La Giornata della Memoria
Scritto da giovanna3rm il 26 Gennaio 2015 | 11 commenti- commenta anche tu!
ARBEIT MACHT FREI
(Il lavoro rende liberi)
Campo di concentramento di Auschwitz
27 Gennaio




Grazie a Giovanna. Sì, è la Giornata della Memoria. Ed è anche la giornata dell’impegno a non farlo più. Della riscoperta dell’impegno a non farlo più. Mai più: per qualsiasi motivo!!!!!!!!!
Grazie Giovanna,si la Giornata della Memoria.Ed anche dell’impegno riscoperta di non farlo mai piu,er qualsiasi motivo. Ne abbiamo sentito parlare moltissimo in questi lunghi anni “Shoah” Abbiamo visto Film documentari alla Tivu’,sta di fatto che viene sempre un nodo alla gola si parla dell’Olocausto,se pensiamo a tutte quelle persone ridotte pelle e ossa, infine mandate nei forni crematori,vengono i brividi ancora oggi.Ricordo, poi un bel servizio, credo di alcuni mesi fa fatto da Giovanna, su dei bambini rinchiusi a Aushwitz che hanno. fatto tanti disegnini e scritto poesie, e ha descritto la loro vita, nei campo di concentramento, ricordo una pagina che mi ha commosso alle lacrime. Ora questa bella pagina per non dimenticare.Ma come si potrebbe dimenticare orrori di questo genere? Giovanna i tuoi video, meravigliosi le foto la musica che ricordano momenti atroci, ma per non sapere dimenticare
Grazie Bosco ancora una volta non hai mancato di riportare alla nostra memeria una data cosi importante quando finalmente.L’Armata Rossa il 27 Gennaio 1945 entro’ nel campo di Auschwitz e libero’ quei poveri supestiti che ancora vi si trovavano.molti ricordi per persone che hanno visitato quei campi di sterminio famigliari che ogni anno si recavano a visitare quelle mura ancora segnate dal sangue dei loro figli e genitori. mai andranno via quei ricordi indimenticabili di quelle morti terribili..
Ringraziamo la redazione de ” il bosco incantato di Eldy” che ci ricorda i milioni di ebrei,di malati psichici , omosessuali e zingari, sterminati dai barbari NAZISTI, che ancora oggi negano…
Sono passati 70 anni dalla liberazione del più grande campo di sterminio nazista… e ancora oggi negano…
RICORDIAMO! e per dire mai più, MUOVIAMOCI, usciamo di casa ed andiamo a seguire le varie iniziative che vengono celebrate in ogni città; dobbiamo farlo, la nostra presenza è necessaria per ricordare e per dare esempio ai giovani!
Grazie ancora!
Tanti i modi per non dimenticare, suggestivo e commovente è quello di “inciampare”.
Così ha pensato l’artista tedesco Gunter Demnig che dal 1995, partendo da Colonia, ha installato oltre 50.000 “pietre d’inciampo”, le Stolpersteine, nel selciato di molte città europee (ora anche a Torino, con la posa della pietra numero 50.000), davanti alle abitazioni teatro di deportazioni. Così i sampietrini riportano sulla piastra d’ottone il nome della persona deportata, con l’anno di nascita, data e luogo di deportazione e data di morte se conosciuta. Tentando così di restituire individualità a chi era stato ridotto a numero. Un modo per restituire memoria storica. Inciampando, fermandosi, riflettendo.
Stupenda la colonna sonora del film “Wunderkinder”e tenera la ninna nanna cantata dal coro di solo donne. Grazie Giò!
Per non dimenticare: Il Bosco puntualmente ricorda la Giornata della Memoria
“Il genere umano deve ricordare che la pace non è il dono di Dio alle sue creature, la pace è il dono che ci facciamo gli uni con gli altri”
ELIE WIESEL – Scrittore statunitense di cultura ebraica e di lingua francese, nato in Romania e sopravvissuto all’Olocausto. (Premio Nobel per la pace 1986)
UN ringraziamento a tutta la REDAZIONE del “Bosco” per aver voluto parlare di questa giornata della “MEMORIA “parlare per non “DIMENTICARE”.Non parlarne ,mettere in dubbio la veridicita’ ha detto una anziana signora reduce dai campi di concentramento oggi in T.V. e’ uccidrli di nuovo.Metto un frase di Einstein”DIO NN CREO’ IL MALE ,IL MALE E’ IL RISULTATO DELLASSENZA DI DIO NEL CUORE DEGLI UOMINI.Commovente e stupendo il coro ,bello quel piccolo pezzo ,come ringraziarti Giovanna
Penso sia più corretto chiamarla la giornata delle memorie, per ricordare tutti, i martiri dei campi di sterminio, Nazifascisti.
Campo di sterminio di Mauthausen, mio padre sopravvissuto di questo campo, ogni volta che con gli amici ricordando la guerra, beveva un goccio di vino in più, ripeteva il suo numero di prigioniero, poi gridava Tedeschi, scheiße!.
Piangevano come bambini, ricordando chi non è più tornato.
Grazie per aver ricordato La Giornata della Memoria, con la speranza che giorni tanto terribili non ritornino più. Che non si debba più vivere nel terrore come hanno fatto tantissime persone,ebre, ammalate o altro.
Grazie a tutti gli amici che hanno ritenuto di ricordare, in modo particolare, questa Giornata che ci ha portato indietro di molti anni con la mente, ma non con il cuore, ad atrocità indicibili. Eppure, ci sono ancora persone che mettono in dubbio l’esistenza dei campi di concentramento e della Shoah , quindi non c’è da stupirsi che appaiano ancora manifesti orrendi, che inneggino a Hitler!
Mi è piaciuta, invece, la Merkel che ha avuto un atteggiamento coraggioso nel dichiarare: “mi vergogno per ciò che accadde”, perché se vogliamo dirla tutta, molti tedeschi sono sempre stati assai tiepidi nei confronti della “Shoah”, ahimè!