LA DOMENICA DEL BOSCO

   

Buona_Domeni_14442

 

VOLARE

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Penso che un sogno così non ritorni mai più, mi dipingevo le mani e la faccia di blu, poi d'improvviso venivo dal vento rapito e incominciavo a volare nel cielo infinito....

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Questi sono i versi di una canzone italiana portata al successo mondiale dalla inimitabile voce di Domenico Modugno, poi replicata da altre voci italiane e straniere in tutte le lingue del mondo.

 Con questa premessa l’Amico Gugli racconta oggi, per la Domenica del Bosco, questa simpatica storiella.

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Post by Gugli8.fi

 

Aereo  Alitalia

VOGLIA DI VOLARE

 

In parte questo sogno, per me, si  realizzato! Fin da piccolo sognavo di volare, inteso il volo in aereo. Dunque, stimolato da questo desiderio, già da ragazzetto, prendevo il bus e andavo a Peretola, la località alla periferia di Firenze dove c'è l’aeroporto internazionale "Amerigo Vespucci", unicamente per vedere gli aerei che si alzavano in volo e lì, chiudendo gli occhi, sognavo di volare con loro.

aeroporto_firenze[1]

 

E' un aeroporto importante per chi viaggia per l'Europa e per l'interno dell'Italia ed io, pur restando con i piedi ben piantati al suolo, pensavo di alzarmi in volo nel cielo.

A volte, però, i casi della vita ti permettono di realizzare i sogni.

L'altra mattina un mio caro amico mi ha invitato a fare una visita a Peccioli vicino Pisa, dove c'è una piccola aviostazione nella quale tiene, in un apposito capannone che funge da hangar, il suo ultraleggero (colore rosso tipo "Asso 5").

12 - Piper Cherokee PA28 180

Siamo arrivati abbiamo aperto il capannone ed ecco lì l’aereo, sembrava che ci aspettasse ma in realtà era la mia emozione a farmi pensare questo. Con cura abbiamo rimosso il telone di protezione e con altrettanta cura abbiamo provveduto a spingerlo manualmente per portarlo all’aperto nel prato.

 Prima di ogni decollo sono d’obbligo i controlli di routine, sono controlli a vista ma fatti con cura, al motore, ai timoni, sopra e sotto. Dopo aver fatto questa controllatina abbiamo messo in moto e immediatamente il motore con il suo ruggito ha fatto sentire tutta la sua forza. Ci siamo sistemati nei sedili, indossato le cuffie e allacciato le cinture di sicurezza. Piano, piano ci siamo avviati sulla pista e aumentando via, via la velocità eccoci staccati da terra e via su nel cielo. Il momento del decollo è un momento di grande attenzione ed anche di tensione ma dura pochi minuti.

2011_08_30_18_33_05L'isola di Gorgona nell'Arcipelago Toscano

 

Siamo in volo non stavo nella pelle, non era la prima volta che volavo e ogni volta è una emozione diversa. Eravamo sulla costa, panorama stupendo, sopra Cecina, piena di villeggianti. Si vedeva bene la Gorgona e anche l'isola d'Elba sembrava di toccarle con una mano, uno spettacolo stupendo cielo blu, mare idem, poi tutto quel formicaio di persone, cosa belle da vedere, una visione diversa, abituati a vedere dal basso, guardare dall'alto è tutta altra cosa. Un volo di un'oretta. Siamo rientrati atterraggio perfetto. Ritorno a sognare. Penso che un sogno così non ritorni mai più... Si è realizzato e lo racconto. Scusate l'emozione.

 

Guglielmo

 

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DOMENICO MODUGNO - VOLARE

   

 


COMMENTI

  1. il 08 novembre, 2015 Nembo dice:

    Vero, volare con piccoli aerei come Cessna o un Piper ci si emoziona di più che volare con un aereo di linea, specialmente se si sta nella cabina di pilotaggio è uno spettacolo per pochi, se poi si aggiunge che si visualizza le bellezze del paesaggio che ha descritto Guglielmo è ancora più fantastico. Le cose più belle si vedono sempre dall’alto. Buona Domenica

  2. il 08 novembre, 2015 Giuseppe3.ca dice:

    Sin dai tempi ancestrali l’Uomo ha osservato il cielo ed ha sempre avuto l’ambito desiderio di potersi librare nell’aria come gli uccelli. Il tempo gli ha dato ragione, con le conquiste tecnologiche l’essere umano ha creato i mezzi che gli permettono di volare più in alto e più veloce degli stessi uccelli che avevano ispirato l’idea nell’ingegnosa mente dell’Essere Uomo. Guglielmo ha seguito l’istinto fin da bambino e ci ha raccontato le sue emozioni: grazie!

  3. il 08 novembre, 2015 gianna dice:

    Ciao Guglielmo,Giuseppe3, per la sua presentazione come ogni racconto, molto bello il tuo Volare,ancora da bambino sognavi il volo, le tue esperienze le porterai’ per sempre nel cuore, sono bei ricordi e mentre volavi vedevi un panorama stupendo ma emozionato, ero un desideri cresciuto sin da bambino per tutta la vita, simpatico questo racconto. bello le foto e video vogliamo leggerti ancora, con altri racconti e B.Domenica a tutti..

  4. il 08 novembre, 2015 gugli dice:

    Ringrazio con un buon tutto la redazione del Bosco, per aver postato questa bischeratina. Descrizione perfetta di giuseppe dell’istinto dell’uomo di volare come gli uccelli…e come dice Nembo è qualcosa di emozione di piu’ di piu’. E’ uno spirito…del..che ti brucia dentro questa voglia.Un arrivederci e a presto.

  5. il 08 novembre, 2015 sandra vi dice:

    Ho letto con vero picere e mi e’ piaciuta la tua “bischeratina” come la chiami tu .Anch’io sognavo di volare da ragazzina ,seguivo quelle strisce lasciate dagli aerei nel cielo e…pensavo……quando potro’ andare anch’io ?Un giorno un mio amico prese il brevetto di pilota aereo e dopo qualche mese per il mio compleanno mi invito’ a fare un giro con lui. Pazza di felicita’,fissammo appuntamento all’aeroporto di Bresso ,come d’accordo e bardata di tutto punto salii con lui sul piccolo veicolo .Tutto ok …finche’ ebbe la felice idea di fare del virtuosismo per dimostrare la sua bravura ,io invece pensai stessimo cadendo e mi presi uno spavento e cercai di fargli capire che volevo atterrare. Per me consideravo finita la mia avventura e grande felicita quando le ruote toccarono terra’.Ora volo tranquilla nei grossi aerei……………… Grazie Giuseppe per il tuo bel Volare

  6. il 08 novembre, 2015 lorenzo.rm dice:

    Grazie Gugli, grazie Pino e grazie ai commentatori. Un bellissimo servizio. Di sogno.

  7. il 08 novembre, 2015 anna b. dice:

    Volare è un desiderio innato nell’uomo: egli infatti, con le sue capacità naturali, può muoversi sulla terra, arrampicarsi, entrare in acqua ed immergersi senza bisogno di alcun ausilio tecnologico. L’aria, invece, è un elemento che all’uomo, così com’è, è da sempre vietato: che bello sarebbe avere un paio d’ali per volare via! E’ forse per questa ragione che il volo ha per l’uomo questo fascino unico ed irripetibile.
    Bel racconto Gughi, particolare.

  8. il 08 novembre, 2015 edis.maria dice:

    Gugli un desiderio infantile è stato esaudito in modo entusiasmante, perchè penso che volare su un piccolo aereo sia più gratificante, perchè puoi osservare il ” tutto” nei minimi particolari . Sei stato fortunato! Sempre splendida la canzone di Domenico Modugno ;Volare!

  9. il 09 novembre, 2015 alba gloria dice:

    il ricordo più emozionante della mia esperienza sul volo è stato quando, usciti dal bianco compatto delle nuvole, uscimmo nel chiarore dei grattacieli di new york, quando l’aereo cominciò a scendere e piano piano cominciammo a distinguere tutti i particolari. Dopo quasi 8 ore di silenzio ovattato e luce nebbiosa, ci apparve questa città fantastica. So che ci sono tante altre cose bellissime, panorami affascinanti e natura straordinaria, ma l’emozione che ho avuto di quel volo non riesco neanche a metterla in poche parole

  10. il 09 novembre, 2015 franco dice:

    Sono un tacchino…che ha le ali ma non sa volare. Sono stato in volo a Parigi e a Palermo, ma se devo dire la verità non è che stare dentro a quello scatolone a 10.000 metri mi riempia di entusiasmo. Concettualmente il volo mi affascina, quando vedo i piccoli aerei da diporto o gli elicotteri mi verrebbe la voglio di provare , ma poi la legge di gravità e la paura hanno il sopravvento ….come il tacchino…sbatte un pò le ali ,fa un saltino….ma poi tranquillo , conoscendo i suoi limiti, continua a beccare per terra.

  11. il 10 novembre, 2015 Giuseppe3.ca dice:

    Gianna, Sandra, Lorenzo grazie per la vostra sensibilità, sento la vostra amicizia sincera.

  12. il 10 novembre, 2015 Giuseppe3.ca dice:

    Un ringraziamento va a tutti gli interventi, veramente lusinghieri nei confronti dell’autore del post ma un piccolo appunto lo facciamo proprio a Gugli dal quale ci aspettavamo una maggiore presenza e un pò di dialogo con i singoli che hanno onorato la sua “bischeratina”, come l’ha chiamata lui. Grazie boscaiole e boscaioli, il Bosco è sempre grande e rigoglioso più che mai.

  13. il 10 novembre, 2015 aquilafelice44 dice:

    ciao gugli la mia prima emozione lo fatta circa 35 anni fa col volo milano linate cagliari e stato bellissimo di grande emozioni poi ne sono seguiti altri sempre x la sardegna ,ma i voli migliori sono stati gli ultimi che ho fatto x il sud america ARGENTINA che quando sono arrivato a madrid x prendere quello direto x buenos aieres mi sono trovato davanti a me un bestione che sono rimasto li a guardarlo e mi sono chiesto impossibile che tutta questa gente salga su questo volo in efetti lo era erano tutti destinazione buenos aires insomma 500 persone tutti a bordo e stato emozionante con la televisione che ti mostrava tutto il percorso del boing ti dico solo x atravarsare loceano 8 ore di puro mare e cielo bellissimo lo rifarei domani nel blu dipinto di blu ciao gugli

  14. il 10 novembre, 2015 Gugli dice:

    Giuseppe, sono piuttosto restio a commentare il “commento” di chi è intervenuto.L’importante è che abbia suscitato interesse il post, questo è il mio obbiettivo. Non so cosa faro’ se ho idee per nuove “bischeratine”. Per me è un grande piacere stare con voi. Ci saranno prossimamente lo prometto. Un buon tutto a tutti e di nuovo grazie.


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