Definizione Omicidio: reato che consiste nel procurare la morte di una persona. Pluriomicida: chi è colpevole di più omicidi. Il suicidio è un atto volontario con il quale ci si priva della propria vita. Dopo la tragedia dell’Airbus Germanwine, ci domandiamo il perché di questo gesto inconsulto del copilota Lubitz. Io stesso lo definirei suicida e boia verso altre persone; (non solo lui se le cose fossero veramente come ci hanno fatto sapere).
Alpi francesi - Tragedia Airbus Germanwings
Gli omicidi-suicidi sono atti, dopo i quali, segue il suicidio. Gli tessi sono legati da motivazioni culturali, come fattori di gelosia e smania di possesso individuale, legati soprattutto a casi di femminicidio: ultimamente diretti anche ad altre persone innocenti. Sembra inarrestabile l’escalation di suicidi-omicidi, anche se non sono molti pubblicizzati, o meglio, dati come notizia in breve, che non segue poi la triste storia. Forse è cinico snocciolare percentuali, fasce d’età e i luoghi dove questi eventi accadono più frequentemente. Si stima che, dal 2008, le persone che hanno deciso di togliersi la vita sono circa 4Mila all’anno. Come si evince, dunque, la situazione è molto seria se non al limite dell’emergenza, e dobbiamo chiedercene la ragione.
Revolver
I tragici fatti, secondo cui una persona decida di togliersi la propria vita e, prima di compiere il gesto definitivo, decide altresì di togliere la vita anche ad altri innocenti, ci fa riflettere e prendere coscienza: tutto ciò “negativizza” la società. ll fenomeno sociale esiste ed esisterà sempre, a prescindere dal meccanismo di “ fornire la notizia ”, tuttavia occorre capire le cause che inducono ad optare per la propria morte, non naturale, e anche per quella degli altri.
Suicida
Molti sono i fattori che inducono al suicidio: problemi legati alla salute, fortemente associati ad altre cause che, a volte, coinvolgono altre persone, ad es. quando si è disperati, non si vedono le cose in modo obiettivo; problemi finanziari, rottura di rapporti sentimentali, depressione, abusi fisici, sentirsi isolati, stress, lavoro, problemi sociali e di salute, situazioni disperate, e molti altre ancora. Tutte queste negatività lasciano sempre un senso di smarrimento nell’opinione pubblica, specialmente quando vengono coinvolti altri soggetti innocenti.
Terrorismo
Ci viene da pensare…. Ma se qualcuno decide di uccidersi, è padrone di farlo, è artefice della sua vita, ma non di quella di altre persone… Questi omicidi-suicidi, tuttavia, sono da distinguere da quelli, altrettanto esecrabili, dei Kamikaze che, in nome di chissà quale religione o Dio o causa, distruggono centinaia di migliaia di vite umane innocenti, con fanatismo assoluto, secondo quella che essi definiscono la propria cieca causa e ritengono che, invece di essere carnefici, siano martiri.
11 Settembre 2001
L’amore verso se stessi resta il principio fondamentale di moralità, anche verso gli altri. Quando si è disperati, non si vedono le cose in modo obiettivo, spesso chi si suicida pensa di ottenere con la propria morte quell’affetto e considerazione che non è riuscito ad ottenere da vivo e appare, allora come unico mezzo per porre fine alle proprie sofferenze. Tutti questi fatti dovrebbero essere analizzati anche politicamente oltre che socialmente, da chi è preposto a farlo, e la domanda è sempre la stessa: perché succede tutto ciò? Mi auguro che la tragedia che abbiamo vissuto in questi giorni, non si ripeta mai più, soprattutto come “ emulazione”, con effetto domino, o altri gesti estremi, perché non c’è solo l’aereo ma molti altri mezzi che possono essere usati per nuocere alla comunità, nel vita quotidiana. La morte è sempre una sconfitta.
Herbert von Karajan - Requiem de Mozart:Lacrimosa
COMMENTI
il 01 aprile, 2015 lorenzo.rm dice:
Un argomento “tosto”, Nembo. Sembra fatto apposta per ragionarci su. Soprattutto il Primo dì Aprile.
il 01 aprile, 2015 Giuseppe3.ca dice:
Bellissima analisi Nembo, dobbiamo imparare ad amare la nostra ed l’altrui vita al di sopra di ogni altra cosa non solo perchè è l’unica che abbiamo ed ha un valore immenso, ma anche perché è un dono che non si riceve una seconda volta. É necessario diffondere la cultura del rispetto della vita, qualsiasi cosa succeda. Grazie, un saluto.
il 01 aprile, 2015 Nembo dice:
Vero Lorenzo argomento che ha spunti per aprire in noi una riflessione e consapevolezza del perchè succedono queste tragedie a parte l’aereo della Lufthansa non passano giorni che non sentiamo parlare di omicidi e suicidi.
il 01 aprile, 2015 Nembo dice:
Giuseppe, hai commentato il Post, con una bellissiama frase sulla vita,io aggiungo…la vita è un dono che non si può buttare via sia la propria che quella degli altri, perchè vive una sola volta, perciò prendiamo in mano la nostra esistenza e amiamola.
il 01 aprile, 2015 giovanna3rm dice:
Non riesco proprio a capire che co sia acncaduto, improvvisamente, alla labile e mutevole mente umana di quel giovane ragazzo tedesco, come a quella di tutti no può accadere i, del resto, perché di una decisione improvvisa deve trattarsi, giacché la reazione di chiudere ermeticamente lo sportello è avvenuta in un attimo. Le sue cognizioni mentali hanno in un baleno ignorato la responsabilità di ben 150 persone che le erano state affidate, la visione del suo futuro, la sua vita, le sue aspirazioni, qualunque cosa è venuta meno: solidarietà umana, un sussulto di pietà, nulla, e in virtù di che cosa ha messo in atto questo orrendo disegno? Quale è stato in quel momento il suo pensiero? Forse qualche impegno ignobile assunto con integralisti- estremisti-fanatici-religiosi dell’ISI? Chi può dirlo? Oppure un suo irrefrenabile disegno di omicidio plurimo-e suicidio?
Una domanda è comunque d’obbligo. Può essere concepibile che nessuno dei suoi familiari, amici, compagne, con i quali avrà pure diviso parte del suo tempo non abbia notato qualche stranio atteggiamento nel suo modo di comportarsi, qualche “défaillance”, modo anomalo o he so io, che facesse pensare a qualche suo disturbo fisico-psichico e, quindi riferirlo alla persona competente. Eppure dovrebbero essere sempre seguiti da psicologi, psichiatri, medici, in genere…..
Tutto rimane misterioso, purtroppo, l’animo umano non può essere comandato a bacchetta, quale sarebbe il “libero arbitrio altrimenti”? Qualche misura, comunque occorre prenderla: mai più pilota e co-pilota soli nella carlinga, sperando che terza o terzo personaggio abbia il cervello in ordine, per quanto possibile.
Nembo, grazie per averne parlato: notizia troppo importante per non aprire una discussione in proposito.
il 01 aprile, 2015 Nembo dice:
Giovanna, un saluto e,ti rispondo del tuo riflesssivo commento partendo dalla tua ultima frase, ovvero notizia troppo importante per non parlarne. Oggi abbiamo saputo che la compagnia aerea Lufthansa sapeva le condizioni posicofisiche di questo copilota, io dico assurdo, che una compagnia dica: Sapevamo che era un pò matto! Altresi secondo quanto ho letto lo stesso Lubiz aveva avvisato che aveva dei problemi ovvero che era depresso, io aggiungerei anche problemi maniacali,perchè tutto era premeditato, dalla (chisura porta, al silenzio radio) poi se aveva superato dei test e risultava ancora operativo, la verità non la sapremo mai, comunque se fosse vero i responsabili della compagnia aerea sono dei complici.Però Giovanna come ho già detto in altri Post, la cosa non mi convince molto…non ho mai visto che una compagnia aerea ha proceduto a diffondere il” Voice-Recorder- a poche ore del disastro durante l’cquisizione dei dati della scatola”Nera” che poi è arancione, di norma passano anni e anni,i giornali e tv hanno tratto conclusioni fantasiose prima della chisura indagini, è assurdo già loro hanno decretato la sentanza! Ci sarà dell’altro? Forse chissà… E, forse per non incidere paura per chi viaggia, la storia è questa. La legge attuale non prevede che quando un pilota si assenta dalla cabina un’altra persona assistente di volo sia presente con l’altro pilota, solo nello spazio aereo degli States è legge, ora dopo il verificarsi di questa tragedia quasi tutte le compagnie aere si stanno adeguando a tale normativa. L’omicidio- suicidio è una della casuse di morte più elevate nelle comunità urbane, che in quelle rurali, non solo in Italia, in Europa il tasso è ancora più alto che quello in Italia. molti fattori di concausa portano al verificarsi del fenomeno. Domandiamoci il perchè di tutto questo…Un Saluto
il 01 aprile, 2015 gianna dice:
Nembo, la verita’sara’ sempre nascoste a tutti, se uno e stanco e vuole morire, non deve partare 150 persone in un aereo con lui, che colpa ne hanno quelle persone dei suoi disagi se cosi possiamo chiamargli,non ci scusa per quel copilota, la vita degli altri va lasciata libera non è stato un eroe, ma un boia! portare alla morte molte persone innocenti,avra’ certamente avuto uno squilibro mentale, una mente distrutta che ha scatenato questa orribile tragedia, magari legato alla sua vita,ma era un probblema che avrebbero dovuto vedere le persone accanto a lui,magari legato a stress,smanie, legati a casi di femminicidio a gelosie, a molte cose che quel segreto l’ha’ portato con se alla morte.trascinando vittime innocenti questo e grave, non ha saputo fermarsi un attimo a riflettere, non rimane che dire oggi ci sono possibilita’ per farsi curare,la vita degli altri va rispettata e lui non ha pensato a niente ha voluto uccidersi in compagnia, se fosse cosi un vero criminale! questi fatti spero non si verificano piu,’ ma in che mondo viviamo? grazie Giovanna per le tue foto questi ricordi certo non sono belli ma sono successi!!
il 01 aprile, 2015 gianna dice:
Giovanna ,grazie per questo tuo video,(REQUIM DE MOZART:LACRIMOSE:
il 01 aprile, 2015 franco muzzioli dice:
Kami Kaze (Vento di Dio) …..ecco loro si sentono un “vento divino” con il massimo potere sulla vita degli altri, ma soprattutto chi arriva al suicidio/omicidio ,ha una vita psichica repressa, una educazione spesso coercitiva, con impulsi egoistici e narcisistici che banalizzano il male ed hanno certamente comportamenti schizo-paranoidei.Faccio un esempio: sono certo che Hitler quando ha premuto il grilletto per uccidersi ha voluto sottrarsi alla storia , ma se avesse potuto , avrebbe trascinato nella sua morte tutto il mondo.
il 01 aprile, 2015 Nembo dice:
Un ringraziamento all’instancabile Giovanna che è sempre protagonista asoluta di revisione e di coordinamento dei nostri post. Un Saluto
il 01 aprile, 2015 Nembo dice:
Condivido Gianna, la verità non si saprà mai. Queste strategie pianificate di queste persone rimangono e rimarranno sempre complesse e mai contemplate, si dovrebbe fare a livello sociale più ricerche per capire le vere motivazioni che portano a queste scelte di tragedie, con un profondo lavoro di terapia. Purtroppo in questo mondo ci sono sempre più “bombe umane” forse create anche dal mondo neoliberista oltre a una religione non capita o altro ancora.
il 01 aprile, 2015 Nembo dice:
Franco, condivido il tuo commento pensiero sul omicidio/suicidio, queste persone sprigionano prima verso gli altri la loro repressione scaturita da traumi forse dovute all’infanzia e dalla famiglia dove sono cresciuti,sapendo poi che il loro ego ,la loro immagine, il loro nome farà notizia nel mondo.
il 01 aprile, 2015 sandra vi dice:
Cheb una persona arrivi al suicidio perche’ non vede piu’ nessun motivo per vivere e’ lui narbitro di se;’ stesso .ma trascinare nella sua foliia centinaia di persone ,come nel recento incidente dell’Airbus Germanwine e’ una cosa che supera ogni realta’ e lascia nell’orrore.Ci si domanda ma quell’uomo avra’ pur visto imbarcarsi quel gruppo di ragazzine tutte felici ,quel piccolo in braccio alla mamma.ma il suo cuore ,la sua mente era gia diventati un blocco di ghiaccio.un solo pensiero lo dominava “MORIRE”.Oppure e questo nessuno ce lo potra’ mai dire sisara’ sentito un super =man che teneva nelle sue mani la vita di tutte quelle persone ,ne poteva disporre a suo piacimento .Dio abbia pieta’ di loro.A Giovanna un ringraziamrnto per il Requiem di Mozart diretto dal maestro Karajan.
il 01 aprile, 2015 Nembo dice:
Sandra credo che chi arriva al suicidio non è quasi mai una decisione improvvisa, ma il puntu di arrivo di molti pensieri torturati dalla mente che percepisce forse che il suicidio è una liberazione. Altresì c’è da menzionare che al caso del copilota, lo stesso aveva già tentato il suicidio prima di ottenere il brevetto, già da li i cari e precisi tedeschi hanno sbagliato. Credo che lo stesso abbia si visto i passeggieri ma avendo già in mente l’idea già maturata dl sopprimersi ovvero magari vendicandosi con cattiveria cui è stato oggetto che forse non poteva più volare la sua freddezza la portato all’indifferenza di tutto ( sempre se la storia sia vera perchè chissà perchè mi pongo delle domande me stesso e ho anche dei dubbi con perplessità…troppa fretta a conclusioni e concordato tra i capi di stato, forse la verità scomoda non la sapremo mai…perchè nessuno più può diffendersi)lo stesso oltre alla depressione aveva personalità caratterizzata da narcisismo, una delle domande che mi pongo Sandra dal principio che ho sentito notizia è questa:se si voleva uccidere aveva altri modi, se voleva fare un atto eclatante si schiantava su un centro abitato enon contro una montagna difatti ancora oggi non sanno quale è il punto esatto d’impatto,ogni morte suscita in chi rimane molte domande e tanti perchè.
il 01 aprile, 2015 Francesco75 dice:
Nembo, hai affrontato un tema molto forte e non solo per il riferimento alla recente tragedia dell’Airbus.
Sono d’accordo che la vita di tutti è un bene immenso, che non puo’ essere distrutto da gesti inconsulti.
Ma sono anche convinto che una mente malata puo compiere qualsiasi gesto imprevedibiile, compreso quello di far schiantare un aereo, rimanendo fredda e determinata per circa dieci minuti, fino al disastro.
Ciao
il 02 aprile, 2015 Nembo dice:
Proprio così Francesco75, il riferiemento del mio post è diretto non solo alla tragedia dell’Airbus, ma su tutti i gesti inconsulti che succedono ogni giorno che aumentano sempre più privando la propria vita e quella degli altri, a volte nell’indefferenza totale di tutti noi se non fa notizia. Vi è da menzionare anche che da una recente esternazione dell’organizzazione per i diritti umani, denunciano gli abusi che avvengono nel campo della salute per i farmaci antidepressivi e terapie con psicofarmaci, i pazienti che assumumono questi farmaci a loro dire a lungo andare possono compieri gesti assurdi incomprensibili con determinazione e lucidità. Un Saluto
il 02 aprile, 2015 gabriella BZ dice:
E’ un argomento duro davvero questo Nembo, quello che più mi chiedo, è perchè nessuno della famiglia abbia parlato chiaramente, e se l’hanno fatto o se come sembra l’abbia fatto lui addirittura, perchè hanno chiuso gli occhi i dirigenti della compagnia? Se lui voleva morire non occorreva si portasse apresso tante vite umane! Non per essere cattiva, ma se proprio voleva finire di vivere poteva fare in modo che tante persone non soffrissero per un suo desiderio. Ci sono tanti modi per lasciare la nostra amata terra. Ciao
il 02 aprile, 2015 Nembo dice:
Concordo con te Gabriella, se voleva suicidarsi poteva farlo da solo, ma queste persone che prima uccidono e poi si suicidono le varie motivazioni di questi atti le ho esposti nei miei commenti. Questo coopilota omicida e suicida, il giorno della tragedia non doveva affatto volare, la polizia ha fatto un sopralluogo a casa sua a Dussldorf e, ha trovato un certificato medico che gli impediva di prendere servizio. Comunque anche la compagnia aerea sapeva che aveva depressione e altro…gli stessi avranno sulla coscienza la tragedia forse…Un Saluto
il 04 aprile, 2015 Nembo dice:
Analizzando i vostri commenti che ringrazio tutti i commentatori che hanno sviscerato con i propri pensieri il Post, volevo per finire mettere delle percentuali senza essere -cinico- ma al contrario dati che fanno rabbrividire. Nel mondo ogni anno i suicidi sono circa 1Milione, un suicidio ogni 40 Secondi, 90 in 1h, 2.160 al giorno! Senza calcolare i tentati suicidi che è 1 ogni 3Secondi 20 al minuto, 1.200 ogni ora, tutto questo è assurdo! Eppure succede tralasciamo poi le casistiche che fanno drammacità come ultimamente vediamo e sentiamo, non ultima tragedia quella del collegio universitario in Kenia. Come dicono…se il semme del male è di questa società, noi diciamo stop a tutti questi gesti tragici negativi tramutando con un auspicio di speranza che tutto questo si tramuto in pace e amore per tutti. Buona Pasqua.
PASSA IL TEMPO....
Le lancette della vita ... scorrono nella perfetta sincronizzazione dei secondi....
e ad ogni movimento del tempo....nulla sara mai come prima....
E anche se non potrò vederti, parlarti, ascoltarti ....in questo presente....
Ti vedrò , ti parlerò, ti ascolterò nei secondi di tempo che ho fermato nel mio cuore.....
m.d
Un argomento “tosto”, Nembo. Sembra fatto apposta per ragionarci su. Soprattutto il Primo dì Aprile.
Bellissima analisi Nembo, dobbiamo imparare ad amare la nostra ed l’altrui vita al di sopra di ogni altra cosa non solo perchè è l’unica che abbiamo ed ha un valore immenso, ma anche perché è un dono che non si riceve una seconda volta. É necessario diffondere la cultura del rispetto della vita, qualsiasi cosa succeda. Grazie, un saluto.
Vero Lorenzo argomento che ha spunti per aprire in noi una riflessione e consapevolezza del perchè succedono queste tragedie a parte l’aereo della Lufthansa non passano giorni che non sentiamo parlare di omicidi e suicidi.
Giuseppe, hai commentato il Post, con una bellissiama frase sulla vita,io aggiungo…la vita è un dono che non si può buttare via sia la propria che quella degli altri, perchè vive una sola volta, perciò prendiamo in mano la nostra esistenza e amiamola.
Non riesco proprio a capire che co sia acncaduto, improvvisamente, alla labile e mutevole mente umana di quel giovane ragazzo tedesco, come a quella di tutti no può accadere i, del resto, perché di una decisione improvvisa deve trattarsi, giacché la reazione di chiudere ermeticamente lo sportello è avvenuta in un attimo. Le sue cognizioni mentali hanno in un baleno ignorato la responsabilità di ben 150 persone che le erano state affidate, la visione del suo futuro, la sua vita, le sue aspirazioni, qualunque cosa è venuta meno: solidarietà umana, un sussulto di pietà, nulla, e in virtù di che cosa ha messo in atto questo orrendo disegno? Quale è stato in quel momento il suo pensiero? Forse qualche impegno ignobile assunto con integralisti- estremisti-fanatici-religiosi dell’ISI? Chi può dirlo? Oppure un suo irrefrenabile disegno di omicidio plurimo-e suicidio?
Una domanda è comunque d’obbligo. Può essere concepibile che nessuno dei suoi familiari, amici, compagne, con i quali avrà pure diviso parte del suo tempo non abbia notato qualche stranio atteggiamento nel suo modo di comportarsi, qualche “défaillance”, modo anomalo o he so io, che facesse pensare a qualche suo disturbo fisico-psichico e, quindi riferirlo alla persona competente. Eppure dovrebbero essere sempre seguiti da psicologi, psichiatri, medici, in genere…..
Tutto rimane misterioso, purtroppo, l’animo umano non può essere comandato a bacchetta, quale sarebbe il “libero arbitrio altrimenti”? Qualche misura, comunque occorre prenderla: mai più pilota e co-pilota soli nella carlinga, sperando che terza o terzo personaggio abbia il cervello in ordine, per quanto possibile.
Nembo, grazie per averne parlato: notizia troppo importante per non aprire una discussione in proposito.
Giovanna, un saluto e,ti rispondo del tuo riflesssivo commento partendo dalla tua ultima frase, ovvero notizia troppo importante per non parlarne. Oggi abbiamo saputo che la compagnia aerea Lufthansa sapeva le condizioni posicofisiche di questo copilota, io dico assurdo, che una compagnia dica: Sapevamo che era un pò matto! Altresi secondo quanto ho letto lo stesso Lubiz aveva avvisato che aveva dei problemi ovvero che era depresso, io aggiungerei anche problemi maniacali,perchè tutto era premeditato, dalla (chisura porta, al silenzio radio) poi se aveva superato dei test e risultava ancora operativo, la verità non la sapremo mai, comunque se fosse vero i responsabili della compagnia aerea sono dei complici.Però Giovanna come ho già detto in altri Post, la cosa non mi convince molto…non ho mai visto che una compagnia aerea ha proceduto a diffondere il” Voice-Recorder- a poche ore del disastro durante l’cquisizione dei dati della scatola”Nera” che poi è arancione, di norma passano anni e anni,i giornali e tv hanno tratto conclusioni fantasiose prima della chisura indagini, è assurdo già loro hanno decretato la sentanza! Ci sarà dell’altro? Forse chissà… E, forse per non incidere paura per chi viaggia, la storia è questa. La legge attuale non prevede che quando un pilota si assenta dalla cabina un’altra persona assistente di volo sia presente con l’altro pilota, solo nello spazio aereo degli States è legge, ora dopo il verificarsi di questa tragedia quasi tutte le compagnie aere si stanno adeguando a tale normativa. L’omicidio- suicidio è una della casuse di morte più elevate nelle comunità urbane, che in quelle rurali, non solo in Italia, in Europa il tasso è ancora più alto che quello in Italia. molti fattori di concausa portano al verificarsi del fenomeno. Domandiamoci il perchè di tutto questo…Un Saluto
Nembo, la verita’sara’ sempre nascoste a tutti, se uno e stanco e vuole morire, non deve partare 150 persone in un aereo con lui, che colpa ne hanno quelle persone dei suoi disagi se cosi possiamo chiamargli,non ci scusa per quel copilota, la vita degli altri va lasciata libera non è stato un eroe, ma un boia! portare alla morte molte persone innocenti,avra’ certamente avuto uno squilibro mentale, una mente distrutta che ha scatenato questa orribile tragedia, magari legato alla sua vita,ma era un probblema che avrebbero dovuto vedere le persone accanto a lui,magari legato a stress,smanie, legati a casi di femminicidio a gelosie, a molte cose che quel segreto l’ha’ portato con se alla morte.trascinando vittime innocenti questo e grave, non ha saputo fermarsi un attimo a riflettere, non rimane che dire oggi ci sono possibilita’ per farsi curare,la vita degli altri va rispettata e lui non ha pensato a niente ha voluto uccidersi in compagnia, se fosse cosi un vero criminale! questi fatti spero non si verificano piu,’ ma in che mondo viviamo? grazie Giovanna per le tue foto questi ricordi certo non sono belli ma sono successi!!
Giovanna ,grazie per questo tuo video,(REQUIM DE MOZART:LACRIMOSE:
Kami Kaze (Vento di Dio) …..ecco loro si sentono un “vento divino” con il massimo potere sulla vita degli altri, ma soprattutto chi arriva al suicidio/omicidio ,ha una vita psichica repressa, una educazione spesso coercitiva, con impulsi egoistici e narcisistici che banalizzano il male ed hanno certamente comportamenti schizo-paranoidei.Faccio un esempio: sono certo che Hitler quando ha premuto il grilletto per uccidersi ha voluto sottrarsi alla storia , ma se avesse potuto , avrebbe trascinato nella sua morte tutto il mondo.
Un ringraziamento all’instancabile Giovanna che è sempre protagonista asoluta di revisione e di coordinamento dei nostri post. Un Saluto
Condivido Gianna, la verità non si saprà mai. Queste strategie pianificate di queste persone rimangono e rimarranno sempre complesse e mai contemplate, si dovrebbe fare a livello sociale più ricerche per capire le vere motivazioni che portano a queste scelte di tragedie, con un profondo lavoro di terapia. Purtroppo in questo mondo ci sono sempre più “bombe umane” forse create anche dal mondo neoliberista oltre a una religione non capita o altro ancora.
Franco, condivido il tuo commento pensiero sul omicidio/suicidio, queste persone sprigionano prima verso gli altri la loro repressione scaturita da traumi forse dovute all’infanzia e dalla famiglia dove sono cresciuti,sapendo poi che il loro ego ,la loro immagine, il loro nome farà notizia nel mondo.
Cheb una persona arrivi al suicidio perche’ non vede piu’ nessun motivo per vivere e’ lui narbitro di se;’ stesso .ma trascinare nella sua foliia centinaia di persone ,come nel recento incidente dell’Airbus Germanwine e’ una cosa che supera ogni realta’ e lascia nell’orrore.Ci si domanda ma quell’uomo avra’ pur visto imbarcarsi quel gruppo di ragazzine tutte felici ,quel piccolo in braccio alla mamma.ma il suo cuore ,la sua mente era gia diventati un blocco di ghiaccio.un solo pensiero lo dominava “MORIRE”.Oppure e questo nessuno ce lo potra’ mai dire sisara’ sentito un super =man che teneva nelle sue mani la vita di tutte quelle persone ,ne poteva disporre a suo piacimento .Dio abbia pieta’ di loro.A Giovanna un ringraziamrnto per il Requiem di Mozart diretto dal maestro Karajan.
Sandra credo che chi arriva al suicidio non è quasi mai una decisione improvvisa, ma il puntu di arrivo di molti pensieri torturati dalla mente che percepisce forse che il suicidio è una liberazione. Altresì c’è da menzionare che al caso del copilota, lo stesso aveva già tentato il suicidio prima di ottenere il brevetto, già da li i cari e precisi tedeschi hanno sbagliato. Credo che lo stesso abbia si visto i passeggieri ma avendo già in mente l’idea già maturata dl sopprimersi ovvero magari vendicandosi con cattiveria cui è stato oggetto che forse non poteva più volare la sua freddezza la portato all’indifferenza di tutto ( sempre se la storia sia vera perchè chissà perchè mi pongo delle domande me stesso e ho anche dei dubbi con perplessità…troppa fretta a conclusioni e concordato tra i capi di stato, forse la verità scomoda non la sapremo mai…perchè nessuno più può diffendersi)lo stesso oltre alla depressione aveva personalità caratterizzata da narcisismo, una delle domande che mi pongo Sandra dal principio che ho sentito notizia è questa:se si voleva uccidere aveva altri modi, se voleva fare un atto eclatante si schiantava su un centro abitato enon contro una montagna difatti ancora oggi non sanno quale è il punto esatto d’impatto,ogni morte suscita in chi rimane molte domande e tanti perchè.
Nembo, hai affrontato un tema molto forte e non solo per il riferimento alla recente tragedia dell’Airbus.
Sono d’accordo che la vita di tutti è un bene immenso, che non puo’ essere distrutto da gesti inconsulti.
Ma sono anche convinto che una mente malata puo compiere qualsiasi gesto imprevedibiile, compreso quello di far schiantare un aereo, rimanendo fredda e determinata per circa dieci minuti, fino al disastro.
Ciao
Proprio così Francesco75, il riferiemento del mio post è diretto non solo alla tragedia dell’Airbus, ma su tutti i gesti inconsulti che succedono ogni giorno che aumentano sempre più privando la propria vita e quella degli altri, a volte nell’indefferenza totale di tutti noi se non fa notizia. Vi è da menzionare anche che da una recente esternazione dell’organizzazione per i diritti umani, denunciano gli abusi che avvengono nel campo della salute per i farmaci antidepressivi e terapie con psicofarmaci, i pazienti che assumumono questi farmaci a loro dire a lungo andare possono compieri gesti assurdi incomprensibili con determinazione e lucidità. Un Saluto
E’ un argomento duro davvero questo Nembo, quello che più mi chiedo, è perchè nessuno della famiglia abbia parlato chiaramente, e se l’hanno fatto o se come sembra l’abbia fatto lui addirittura, perchè hanno chiuso gli occhi i dirigenti della compagnia? Se lui voleva morire non occorreva si portasse apresso tante vite umane! Non per essere cattiva, ma se proprio voleva finire di vivere poteva fare in modo che tante persone non soffrissero per un suo desiderio. Ci sono tanti modi per lasciare la nostra amata terra. Ciao
Concordo con te Gabriella, se voleva suicidarsi poteva farlo da solo, ma queste persone che prima uccidono e poi si suicidono le varie motivazioni di questi atti le ho esposti nei miei commenti. Questo coopilota omicida e suicida, il giorno della tragedia non doveva affatto volare, la polizia ha fatto un sopralluogo a casa sua a Dussldorf e, ha trovato un certificato medico che gli impediva di prendere servizio. Comunque anche la compagnia aerea sapeva che aveva depressione e altro…gli stessi avranno sulla coscienza la tragedia forse…Un Saluto
Analizzando i vostri commenti che ringrazio tutti i commentatori che hanno sviscerato con i propri pensieri il Post, volevo per finire mettere delle percentuali senza essere -cinico- ma al contrario dati che fanno rabbrividire. Nel mondo ogni anno i suicidi sono circa 1Milione, un suicidio ogni 40 Secondi, 90 in 1h, 2.160 al giorno! Senza calcolare i tentati suicidi che è 1 ogni 3Secondi 20 al minuto, 1.200 ogni ora, tutto questo è assurdo! Eppure succede tralasciamo poi le casistiche che fanno drammacità come ultimamente vediamo e sentiamo, non ultima tragedia quella del collegio universitario in Kenia. Come dicono…se il semme del male è di questa società, noi diciamo stop a tutti questi gesti tragici negativi tramutando con un auspicio di speranza che tutto questo si tramuto in pace e amore per tutti. Buona Pasqua.