COMMENTI
LASCIA UN PENSIERO
-
VISITIAMO L’ITALIA
VISITIAMO L’ITALIA
PASSA IL TEMPO.... Le lancette della vita ... scorrono nella perfetta sincronizzazione dei secondi.... e ad ogni movimento del tempo....nulla sara mai come prima.... E anche se non potrò vederti, parlarti, ascoltarti ....in questo presente.... Ti vedrò , ti parlerò, ti ascolterò nei secondi di tempo che ho fermato nel mio cuore..... m.d
calendario !!
SITI AMICI !!
ARCHIVIO !!
- novembre 2025
- settembre 2025
- giugno 2025
- maggio 2025
- aprile 2025
- marzo 2025
- febbraio 2025
- gennaio 2025
- dicembre 2024
- novembre 2024
- ottobre 2024
- settembre 2024
- agosto 2024
- luglio 2024
- giugno 2024
- maggio 2024
- aprile 2024
- marzo 2024
- febbraio 2024
- gennaio 2024
- dicembre 2023
- novembre 2023
- ottobre 2023
- settembre 2023
- agosto 2023
- luglio 2023
- giugno 2023
- maggio 2023
- aprile 2023
- marzo 2023
- febbraio 2023
- gennaio 2023
- dicembre 2022
- novembre 2022
- ottobre 2022
- settembre 2022
- agosto 2022
- luglio 2022
- giugno 2022
- maggio 2022
- aprile 2022
- marzo 2022
- febbraio 2022
- gennaio 2022
- dicembre 2021
- novembre 2021
- ottobre 2021
- settembre 2021
- agosto 2021
- luglio 2021
- giugno 2021
- maggio 2021
- aprile 2021
- marzo 2021
- febbraio 2021
- gennaio 2021
- dicembre 2020
- novembre 2020
- ottobre 2020
- settembre 2020
- agosto 2020
- luglio 2020
- giugno 2020
- maggio 2020
- aprile 2020
- marzo 2020
- febbraio 2020
- gennaio 2020
- dicembre 2019
- novembre 2019
- ottobre 2019
- settembre 2019
- agosto 2019
- luglio 2019
- giugno 2019
- maggio 2019
- febbraio 2019
- gennaio 2019
- dicembre 2018
- novembre 2018
- ottobre 2018
- settembre 2018
- agosto 2018
- luglio 2018
- giugno 2018
- maggio 2018
- aprile 2018
- marzo 2018
- febbraio 2018
- gennaio 2018
- dicembre 2017
- novembre 2017
- ottobre 2017
- settembre 2017
- agosto 2017
- luglio 2017
- giugno 2017
- maggio 2017
- aprile 2017
- marzo 2017
- febbraio 2017
- gennaio 2017
- dicembre 2016
- novembre 2016
- ottobre 2016
- settembre 2016
- agosto 2016
- luglio 2016
- giugno 2016
- maggio 2016
- aprile 2016
- marzo 2016
- febbraio 2016
- gennaio 2016
- dicembre 2015
- novembre 2015
- ottobre 2015
- settembre 2015
- agosto 2015
- luglio 2015
- giugno 2015
- maggio 2015
- aprile 2015
- marzo 2015
- febbraio 2015
- gennaio 2015
- dicembre 2014
- novembre 2014
- ottobre 2014
- settembre 2014
- agosto 2014
- luglio 2014
- giugno 2014
- maggio 2014
- aprile 2014
- marzo 2014
- febbraio 2014
- gennaio 2014
- dicembre 2013
- novembre 2013
- ottobre 2013
- settembre 2013
- agosto 2013
- luglio 2013
- giugno 2013
- maggio 2013
- aprile 2013
- marzo 2013
- febbraio 2013
- gennaio 2013
- dicembre 2012
- novembre 2012
- ottobre 2012
- settembre 2012
- agosto 2012
- luglio 2012
- giugno 2012
- maggio 2012
- aprile 2012
- marzo 2012
- febbraio 2012
- gennaio 2012
- dicembre 2011
- novembre 2011
- ottobre 2011
- settembre 2011
- agosto 2011
- luglio 2011
- giugno 2011
- maggio 2011
- aprile 2011
- marzo 2011
- febbraio 2011
- gennaio 2011
- dicembre 2010
- novembre 2010
- ottobre 2010
- settembre 2010
- agosto 2010
- luglio 2010
- giugno 2010
- maggio 2010
- aprile 2010
- marzo 2010
- febbraio 2010
- gennaio 2010
- dicembre 2009
- novembre 2009
- ottobre 2009
- maggio 2009
CATEGORIE !!
PAGINE!!
Commenti recenti
- Giuseppe su LA CADUTA DEL GIGANTE
- Giuseppe su IL SALUTO QUOTIDIANO
- gabriella2.bz su PROFUMO DI ROSE…………. post di Gabriella
- NEMBO su PROFUMO DI ROSE…………. post di Gabriella
- gabriella2.bz su PROFUMO DI ROSE…………. post di Gabriella

COMINCIO IO :
LA BEFANA ….Un personaggio buono, ma che spaventa un po’ con un lunga gonna scura, un grembiule con le tasche colorate, uno scialle, un cappello appuntito in testa (simile a quello delle streghe), un paio di ciabatte consumate. Sempre secondo la tradizione porta regali ai bambini buoni e carbone (probabilmente simbolo dell’inferno) a quelli cattivi.
I Romani credevano nelle “dodici notti” (dal 25 dicembre al 6 gennaio) mitologiche figure femminili guidate da Diana, dea lunare della vegetazione, svolazzassero sui campi appena seminati per propiziare i raccolti futuri.
Considerate dalla Chiesa frutto di influenze demoniache, furono condannate con estrema rigidità, ma tali leggende rimasero tra il popolo fin nel Medioevo, quando apparve la Befana così come ancora oggi viene festeggiata.
Il suo aspetto vecchio e mostruoso verrebbe associato alla natura che in questo periodo è povera, in attesa della sua rinascita in primavera. C’è chi sostiene che è vecchia e brutta perché rappresenta la natura ormai spoglia che poi rinascerà e chi ne fa l’immagine dell’anno ormai consunto che porta il nuovo e poi svanisce. Questa considerazione viene supportata dal fatto che la dodicesima notte dopo il Natale, ovvero dopo il solstizio invernale, veniva celebrata la morte e la rinascita della natura, attraverso la figura pagana di Madre Natura. La notte del 6 gennaio, Madre Natura, a questo punto priva di tutte le energie per tutti i prodotti regalati durante l’anno, spuntava sotto forma di una vecchia e bonaria strega, che volava con una scopa. Oramai arida, Madre Natura veniva bruciata, in modo da farla rinascere dalle sue ceneri.
Festeggiata in tutto lo Stivale, è a Roma che la Befana che offre la festa più tradizionale. Da quasi un secolo piazza Navona diventa il luogo più importante dove si celebra la festa della Befana: bancarelle piene di calze di tutti i tipi e dimensioni con i classici dolcumi, anche se il dolce classico della festa della Befana a Roma è la mela stregata, una mela con un bastoncino di legno ricoperta di zucchero colorato di rosso (un chiaro rimando alla tradizionale mela della strega della favola di Biancaneve). A divertire la gente che affolla piazza Navona durante la festa un discreto numero di spettacoli di artisti di strada ed alcune Befane in carne ed ossa pronte a farsi fotografare con i passanti.
LE TRADIZIONI DELLA BEFANA
La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte… un tempo la befana veniva con il vento della tramontana su una scopa e con il sacco del carbone e lasciava tanti doni e dolcetti per i soli bimbi bravi, poi anche lei è andata a scuola e ha imparato che i bimbi cattivi non ci sono e non serve più il carbone, non serve più la scopa per portare il saccone, ora arriva motorizzata, ci sono doni per tutti i bambini anche se non esistono più i camini. Se il mondo è cambiato, non fa niente rimane sempre la magia per i più piccini.
Con l’invito letto nel bosco, ritorno indietro quasi di 20 anni fa, quando ero in servizio e facevo ancora il motociclista con una moto Guzzi 1000, ed ecco che ricordo una tradizione che si svolge a Milano che comprende anche tutto l’interland milanese, ogni anno al 6 gennaio con il patrocinio della F.M.I., dal comune, dalle varie associazioni sportive e non, moltissimi motociclisti della zona circa 5000 invadono Piazza Duomo gli stessi portano a circa 3000 persone bambini e anziani in varie strutture ( piccolo cotolengo, fondazione sacra famiglia e altri) beni come carrozzine, elettrodomestici, vestiario, generi alimentari, dolci, ma sopratutto solidarietà con un sorriso, difatti dal 1967 questa tradizione viene nominata “ un sorriso per un giorno” perché anche un piccolo gesto può regalare un grande sorriso. Ricordo questa manifestazione con grande piacere poiché noi delle forze dell’ordine scortavamo tutti questi motociclisti per le vie di Milano fino alle varie strutture per la distribuzione dei doni. Allora diciamo ancora una volta W la BEFANA.
Buona Befana a tutti noi
La befana…una festa ke mi porta con la mente a tanti anni fa, a quando nei paesi e nelle città si festeggiava la befana del vigile. Mio padre era vigile e quel giorno a casa nostra era gran festa xkè arrivavano regali, panettoni, frutta, dolci. Un anno arrivò la mia prima bicicletta…non potete immaginare quanta emozione….E alla sera tardi, quando tutto in piazza aveva termine, eccoci riuniti attorno a quel ben di Dio ke ci affascinava anke se molte cose non ci servivano affatto. Ed ecco , loro, mio madre e mia madre, ke mettevano via quello ke a noi non serviva x poterlo donare a nostra volta l’indomani a ki bisogno invece ne aveva…e quello era x noi un giorno straordinario ke ci vedeva come le Piccole donne del famoso film……Ecco…la festa della befana mi piacerebbe tanto trascorrerla ancora così…..Birba.
la festa della befana !
nella mia casa non poteva entrare non vi era un cammino enepure una cappa sopra i fornelli.
la mia casa era una baracca di legno ed io ero preocupata da dove potesse entrare.
ancora di più lo ero per mio fratello più piccolo volevo almeno per lui dei doni. ma mamma non aveva una lira.
non lo so come mi è venuta l’idea ed ora che sono nonna posso capire nella mia ingenuita quanto volevo far felice il mio fratellino. Vicino casa c’era una piccola chiesetta con la statua della Madonna ela relaviva casetta per i soldini,ebbene con le mie manine piccole sono riuscita a passare tra le barre ed aprire la casetta .è stata la mia prima befana della mia vita ma il sorriso di mio fratellino non lo mai dimenticato, era arrivata non dal cammino ma da un buco delle parete della baracca ma la befana era arrivata l’importante era questo.Pero mi sentivo la coscenza non pulita equando l’ò detto al prete mi ha dato solo un scapelotto ed un bacio ero felice
la befana x me da bambina era una notte magica,i miei nn erano benestanti …anzi…pero’ il mio papa’ faceva salti mortali x far si che i doni nn ci mancassero (èravamo 4 figli),niente di straordinario o costoso.La mattina molto presto si sentiva suonare una trombetta(èra mia nonna)e noi bimbi tutti in quella minuscola cucina che x l’occasione sembrava diventata il paese dei balocchi.Questa tradizione l’ho continuata con i miei figli,che x la verita’ sono grandi ,la notte della befana nella mia casa cè un viavai continuo,mio marito e io prepariamo le calze x loro ,e e dulcis in fundus …loro le preparano x noi.Il dono piu’ grande x me sarebbe un nipotino ,ma dicono che è ancora presto……….pazienza