HILDA
Scritto da Giuseppe il 5 Aprile 2018 | 20 commenti- commenta anche tu!
HILDA, VITA BEATA
Una prosperosa pin-up, nata dalla matita dell’illustratore Duane Bryers ebbe grande successo negli Stati Uniti su riviste e calendari ad iniziare dagli anni ’50 e fino ad oltre il 1980. Una figura di donna ben proporzionata ma che abbondava un pò oltre le classiche misure 90-60-90 che erano di moda nell’epoca e che rappresentavano l'ideale della bellezza femminile.
Lo stesso autore, deceduto nel 2012, ebbe a dichiarare:
“E’ una creazione assolutamente pazza. Ho avuto a che fare con molte modelle durante la mia carriera, ma Hilda veniva disegnata senza alcun modello fisico.”
Ci sono tante vignette che rispecchiano situazioni simpatiche e nelle quali ogni donna, con un po’ di umorismo, potrebbe ritrovarsi per un sorriso autocritico.
Proviamo a pubblicarne qualcuna considerandola una prima parte e nel caso fosse di gradimento per i lettori del Bosco, possiamo pensare ad una seconda raccolta per una prossima puntata.
Per ogni vignetta ho aggiunto una didascalia e spero possiate trovarla spiritosa.
Un saluto a tutti voi, Amiche ed Amici.











Bellissimo servizio, Giuseppe. Hilda mi è piaciuta molto. E il suo autore era effettivamente un genio. Grazie dell'”intingolo” mattutino.
É proprio vero: “Il Buongiorno si vede dal mattino” e il tuo giudizio è incoraggiante, Grazie Lorenzo, passo a preparare un sltro post di Hilda. Un saluto d’Amico, ciao.
Alcuni aggettivi che secondo me possono essere usati per Hilda : morbida, burrosa , accogliente , ironica e autoironica, calda , dolcemente spregiudicata …..e rossa!
Si Franco, c’è tutto per definire la stuzzicante, desiderabile, tenerissima, sognante e maliziosa finta ingenua, la bella Hilda, ma in quarant’anni di divulgazione su calendari, riviste e periodici statunitensi, chissà quanti altri aggettivi le hanno attribuito. Va bene così, grazie, ciao.
Simpaticamente bello questo post, Giuseppe Hilda cosi burrosa, un viso simpaticissima è in forma smagliante, il suo Autore era un genio un buon gustaio, bella questa immagine stuzzicante, Hilda molto ingenua morbidosa, al risveglio una bella immagine, per una giornata serena meglio della pioggia ahaha, Un saluto e bravo Giuseppe.
Il buon umore è l’ideale, per passare bene una giornata. Hilda è davvero un fenomeno di donna, inutile cercare aggettivi, ne avete già scritti tanti voi. Bellissimo il video con canzoni di tempi lontani…..
Brava Gianna, ecco, aspettavo un commento femminile, sei la prima ma certamente ne ne arrivano altri. I primi sono stati due maschietti che non potevano mancare, eppure Hilda è dalla parte delle donne (mi pare). Vedremo, grazie, ciao.
Un simpatico post, GIUSEPPE, una pacioccosa HILDA, così tonda con quegli occhioni da finta ingenua, che un’altra donna che può dire o fare, aver voglia di dare un bel pizzicotto in quella sua traboccante ciccia e una strizzatina d’occhio, complice, con un caro saluto, grazie GIUSEPPE per la coreografia e la musica
Bravissima Gabriella, mi piace il tuo senso pratico, l’intento era proprio quello di portare un pò di ilarità nel blog che ci tiene compagnia ogni giorno e queste simpatiche vignette mi sono sembrate di buon auspicio. Vediamo di preparare un’altra carrellata con altre figure di Hilda nelle quali voi donne potrete rispecchiarvi per un sorriso. Un caro saluto, ciao.
Grazie Sandra, il tuo commento mi ha stimolato un sorriso: se anche alle donne viene voglia di dare un morbizo pizziccotto alle belle performance del corpo di Hilda possiamo immaginare cosa siano spinti a pensare i maschietti, me compreso. Prendiamola con allegria come hanno fatto milioni di americani nel secolo scorso, ammirando le belle creazioni del malizioso disegnatore Duane Bryers. Grazie a te Sandra e anche a Gabriella per aver gradito il video. Ciao.
Gradevolissime le vignette di Hilda ed azzeccatissime le didascalie di Giuseppe. Il suo disegnatore, leggo, è vissuto 101 anni: se l’ilarità ed una vena di sana follia sono elisir di lunga vita… benvenuta Hilda! Benvenuti i sorrisi che suscita! Lunga vita ai curatori (ed ai lettori) del Bosco!
Gianna.vr. ti ringrazio, approvo e confermo. É proprio il caso di dire che: “Il riso fa buon sangue” (inteso sorriso come riporta un vecchio detto popolare). Noi, nel nostro piccolo, ci proviamo anche con l’aiuto della simpatica Hilda che ci farà ancora compagnia in un prossimo post. così, ridendo e scherzando, speriamo di arrivare anche noi al traguardo del bravo disegnatore Duane Bryers. Ancora grazie e un saluto sincero, ciao.
simpaticissima questa Hilda, qualcuno ha scritto su di lei tantissimi aggettivi,tutti consoni, al personaggio, a me viene in mente un pensiero: qualche maschietto non ha mai accarezzato l’idea di passare una giornata o nottata insieme a questa donzella? Chissà cosa ne verrebbe fuoribe hai avuto un’idea strabiliante Giuseppe
Strabiliante forse è esagerato, diciamo una buna idea per un sorriso, grazie Carlina. Hai ragione, le belle forme di Hilda possono stuzzicare il pensiero dei maschietti ma se analiziamo con attenzione gli atteggiamenti di Hilda, sono rivolti più all’ironia anche nel senso femminile che non alla provocazione verso il maschietto. Per me è simpatica e mi basta, Ciao.
Grande! Grazieee http://customwriting18y.com/
Cara Hilda, come ti abbiamo copiato bene nella bella,artistica,amante Italia durante l’Era Berlusconiana e come ce la a siamo goduta in tutti i sensi e per i sensi, la Dolce Vita. Ora Geppetto dice a Pinocchio: figlio/a mio caro ora rimangono le buccie della pera.
“E lucevan le stelle,
e olezzava la terra,
stridea l’uscio dell’orto
e un passo sfiorava la rena.
Entrava ella, fragrante,
mi cadea fra le braccia.
Oh! Dolci baci, o languide carezze,
mentr’io fremente
le belle forme disciogliea dai veli!
Svanì per sempre il sogno mio d’amore…
L’ORA E’ FUGGITA,
e muoio disperato,
e muoio disperato!
E non ho amato mai tanto la vita!
tanto la vita”……..La Commedia e’ finita ritorna la Realta’. Cordiali, rispettosi saluti a tutti e diamoci da fare per rinnovare la dolce vita su basi sostenibili da passare da generazione a generazione. Paul
non è farina del mio sacco questo commento ma è talmente veritiero e reale che mi piace metterlo lo stesso
Solo gli ultrasessantenni possono ricordare i famosi calendarietti profumati che i commessi dei barbieri donavano ai propri clienti nell’approssimarsi delle festività natalizie, ovviamente per ottenere, per l’occasione, qualche lauta mancia. Il tutto iniziò, almeno nel salone di barbiere di mio padre Alfonso, alla metà degli anni ’50. Ricordo perfettamente l’esclamazione che adoperava alla fine del taglio della barba o dei capelli: “ragazzo spazzola!”; il tutto completato con la consegna del famoso calendarietto profumato. Diversità di soggetti che minuziosamente papà predisponeva per ogni cliente: ai giovanotti “pose osè”, alle persone anziane “immagini di opere liriche” o “quadri
Grazie a te Tory, ciao.
Bravissimo Paul, liriche d’amore d’altri tempi ma sempre valide per noi ‘giovani’, grazie, un caro saluto.
Vero Alba, hai ricordato le usanze di un periodo semplice e sereno. Su quei calendarietti le ‘Hilda’ di allora erano tante, disegni ma anche foto delle dive del cinema contemporaneo. Pensa, tra le mie vecchie cose ho ritrovato uno di quei calendatietti e lo conservo come cimelio. Grazie un saluto sincero, ciao.