SEDOTTA E ABBANDONATA

       

SEDOTTA E ABBANDONATA

       

PICCOLO FIORE

 

 

Il sole ancora non è sorto

e tu sei lì che aspetti.

Un’aura di vento freddo

fa oscillare il tuo esile stelo,

i tuoi petali son chiusi

per proteggersi dal gelo.

 

 

 

Il sole sorge,

il primo raggio arriva e t’accarezza

tu senti il suo tepore e t’abbandoni

le tue palpebre

s’aprono al nuovo giorno,

tu vuoi scoprire il mondo,

ed emani nell’aria il tuo profumo.

   

 

Oh, esile fiorellino, tu non sai.

Un’ape avida, per gli interessi suoi,

va a cogliere il tuo nettare

che tu, benevolmente dai,

poi va via e non la vedrai più mai.

 

 

Povero fiore

hai fatto la tua parte,

la giornata è finita

e ti ha messo in disparte,

il tuo stelo si china lentamente,

all’altra gente, del tuo soffrir

non gliene tange niente.

 

 

Per l’ape,

indifferente alla tua pena

domani ci sarà

un altro fiore e un'altra cena.

     

 

   


COMMENTI

  1. il 23 gennaio, 2021 lorenzo12.rm dice:

    Una bellissima poesia,Pino, mi congratulo vivamente. Grazie.

  2. il 23 gennaio, 2021 gabriella2.bz dice:

    Molto bella la poesia, si sente il dolore che hai dentro te mentre la scrivi. Bella la coreografia, un saluto ciao

  3. il 23 gennaio, 2021 giuseppe3ca dice:

    Ti ringrazio Lorenzo, a volte anche ci non è poeta può essere ispirato a scrivere due versi, ciao, Buon fine settimana.

  4. il 23 gennaio, 2021 giuseppe3ca dice:

    Il dolore non è mio Gabbiella, forse hai sentito la mia compassione per l’affronto subìto dal piccolo fiore, grazie per la tua sensibilità, ciao.

  5. il 23 gennaio, 2021 sandra.vi dice:

    Bellissima la tua poesia GIUSEPPE, povero fiorellino, quanta compassione suscita, l’affronto subito. Istntivamente allunghi una mano per una lieva carezza sul capino chinato, un caro saluto complimenti x la coreografia, ciao

  6. il 23 gennaio, 2021 giuseppe3ca dice:

    Hai apprezzato le parole e la coreografia insieme Sandra, mi fa piacere perché posso pensare di aver fatto una bella pagina. Ti ringrazio con un caro saluto, ciao.

  7. il 24 gennaio, 2021 antonino dice:

    Carissimo Giuseppe sei un poeta nato. Bella poesia riferendesi ad un fiore sedotto e abbandonato, dalla golosa ape alimentandosi del suo dolce nettare e il fiore subisce il destino della sua vita, pero col tempo rigenerera altri fiori e fa continuare la sua esistenza. Questo è il miracolo della vita che il Buon DIo ci ha donato, sia per i fiori per i frutti e per noi esseri umani e per gli animali. Grazie Giuseppe per tutte le belle cose che scrivi.

  8. il 24 gennaio, 2021 giuseppe3ca dice:

    Complimenti Antonino, hai colto il senso di questi pochi versi che hanno per soggetto un piccolo fiore ma possono essere analoghi agli animali o agli esseri umani. In particolare ad una ragazzina al suo primo sbocciare nell’essere donna. Ma, anche nelle ingiustizie, la vita continua per tutti e questo è il vero miracolo dell’esistenza per tutti gli esseri viventi su questa Terra. Grazie, Buona Domenica, a presto.

  9. il 24 gennaio, 2021 carlina dice:

    molto bella la tua poesia Giuseppe, il fiore è lì x essere guardato e accarezzato xke scalda il cuore e fa bene alla vista ma pure l’ape è lì apposta x posarsi sul fiore e portare la gioia agli uomini -dal nettare raccolto dona il miele e il fiore ha contribuito- tanto la sua vita sarebbe stata breve ugualmente ma meno utile

  10. il 24 gennaio, 2021 giuseppe3ca dice:

    La storiella espressa in versi si presta a diverse analogie Carlina, ma tu hai scelto la versione puramente naturalistica e diciamo pure utilitarista ma va bene così, mi piace! Grazie, un saluto, ciao.


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