Il Mondo degli Animali

  IL SALVATAGGIO DI UN RICCIO1  

IL SALVATAGGIO DI UN RICCIO

Passando sul marciapiede vedo un batuffolino scuro, mi fermo e mi accorgo che è un riccio piccolissimo uscito forse dalla sua tana ubicata in qualche angolo nascosto nelle grandi aiuole del giardino pubblico. Si muove appena, lo prendo in mano prima che finisca calpestato o schiacciato sotto una macchina. Lo porto a casa. Lo adagio in una scatolina con delle salviette di carta che fanno da cuscino, fa dei piccoli movimenti con le zampette. Avvicino una lampada da tavolo per dare calore. Arriverà a domani... Non volevo lasciarlo morire, dovevo fare qualcosa per salvarlo. Mi viene una idea la polizia provinciale, trovo il numero del centro, chiamo al telefono, spiego al centralinista di turno cosa ho trovato, mi dicono che verranno due agenti provinciali a prenderlo alla mia abitazione. Suonano alla porta le guardie provinciali. Consegno la scatolina, mi ringraziano. E' stata una bella soddisfazione salvare la vita al piccolo riccio… La giornata è iniziata bene, sono contento e mi sento a posto con me stesso e con la natura che mi circonda.

 

Guglielmo 

Il mondo degli animali 2  

Bravo Gugli, così si fà… tutti coloro che amano gli animali ti approvano.

Ricordiamo che in ogni provincia si trova una sede delle tante Associazioni animaliste che provvedono al recupero e all’assistenza degli animali abbandonati, perduti o feriti. Ricordiamo le principali (Enpa, Animalisti Italiani, Lav, Lipu, Lndc, Lac,)

 

 logo

Ente Nazional Protezione Animali

 

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Animalisti Italiani, associazione nata con lo scopo di contribuire a diffondere, nel nostro Paese, una cultura basata sul rispetto del diritto alla vita di tutti gli esseri

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LAV  Lega Anti Vivisezione

 

   

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LIPU – Lega Italiana Protezione degli Uccelli

     

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LNDC – Lega Nazionale perla Difesa del Cane

       

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LAC – Lega per l’Abolizione della Caccia

 

  IL RICCIO DI CAMPAGNA

 

Prendiamo spunto dal raccontino flash dell’Amico Gugli per ricordare qualche caratteristica di questo simpatico animaletto.

IL RICCIO DI CAMPAGNA

 

Il riccio è un animale comune in campagna, facile da trovare al margine dei boschi ma anche nei giardini domestici. Ha abitudini prevalentemente notturne, riesce a dormire oltre 12 ore durante il giorno!

hedgehog-child-1710690__340Il riccio appartiene all'ordine degli insettivori, animali che si nutrono di insetti, vermi, molluschi, piccoli invertebrati e piccoli serpenti anche velenosi. È l'unico insettivoro che va in letargo, in un periodo compreso tra Novembre a Marzo. Durante il letargo la temperatura del suo corpo scende fino a raggiungere quella dell'ambiente esterno (ma raramente va sotto i 4 gradi), le pulsazioni si riducono a circa 20 al minuto e le respirazioni a 10 al minuto. Il riccio in caso di pericolo: è dotato di particolari muscoli dorsali che gli permettono di appallottolarsi e rizzare gli aculei diventando una palla pungente quasi inattaccabile.hedgehog-850306__340

La durata media della vita del riccio è 8-10 anni. La sua casa è una tana scavata nel terreno a oltre 50 cm di profondità che serve come rifugio diurno, ricovero durante i mesi invernali e nido per l'allevamento dei piccoli durante l’estate. L’interno del rifugio è accomodato con erba e foglie secche. La riproduzione del riccio avviene in estate: la femmina partorisce fra Giugno e Settembre dopo una gestazione di 40 giorni. Alcune femmine hanno 2 nidiate l'anno, ciascuna di 3-6 cuccioli. Lo svezzamento dura 3 settimane, ma i giovani in seguito restano con la madre ancora a lungo. hedgehog-child-1759006__340

I ricci nascono nudi e bianchi. Sono ciechi e hanno gli aculei piccoli e morbidi, quasi nascosti sotto la pelle. Dopo qualche giorno gli aculei fuoriescono e dopo circa un mese diventano rigidi.

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COMMENTI

  1. il 09 febbraio, 2017 gabriella.bz dice:

    Bello il racconto del riccio trovato sul marciapiede, certo eri attento altrimenti il piccolino lo avresti calpestato. Mi fa tenerezza il pensiero che tante persone si siano date da fare per il piccolo riccio. Bravo Gugli, bisognerebbe che tutti facessero come te. Una bella continuazione di Giuseppe con una musica che ti fa rivivere!

  2. il 09 febbraio, 2017 sandra.VI dice:

    UN bel racconto GUGLI ,che tenerezza quel batuffolino tutto rannicchiato ai margini del marciapiedi,che fine povera bestiola se fosse sfuggito ai tuoi occhi ,e alla tua sollecitudine,sei stato veramente molto bravo!!:Peccato che nn sempre trovi persone così di cuore.UNgrazie GIUSEPPE per il suo bellissimo brano

  3. il 09 febbraio, 2017 Gugli dice:

    Vero Gabriella poteva essere anche calpestato. Era ridotto veramente male. Subito mi sono attivato per darle soccorso…con il calore delle mie mani non bastava, ci voleva altro. Il piccolo riccio è andato nei centri dove danno cura con attenzione e amore dai volontari pronti per intervenire su qualsiasi animale che arriva nel centro. Grazie Gabriella della tua testimonianza. Un saluto con affetto e simpatia.

  4. il 09 febbraio, 2017 Gugli dice:

    Sandra ho solo fatto cio’ che si doveva fare, sono fatto cosi (fatto male…fatto bene) ti dico solo in quel momento c’èra bisogno di aiuto e per mia abitudine sono intervenuto. Grazie del tuo cmmento un saluto con affetto e simpatia.

  5. il 09 febbraio, 2017 tonia.fi dice:

    Leggendo il tuo raccontino ho provato tanta tenerezze Gugli e ho capito la tua generosità. Con il tuo cuore hai provato subito interesse per quel batuffolino in pericolo: un gesto esemplare verso un piccolo essere indifeso che comunque, in quel momento, rappresentava una vita da salvare. Bravo, complimenti.

  6. il 09 febbraio, 2017 franco dice:

    Quest’anno non è venuto ! Tutti gli anni a ottobre prima di andare in letargo arriva nel giardino dietro a casa un riccio grosso e penso anziano , sarà lungo almeno 20 cm. Arriva alla sera , viene a vedere se c’è qualcosa da mangiare , lasciavamo sempre qualche buccia di mela e questi vagabondari notturni li faceva per parecchi giorni perchè vedevamo le feci (come un grosso chicco di grano nero), Due anni fa ho cercato di prenderlo , era diventato una palla irta nascondendo anche il muso, poi vedendo che non mi muovevo ha tirato fuori il capino mostrando un musetto simpaticissimo con il naso rosa e gli occhi che sembravamo due perline nere. Quest’anno non l’abbiamo visto…chissà!

  7. il 10 febbraio, 2017 lorenzo12.rm dice:

    Bellissimo il servizio, il racconto, le informazioni: siete grandi. Grazie.

  8. il 10 febbraio, 2017 Gugli dice:

    Antonella quel piccolo animaletto aveva bisogno di aiuto, credo di aver fatto una buona cosa e sono contento di questo. Non riesco a trattenermi se c’è bisogno di un aiuto.Grazie del tuo commento un saluto con simpatia e affetto.

  9. il 10 febbraio, 2017 Gugli dice:

    Bel raccontino Franco, la visita del riccio, spero che continui le sue visite che sia una assenza temporanea. Grazie del prezioso commento. Buon tutto con simpatia.

  10. il 10 febbraio, 2017 Gugli dice:

    Lorenzo cerco di fare piccoli racconti per suscitare interesse e commentare spero di fare un buon servizio. Grazie per il tuo commento. Con simpatia e affetto.

  11. il 10 febbraio, 2017 giuseppe3ca dice:

    Diamo merito a Gugli che, raccontandoci questa sua buona azione, ha posto in evidenza che è sempre utile dare un aiuto ad un animale indifeso o in difficoltà, allarga il cuore e non costa niente.
    Da parte nostra è stata l’occasione per ricordare le varie Associazioni dedite alla meritevole opera della protezione animali e ci è stato pure possibile illustrare, in sintesi, le caratteristiche della vita del riccio. Tutto fa cultura. Grazie Gugli, un saluto.

  12. il 10 febbraio, 2017 giuseppe3ca dice:

    Ringrazio tutti per la partecipazione e in particolare Gabriella, Sandra e Lorenzo per i lodevoli complimenti… sono sempre graditi e fanno piacere come riconoscimento del lavoro svolto per il Bosco e per tutti gli affezionati lettori, grazie ancora. Un saluto.


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