GITA DOMENICALE
Scritto da Giuseppe il 5 Marzo 2017 | 13 commenti- commenta anche tu!
https://www.youtube.com/watch?v=5dBOHzCDdgw
LE CASCATE DEL DARDAGNA
Nella terra di Biagi e Guccini in quell'Appennino tosco/emiliano che ti prende non solo perla sua cucina, ma che incanta anche gli occhi e lo spirito c'è un sentiero tra i boschi che porta alle splendide cascate del Dardagna.
Si parte dall'amena Vidiciatico verso la Madonna dell'Aceroche è uno dei santuari più belli e antichi dell'Appennino, dove la Vergine nel 1500 apparve a due pastorelli sotto un gigantesco acero che esiste ancora.
La strada si percorre in auto e dura circa 20 minuti e si snoda tra montagne bellissime e boschi di pini, abeti, faggi altissimi.
Giunti al Santuario a 1.200 m. s.l.d.m. si prende un largo sentiero attiguo alla Chiesa stessa e che porta alle cascate. Il Dardagna è un torrente che nasce dal Corno alle Scale (1945 m. s.l.d.m.) e che domina tutta la stretta vallata.
Il sentiero è comodo, ogni tanto qualche falso piano ma anche un anziano come me lo può percorrere agevolmente in una mezz'ora. La terra è rossa ogni tanto brillantata da piccoli cristalli di quarzo ialino, minerale che si trova in queste rocce. Il bosco di pini e faggi ricorda quelli delle fiabe e solo il profumo delle resine ci fa capire che siamo nella realtà.
Le cascate si annunciano con un brontolio leggero, poi si sente lo scorrer dell'acqua fino al ponte di legno dove si può immaginare la prima cascata. Ci si arriva dal basso tra enormi macigni coperti dal muschio e tra felci altissime che fanno da quinta a questa meraviglia.
L'acqua cade da una trentina di metri e canta allegra fumando sul fondo e creando mille piccoli arcobaleni. Io mi fermo alla prima, ma le cascate sono ben quattro con un dislivello di almeno 200 mt., vent'anni fa le facevo tutte una più bella dell'altra.
La gita normalmente parte sulle 10,30 in modo che andata e ritorno e una mezzora di meraviglia davanti a questo concerto di acque, si arriva a mezzogiorno, in tempo per andare a mangiare all'Osteria dell'Acero polenta con spezzatino di cinghiale e crostata di crema e mirtilli.
Poi puoi vedere anche gnomi e fate ne hai tutto il diritto soprattutto se hai bevuto un bicchierino di grappa di mirtilli.
La zona è,come avrete immaginato, bellissima e ne ho dato un piccolo scampolo. Vicino c'è appunto il Corno alle Scale dove ci si può arrivare con la funivia, o Poggiolforato, splendido borgo dove Pupi Avati ha girato il film "Gita scolastica".
Spero di avervi piacevolmente coinvolti e vi venga la voglia di un viaggetto dalle mie parti.
La Primavera - (di Antonio Vivaldi)
Bella la gita che ci hai suggerito, Franco. Mi hai visto? Ero con te anche se in incognito. Tutto splendido. Grazie a te e Giuseppe.
Lorenzo forse ti ho confuso nello sfarfallio dell’acqua con qualche delicato elfo !!
Caro Il mio Giuseppe , il simpaticissimo Raul Casadei c’entra come il classico “cavolo a merenda” , qui di Romagna non c’è nulla ,neppure la piadina . Ma fa lo stesso è una musica allegra che ricorda più la grigliata di pesce sulla spiaggia. Forse ci voleva un Vivaldi (primavera),o “la pastorale ” di Beethoven , ma va bene così ,l’essenziale è immaginare il “genius loci” che come Pan ti accompagna tra questi boschi.
Splendido posto che io non conosco purtroppo se non nella tua bella descrizione! Mi ricorda un altro bel sito in val Cenischia ,presso Susa, dove ogni anno trascorrevo le vacanze. Un paesetto delizioso circondato da svariate cascate che abbelliscono il già stupendo panomama.Si poteva anche fare una specie di bagno e i bimbi,io da piccola, e i miei figli poi. Ricordi indimenticabili! Grazie Franco per aver sollecitato nella mia memoria momenti remoti, ma che mi fanno tornare giovincella!Buona domenica a tutti, compreso, ovviamente , Giuseppe!
Franco, quasi tutto è possibile, basta chiedere. Ho inviato una mail per domandarti quale musica avresti preferito… ho chiamato al cell. senza avere risposta in entrambi i casi: la musica è sempre musica e ho messo Casadei. Comunque ecco in chiusura un video con “La Primavera” di Antonio Vivaldi e una bella sequenza di immagini floreali. Ciao.
Un sincero grazie a Edis.Maria e Lorenzo per le lusinghiere espressioni di gradimento… un caro saluto per tutti.
Molto bello il post anche perché mi sembra di girare nei miei boschi, fate e gnomi ci sono in tutti i boschi e come dici bene tu, se si è bevuto un grappino in più. Mi piacerebbe tanto vedere quelle cascate, devono essere meravigliose. Ti saluto ciao.
Caro Giuseppe tutta colpa mia, ma ora con Casadei all’inizio (un pò di Romagna non fa mai male ) e Vivaldi alla fine tutto è perfetto.
Per il cellulare …io ne ho ancora uno a gasolio abbandonato perennemente nella tasca del giaccone , ogni tanto vado na vedere se è scarico e che cosa c’è dentro, non l’ho ancora fatto.
Va bene così Franco, ma devi adeguarti al progredire dei tempi che avanzano velocemente, non puoi restare vincolato ad un aggeggio a gasolio che usa ancora l’acciarino per la messa in moto. Hai tutte le capacità per mantenerti all’altezza. Non dico altro, ciao.
caro Franco io ci sno stata 3 4 volte alle cascte del Dardagna partendo da poggialforato o da Madonna dell’Acero l’ultima volta ci sono stata 3 4 anni fa lo spettacolo è sempre fantastico, l’ultimo tratto è un pò faticoso ma ne vale la pena Per quanto riguarda la musica, va bene tutto quando sei lì non pensi alla musica, io rimango sempre rapita dallo spettacolo delle cascate
Carlina …che bello , vuoi vedere che ci siamo incrociati nel sentiero ! Io ci vado tutti gli anni , tu che conosci i posti sono belli tutti, anche il Cavone , Il Corno alle Scale , Montacuto dell’Alpe , Madonna Corneta . Se bazzichi da quelle parti , fai qualche chilometro in più e vieni a trovarmi a Montese io ci sono tutto luglio e agosto.
Lo spettacolo delle cascate è sempre fantastico e affascinante, ho potuto vederle in diverse località, ma quei salti d’acqua hanno un canto particolare, mi hanno sempre incantata, un grazie a GIUSEPPE per i video.
quando sento parlare di monti e montagne addrizzo le orecchie come le volpi puoi immaginae leggere, unadescrizione fantastica che mi accompagna passo passo,sono nata al mare ma amo la montagna, per i suoi angoli uno diverso da l’altro, il suo suono abbinato al suo silenzio, poi vedere i giochi d’acqua delle cascate è come saltare in groppa l’onda.Tu Franco mi riporti alla realtà invitandomi da quella osteria dove da buom emiliano non manca il cibo gustoso.
leggerti mi ha permesso di fare una scampagnata ed ora mi sento rilassata anche se ho faticato perchè sono arrivata fino in cima alle cascate ciao e grazie
Ti ringrazio Sandra, sei sempre puntuale e precisa, non ti smentisci mai: Brava! Ciao.