TERREMOTO – NON SOLO ITALIA
Scritto da Giuseppe il 7 Settembre 2016 | 12 commenti- commenta anche tu!
DISCUTIAMONE
Giuseppe ha riesumato nell'archivio del Bosco questo vecchio articolo sul terremoto in Cile del 2010. E' proprio vero la storia si ripete, e le osservazioni e gli inviti a prodigarsi sono di sorprendente attualità per il nostro terremoto. Grazie Giuseppe
Terremoto in CILE
ANSA Cile, nuovi forti scosse. Sono oltre 300 le vittime Prosegue lo sciame sismico dopo il terremoto che ha devastato il Paese, 300 vittime ufficiali 28 febbraio, 09:36
Cile, nuovi forti scosse. Sono oltre 300 le vittime
SANTIAGO DEL CILE – La terra trema ancora in Cile: l’ultima scossa, registrata dall’istituto geofisico statunitense (Usgs), è stata pari ad una magnitudo di 5.1 Richter. Si tratta della 99/a scossa nelle 24 ore dalla prima di magnitudo 8.8 delle 3:34 locali di ieri (le 7:34 in Italia).
Si scava fra le macerie in tutto il Paese. La Protezione civile cilena ha detto che i morti sono oltre 300 e almeno due milioni le persone sinistrate. Per il ministro dell’interno Edmundo Perez Yoma si tratta di una catastrofe “di proporzioni immani”. Il previsto tsunami ha colpito la costa centrale cilena, abbattendosi con violenza sul porto di Talcahuano, trascinando barche, pescherecci e container sulla terraferma. In precedenza aveva investito l’arcipelago cileno di Juan Fernandez, provocando almeno cinque morti e diversi dispersi sull’isola di Robinson Crusoe.
Anche la lontana Isola di Pasqua, famosa per le millenarie statue di pietra di origine misteriosa, è stata posta in stato di allerta e gli abitanti sono stati fatti allontanare dalla costa. Sulla terraferma il centro più colpito è Concepcion, città costiera di 200.000 abitanti. Un paio di persone sono inoltre morte durante scosse di assestamento nel nord dell’Argentina. Lo tsunami ha viaggiato attraverso tutto il Pacifico. Mattinata di grande paura alle Hawaii, dove l’allarme è scattato all’alba ma alla fine lo tsunami è stato debole. Nel sud del Pacifico, invece, la Polinesia francese è stata raggiunta da onde alte circa due metri (alle isole Marchesi) e poi è arrivato in Giappone con un impatto debole ed è atteso con allarme in Russia. Le autorità nipponiche hanno disposto l’evacuazione di oltre 320.000 persone nel nord del Paese, a causa dell’arrivo dello tsunami. E’ ancora troppo presto perché in Giappone si possa ritirare l’allarme, fa sapere la Japan metereological agency (Jma).
Sul fronte degli aiuti, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale hanno offerto il proprio supporto al governo cileno.
Ti ringrazio Lorenzo per aver condiviso l'idea di riproporre il post del 2010 relativo al terremoto del Cile. É veramente di sorprendente attualità in analogia al recente sisma del Centro Italia.
Mentre la terra continua a tremare, rivediamoci questi video che danno il segno della grande opera umanitaria dimostrata negli interventi di soccorso da tutte le unità specialistiche, senza escludere nessuno ma con un particolare riguardo al Corpo dei Vigili del Fuoco ed alle Unità cinofile addestrate alla ricerca delle persone rimaste sotto le macerie.
Un grandissimo sincero grazie per tutti.
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https://www.youtube.com/watch?v=fjBxzixIMgI


Il nostro mondo: grato e bellissimo quando tutto va bene; amaro ed ingrato quando c’è qualcosa che ci mette in crisi. Il terremoto è qualcosa di straziante perché mette in crisi le nostre sicurezze più profonde, più intime. Ma è anche una ghiotta occasione per risollevarci attingendo alle nostre risorse più importanti. Tutti insieme, naturalmente.
Un grandissimo grazie per te Lorenzo e aggiungo un sorriso di serenità in elogio alla reciproca collaborazione a beneficio del nostro amato Bosco che, silenziosamente, batte una mano sulle nostre spalle. Ci proveremo ancora, ciao.
Lorenzo, io nel 2010 non avevo ancora il computer, perciò ciò che leggo oggi è tutto nuovo. Avevo visto il tutto in TV. I terremoti sotto l’aspetto delle distruzioni sono sempre devastanti, non guardano in viso nessuno, ne bimbo ne vecchio e sono terribili tutti. Possiamo dire che dopo il sisma, ci sono tanti soccoritori, sia in Italia come nel Cile, ma ormai il più è distrutto ed i morti sono sempre tanti. Ringrazio te che lo avevi postato e Giuseppe che è andato a cercarlo in archivio. Un saluto ciao
Giustissimo Lorenzo,ma per fortuna non tutti i terremoti sono uguali , Ad Amatrice e in generale il dato storico sugli Appennini è di 6.0° Richter , mentre in Cile si è arrivati a devastazioni fino a 9.5° Richter. Pur con questo gap nel terremoto da te descritto su 2.000.000 di sfollati ci sono stati 300 morti , lo stesso numero lo abbiamo avuto anche noi ,ma su 65.000 sfollati , evidentemente in Cile sanno costruire meglio di noi.La terra è così!! Abbiamo 11 super vulcani che se esplodessero potrebbero mettere fine al genere umano o alla società come noi la vediamo . Dobbiamo rispettare questo nostro pianeta che sa essere meraviglioso ,ma che ha potenziali distruttivi inimmaginabili.
l’unica cosa che viene a galla quando succedono queste tragedie immense è che l’essere umano si sente solidale e si dimostra partecipe fattivamente con grande umanità al suo prossimo in difficoltà estrema. Abbiamo visto quanto tutta l’Italia si sia dimostrata vicina materialmente e moralmente a tutti coloro che sono nel disastro ora e saranno per lungo tempo. Speriamo che nessuno perda la memoria con il passare del tempo e che nessuno sia scordato
Ma oramai è allarme generale, gli scienziati hanno messo in guardia circa la probabilità di nuovi forti terremoti in tutto il mondo. Nessun paese può sentirsi al sicuro perché alcune faglie tettoniche che non hanno mai rilasciato la loro energia accumulata per molti anni potrebbero riattivarsi e causare scosse catastrofiche che potrebbero verificarsi in tutto il pianeta. Secondo le previsioni degli scienziati, la possibilità di grandi terremoti in Medio Oriente, Cina, India, Stati Uniti e Giappone è reale. Il pericolo più grande per gli Stati Uniti si chiama Faglia di San Andreas in California, dormiente da molti anni, sarebbe pronta a scatenare il terremoto più letale della storia. Gli scienziati in una conferenza stampa di questa settimana hanno avvertito i californiani di prepararsi ad un potenziale terremoto di magnitudo 8.0 gradi della scala Richter che potrebbe colpire anche l’Alaska e le Hawaii, la città più a rischio è Los Angeles. Ovviamente queste previsioni si basano esclusivamente su dati forniti dagli studi delle placche, perché, come è stato sottolineato anche per Amatrice, si può prevedere uno spostamento e rottura di faglia (e conseguente terremoto) ma non si può prevedere quando questo accadrà.
E veramente una buona idea riproporre l’interessante post di LORENZO.Quando la NOSTRA Terra si scatena diventa terrificante ,ovunque passa lascia ditruzioni e rovine .Per analogia ha toccato cità paesi a noi vicini .La terra si è spaccata ,le case si sono sbriciolate ,uno spettacolo orribile .L’opera di soccorso veramente magnifica ,vedere salvare le persone …….,ma il dolore per chi nn ce l’ha fatta ……………….
Ti ringrazio Gabriella, hai interpretato nel senso giusto l’intento di questo post. D’intesa con Lorenzo abbiamo ritenuto opportuno riproporre l’articolo del 2010 per mantenere una memoria storica di questi eventi proprio perché non vadano dimenticati e siano utili per ricordare la necessità della reciproca solidarietà umana verso tutti. Un caro saluto, ciao.
Giusto Alba Gloria, speriamo veramente che nessuno venga dimenticato e che le opere, sia provvisorie ma poi, soprattutto quelle definitive, necessarie per riportare il normale trend vitale alle comunità colpite dal sisma, siano tempestive e vengano completate nel più breve tempo possibile e con i criteri indispensabili ad evitare il ripetersi di simili catastrofi. Quando diamo il nostro contributo umano, materiale, concreto e solidale, non vogliamo che vada disperso. Grazie, intervento interessante, ciao.
Per parte mia ringrazio tutti gli intervenuti, che mi sembra siano “unisoni” in merito a ciò che significa il terremoto per gli interessati e per tutti gli altri “solidali”. Franco, che dire? Che noi siamo più sfortunati? Che ci districhiamo fra norme antiche e, peraltro, non completamente osservate o francamente disattese, anche per interesse? Speriamo che stavolta vada meglio che in passato, ma gli inizi sono difficili.
Alba, la tua disamina globale sulla situazione delle faglie tettoniche della Terra e dei pericoli incombenti illustra un quadro catascrofico di cui, purtroppo, dobbiamo tener conto. Una mina vagante della quale conosciamo il pericolo devastante ma non possiamo sapere quando possa verificarsi. Grazie, un caro saluto.
Vero Sandra, il dolore per le perdite umane e per il disastro che priva anche delle piccole cose costruite in una vita di sacrifici, è grande e devasta l’animo ma vedere tanta solidarietà e il prodigarsi degli uni verso gli altri può darci coraggio e speranza. Grazie Sandra, un saluto.