UN VIAGGIO MOVIMENTATO di Sandra.vi

Nella nostra esistenza c’è sempre qualcosa che lascia il segno, un avvenimento, una storia o un episodio che ha destato forti emozioni, incertezze e palpitazioni e, in conseguenza, rimane stampato nella mente come ricordo indelebile e ogni tanto riemerge.

È il caso di questa mia storia che ripropongo oggi per la nostra Buona Domenica nel Bosco.

   

Era un luglio particolarmente caldo, le scuole finite, cominciavamo a fare progetti per le vacanze. Naturalmente c’erano gli inviti dei miei da Pegli “Vi aspettiamo, non mancherete” e mia cognata da Chiavari “Il nonno aspetta di vedere Laura, passerete le vacanze qui vero?”

Mia figlia logicamente non voleva andare né da una parte né dall’altra, cercava compagnia. Inaspettata giunse una telefonata dai nostri clienti greci, perché non venite a trascorrere qualche settimana al mare da noi? La proposta fu accolta con entusiasmo, però il mio socio pose una condizione, lui non avrebbe fatto la traversata in nave, dovevamo attraversare la Jugoslavia (erano gli ultimi anni che si poteva fare). Io ero un po’ titubante, i km erano tanti anche se la macchina era confortevole, poi mi lasciai contagiare dall’entusiasmo e dissi di sì.

Fatti tutti i preparativi, pronte le macchine, un bel mattino molto presto i miei amici, Ermanno e Mina, con il loro figlio Sergio, io con mia figlia Laura e la cuginetta Virginia, imboccammo la Milano Venezia alla volta di Trieste prima tappa.

Trieste: Cattedrale di San Giusto

 

Uno sguardo alla bellissima città, poi ci dirigemmo alle grotte di Postumia, infatti non sarebbe stato possibile passare vicino e non fermarsi. Uscimmo, entusiasti dopo aver visitato le varie sale e ammirato quelle che sembravano sculture.

Grotte di Postumia (Slovenia), circa 20 km., ricchissime di stalattiti e stalagmiti, sono visitabili anche con un percorso interno su un trenino panoramico

 

Uno sguardo rapido a Lubiana, ma i ragazzi cominciano a protestare, hanno fame, vogliono mangiare. Io fermo l’auto, vado verso quella dei miei amici e dico: “Sono senza benzina, i ragazzi hanno fame, che dite, ci fermiamo, vero? Vedo segnalato un ristorante vicino, ci fermiamo lì”. Infatti pochi km, ecco un ristorante all’aperto con dei tavolini sotto dei bellissimi platani. Io posteggio, scendo, chiudo la macchina, pensando di fare il pieno dopo. Ci riposiamo e mangiamo. Mi accosto ad un tavolino e appoggio guida, occhiali e chiavi sul tavolo. Sento mia figlia chiamarmi “Mamma, vieni, qui è più fresco. “Vengo”, rispondo, mi giro per raccogliere la mia roba… le chiavi non ci sono più!

 Portachiavi d’oro

Guardo per terra sotto il tavolo, le ho appena appoggiate, chiamo il cameriere lì vicino, “no visto” accorre mia figlia, gli amici, niente… le chiavi sono sparite. L’amica Mina mi sgrida, tu devi abbandonare le chiavi con quel porta chiavi… Infatti il porta chiavi era una catena d’oro fermata da una moneta d’oro che la mia mamma aveva regalato a mio marito e io tenevo sempre con me, come caro ricordo. Ma in quel momento niente contava se non il fatto della macchina chiusa e senza benzina. Ci mettemmo tutti a cercare, a chiedere, niente, le chiavi si erano volatilizzate, sparite nel nulla. Io pregavo, tenetevi il porta chiavi, buttate le chiavi… Ad un certo punto mi si avvicinano due giovanotti e mi dicono: “Signora, il suo problema è entrare in macchina?” “Sì” rispondo e loro, di rimando: “Ci pensiamo noi”

Poco dopo mi chiamano, la macchia è aperta e mi fanno vedere come avviare il motore… “É semplice signora, avvicina i fili, fa la scintilla e poi avviato motore, inserisce la marcia”. Non avevo altra scelta, ho dovuto ringraziare i due ragazzi con una piccola mancia, fatto le prove con Ermanno che come amico mi è stato sempre vicino, fatto rifornimento di benzina, mandato le due ragazze nell’auto degli amici, perché loro volevano stare insieme e finalmente riprendemmo il viaggio. Quei km furono una vera tortura, pregavo di non trovare altri ostacoli davanti a me e dover spegnere il motore ma fortunatamente ripetei l’operazione di riavvio del motore solo poche volte, solo in occasione dei rifornimenti di benzina. Per nostra fortuna, a Salonicco, conoscevamo una persona del posto, l’ingegnere Kosta che nell’occasione si dimostrò un vero amico. Ermanno, che oltre ad essere amico di famiglia era anche il mio socio di lavoro, gli telefonò’ illustrando la situazione. “Nessun problema” rispose, arrivate sistemo io tutto, vi aspetto” Continuai così un po’ più sollevata il mio viaggio che mi aveva dato tanta apprensione, quasi da incubo.

Panorama di Salonicco (Thessalonìkë – Grecia), città fondata alla fine del IV secolo a.C.

 Ecco, finalmente Salonicco, il nostro amico ingegnere greco ci accoglie con un sorriso amichevole. Scarichiamo la macchina in albergo, un bagno e, subito a letto: “Il primo che mi sveglia… lo fucilo”, scherzavo naturalmente. Quando mi sveglio uscendo dallo stato di torpore nel quale ero caduta, sopra il mio viso vedo mia figlia che agita delle chiavi e mi dice: “Mamma, sai che per mettere in moto la macchina si usano le chiavi?”

È un cuscino quello che vola per la camera mentre lei scappa ridendo; la signora è servita. La mia macchina è sotto, pronta, ed è veramente stupendo inserire una chiave e avviare un motore. Mi sembra ancora adesso di aver vissuto un incubo, molte volte mi chiedo se non avrò sognato, anche se tutto è finito bene è stata una triste realtà.

Salonicco (Grecia) – Chiesa di San Demetrio

 

Ripartimmo da Salonicco e da quel momento tutto filò liscio: raggiungemmo i nostri amici al mare e ci godemmo quei giorni di vacanza. Al ritorno però la mia macchina riposò tranquilla nella pancia di un ferry-boat, perché il rientro lo facemmo col traghetto di linea ed io mi godetti un indimenticabile e stupendo tramonto sul mare.

Grazie cari Amici del Bosco, Buona Domenica.

 


COMMENTI

  1. il 19 maggio, 2019 sandra.vi dice:

    GIUSEPPE, nn ho parole per ringraziarti, tutto a posto in modo perfetto, anche la coreografia, nn mi ricordo, ma molto più valida, sei veramente grande con un caro saluto

  2. il 19 maggio, 2019 giuseppe3ca dice:

    Ma no Sandra, solo qualche piccolo ritocco o aggiustamento e meno male che tutto a ripreso a funzionare. Ciao Buona Domenica.

  3. il 19 maggio, 2019 giannina dice:

    Cara amica Sandra, non ho parole per descrivere questo tuo racconto,Partenza per le ferie.indecisa di dove passare le vacanze dai tanti inviti, ricevuti dai vostri amici di famiglia,ma ti faccio tantissimi Complimenti per la grande donna che eri e che sei,dopo varie tappe nel vostro percorso,hai deciso di andare nella vostra amata Grecia.Bravissima Sandra saranno tutti orgogliosi di te figlia e nipoti,e amici tutti.sei veramente una grande nonna.bravo il coreografo Giuseppe come sempre,ma tu sei ingambissima.Un caro saluto vero di cuore…

  4. il 19 maggio, 2019 lorenzo12.rm dice:

    Come altre volte in passato, ho accompagnato Sandra nel suo viaggio, attento a non farla accorgere della mia presenza. Giunti a destinazione, le ho fatto un cenno di presenza e l’ho abbracciata. Grazie, amica mia. E grazie Giuseppe.

  5. il 19 maggio, 2019 sandra.vi dice:

    Grazie GIANNA amica cara ,sempre gentilissima nei tuoi graditi commenti ,sopratutto complimenti,devo infatti dire che tutto bene quello che finisce bene ,certo che un debito ringraziamento va a GIUSEPPE per la bella coreografia ,con un caro saluto buona domenica ciao

  6. il 19 maggio, 2019 sandra.vi dice:

    Un sentito ringraziamento LORENZO amico caro,bso che misegui nascostamente, ho invano sperato che tu almeno vedessi sparire le chiavi, ma le mani furono troppo leste , e il danno causato abbastanza notevole , sopratutto il portachiavi , prezioso ricordo, un caro saluto un bbraccio

  7. il 19 maggio, 2019 gabriella2.bz dice:

    Cara Sandra bellissimo racconto dove ci fai vedere belle città, grotte e la chiesa di San Giusto che ho visitato tanti anni fa. Ma quello che a te senza dubbio preme di più è la perdita del portachiavi ricordo di tua mamma e tuo marito. La vacanza sarebbe stata davvero bella senza la tua distrazione, o se vogliamo la mano lesta di un ladro. Complimenti a te e al coreografo. Un abbraccio ciao

  8. il 19 maggio, 2019 sandra.vi dice:

    Hai ragione GABRIELLA una vacanza che si pospettava veramente piavevole , studiata nei dettagli , rovinata in tal modo, sopratutto per il grosso dolore che il furto mi aveva causato. Non certo per il valore della perdita , ma il ricordo che nn avevo più. Ti ringrazio del commento e di ammirare con me la bella coreografia di GIUSEPPE con un caro saluto un abbraccio

  9. il 20 maggio, 2019 aquilafelice dice:

    cara amica sandra ho letto con atenzione il tuo raconto ,,veramente una catastrofe il tuo viaggio in macchina verso la grecia dovrei gridarti x la tua disattenzione x aver lasciato le chiavi sul tavolo del ristorante all’aperto x voi portarti via le chiavi e stato un incubo poi non parliamo della moneta d’oro ma,,, era un ricordo molto prezioso x te non lo puoi negare che rimpiangerai x sempre di esserti fermata li ,,, ora è tutto passato pensa al presente che tutti giorni ti da la forza di esssere presente nel bosco col cuore con la mente che non ti tradisce mai , cara sandra perdonami se mi sono allontanato un po dal pc dal bosco e da eldy ma,, il mio cuore risponde sempre a un caro pensiero x te x tutte le persone del bosco che mi vogliono bene GRAZIE SANDRA GRAZIE DI ESISTERE T,V,B,,

  10. il 20 maggio, 2019 sandra.vi dice:

    Sapessi AQUILA trovare iil tuo commento il piacere che ho provato non ne hai un’idea ,sei stato veramente un caro amico e ti ringrazio di tutto cuore.HAI ragione un attimo di distrazione l’ho pagato ,nn il valore del porta chiavi ,ma il ricordo sparito per sempre.UN CARO SALUTO ,UN ABBRACCIO CON AFFETTO

  11. il 23 maggio, 2019 roberta14.vi dice:

    Ho letto la tua dissavventura Sandra, e ho pensato che chi ti ha rubato le chiavi forse sono stati quelli che poi si son offerti di aprirti l’auto….. sai non sono molti quelli che riescono ad aprire le auto chiuse e farle ripartire con la scintilla dei fili. Certamente è una vacanza che non dimenticherai mai. Ma nell’insieme hai avuto conferma dell’amicizia di molti. Grazie di aver condiviso qui una tua vacanza con sorpresa.

  12. il 23 maggio, 2019 sandra.vi dice:

    Un particolare ringraziamento ROBERTA del tuo graditissimo commento. Ssi che forse a distanza di tanti anni mi hai fatto venire un dubbio? IO nn sapevo come ringraziarli, nn mi sembrava vero trovare due persone così esperte al momento opportuno…….. Certo una vacanza da incubo, che nn potrò mai dimenticare veramente, due carissimi amici, che mi son sempre stati vicini. Un te un caro affettuoso saluto


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