XII vide anche nell’architettura l’innesto di elementi arabi e poi la sintesi tra gli stile tipici dei cristiani e lo stile islamico.
Tutto questo dal diario di bordo della guida che era con noi
Il tuo lavoro ti portava lontano Vanni, giorni e giorni che si susseguivano ininterrottamente, ore e ore sul sedile di una cabina di guida di un autoarticolato, le mani sul volante e gli occhi sulla strada per portare il carico destinato in varie parti d’Europa. Un lavoro faticoso che non aveva pause e non ti concedeva di fermarti in un santuario non solo per poterne ammiraare lo stile archittetonico ma neppure per una breve preghiera. Oggi il Bosco ha voluto concederti questa pausa per una breve riflessione ma non devi avere rimpianti: hai fatto sempre il tuo dovere per le esigenze primarie della vita. Grazie per il tuo intervento.
Gentilissima Gianna, tutto il Bosco ti ringrazia, sei sempre presente e sempre attenta ai vari servizi che il blog costantemente presenta e non fai mancare il tuo giudizio immancabilmente positivo. É un bel modo per esprimere un elogio al lavoro di gruppo della redazione e te ne siamo infinitamente grati. Un saluto e una stretta di mano, ciao.
Grazie a te Sandra, il tuo giudizio mi riempie di gioia perché estremamente positivo ed illuminante sulla importanza del nostro lavoro da sempre mirato a costruire per il Bosco pagine interessanti, piacevoli ed istruttive allo stesso tempo. La conferma che giunge da parte di una persona di grande sensibilità, quale sei tu Sandra, ricompensa le nostre fatiche. Ancora grazie e un saluto di stima.
Grande Alba, in poche righe hai saputo integrare le notizie in parte turistiche ma soprattutto storico/culturali che nel racconto mancavano o erano appena accennate. Hai descritto così bene la tua gita premio alla città di Saragozza che hai fatto nascere in me il desiderio di andarla a visitare. Ho ricevuto degli inviti e chissà che questa non sia la volta buona. Grazie ancora Alba, un saluto.
è doveroso dopo aver chiuso gli occhi e volata in cielo, tra angeli che per mezzo di una corda di violino con sottofondo di un’arpa suonata divinamente dire semplicemente un grazie a Giovanna che con tanta maestria sa scegliere la musica appropriata
Giuseppe e tutto il blog del bosco,. oggi la risposta del mio commento ha fatto folclore, sono felicissima che nonostante tutto a volte non riesco concentrarmi, per i pensieri che scorrono velocemente nella mia mente,anche se purtroppo è un periodo nero direi, ma la vostra presenza mi da sollievo, per quello che posso rispondo davvero con tanto piacere, ogni settimana entrate nelle nostre cose con gentilezza cortesia e un buon insegnamento,anche se capita di non riuscire concentrarsi,siete i benvenuti nella mia casa, e voglio ringraziarvi con molto piacere, ogni settimana nuovi racconti orgomenti storia,arte,pittura insomma sempre cose nuove, sono culturali e interessanti per tutti, Grazie a tutti cari amici ,del bosco,siete la compagnia domenicale di chi purtroppo per vari motivi non puo’ uscire, vi stimo e vi abbraccio con affetto sincero tutti.Giovanna con la suo musica e video ci fa volare, b serata cari….
Giuseppe ,grazie x questo tuo racconto bello e dettagliato.il bosco è una fonte inesauribile d’informazione e di bellezze,nn ero a conoscenza di tutto questo.Entrare nel bosco la domenica è sempre un piacere,che dire?Un doveroso grazie a tutto lo staff che ci delizia con tante bellezze,,,,,
Condivido Alba e mi unisco ai complimenti per Giovanna che comunque avevo già espresso sin dall’inizio. Grazie ancora.
Ancora una conferma Gianna e da parte mia ancora grazie a nome di tutto lo staff del Bosco, sei tra le amiche più affezionate e fedeli. Ciao.
DOLCISSIMA ELY, SAI BENE QUANTO TUTTO IL BOSCO TI STIMA. CIÓ CHE FACCIAMO, CERCANDO PURE DI FARLO AL MEGLIO POSSIBIE, LO FACCIAMO SOPRATTUTTO PER TE E TUTTE LE AMICHE/AMICI CHE, COME TE, CI VOGLIONO BENE. TI RINGRAZIO INFINITAMENTE PER LE BELLE PAROLE DI ELOGIO CHE VALGONO COME INCORAGGIAMENTO A PROSEGUIRE. UN SALUTO.
Pino , vengo da Te come invitato , invitato a leggere e commentare il Tuo scritto e le Tue ricerche in fatto della Madonna del Pilar. Ho letto con meraviglia cose che non sapevo , Grazie Pino , grazie a Te , ora so’ ! Leggendo la Sacra Bibbia ( Tutte le sere leggo i Vangeli e gli Atti degli Apostoli ) Ma di queste cose , non si parla !! Grazie Pino , Grazie
Ti ringrazio Beppe e ti invito ancora a frequestare il Bosco che hai sempre amato. Come vedi riusciamo a fare sempre cose interessanti per tutti, mi fa piacere che abbia raccolto il mio invito e che la storia ti sia piaciuta. Se restiamo uniti e in compagnia riusciamo anche a sentirci più forti. Grazie ancora, un abbraccio, ciao e a presto.