NOSTALGIA DI ROMA ANTICA
Scritto da Giuseppe il 23 Febbraio 2017 | 14 commenti- commenta anche tu!
NOSTALGIA DI ROMA ANTICA
Non ci riferiamo alla Roma dei Cesari o dei sette Re ma ad una Roma più recente, quella “der novecento” contemporanea alla nostra vita:
Una Roma che non c'è più.
Chi non è stato a Roma alzi la mano….
Bene, nessuna mano alzata, quindi ci siete stati tutti, almeno una volta e se avete gettato la monetina all’indietro nella Fontana di Trevi, ci siete ritornati o siete in attesa di tornare nella nostra bella Roma Caput Mundi.
Ma oggi com’è Roma?
Non è come una volta, non ha più quelle caratteristiche prettamente romanesche, la cadenza della parlata nelle vie di Trastevere, gli odori più che i profumi, i colori, le bancarelle, le trattorie e osterie, i pittori e le mostre di quadri per strada, i torpedoni dei turisti, gli sfottò a voce alta per le vie tra tifosi romanisti e laziali nei giorni del derby calcistico tra le due squadre romane, il Pincio, via Veneto, l’Altare della Patria, il Colosseo, il Panteon, la Barcaccia, Piazza di Spagna, la scalinata di Trinità dei Monti, Villa Borghese, i clochard alla Stazione Termini… e quant’altro di tipico o particolare possiamo ricordare di una Roma incontaminata prima dell’arrivo in massa degli immigrati.
Com’eri bella Roma, quanta nostalgia di te, ricordando: tagliatelle paglia e fieno, coda alla vaccinara, carciofi alla giudia, agnello alla scottadito, porchetta di Ariccia, vino dei castelli… e che dire delle caldarroste d’autunno o le fette di cocomero tenute fresche col ghiaccio e mangiate nelle piazze per dissetarsi nella calura di una giornata estiva?
Penso che tutto questo doveva essere nella mente dell’amico Antonino quando ci ha inviato il testo di una canzone romanesca chiedendo di farne un post per il Bosco. “Vecchia Roma”, una canzone passata nell’ugola di cantanti come Claudio Villa, Lando Fiorini, Gabriella Ferri, Antonio Romano, Sergio Centi, Piero Mirigliano e tanti altri ancora, cantanti e no.
Il Bosco ha accolto il tuo invito Antonino ed ecco il post che volevi, per te, per le amiche e amici tuoi che ti vogliono bene e che sono anche Amici nostri.
Apriamo con la canzone “Vecchia Roma” cantata da Claudio Villa pubblicandone il testo integrale e chiudiamo infine con “Arrivederci Roma”sempre dall'ugola di Claudio Villa in un video con una bella carrellata di vedute della nostra capitale.

Claudio Villa- Vecchia Roma (Anni 60)
Vecchia Roma
Oggi er modernismo der novecentismo
rinnovanno tutto va
e le usanze antiche e semplici
so ricordi che sparischeno
e tu roma mia senza nostargia
segui la modernita’
fai la progressista
l’universalista
dici okay i love thank you ja ja
vecchia roma sotto la luna
nun canti piu’
li stornelli
le serenate de gioventu’
er progresso t’ha fatto grande
ma sta citta’
nun e quella ‘n do se viveva
tant’anni fa
piu non vanno l’innammorati
per lungo tevere
a rubbasse li baci a mille
la sotto l’arberi
e li sogni sfojati all’ombra
de un cielo blu
so ricordi de un tempo bello
che nun c’e’ piu’
oggi le maschiette
co le polacchette
certo nun le vedi piu’
l’abbiti scollati porteno
contro luce trasparischeno
senza complimenti
nei caffè le senti
de politica parla’
vanno a ogni comizio
chiedeno er divorzio
mentre a casa se sta a digiuna’
vecchia roma sotto la luna
nun canti piu’
li stornelli
le serenate de gioventu’
er progresso t’ha fatto grande
ma sta citta’
nun e quella ‘n do se viveva
tant’anni fa
piu non vanno l’innammorati per lungo tevere a rubbasse li baci a mille la sotto l’arberi e li sogni sfojati all’ombra de un cielo blu so ricordi de un tempo bello che nun c’e’ piu’.
Arrivederci Roma - Claudio Villa



Innamorato profondamente di Roma, di cui sono cittadino dal 1962, ho patrticolarmente apprezzato il post a lei dedicato e vi ringrqazio. Lo conserverò fra le mie cose più care. Grazie Antonino e Giuseppe.
La prima volta che sono andato a Roma era nel 1950 (Anno Santo) …avevo 12 anni con tutti i ragazzi della Parrocchia e i miei ricordi di allora si perdono nella fantasmagoria di chiese e di edifici di proporzioni enormi, poi nel 1963 ,un romantico viaggio in una Roma bai nait pregnante di dolce vita, nel 1968 come delegato alla Costituente Socialista all’Eur. Da allora quasi tutti gli anni sono andato a Roma e quindi la conosco bene , direi che i luoghi turistici non sono cambiati molto , Trastevere il cacio e pepe o l’amatriciana sono sempre gli stessi , forse qualche angolo sporco , turisti maleducati (mai come a Venezia!!!) , mi sa che quest’anno salterò, aspetto che la Sindaca metta tutto a posto ahahahahahaha!
Grande Giuseppe e bravo Antonino che ha suggerito l’idea, questi ricordi di un tempo mi fanno commuovere. Purtroppo la vita cambia in fretta ma rimane il ricordo come hai scritto: lo sfottò dei tifosi, le bancarelle dove si trovava di tutto, tempo passato che ora non c’è più. La storia corre e noi invecchiamo ma rimangono questi ricordi che sono parte di noi. Grazie Giuseppe sei bravo.
Grazie Lorenzo, volevo dare la precedenza alle risposte di Antonino ma finora non si è fatto vedere. Mi fa piacere che ti sia piaciuto il post e che lo conservi tra le tue cose care da ricordare. É un elogio pure questo, un caro saluto, ciao.
Sicuro Franco, un città come Roma ti lascia qualcosa ogni volta che vai e ricordo che la prima volta aveva destato in me una forte emozione. Ci sono tornato tante volte per turismo ma soprattutto per lavoro: per quattro anni ho lavorato a Roma in un Ministero e nel tempo libero ho avuto modo di visitare buona parte dei suoi angoli caratteristici, belli e meno belli ma sono certo che ci sarebbe ancora tanto da vedere. Aspettiamo che l’attuale amministrazione comunale mantenga le promesse, poi si vedrà. Un saluto.
Vero Antonella, molte cose rimangono impresse nella mente e ricordandole ridestano le emozioni originariamente vissute, queste non si dimenticano mai. Lasciamo correre la storia e non preoccupiamoci dell’invecchiamento, ciao.
per chi come me non ha mai visitato Roma pur conoscendo la sua storia e la sua bellezza, penso che è una magra consolazione vederla tramite video e foto, non sapori la sua armonia, la sua complicità, il suo vivere, perchè ogni angolo di Roma è come gustare una pietanza una diversa dall’altra, Il suo fascino se pur guastato dall’invasione di tanti emigranti, essa rimane sempre ER PIù
Piene di nostalgia le canzoni, di amore per la città eterna, che voce melodica ti invita a visitarla
Roma, caput mundi, lo è stata e sempre lo sarà, anche se ora x tante cause diverse, non è + la stessa di allora non so che aria si respiri adesso, l’ultima volta che ci sono stata è stato x il Giubileo del 2000. Però fino ad allora, ogni volta che sono stata a Roma ho sempre avuto l’impressione di vivere fuori dal mondo avvolta in un’atmosfera magica grazie Giuseppe e Antonino x avermi fatto riprovare quell’emozione bellissima
Roma ti aspetta Alba, non puoi perderti un’occasione unica che ti rimarrà indelebile nella mente e nel cuore e prova a gettare la monetina nella Fontana di Trevi… chissà, potresti pure ripetere l’esperienza, perché una sola volta non basta. Intanto hai provato un’emozione nell’ascoltare le canzoni ed è già qualcosa. Ti auguro di programmare presto il tuo viaggio su Roma… ciao.
Felice di aver risvegliato i tuoi ricordi belli di Roma Carlina e di averti fatto rivivere le emozioni che una città come Roma sa dare ogni volta che vai a visitarla. Molte cose saranno pure cambiate ma il fascino della Roma antica si rinnova sempre, ogni volta che vai. Prepara una monetina in €uro per la Fontana di Trevi… l’ultima volta che ci sei stata avevamo ancora la £ira. Buona vita, ciao.
Carissimo Giuseppe ti ammiro immensamente per la tua presentazione della nostra bella Roma, amata da tutte le genti di ogni nazionalità. Hai fatto una presentazione più che superlativa a tutte le immagini che sei riuscito a mettere in risalto, sei un grande ti ringrazio immensamente e spero che ai nostri amici e amiche il testo della canzone sia piaciuto in futuro ti manderò il testo di arrivederci a Roma sempre se ti fa piacere metterlo nel post. Grazie di nuovo
Antonino5.
Come vedi Antonino, siamo un gruppo unito e si lavora in stretta sinergia. Sono contento che ti sia piaciuta l’impostazione che è stata gradita da tutti gli amici ma in particolare l’hanno apprezzata Lorenzo, Antonella e Carlina che ti ringraziano.
Oltre alla canzone da te proposta ho inserito pure la classica “Arrivederci Roma” che è stata un successo a livello mondiale. Per i futuri lavori avremo occasione di parlerne, sai già come fare. Un caro saluto, ciao.
Un bel post, veramente ben riuscito, GIUSEPPE ha saputo dare in visione i punti più suggestivi della bella ROMA, in una STUPENDA carrellata. HO avuto nmodo di visitare ROMA diverse volte parecchi anni fa. Un ricordo incancellabile l’udienza con PAPA GIOVANNI, quanta umanità, quanta bontà una figura indimenticabile. Un ringraziamento ad ANTONINO per la bella idea di proporre le canzoni romane. Un caro saluto.
Grazie Sandra, il tuo commento conferma la bontà del post nato da una proposta di Antonino per i versi di una canzone romanesca e completata con la visione che noi tutti abbiamo della bella città di Roma, non solo come capitale d’Italia, ma per la presenza del Vaticano, sede del Papa e riferimento mondiale della nostra religione. Hai fatto bene a parlarne, grazie ancora, saluto ricambiato con stima, ciao.