Scritto da Scoiattolina il 26 Gennaio 2010 |
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La storia del cane Fido, che ci ha segnalato il nostro caro amico Guglielmo.fi, è veramente emblematica, e lo ringraziamo di cuore. Praticamente è simile a quella del cane giapponese, di cui hanno recentemente tratto un film. Che vogliamo aggiungere di più a simili esempi di amore e fedeltà? Forse dovremmo soltanto guardarci allo specchio e riflettere!
FIDO
Una sera di inverno del 1941 un uomo residente a Luco de Mugello, (paese vicino Firenze) Carlo Soriani, operaio alla fornaci di Borgo San Lorenzo, trovò in un fosso un cucciolo di cane ferito: Ignorando di chi poteva appartenere, Soriani lo portò a casa e decise di adottarlo, attribuendogli il nome di Fido.
Una volta ristabilitosi il cane si affezionò talmente al suo padrone che ogni mattina lo accompagnava da casa alla piazza centrale di Luco dove Soriani avrebbe preso la corriera per Borgo San Lorenzo. Fido quindi tornava a casa, ma alla sera era di nuovo alla fermata della corriera, attendendo l’arrivo del padrone, che poi lo riaccompagnava a casa.
Il 30 dicembre 1943, in piena guerra, Borgo San Lorenzo fu oggetto di un violento bombardamento alleato, anche le fornaci Brunori furono colpite e molti operai, tra cui Carlo Soriani perirono.
La sera stessa, Fido si presentò come al solito alla fermata della corriera, ma ovviamente non vide scendere Soriani . Il fedelissimo animale non si perse d’animo e per quattordici anni successivi (oltre 5000 volte), fino al giorno della sua morte, si recò quotidianamente alla fermata, nella speranza, purtroppo vana, di veder scendere Soriani.
Colpito dalla straordinaria fedeltà di Fido, il sindaco di Borgo San Lorenzo gli conferì, il 9 novembre 1957, una medaglia d’oro alla presenza di molti concittadini e della commossa vedova di Soriani. Nello stesso periodo, Fido destò l’interesse mediatico italiano le riviste Gente e Grand Hotel pubblicarono la storia del cane e apparve anche nei cinegiornali dell’istituto Luce.
Fido morì il 9 giugno 1958. La notizia fu diffusa al pubblico dal quotidiano fiorentino La Nazione con un titolo a quattro
colonne. Il 22 giugno La Domenica Del Corriere commemorò Fido in una commovente copertina firmata da Walter Molino, che ritrasse il cane in punto di morte sul ciglio della strada, con la corriera che ogni giorno attendeva sullo sfondo, permettergli di ricongiungersi finalmente con il padrone. Fido fu sepolto all’esterno del cimitero comunale di Luco, ove riposano le spoglie di Carlo Soriani. Nell’immaginario collettivo, la sua storia ha richiamato quella, molto simile, del cane giapponese Hachikò.
Poco dopo la scomparsa di Fido, il comune di Borgo San Lorenzo incaricò lo scultore Salvatore Cipolla di realizzare un monumento in bronzo del cane a testimonianza di quell’esemplare storia di amore e fedeltà. L’opera nota come ‘’ Monumento al cane Fido’’, fu collocata in Piazza Dante a Borgo San Lorenzo, accanto al Palazzo Comunale, dove si trova tuttora. Sotto alla statua bronzea raffigurante il cane è presente una scritta ‘’a Fido, esempio di Fedeltà.
Giovanna3.rm
LA SCRITTA DEL MONUMENTO RECITA “A FIDO ESEMPIO DI FEDELTA'”. NELLA MEDAGLIA D’ORO A LUI CONFERITA CI SARA’ SCRITTO “A FIDO FULGIDO ESEMPIO DI FEDELTA’ E AMORE” O QUALCOSA DI SIMILE. GLI ESEMPI DI AMICIZIA E DI ATTACCAMENTO DEGLI ANIMALI AGLI UOMINI SONO INNUMEREVOLI. PER LA VERITA’, SALVO ALCUNI POCHI ESEMPI, ANCHE GLI UOMINI SI AFFEZIONANO AI LORO ANIMALI. E SI TRATTA SPESSISSIMO DI PURO AMORE.
bellisssima storia,giovanna.Solo chi ha un cane in casa puo’comprenderne l’amore e la fedelta’che questi animali portano al loro padrone..(ma nn mi piace dire padrone)diciamo amico
Non avrei nulla da aggiungere, questa storia, come tante altre che vedono protagonisti cani, mi ha commossa all’inverosimile e ne approfitto per aggiungere una carezza alla mia cagnolina che ronfa beatamente sul divano.
L’affetto, la dedizione e la fedeltà del cane sono uniche e credo non si possano ritrovare in nessun altro animale.
scusate ma io sono bastian contrario !
come sapete li rispetto ma non li amo,io ho visto domenica per tv regionale una sfilata di cani mi sembravano tanto dei signorini in passerella. Manon è fanatismo quello?
Il padrone maniaco il cane poverino subisce le beltà del padrone.
Fido era libero, un trovatello che a trovato casa e amore senza subire le pressioni di una sfilata
viva la liberta di fido !amato da tutti per la sua fedeltà.
Alba, sicuramente sono della tua opinione. Si tratta di persone che non hanno alcun rispetto degli animnali che usano far loro indossare vestini, cappellini e non so che altro, in una maniera innaturale e assurda.
Non mi riferisco, naturalmente, a loro ma a chi si sente un vero amico di queste creature deliziose.
Grazie del tuo commento. Un abbraccio
Alba ma che colpe hanno i poveri animali se si ritrovano ad avere dei “padroni” deficienti?
Ragione di piu’ per imparare ad amarli.
Gioavanna 3 rm. Forse molti si dimenticano che il cane è un animale e non un soprammoile. A me fanno pietà quelle perone descritte da Alba, o coloro che costringono queste povere bestie in poco spazio…e sono convinte di far bene :poverini.Si, il cane è veramente l’amico dell’uomo come hanno sempre detto. E’ l’uomo che a volte assume le sembianze…del cane.Grazie Giovanna dal -maledetto toscano-
Bisogna imparare dai cani ad amare il prossimo… ed essere fedeli,specialmente quello + vicino…
verissimo,,,i cani + dei gatti sono eccezionali,,quando vedo il monumento di fido a borgo nonostante sia una statua ,,non posso fare a meno di accarezzarla ,,certe storie fanno comprendere come gli animali + pericolosi spesso sono gli essre umani che spesso abbandonano i loro fido per strada..meno male che oggi la legislazione qualcosa ha fatto per limitare questa infamia
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