Questo è l’articolo, che riproduciamo integralmente. Ci sembra molto equilibrato ed in grado di farci condurre ragionamenti in quantità, liberamente. Con questo spirito lo sottoponiamo alla vostra attenzione.
“L'omosessualità è uno degli argomenti più noiosi di cui, in questo periodo, ci tocca discutere. I moralisti di un tempo la definivano contro natura e il mio veterinario (del mio cane) è d'accordo con loro, anche se non è un moralista. I mammiferi, dice, sono eterosessuali. Quindi è scientifico che l'omosessualità è contro natura. Ma anche il matrimonio, la fedeltà e la monogamia lo sono, quindi una coppia contro natura può unirsi in un matrimonio contro natura.
E del resto, il matrimonio civile non è che un contratto tra due persone e non prevede né l'obbligo di fare sesso né di come farlo quindi perché negarlo agli omosessuali, i quali, a dispetto del ruolo trasgressivo che gli è stato sempre attribuito, adesso preferiscono quello degli 'integrati'. E poiché uno dei maggiori livelli di integrazione-omologazione è rappresentato dal matrimonio, loro vogliono sposarsi. E in periodo di natalità zero e di crisi della famiglia loro hanno persino voglia di paternità e maternità e di adottare bambini.
È proprio su questo aspetto, però, che dobbiamo farci domande più profonde a cui non possiamo rispondere sulla base delle nostre opinioni, delle nostre convinzioni, dei bisogni dei singoli individui o dei nostri cari amici gay a cui vogliamo tanto bene. (Ormai è un classico, ogni volta che si parla di questi argomenti c'è sempre qualcuno che cita il proprio amico gay, che ovviamente è un tipo molto intelligente, molto sensibile e molto simpatico). Dovremmo piuttosto attenerci ai fatti, che in questo caso sono quelli dettati dalla biologia. Un essere umano per venire al mondo ha bisogno di un padre e di una madre, o almeno di un essere umano di sesso maschile e di uno di sesso femminile.
Uno verrà chiamato madre e l'altro padre e in caso di divorzio il bambino verrà affidato alla madre. Almeno finché è piccolo. Tutto questo non è una scelta, né di destra, né di sinistra, né conservatrice, né progressista, tutto questo non è il frutto di un ragionamento ma nasce dal fatto di essere umani e di essere stati creati o concepiti dentro un corpo femminile, per poi essere allattati attraverso un corpo femminile. Non c'entra l'amore materno, c'entra semmai il latte che sgorga dal seno materno, non c'entra la psicologia femminile, c'entra il fatto di essere usciti dal corpo di una donna e di aver bisogno di un corpo femminile almeno nei primi mesi di vita.
Se due omosessuali desiderano stare insieme ed acquisire il diritto all'eredità, alla pensione di reversibilità, all'aspettativa dal lavoro in caso di malattia del coniuge e a quello più importante di tutti, cioè agli alimenti in caso di divorzio, è giusto concedere ciò che chiedono, l'amore, (o forse solo la coppia) è sempre una cosa meravigliosa, ma questo non può dare il diritto a sovvertire quell'ordine profondo che regola la nascita di un individuo. E così prima di dire di sì ai matrimoni gay, bisognerebbe essere chiari su questioni come l'utero in affitto o la compravendita di ovuli e gameti. (Questi temi ovviamente riguardano anche quelle coppie eterosessuali disposte a tutto pur di avere o fabbricare un figlio).
Le coppie omosessuali accusano la società e le leggi italiane di negare loro il diritto ad una paternità o ad una maternità che però è proprio la loro scelta omosessuale a rendere impossibile e poi gridano alla discriminazione se nel nostro Paese la legge non gli consente di 'fabbricare' figli solo per soddisfare un loro bisogno. Ma da chi sarebbero discriminati. Forse dalla biologia? I bambini nascono, non si fabbricano comperando ovuli o affittando uteri. Le cose però andranno proprio così. Il desiderio delle coppie omosessuali di essere padri (in due) o madri (in due) viene confuso con un presunto e assoluto diritto alla paternità o alla maternità.
Qualsiasi obiezione viene tacciata di oscurantismo, qualsiasi riflessione in senso opposto è considerata una forma di discriminazione e così il desiderio individuale diventa diritto e gli interessi economici che stanno dietro la fabbrica dei bambini fanno il resto. Alla fine, in molti crederanno che tutto questo sia una conquista, mentre si tratta solo di una vittoria della legge del mercato: alcuni fabbricano bambini, altri li comperano. Un affare che verrà scambiato per progresso!”
Che ne pensate? Vogliamo parlarne?
Fausto Papetti - Aria
COMMENTI
il 12 febbraio, 2015 franco muzzioli dice:
Sono d’accordo con Carla Falconi …. ho avuto l’occasione di esprimere il mio pensiero in articoli e commenti in Eldy.
Che fedeltà e monogamia non siano naturali ….è una imprecisione…perchè ci sono molti animali (soprattutto uccelli) che passano tutta la vita in felice monogamia……poi noi “animali umani” ….abbiamo caratteristiche mentali , spirituali e sociali che possono giustificare molto bene …matrimonio…fedeltà….monogamia.
il 12 febbraio, 2015 lorenzo.rm dice:
Grazie, Franco. Questa nostra epoca è piena zeppa di “conclusioni” più che di ragionamenti, di confronti. Ebbene, non diamo per assodati principi e comportamenti che non sono “naturali”.
il 12 febbraio, 2015 giuseppe3.ca dice:
Io penso che il Mondo è come lo ha fatto Dio, ovvero Madre Natura, non come vorrebbero trasformarlo certe devianze appunto contro natura. Gli/le omosessuali facciano pure i contratti di convivenza tra loro, la legge può riconoscerlo come un diritto ma non pretendano di allevare anche dei bambini. Poniamoci il problema formativo di un bambino in una “famiglia” composta da una coppia solo maschile o solo femminile. Costruiamo con l’educazione dell’esempio anche la devianza del bambino? Dove vogliamo andare a finire?
il 12 febbraio, 2015 lorenzo.rm dice:
Grazie, Pino. Il mio compito, come sempre, non è quello di dare ragione o torto. Osservo solo che il male assoluto è stato quello di scindere il campo dei diritti da quello dei sessi, ritenendo che tutti, a prescindere dal loro sesso, potessero fare tutto. Ritengo che i sessi, invece, siano una benedizione della natura e che maschio e femmina debbano convivere felicemente senza guerra ma, anzi, sostenendosi a vicenda.
il 12 febbraio, 2015 Nembo dice:
Argomento sempre attuale e di gossip quando riguarda le varie coppie di fatto o altro, le stesse sono a centinaia in attesa di vedersi riconoscere le proprie posizioni. Credo che i figli con queste coppie non avranno un giusto sviluppo psicologico corretto, su questo argomento ci sono e ci saranno sempre molte controversi e discussioni e, di ciò sarà difficile venirne a capo anche perchè mancano delle leggi in proposito, speriamo che arrivano in fretta, così queste coppie variegate si adeguano secondo legge. La coppia per me deve essere formata da un uomo e da una donna, come volere di natura, comunque w la libertà di scelta perchè ognuno dispone della propria vita come vuole.
il 12 febbraio, 2015 sandra vi dice:
Sono perfettamente d’accordo con Carla Falconi ,e’ la Natura stessa a dire di no . i figli sono il naturale coronamente di una coppia formata da un uomo e da una donna.Nessuno proibisce unioni diversamente formate ,ma nn coinvolgano la pretesa di voler dibventare genitori .Quali esempi darebbero a questa creatura ? due padri o due madri !,ma si rendono conto ,queste coppie quale responsabilita’ si assumono e quanto enorme e’ il loro egoismo……..A GIOVANNA il suo video sempre molto piacevole
il 12 febbraio, 2015 giovanna3.rm dice:
Premesso che non ho nulla in contrario rispetto alle proprie scelte sessuali: se una persona ritiene di convivere e amare una persona del proprio sesso è una sua decisione quindi liberissima di farla, anche se ritengo che, in alcuni casi, tali scelte possono essere indotte, quindi non liberamente volute. Assolutamente diversa è la situazione rispetto ai figli che gli omosessuali vorrebbero avere.
Secondo il mio parere, proprio per averla vissuta sulla mia pelle, l’assenza di un genitore (nel mio caso il padre, che si era allontanato dalla famiglia alla mia nascita), ha influito molto negativamente sulla mia crescita, specialmente da bambina.
La figura materna e quella paterna sono indispensabili. Accadono dei drammi, naturalmente, la madre o il padre possono morire, lasciando figli piccolissimi: in questi casi spesso intervengono gli zii, i cugini, i nonni, insomma si tratta di casi limitati, in ogni caso figure femminili e maschili. Secondo il mio punto di vista, la norma dovrebbe contemplare due genitori di sesso diverso, per ragioni psicologiche, anatomiche, affettive, educative, di esempi formativi e via dicendo. Questo non potrebbe essere assicurato da genitori dello stesso sesso.
il 12 febbraio, 2015 Lorenzo.rm dice:
Ciao, Nembo. Secondo me, una cosa è una ragionata scelta sessuale (da adottare comunque alla maggiore età) ed una cosa è la famiglia con i figli. La materia è in fermento e le polemiche sono tante. Ma la famiglia naturale è fatta da papà, mamma e figli.
il 12 febbraio, 2015 Lorenzo.rm dice:
Grazie, Sandra. Vedo che nel nostro piccolo siamo tutti d’accordo, con ragionamenti più o meno simili. Ci pensino i governanti prima di creare dei mostri familiari (succedanei di famiglie vere).
il 12 febbraio, 2015 Lorenzo.rm dice:
Un grazie alla nostra cara Giovanna, che non ha voluto far mancare il suo avviso. D’accordo, Giovanna.
il 13 febbraio, 2015 lorenzo.rm dice:
Vorrei aggiungere un mio pensiero. Sembra che negli ultimi tempi siamo invasi da un folle desiderio di essere innovativi ad ogni costo e a qualsiasi prezzo. Ma tutta questa voglia di nuovo non può portare alla barbarie della natura e dello spirito?
il 13 febbraio, 2015 gianna dice:
Lorenzo, la famiglia naturale e composta da padre madre e figli, quello che poi provano certe persone e madre natura diversa dalla normalia’ io non voglio castigare e nemmeno privare certe persone di quello che provono, e come si sentono non servono Giudici oppure Avvocati noi non abbiamo diritto di giudicarli, solamente nel formare una famiglia e molto difficile, un figlio a bisogno di un padre e una madre,per diverse ragione mai potranno sostiutuire i veri genitori,poi lasciamoli liberi di scegliere la sua vita, si chiamano diversi per questi motivi non saro’ io fare la legge!!
il 13 febbraio, 2015 alba morsilli dice:
Ecco cosa pensano da adulti i bambini cresciti da genitori omosessuali
Jean-Dominique Bunel, 66 anni, francese, cresciuto da due donne lesbiche, spiega che «non è stato il tabù dell’omosessualità a farmi soffrire, ma avere genitori dello stesso sesso». E il motivo che lo ha spinto a opporsi pubblicamente alla legge del governo Hollande su matrimonio e adozioni per le coppie omosessuali è proprio l’esperienza che ha vissuto sulla propria pelle: «Questa legge in nome della lotta contro le disuguaglianze e le discriminazioni toglie al bambino uno dei suoi più sacri diritti (…), l’essere cresciuto da una mamma e un papà».
il 13 febbraio, 2015 gianna dice:
Chiedo scusa a Giovanna, ero disturbata tu sai da chi, allora per far presto chiudere mi sono dimenticata spero mi potrai scusare rimane la fretta alle spalle come sempre il tuo video e le tue foto sempre belle, cerca di capirmi tvb credimi a dopo bserata Gio* ciao…
il 14 febbraio, 2015 lorenzo.rm dice:
Grazie, Gianna, del tuo intervento. Sono completamente d’accordo con te.
il 14 febbraio, 2015 lorenzo.rm dice:
E grazie ad Alba per la testimonianza che ci ha dato dei disagi di chi è cresciuto in una famiglia omosessuale (nel caso specifico, con due mamme). Sono sempre dell’idea che non bisogna discriminare nessuno ma che, non per questo, dobbiamo chiudere gli occhi di fronte alla realtà.
PASSA IL TEMPO....
Le lancette della vita ... scorrono nella perfetta sincronizzazione dei secondi....
e ad ogni movimento del tempo....nulla sara mai come prima....
E anche se non potrò vederti, parlarti, ascoltarti ....in questo presente....
Ti vedrò , ti parlerò, ti ascolterò nei secondi di tempo che ho fermato nel mio cuore.....
m.d
Sono d’accordo con Carla Falconi …. ho avuto l’occasione di esprimere il mio pensiero in articoli e commenti in Eldy.
Che fedeltà e monogamia non siano naturali ….è una imprecisione…perchè ci sono molti animali (soprattutto uccelli) che passano tutta la vita in felice monogamia……poi noi “animali umani” ….abbiamo caratteristiche mentali , spirituali e sociali che possono giustificare molto bene …matrimonio…fedeltà….monogamia.
Grazie, Franco. Questa nostra epoca è piena zeppa di “conclusioni” più che di ragionamenti, di confronti. Ebbene, non diamo per assodati principi e comportamenti che non sono “naturali”.
Io penso che il Mondo è come lo ha fatto Dio, ovvero Madre Natura, non come vorrebbero trasformarlo certe devianze appunto contro natura. Gli/le omosessuali facciano pure i contratti di convivenza tra loro, la legge può riconoscerlo come un diritto ma non pretendano di allevare anche dei bambini. Poniamoci il problema formativo di un bambino in una “famiglia” composta da una coppia solo maschile o solo femminile. Costruiamo con l’educazione dell’esempio anche la devianza del bambino? Dove vogliamo andare a finire?
Grazie, Pino. Il mio compito, come sempre, non è quello di dare ragione o torto. Osservo solo che il male assoluto è stato quello di scindere il campo dei diritti da quello dei sessi, ritenendo che tutti, a prescindere dal loro sesso, potessero fare tutto. Ritengo che i sessi, invece, siano una benedizione della natura e che maschio e femmina debbano convivere felicemente senza guerra ma, anzi, sostenendosi a vicenda.
Argomento sempre attuale e di gossip quando riguarda le varie coppie di fatto o altro, le stesse sono a centinaia in attesa di vedersi riconoscere le proprie posizioni. Credo che i figli con queste coppie non avranno un giusto sviluppo psicologico corretto, su questo argomento ci sono e ci saranno sempre molte controversi e discussioni e, di ciò sarà difficile venirne a capo anche perchè mancano delle leggi in proposito, speriamo che arrivano in fretta, così queste coppie variegate si adeguano secondo legge. La coppia per me deve essere formata da un uomo e da una donna, come volere di natura, comunque w la libertà di scelta perchè ognuno dispone della propria vita come vuole.
Sono perfettamente d’accordo con Carla Falconi ,e’ la Natura stessa a dire di no . i figli sono il naturale coronamente di una coppia formata da un uomo e da una donna.Nessuno proibisce unioni diversamente formate ,ma nn coinvolgano la pretesa di voler dibventare genitori .Quali esempi darebbero a questa creatura ? due padri o due madri !,ma si rendono conto ,queste coppie quale responsabilita’ si assumono e quanto enorme e’ il loro egoismo……..A GIOVANNA il suo video sempre molto piacevole
Premesso che non ho nulla in contrario rispetto alle proprie scelte sessuali: se una persona ritiene di convivere e amare una persona del proprio sesso è una sua decisione quindi liberissima di farla, anche se ritengo che, in alcuni casi, tali scelte possono essere indotte, quindi non liberamente volute. Assolutamente diversa è la situazione rispetto ai figli che gli omosessuali vorrebbero avere.
Secondo il mio parere, proprio per averla vissuta sulla mia pelle, l’assenza di un genitore (nel mio caso il padre, che si era allontanato dalla famiglia alla mia nascita), ha influito molto negativamente sulla mia crescita, specialmente da bambina.
La figura materna e quella paterna sono indispensabili. Accadono dei drammi, naturalmente, la madre o il padre possono morire, lasciando figli piccolissimi: in questi casi spesso intervengono gli zii, i cugini, i nonni, insomma si tratta di casi limitati, in ogni caso figure femminili e maschili. Secondo il mio punto di vista, la norma dovrebbe contemplare due genitori di sesso diverso, per ragioni psicologiche, anatomiche, affettive, educative, di esempi formativi e via dicendo. Questo non potrebbe essere assicurato da genitori dello stesso sesso.
Ciao, Nembo. Secondo me, una cosa è una ragionata scelta sessuale (da adottare comunque alla maggiore età) ed una cosa è la famiglia con i figli. La materia è in fermento e le polemiche sono tante. Ma la famiglia naturale è fatta da papà, mamma e figli.
Grazie, Sandra. Vedo che nel nostro piccolo siamo tutti d’accordo, con ragionamenti più o meno simili. Ci pensino i governanti prima di creare dei mostri familiari (succedanei di famiglie vere).
Un grazie alla nostra cara Giovanna, che non ha voluto far mancare il suo avviso. D’accordo, Giovanna.
Vorrei aggiungere un mio pensiero. Sembra che negli ultimi tempi siamo invasi da un folle desiderio di essere innovativi ad ogni costo e a qualsiasi prezzo. Ma tutta questa voglia di nuovo non può portare alla barbarie della natura e dello spirito?
Lorenzo, la famiglia naturale e composta da padre madre e figli, quello che poi provano certe persone e madre natura diversa dalla normalia’ io non voglio castigare e nemmeno privare certe persone di quello che provono, e come si sentono non servono Giudici oppure Avvocati noi non abbiamo diritto di giudicarli, solamente nel formare una famiglia e molto difficile, un figlio a bisogno di un padre e una madre,per diverse ragione mai potranno sostiutuire i veri genitori,poi lasciamoli liberi di scegliere la sua vita, si chiamano diversi per questi motivi non saro’ io fare la legge!!
Ecco cosa pensano da adulti i bambini cresciti da genitori omosessuali
Jean-Dominique Bunel, 66 anni, francese, cresciuto da due donne lesbiche, spiega che «non è stato il tabù dell’omosessualità a farmi soffrire, ma avere genitori dello stesso sesso». E il motivo che lo ha spinto a opporsi pubblicamente alla legge del governo Hollande su matrimonio e adozioni per le coppie omosessuali è proprio l’esperienza che ha vissuto sulla propria pelle: «Questa legge in nome della lotta contro le disuguaglianze e le discriminazioni toglie al bambino uno dei suoi più sacri diritti (…), l’essere cresciuto da una mamma e un papà».
Chiedo scusa a Giovanna, ero disturbata tu sai da chi, allora per far presto chiudere mi sono dimenticata spero mi potrai scusare rimane la fretta alle spalle come sempre il tuo video e le tue foto sempre belle, cerca di capirmi tvb credimi a dopo bserata Gio* ciao…
Grazie, Gianna, del tuo intervento. Sono completamente d’accordo con te.
E grazie ad Alba per la testimonianza che ci ha dato dei disagi di chi è cresciuto in una famiglia omosessuale (nel caso specifico, con due mamme). Sono sempre dell’idea che non bisogna discriminare nessuno ma che, non per questo, dobbiamo chiudere gli occhi di fronte alla realtà.