FILM: STORIA DI UNA LADRA DI LIBRI

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è un film del 2013 diretto da Brian Percival, con protagonisti Sophie Nélisse, Geoffrey Rush ed Emily Watson.

 

Titolo originale: The Book Thief Lingua originale: inglese Paese di produzione: Germania, Stati Uniti d'America Anno: 2013 Durata: 131 minuti

 

Genere azione, avventura, drammatico, guerra.

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Regia: Brian Percival

Sceneggiatura: Michael Petroni Produttore: Ken Blancato, Karen Rosenfelt

Fotografia: Florian Ballhaus Montaggio: John Wilson

 

Interpreti e personaggi:

 

Sophie Nélisse: Liesel Meminger Geoffrey Rush: Hans Hubermann Emily Watson: Rosa Hubermann Ben Schnetzer: Max Vandenburg Joachim Paul Assböck: Ufficiale SS Kirsten Block: Frau Heinrich Sandra Nedeleff: Sarah Nico Liersch: Rudy Steiner Hildegard Schroedter: Frau Becker Rafael Gareisen: Walter Kugler Oliver Stokowski: Alex Steiner Carina Wiese: Barbara Steiner Barbara Auer: Ilsa Hermann Heike Makatsch: Madre di Liesel Levin Liam: Franz Deutscher Matthias Matschke: Wolfgang

 

Doppiatori italiani:

 

Emanuela Ionica: Liesel Meminger Dario Penne: Hans Hubermann Chiara Colizzi: Rosa Hubermann Flavio Aquilone: Max Vanderburg Elena Morara: Frau Heinrich Tito Marteddu: Rudy Steiner Alessandra Cassioli: Frau Becker Carlo Scipioni: Alex Steiner Giuppy Izzo: Barbara Steiner Barbara De Bortoli: Ilsa Hermann Federico Campaiola: Franz Deutscher Francesco Bulckaen: Wolfgang Stefano Benassi: Morte, Voce narrante

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TRAMA:

 

Germania: Febbraio 1938. Liesel Meminger è una bambina di nove anni in viaggio con la madre e il fratellino, Werner, su un treno diretto alla città di Molching. Durante il viaggio, il piccolo Werner muore; è in questa occasione che la Morte incontra per la prima volta Liesel Meminger e ne è affascinata al punto di decidere di seguirne l'esistenza. Werner viene seppellito in un cimitero accanto alla ferrovia; durante il funerale, Liesel ruba un libricino (il "Manuale del Becchino") perduto da uno degli addetti alla sepoltura. Successivamente, la bambina viene data in adozione ad Hans e Rosa Hubermann. Hans è un uomo gentile che di mestiere fa l'imbianchino, ma non trova lavoro perché rifiuta di iscriversi al Partito Nazista; Rosa, al contrario, ha un pessimo carattere, anche se in fondo possiede un cuore buono e generoso, e mantiene gli Hubermann lavando il bucato alle famiglie abbienti di Molching. Dal dialogo tra gli Hubermann e l'assistente sociale che ha accompagnato Liesel si deduce che la madre della bambina è una comunista e ha dovuto abbandonare Liesel e lasciare la Germania per sfuggire alle persecuzioni naziste.

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COMMENTI

  1. il 02 settembre, 2015 Nembo dice:

    Anche questa settimana Sabrina ci ha presentato un meraviglioso film, una pellicola molto interessante che offre la drammacità della storia, anche con un pò di retrò, ma con belle musiche. Merita di visionarlo. Un Saluto

  2. il 02 settembre, 2015 franco.muzzioli dice:

    Bello ! Forse come il libro.

  3. il 02 settembre, 2015 Giuseppe3.ca dice:

    Un contesto storico vissuto che è bene non dimenticare e questo film ce ne dà l’opportunità: Grazie Sabrina.

  4. il 02 settembre, 2015 alba morsilli dice:

    quello che bisogna riconoscere in questo libro poi trasformato in film, è la scelta dell’autore du descrivere la discriminazione che il regimefaceva al suo popolo.
    Una voce fuori campo che appartiene alla più grande paura dell’umanità” la morte ” ci introduce nella trama.
    Meravigliosi sono Liesel e Rudyche nonostante la guerra con le sue mostruosità, loro sono due bambini che stanno crescendo, e lui le sue ultime parole sono “TiAMO”
    Lei rubava libri ma le fu regalato a Natale un libro bianco
    dove l suo scrittosarà immortale.
    Grazie Sabrina per questa iniziativa anche culturale

  5. il 02 settembre, 2015 gianna dice:

    Grazie ,Sabry di questa tua oppurtunita’un film meraviglioso, con un contesto storico che nn si puo’ dimenticare: grazie Sabrina e buona serata a te ciaoo


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