LA DOMENICA DEL BOSCO
Scritto da Giuseppe il 7 Marzo 2015 | 20 commenti- commenta anche tu!
LA GIORNATA DELLE MIMOSE
Sono già nell’aria i primi tepori della Primavera che arriva tra meno di due settimane. Si sente nelle nostre ossa che risentono meno dei dolori articolari nei movimenti, riacquistando un poco della perduta elasticità ma soprattutto iniziano a vedersi nei rami spogli degli alberi, le prime gemme arboree che si apriranno come foglie o fiori della nuova stagione.
Ramo fiorito
La mimosa che fiorisce proprio in questi giorni, fin dall’8 marzo 1946, in Italia, è stata presa come simbolo per la Festa della Donna.
La data dell’8 marzo, però, è da considerare come ricorrenza, non come festa, in quanto è stata presa a riferimento a seguito dei tragici eventi avvenuti all’inizio del marzo 1908 in una industria tessile di New York, quando un consistente gruppo di operaie organizzò una manifestazione di sciopero come forma di protesta contro le inumane condizioni di lavoro nelle quali si trovavano a lavorare. Lo sciopero proseguì per diversi giorni ma fu proprio l'8 Marzo che la proprietà dell'azienda bloccò le uscite della fabbrica, impedendo alle operaie di uscire dalla stessa. Un incendio ferì mortalmente 129 operaie, tra cui anche delle italiane, donne che cercavano semplicemente di migliorare la propria qualità del lavoro. L’8 marzo è quindi il ricordo di quella triste giornata.
In Italia il riconoscimento di tale ricorrenza ha avuto un’altra storia e come già detto risale al 1946 quando l’On.le Luigi Longo parlamentare della neo Repubblica Italiana, per la ricorrenza dell’8 marzo, aveva pensato di regalare delle violette alle compagne di partito. Furono Teresita Mattei e Rita Montagnana a suggerire un fiore più povero e più diffuso, appunto la mimosa, che fiorisce nei primi giorni di marzo.
Mimose e rose rosse
La Festa della Donna può considerarsi un punto di arrivo, come simbolo della lunga strada percorsa dalle Donne, con i movimenti femministi e le battaglie politiche del dopoguerra, per ottenere il riconoscimento di diritti che dovrebbero essere nella norma del vivere sociale e civile e che oggi è stato finalmente riconosciuto ma nel passato sappiamo che non era così.
Oggi le donne, anche in Italia, sono considerate cittadine di serie A, al pari degli uomini. Esse sono padrone di sé stesse e godono dell'uguaglianza giuridica e degli stessi diritti degli individui di sesso maschile. Possono accedere a tutte le professioni e a tutti gli uffici.
Torta mimosa
Non è mia intenzione citare i numerosi personaggi artefici dei cambiamenti o fare la cronistoria delle battaglie vinte e perse nei secoli di sottomissione femminile al dispotismo del maschio dominante, quando la donna (allora ancora nominata con la ‘d’ minuscola), era considerata solo un semplice accessorio del capofamiglia patriarcale. Questo lo si trova facilmente nei siti internet dedicati all’argomento ma, continuando sulla linea della scorsa Domenica tenterò di fare una piccola carrellata di aforismi e detti celebri coniati nei decenni passati, non solo da fonte femminile ma, qualcuno, anche da parte del cosiddetto sesso forte che ha riconosciuto o meglio, dovuto riconoscere, nel tempo, l’importanza della Donna. La realtà sulla quale tutti possiamo convenire è che l’una non può fare a meno dell’altro e viceversa.
AUGURI A TUTTE LE DONNE
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Il mondo sarebbe diverso senza le Donne. Quando abbiamo iniziato questa avventura di essere donne, non avevamo idea delle incredibili soddisfazioni né delle prove dolorose che ci aspettavano (fonte non citata).
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Quando giudichiamo una Donna non pensiamo sufficientemente a quanto sia difficile essere Donna. (Paul Gerardy).
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Queste frasi sono rilevate da un testo pps di Sandra Tosi:
Auguri a tutte le Donne, perché in ciascuna c’è qualcosa di unico e davvero speciale, anche se a volte non lo sanno neanche.
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Per essere veramente Regina e padrona della propria vita: non è mai troppo tardi per ricominciare.
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8 marzo, festa della Donna, non dimenticare di dedicarti un fiore: perché sei una Donna speciale e te lo meriti principalmente da te stessa, per essere diventata la Donna che sei.
Mimose e roselline gialle
Donne oltraggiate o violentate che nella realtà lacerata non si rifugiano nelle inutili attese, procedendo sole e senza lacrime abbracciate a sogni carichi di speranza.
Donne che guardano in alto e dominando le loro paure avanzano fra nuvole bigie in un cielo mutato in un volto nerastro e crudele.
Donne che indossano un sorriso illudendosi che tutto vada bene e ingoiano lacrime che lasciano sfumare nel cuore.
Mimose sotto la luna
Consigli per l’Uomo o, se volete, consigli di bon ton:
Rispettale, onorale, amale e non chiederti mai il perché del loro valore… sono “solamente Donne”.
Nessuno vive d’aria: la Donna vive d’amore. Dategliene in abbondanza, se non ne riceverà lo cercherà altrove. Baciatela la mattina a colazione, ditele “Ti amo” e si manterrà radiosa e profumata tutto il giorno.
Sì, Pino, Viva le Donne e Viva la Donna. Sempre. Essenziale in tutto, cara al Mondo. Noi la pensiamo così.
Oggi dico no alle minmose e altro ancora commerciale, ma più rispetto verso tutte le donne del mondo. Forse non sono ancora state scritte le parole per dire grazie per quanto sia importante la donna, il nome è fatto da poche lettere ma racchiude tutta l’importanza del mondo. A tutte le donne che ogni giorno urlano in silenzio, a quelle che non possono vivere la loro femminilità perchè intrappolate da preconcetti e dalle imposizioni va il mio pensiero. Buona Domenica
Giuseppe dici bene, la festa della donna più di cento anni fa è stata una ben triste riccorenza ma mi limito a dire che nel 1946 in Italia non è stata una triste riccorenza ma il pensiero di offrire un fiore alla donna. Accettiamo i fiori non importa se te gli offre il marito, il compagno o un figlio. Molto belli gli aforismi che io prediligo in modo particolale con la musica della grande Mannoia Grazie Giuseppe
Oggi 8 Marzo giorni di ricordi molto lontani ma nella nostra memoria sono fermi, per aspettare un giorno migliore senza tragedie come conosciamo, ogni giorno muore una Donna, per mani dell’uomo,questa e la madre dei vostri figli, la vostra compagna, la donna che gridava dicendo ti amo, sempre fino all’ultimo respiro e stata freddata ma non ascoltata!! quante donne hanno perso la vita, per gelosie, per sostituirle, ma ormai era di troppo l’amore era finito, ma questi orfanelli ora cercano il calore di quella mamma sparita nel nulla,buona domenica a tutti ciaoo
un vecchio proverbio dice chi dice donna dice danno noooo non e vero la parola donna vuol dire amore vuol tire amo vuol dire tenerezza amiamo le donne sono quele che ci anno dato la vita sono loro le vere eroine non lo dico xche e la festa della donna ma lo e sempre stato cosi la donna si rispeta mai e dico mai sfiorare una donna con un solo dito x violenza e crudeltà loro sono la nostra fonte di vita uomini pensiamoci due volte prima di offendere una donna grazie giuseppe oggi pensando a questo raconto mi sono venute in mente tante cose che dovrei rifletere molto sul caso donna viva le donne x loro un abbraccio
Si Lorenzo, Viva la Donna, difendiamola sempre, in ogni occasione, per quanto merita nel suo essenziale come donatrice d’amore e il bene della vita.
Vero Nembo, anche la mimosa così come la rosa, l’orchidea, le violette e tanti altri fiori, fa parte della complessa filosofia commerciale per far circolare la moneta ma nella giornata di oggi abbiamo voluto assumere la mimosa come simbolo in difesa della Donna, per non dimenticare i suoi sacrifici, i suoi dolori e soprattutto per esaltare i suoi infiniti meriti che tardano ancora ad essere riconosciuti. Il Bosco anche in questo fa la sua parte per onorare le Donne. Ti ringrazio per le tue precise puntualizzazioni, un saluto.
Concordo con il tuo pensiero Gabriella. Il cammino della Donna nei secoli non è sempre stata una festa e se le si è voluto dedicare un giorno per ricordare i suoi valori e meriti nella complessità del vivere nell’umana società e, soprattutto nella famiglia, ma non solo, ne ha tutti i diritti. Grazie per il tuo apprezzamento.
Gianna, hai voluto ricordare le tante tragedie che la Donna ha subito nei secoli e, purtroppo, continua a subire anche nella società di oggi per incomprensioni, soprusi, prevaricazioni e continue violenze. É ora di dire BASTA e la giornata dell’8 marzo vuole essere un simbolo per tale fine. Il Bosco, nel suo piccolo, fa la sua parte. Grazie.
Aquila, sappiamo quanto vuoi bene alle Donne, quanto le rispetti e vorresti amarle tutte insieme. Anche loro ti vogliono bene e te lo hanno dimostrato tante volte nelle chat di Eldy. Continua così, sei un punto di riferimento per tutte. Ciao.
scendo in strada e nell’angolo della via c’è un marocchino con un secchiello pieno di mimosa “compra donna “mi dice io curiosa come una scimmia le domando “ma i che giornoè oggi”mi risponde domenica perchè””tu perchè vendi le mimose sai il suo significato”No e non me importa a me basta vendere””oggi è festa della donna”questa è stata la rispodsta. Ho riflettuto molto sulla sua risposta e poi bastava vedere l’espressione del vivo parlava più della bocca. Diceva io me frego delle donne a me basta vendere venderei anche mia moglie.
si ho pensato io bisogna vedere quanti mogli hai.
Piove tutti vendono ombrelli, c’è il sole tutti vendono occhiali, insomma si aggiornano ma culturalmente nessuno si aggiorna.Si di una cosa erano aggiornati un rametto anche sfiorito lo metteva 2euro ma sappiamo bene che a loro piace trattare,forse come trattano le loro donne
É una realtà che tarda ad essere capita, Alba. In poche righe hai detto tante verità ma il tuo confronto è fatto con la cultura di un “marocchino” che viene in Italia per cercare di sfamare sè stesso e forse una famiglia lontana, se ce l’ha. Purtroppo, certe convinzioni ideologiche nei confronti della ‘donna’ persistono ancora oggi e tardano ad essere rimosse anche in molti esseri nostrani che si ritengono evoluti e moderni a modo loro, continuando, però, a considerare l’essere femminile un accessorio del loro vivere. La festa della Donna è un simbolo che tenta di smuovere certe coscienze ancora legate a culture ancestrali.
Grazie per il tuo intervento, molto interessante. Buona Domenica.
Grazie, Giuseppe per la tua precione e disponibilità nel racontarci,la donna e sempre stato la rosa del vostro giardino, la madre dei vostri figli, la compagna del percorso di vita che dovete solo amare. Ciao buona domenica nel bosco di eldy….
Una ricorrenza da tenere a mente, ricordando che uomini e donne, seppur nella loro diversità, non potrebbero fare a meno l’uno dell’altro.. di sicuro, noi non potremmo fare a meno di voi. E allora, avanti insieme, lungo questo meraviglioso cammino.
Approvo Lucia: l’Uomo e la Donna sono stati creati per vivere in simbiosi: l’uno è complemento dell’altra e viceversa, il sentiero è già tracciato per essere percorso insieme, ogni deviazione distoglie dal raggiungimento dell’obiettivo finale che è quello della coppia il cui reciproco amore è finalizzato alla procreazione per la continuità della specie. La Festa della Donna può essere un’occasione per rinsaldare l’unione. Grazie Lucia, i tuoi interventi sono sempre di grande preziosità. Un saluto.
Grazie ancora Gianna, Eldy ci dà la possibilità di discutere tra noi di argomenti apparentemente leggeri ma che invece sono di grande profondità ed importanza. Mamme, mogli, compagne, sorelle, figlie… sono tutte rose del nostro giardino che dobbiamo curare e mantenere sempre rigoglioso e fiorito. Ciao.
8 marzo ,una data che ha segnato una tragedia e l;inizio di una prima rivalutazione della donna ,per portarla ad una completa ai nostri giorni.Purtroppo sarebbe una cosa auspicabile se lo fosse per tutte ,ma ogni giorno leggiamo di donne soggette ad atti di violenza ,maltrattate ,sottovalutate.Bello questo fiore che ci viene offerto GIUSEPPE ,quanto gradito ,mav quando lo si potra’ tutte lo potranno ricevere ?Mi piacciono i tuoi aforismi e la musica ,grazie Giuseppe
Grazie Sandra, il tuo gradimento è un incoraggiamento per me. Mi fa piacere che ti siano piaciuti gli aforismi appropriati per la giornata della Donna e la canzone della Mannoia. Cerchiamo di andare avanti in attesa del rientro della Giovanna. A presto, ciao.
Caro Giuseppe, anche oggi sei stato superlativo! Notizie, fiori splendidi, canzone indimenticabile! Grazie a tutti gli uomini di Eldy che ci hanno porto i loro sinceri auguri!!
Grazie alle belle persone come te Edis, persone che stanno diventando rare ma hanno la bontà d’animo per apprezzare ciò che è bello, semplice e buono. Il Bosco vive per questo e si rallegra di poter fare qualcosa di gradito per le sue amiche affezionate. Ancora grazie e un saluto di immensa stima. Ciao.