CHIUSURA DEL GIUBILEO

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CHIUSURA DEL GIUBILEO 2016

ANNO SANTO DELLA MISERICORDIA

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Cosa ci ha portato quest’anno proclamato della misericordia?

Tante parole di Papa Francesco: un invito alla misericordia, alla tolleranza, all’accoglienza. Parole ripetute in continuazione in tutte le occasioni di esternazione del Papa in tutto il mondo.

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Queste parole di continua predicazione, hanno modificato il nostro modo di pensare?

In questo Anno Santo, a complicare l’esistenza umana, sono arrivati gli effetti del sisma nel Centro Italia che hanno portato distruzione, creato migliaia di senza tetto per la perdita della loro casa costruita con anni di enormi sacrifici e privazioni.

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terremoto in abruzzo

     

Tante persone costrette allo sfollamento dalle zone terremotate con grossi problemi logistici di sistemazione e assistenza per tutti i malcapitati che si oppongono e vogliono restare nel loro territorio non solo per una questione affettiva ma per poter continuare la loro attività e riprendere la loro vita. Molti hanno il bestiame da accudire che non può essere abbandonato o lasciato incustodito per le comprendibili conseguenze negative. La prima soluzione è stata quella di restare in loco adattandosi a dormire accovacciati nelle auto ma, con l’arrivo dell’inverno, la cosa non può durare a lungo e si sta cercando di trovare altra idonea sistemazione.

Nello spirito della misericordia ma soprattutto della solidarietà e assistenza verso il prossimo hanno operato tutti gli addetti della Protezione Civile, i volontari, le Forze dell’Ordine, I Vigili del Fuoco, i Sindaci dei Comuni interessati e tutti coloro che sono stati chiamati a svolgere attività di soccorso e assistenza.

TUTTI DA ELOGIARE

Lo stesso Papa Francesco, il Presidente della Repubblica, il Presidente del Consiglio, altre autorità politiche e religiose si sono recate nei luoghi del terremoto per portare una parola di conforto ed assicurare che nessuno verrà lasciato solo e che il distrutto verrà ricostruito affinché tutto ritorni come prima. Speriamo che sia veramente così e che tutto si possa risolvere in tempi non troppo lunghi. I comuni di Norcia, Camerino, San Ginesio, Caldarola, Palmiano e Amatrice hanno fatto richiesta dei container la cui fornitura p già iniziata e sarà completata entro il prossimo mese di dicembre. In detti container potranno essere ospitate circa 1800 persone.

 

Da elogiare l’opera diretta, ognuno nella propria giurisdizione, di tutti i rappresentanti delle piccole autorità locali, sindaci e parroci compresi.

Da parte nostra, trovandoci distanti dai luoghi interessati e non potendo operare in modo diretto, abbiamo contribuito con la donazione in €uro con una telefonata o sms dal telefono fisso o cellulare al numero diffuso a tale scopo: 45500.

Poche altre volte la proclamazione di un Anno Santo ha avuto coincidenze così drammatiche. Ora il Giubileo finisce, ma le emergenze continuano e l’esigenza di applicare la misericordia verso tutti è ancora più forte e necessaria.

Tutto questo senza dimenticare quanto sta avvenendo con l’arrivo degli immigrati extracomunitari per i quali “L’Europa Unita” (unita?) sembra sorda o voglia esimersi dall’affrontare concretamente il problema.

L’Italia sembra rimasta sola e la battaglia per la vita continua per tutti.

In Europa, la Gran Bretagna ha rinnegato l'Unità Europea anche se una buona parte degli inglesi era contraria.

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Dall'altra parte del globo è stato eletto un nuovo Presidente degli Stati Uniti d'America il cui pensiero programmatico per i suoi prossimi anni di governo è completamente all'opposto di quanto va predicando Papa Francesco.

 

Durezza-settarismo-espulsione

anziché

misericordia-tolleranza-accoglienza.

 

Gli orientamenti politici del nuovo Presidente USA porteranno cambiamenti nei rapporti con tutti gli stati del mondo, cercando di creare nuovi equilibri ma con la grande incognita che non possiamo sapere se in meglio o in peggio.

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È trascorso un anno, si chiude la Porta Santa, ma i problemi del mondo e quelli dell’esistenza umana rimangono.

Chissà come andremo a finire.

Mai come oggi è il caso di dire:

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“Che Dio ce la mandi buona”

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"Il Mondo" - ( Jimmy Fontana )

 

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COMMENTI

  1. il 19 novembre, 2016 lorenzo12.rm dice:

    Grande post il tuo, Giuseppe.Hai fatto bene a chiuderlo con l’invocazione “Che Dio ce la mandi buona”. I problemi sono tantissimi e la natura umana è quella che è: quando guarda i suoi problemi particolari diventa spesso crudele o poco lungimirante. Del resto, dire che i problemi non ci sono è dire una cosa folle. Si ritorna a come hai finito, dunque: Raccomandiamoci a Dio e creiamo solidarietà nel genere umano, fra individui, popoli e stati. E, appunto: “Che Dio ce la mandi buona”!

  2. il 19 novembre, 2016 giuseppe3ca dice:

    Un grazie speciale per la tua condivisione Lorenzo ma non c’è da meravigliarsi: tra noi abbiamo scambiati sempre i nostri pareri e i nostri pensieri collimano e arrivano alla medesima conclusione. Sappiamo guardare in faccia la realtà delle cose senza nasconderci dietro false illusioni e la parte finale è, appunto, quella che dice tutto. Confidiamo in alto nel Buon Dio e ancora nella solidarietà degli Uomini sulla Terra. Un saluto sincero, ciao.

  3. il 19 novembre, 2016 gabriella.BZ dice:

    Hai scritto un post davvero grande Giuseppe. E’ passato un anno da averne paura, e credo che non sia neppure iniziato tutto il male. I nostri terremotati che sono senza casa eppure sono in alto dove la temperatura è davvero bassa, si gela. Vorrei con tutto il cuore che ci dormissero i vari capi di Stato che avevano promesso aiuto, ma più di tutto il nostro Governo intero. Metterei pure il Vaticano nessuno escluso, forse si muoverebbero. Ed ora dico anch’io “Che Dio ce la mandi buona”!

  4. il 19 novembre, 2016 giuseppe3ca dice:

    Si Gabriella, l’ultima invocazione al Buon Dio è quella alla quale si affidano tutti quelli che, come noi, non hanno potere decisionale ma chi ha il comando ed ha il compito di provvedere e decidere dovrebbe veramente provare a “vivere da terremotato” per capire sulla propria pelle cosa significa trovarsi improvvisamente all’addiaccio dopo aver perso tutto e in molti casi anche i propri cari. Provare per credere. Grazie per l’intervento… un pò drastico ma significativo. Un saluto.

  5. il 19 novembre, 2016 franco dice:

    D’accordissimo per i travagli o le incertezze che coinvolgeranno gli americani E NON SOLO . Per il Buon Dio, ho invece alcune perplessità dopo gli accadimenti degli ultimi tempi. Un aggettivo non tanto impegnativo (essere buono ) si dovrebbe esercitare in maniera esplicita. Il…”che Dio ce la mandi buona” ecco…. quale buona fino ad ora !?!?!? Forse solo le parole di quel brav’uomo che ha preso il nome di Francesco.

  6. il 19 novembre, 2016 giuseppe3ca dice:

    Si Franco, quel brav’uomo che ha preso il nome di Francesco per esercitare il non facile còmpito di Papa come missione Divina sulla Terra, sta combattendo la Sua battaglia nei confronti di uomini che di divino e di buono hanno ben poco. Il còmpito di Francesco è veramente immane se si pensa che inontra lampi ostili o almeno di incomprensione anche tra uomini che indossano l’abito talare e dovrebbero essere dalla Sua parte. Ha comunque già risposto che non saranno costoro a togliergli il sonno.
    Confermo che l’incognita mondiale sarà il “government” degli Stati Uniti nei prossimi anni. Per le tragedie che stiamo vivendo saremo sempre noi con il nostro umano spirito di solidarietà a salvare in gran parte i nostri simili che si trovano in estrema difficoltà. Congratulazioni e grazie, ciao.

  7. il 19 novembre, 2016 sandra.VI dice:

    Bellissimo post GIUSEPPE ,hai sviscerato in modo molto chiaro i gravi problemi che affliggono il nostro povero , alla chiusura dell’ANNO SANTO ,ALLA FINE DEL GIUBILEO. Quello che doveva essere l’anno della Misericordia si è rivelato l’anno più disastroso degli ultimi tempi. IL GOVERNO promesse ne ha fatte tante ,promesse……… Mettere qualcuno di loro a vivere sotto le tende ,farebbe capire qualcosa di più? CON l’incognita che ci grava sulla testa del nuovo presidente degli STATI UNITI d’AMERICA, IL signore abbia MISERICORDIA di noi. Grazie anche del video di JiMMy FONTANA

  8. il 19 novembre, 2016 giuseppe3ca dice:

    Ho solo guardato in faccia la realtà Sandra… questa è la verità. Si parla tanto di misericordia ma gurdandoci attorno vediamo solo egoismo, non ci rimane che sperare che le parole di Papa Francesco vengano ascoltate non solo dai piccoli, che già lo fanno, ma anche dai grandi che hanno il potere. Il video di Jimmy Fontana mi è sembrato il più adatto: è una canzone che mi piace. Grazie Sandra, un saluto.

  9. il 20 novembre, 2016 edis.maria dice:

    Concordo in tutto e per tutto con il giudizio espresso da Giuseppe oggi La Misericordia è facile da predicare, più difficile da praticare nel concreto! Anche nelle “alte sfere” si chiacchiera tanto, ma dopo poco, tutto si dimentica, perchè fatti nuovi attirano la nostra attenzione! Anche Dio ci ha forniti del libero arbitrio, lasciandoci colpevoli delle nostre azioni! Io, sono credente, ma spesso ho l’impressione di “dimenticare” qualcosa di Dio, e cerco di pentirmi! Oggi, il tuo scritto, Giuseppe, mi farà riflettere molto e, come spesso mi capita, “saltellare” tra Cielo e Terra!

  10. il 20 novembre, 2016 giuseppe3ca dice:

    Bellissime parole Edis, confermano la validità del post e mi confortano per il fatto che i miei pensieri sono codivisi e non è stato del tutto inutile riportarli nel blog per la lettura collettiva. É vero che abbiamo il dono del libero arbitrio ma proprio per questo parlare tra noi può aiutarci a fare le nostre scelte con maggiore oculatezza. Relativamente al “saltellare”, come dici tu, posso confidarti che non sei la sola… con i tempi che corrono, siamo tutti “sospesi” tra Cielo e Terra e posso aggiungere solo: “Speriamo bene”. Grazie, ciao, Buona Domenica.

  11. il 20 novembre, 2016 carlina dice:

    come sempre giuseppe hai scritto un articolo + che attuale certo che in questo Anno Santo è successo di tutto e di + in tutte le parti del mondo quindi la chiusura del tuo post “che Dio ce la mandi buona” è proprio azzeccata e pure il disco “il Mondo” chiude ad hoc quanto da te scritto, come un inno di speranza

  12. il 20 novembre, 2016 giuseppe3ca dice:

    Vero Carlina, a fronte dello scenario che abbiamo appena descritto, anche se a grandi linee, ci rimane solo la speranza e quindi speriamo che tutto si risolva per il meglio, come è sempre stato del resto ma con enormi sacrifici, per di più, a carico dei più deboli che pagano per tutti. C’est la vie.
    Grazie per la tua approvazione, un saluto di vera stima, ciao.

  13. il 21 novembre, 2016 rosanna8.rm dice:

    Post molto interessante Giuseppe, condivido le parole di chiusura
    “Che dio ce la mandi buona” e aggiungo: “e benedica i potenti”. Ciao

  14. il 21 novembre, 2016 Giuseppe3.ca dice:

    Grazie Rosanna, è l’unica speranza alla quale possiamo aggraparci e la teniamo stretta. Un saluto…


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