LA MIA PRIMAVERA di Gabriella.bz
Scritto da Giuseppe il 30 Maggio 2020 | 16 commenti- commenta anche tu!
Ancora tre settimane e arriva l’Estate ma quest’anno ci è mancata la Primavera a causa di questa inaspettata pandemia Covid-19 che ci ha costretti a restare chiusi in casa, togliendoci lo spettacolo della rinascita della Natura come eravamo solitamente abituati.
Avevo voglia di scrivere un post sulla Primavera ma raccontandola dal vivo, purtroppo non è stato possibile e allora ho provato a scrivere lo stesso ripescando i ricordi di tante altre Primavere vissute.
Spero vi piaccia ma voi amici, potete scrivere la vostra, grazie!
LA MIA PRIMAVERA
La primavera e l’autunno sono certamente le stagioni più belle in montagna. Fino a pochi decenni fa, la neve cadeva copiosa sulle nostre montagne maestose, ma ora di neve ne cade ben poca, quest’anno nei primi giorni di marzo ci hanno rallegrato per un paio di giorno i bei fiocchi bianchi, ma cadere in marzo equivale vedere sciogliere alla svelta la nostra amica neve, se poi l’indomani c’è il sole non la si vede più. Nel tempo passato se nevicava in marzo rimaneva parecchio perché un freddo che ora non conosciamo più, la faceva gelare e avevamo ghiacciai bellissimi, ora son spariti anche quelli, con il caldo si sono ritirati è rimasta solo l’ombra.
La presenza della coltre bianca ha fatto sì che il fiume si ingrossasse un pochino in modo da poter sentire il suo borbottio. Si è risvegliato dal sonno invernale il bosco con il suo fascino, la natura a ripreso il suo vigoroso cammino; spuntano i primi fiori, appaiono le prime erbe nei prati, con i raggi del sole che filtrano tra i rami degli alberi ormai senza neve. Brillano le gemme di rugiada.
Nel fiume ci sono ancora al mattino presto minuscoli cristalli, ma basta poco perché si sciolgano trasformandosi in una goccia d’acqua. Risplendono le foglie d’un verde lucido, cominciano a crescere i mughi per profumare l’aria. La voglia di scarpinare ritorna per osservare la crescita dei fiori primule, violette, l’anemone molto vicina al bosco e vicino al fiume le rose canine cominciano a far vedere i loro boccioli, forse si vogliano specchiare nell’acqua limpida e fresca.
Mi siedo a lato del Passirio e lascio che la mia mano sfiori l’acqua ed i sassi lisci che ci sono nel fondo, l’acqua che mi passa tra le dita mi fa pensare, che c’è di più bello?
Non occorre andare lontano per trovare la felicità. Levo la mano ormai fredda la riscaldo con l’altra, ma non è un freddo gelido ormai quello non lo sentiremo più se la natura continuerà così.
Io sono vecchia e il pensiero di questo clima tanto sbagliato non mi fa paura, ma ho i figli e i nipoti che ancora non hanno sentito il vero freddo, che succederà? Il brutto è che anche se ci penso non posso fare niente. Credo che solo il Creatore possa dare uno sguardo a questo mondo.
In questo tratto di fiume lo scorso anno nella primavera inoltrata avevo visto tante farfalle, non me ne intendo di farfalle ma erano molto belle, alcune le avevo fotografate.


Questo è il silenzio della montagna che amo, il mio passo, il gorgoglio del fiume, il volo di una farfalla che si posa di fiore in fiore, se c’è il vento sento il suo respiro o il volare di una foglia se staccata dal ramo prima del tempo. I miei due passi che avevo deciso di fare posso dire di averli fatti, ora penso di prendere una stradina o forse è meglio dire un sentiero che mi porti alle porte della città.
E’ un sentiero che da tanto non avevo più avuto l’opportunità di calpestare, lascio alle spalle la strada comoda e larga e mi avvio per un questo sentiero dove i ricordi affiorano ma è bello ricordare i tempi passati, mi abbasso per raccogliere alcuni fiori da portare a casa e offrirli al mio passato. Eccomi a casa, nei giardini ci sono le forsizie tutte in fiore ormai da più di un mese.
Questa è la mia primavera ricominciare a camminare dove mi porta il cuore.
Un saluto a tutti gli amici.








Grazie, Gabriella. I ricordi sono vivissimi e sostituiscono un presente sbiadito e per mulla accattivante. Sono gradevolissimi, e di questo ti ringrazio, assieme a Pino. Ciao.
Ti ringrazio Lorenzo e mi unisco al tuo elogio per l’autrice, Con i suoi ricordi Gabriella è riuscita, anche se in modo virtuale, a farci vivere una Primavera che nella realtà ci è mancata. Speriamo in meglio per i prossimi anni… Buona Domenica.
Lorenzo sempre gentile, anche se sono andata a raccogliere nella mia memoria tempi passati. Un abbraccio ciao
Giuseppe la primavera l’abbiamo vista dalle finestre, mi sentivo di scrivere qualcosa. E’ virtuale, ma con tante primavere che abbiamo passato una come questa ci sarà stata. Ti ringrazio della bella coreografia, un saluto ciao
Che dire Gabriella, il tuo post è bellissimo,”LA MIA PRIMAVERA”Queste bellissime montagne e un giardino meraviglioso, lo chiamerei un vero Paradiso sulla terra,sono spettacoli della natura,pensando a tutte le Primavere passate, sei riuscita vedere la Primavera che tra poco termina ,fantastica come sempre ,ma ora ci sono molti fiori insomma che dire un vero spettacolo, tranquilla Gabry quest’anno le cose sono diverse anche loro le vediamo diverse, invece sono una meraviglia,purtroppo siamo cambiati noi,abbiamo passato tutti momenti terribili,ma loro sono sempre le montagne piu’ belle del mondo, Comunque grazie al nostro coreografo, Giuseppe per la sua bravura di postare le immagini, nel modo perfetto, te sei stata bravissima e sarai sempre affascinata delle tue splendide montagne,penso che non le lascierai mai.fanno parte alla tua lunga vita,Un saluto Gabriella questo e l’unico post, che non ci annoiera’ mai.grazie a voi e buona Domenica a tutti, il Bosco,
Cara Gianna, è vero che le montagne sono meravigliose e con tutti i fiori che ci regalano dovremmo essere ben felici, ma manca sempre qualcosa alla felicità. Quest’ anno abbiamo avuto una pandemia terribile. La primavera l’abbiamo vista dietro le finestre e porte,ma forse ne siamo fuori cercando di continuare il nostro cammino sereni.Una primavera più bella l’aspetteremo il prossimo anno. Un saluto ciao
ciao Gabry tutti i tuoi post raccontano ricordi- pensieri pensieri sensazioni del corso della tua vita e leggerli è sempre emozionante e sopra tutto emerge la ontagna- la tua montagna che è dentro il tuo cuore e che tutt’oggi la vivi con tutto l’amore del tu cuore- anch’io amo la montagna quindi capisco benissimo le emozioni che ti trasmette continua così
Gabriella, voglio dirti che appena ho iniziato a leggere, mi sono incamminato da solo anche se non conosco i sentieri della tua terra. Però, conosco i suoni e i profumi e non avevo bisogno di guide. Io, che sono nato sicuramente sotto un castagno, queste cose le percepisce al volo. Grazie comunque delle tue emozioni che sono diventate anche le mie.Avanti tutta . Un abbraccio.
Ciao Carlina questa volta il mio racconto è stato virtuale ,ma è come se ci fossi stata veramente in montagna.
Mentre scrivevo avevo quasi l’impressione di camminare, ma ero seduta e non si poteva neppure uscire di casa. Per me non importava andare a fare la spesa, mio figlio o la C.R.I. sarebbero venute, ma le passeggiate non le ho potute fare. ciao
Giulio, per chi ama la montagna i sentieri non servono, c’è il sole, ci sono come dici tu i suoni e i profumi. Infine per chi è nato sotto una pianta capisce tutto, anche quando è tempo di rirornare a casa se sente il profumo dell’acqua che sta per arrivare, temporale o no. Ringrazio te per il tuo scritto, anche se il mio era solo di fantasia, o come vuoi ricordi di altre Primavere. Un abbraccio
Sono stato sulle rive del Passirio , mi sono inoltrato nei giardini (boschi) di Sissi e ho assaporato la bellezza di quei luoghi. Sei una fortunata cara Gabry !
Cara Gabriella, la tua Primavera è una ventata d’aria fresca dopo tanti mesi di chiusura nei quali siamo stati costretti a respirare la stessa aria triste e invernale. Non importa se non abbiamo potuto assistere al suo sbocciare quest’anno, le persone come te e me la Primavera ce l’hanno nel cuore e nel silenzio dei tuoi boschi se la godono in modo totale ed esclusivo. Brava come sempre!
Franco ricordo che eri venuto a passeggiare lungo il Passirio. Ti posso ricordare che la statua della SISSI è in un Parco a Lei dedicato. Per trovare il bosco devi camminare per un km in salita, per i giardini basta guardarsi attorno, vi sono solo fiori a Merano.
Grazie Franci dell’aria che senti leggendo il post. E’ quello che si sente ora che possiamo uscire e girare, non importa dove, ma camminare dopo tanto tempo che siamo rimasti in casa. Tra poco camminerò tra i boschi, ora mi basta passeggiare e ammirare tutti i fiori nuovi, una meraviglia ! Un saluto ciaoo
ciao GABRIELLA ,leggendo i vs commenti ,penso di nn dovermi lamentare ,posso uscire in giardino,nn sento profumo di pino,ma solo di rose,e se osservo vedo che stanno sbociando i primi peschi e le ciliege ,se mi chino tra le foglie trovo le profumate violette,due passi nel mio vialetto ,nnn penso di pretendere di piu .un caro saluto con un abraccio
Ciao Sandra, hai ragione a non lamentarti, sai che vuol dire uscire almeno nel tuo viale e sentire il profumo dei fiori, non importa di che tipo siano ma sono una delizia. Ti abbraccio forte ciao