EVVIVA LA TERZA ETÀ proposto da Gabriella.bz
Scritto da Giuseppe il 19 Febbraio 2022 | 18 commenti- commenta anche tu!
Un amico di famiglia mi ha inviato questo articolo pubblicato recentemente in Italia dal giornalista Dino Frambati con riferimento agli studi del Prof. Monchi Oury, docente dell’Università di Montreal.
Dopo averlo letto ho pensato che può essere interessante per tutti noi che navighiamo a vista nei blog di Eldy, spesso solo alla ricerca di noi stessi, consapevoli di appartenere a quella terza età, in continuo e progressivo avanzamento.
Proviamo a leggerlo insieme e dite cosa ne pensate. Sarà vero?
Evviva la terza età
evviva i capelli bianchi
Esultino agli over 60, perché hanno la loro rivincita sui giovani. E che rivincita, secondo nientemeno che il direttore della George Washington University School of Medicine, che irrompe nella scienza di Ippocrate mediaticamente, in questo periodo dominata dai virologi.
Il medico targato Usa fa infatti sapere che “il cervello di una persona anziana è molto più pratico di quanto si creda comunemente. A questa età, l'interazione degli emisferi destro e sinistro del cervello diventa armoniosa, il che espande le nostre possibilità creative. Ecco perché tra le persone con più di 60 anni puoi trovare molte personalità che hanno appena iniziato le loro attività creative”.
Illustre e poco dubitabile fonte della notizia è il New England Journal of Medicine, dove il docente a stelle e strisce indica che la velocità del cervello, superata una certa età, non è più quella della beata gioventù ma tuttavia pare sia più flessibile e quindi con capacità di prendere decisioni più giuste ed essere meno esposti ad emozioni negative.
E sorridano pure senza alcun ritegno quelli che viaggiano attorno ai 70; per loro - è ancora l'asserzione americano a dirlo - è il momento del picco dell'attività intellettuale perché in quella fase della vita il cervello inizia a funzionare a pieno regime.
New England Journal of Medicine è però notiziario di scienza e dice che nel tempo aumenta la quantità di mielina nel cervello. Sostanza che facilita il rapido passaggio dei segnali tra i neuroni. E per tale fattore le capacità dell'intelletto aumentano addirittura del 300% rispetto alla media.
Insomma, altro che anziani o persino vecchi, questa è la piena gioventù del cervello, la vittoria della vita che si capovolge perché la medicina dice che dopo i 60 anni d'età una persona può utilizzare 2 emisferi contemporaneamente.
Meglio che un doppio motore in Formula 1 oppure un grande jet a 2 motori.
E chi dubiterà che non sia vero, tra i lettori over 60, quanto afferma il professor Monchi Uri, dell'Università di Montreal in Canada, che il cervello del “vecchio” sceglie ciò che consuma meno energia, elimina il superfluo e lascia solo le giuste opzioni per risolvere il problema.
Risultato di uno studio condotto in varie fasce di età. Se i giovani parevano assai confusi al superamento dei test, chi aveva già spento 60 candeline, prendeva le giuste decisioni.
E il testo di cui sopra scende nel dettaglio, esaminando le caratteristiche del cervello tra i 60 e gli 80 anni. E le definisce “rosa”.
Quattro i punti qualificanti e dimostrativi di quanto sopra.
I neuroni nel cervello non muoiono, le connessioni tra di loro semplicemente scompaiono se non ci si impegna nel lavoro mentale; secondo punto: la distrazione e l'oblio sorgono a causa di una sovrabbondanza di informazioni. Pertanto, non è necessario che si concentri tutta la tua vita su sciocchezze inutili. Terzo: ad iniziare dai 60 anni, una persona, quando prende decisioni, non usa un emisfero come i giovani, ma entrambi contemporaneamente. 
Infine la conclusione indica che se una persona conduce uno stile di vita sano, si muove, svolge un'attività fisica praticabile ed è pienamente attiva mentalmente, le capacità intellettive non diminuiscono con l'età, semplicemente crescono raggiungendo un picco addirittura a 80-90 anni.
Del resto attività fisica ed intellettuale rende in genere longevi, mantiene attivi.
I consigli dei medici da seguire sono quelli di sforzarsi, di svilupparsi intellettualmente magari dedicandosi a qualche attività, suonare strumenti musicali, dipingere, danzare, fare vita di comunità, mai chiudersi in casa ma piuttosto incontrare persone, dialogare, viaggiare e fare progetti per il futuro, fare shopping, assistere a spettacoli, non chiudersi in se stessi, cercare compagnia.
Insomma...il paradiso può attendere.
“Chi vuol essere lieto sia”... la giovinezza fugge ma poi ritorna a 60 anni. Lorenzo Il Magnifico non poteva saperlo.
Un ringraziamento all'amico e mitico chirurgo Pino Catrambone, che è la mia fonte di questa bella, curiosa ma anche importante notizia. Del resto al governo italiano, in Vaticano, ai posti essenziali della nostra Repubblica mi pare che ai vertici non ci siano proprio teenager.
Dino Frambati
The Winner Takes It All - Andre' Rieu
Dino Frambati - Scrittore, Giornalista, pilota
Componente Ordine dei Giornalisti




che bella notizia Gabry- stamattina, dopo avere letto il tuo post, mi sono rallegrata e mi sono congratulata con il mio cervello, che nonostante diversamente giovane, funziona ancora e spero continui- carlina
Grazie Gabriella. Lorenzo
Bene hai fatto Gabriella pubblicare con Giuseppe questo argomento ovvero la Terza età, dibattiti sempre più attuali e, contrastanti. Io la terza età la chiamerei giovani anziani diciamo fino ai 75anni perchè l’asticella anagrafica si alza. Per tutti mai dire vecchi perchè non parliamo di oggetti, ma di persone ovvero anziani, detto questo sfatiamo un mito che a volte si parla di terza età, come se si potesse mettere un termine preciso a questa fase di vita, la questione però è soltanto legata alle varie statistiche visto anche il momento che stiamo vivendo. Meglio definirli uomini/donne persone con un graduale e lento cambiamento fisico e psicologico, questo grazie anche alle condizioni di vita es. mantenersi in forma (palestra, ballo, camminate, bici, viaggi, socializzazione ecc…) per essere ancora attivi, utili, e ricchi di interessi. Sbagliato pensare ancora che la terza età è una fase della vita che scandisce l’ultimo capitolo dell’esistenza di ogni essere umano. In passato troppe volte si pensava…sei anziano quindi “the end” questa concezione contestabile, con il cambiare dei tempi non esiste più. C’è da menzionare anche che molto importante è l’attenzione che si ha nel proprio nucleo familiare con tutte le conseguenze che possono comunque colpire i mutamenti psicologici e sociali, ricordiamo dunque che il giovane anziano può dimostrarsi ancora una risorsa indispensabile per famiglia e società. W il prolungamento degli anni e, a tutti auguro felice e serena vita. Un saluto
Sono felice per te Carlina, il post che ho chiesto di postare a Giuseppe mi ha rallegrata, visto che con la terza età ora si diventa sempre più giovane .Un saluto
Grazie Lorenzo per aver letto il post. Un abbraccio ciao
Grazie Gabriella, hai fatto bene a proporci la lettura di questo interessante articolo, per noi giovani anziani, come dice Nembo, è una iniezione di vitamina che ci fa sperare che anche nella terza età si può sempre migliorare nell’utilizzo del nostro cervello e nelle nostre capacità cerebrali. Bene, andiamo avanti così, ciao.
Grazie Nembo del commento, mi era sorto il dubbio di aver sbagliato nel far postare a Giuseppe un articolo delicato, alle volte passo i post senza pensarci troppo. In alcune occasioni avevo scritto che per me la nostra vita a quattro stagioni come per l’anno. Un saluto ciao
Grazie Giuseppe mi era sembrato subito interessante l’articolo, ma come sai bene alle volte non ci penso troppo a passarti i post. Ti ringrazio della bella coreografia. Un saluto ciao
Condivido pienamente quanto riportato. Quando vedo quelli della mia età seduti sulle panchine a fissare punti imprecisati del cielo, mi fanno pena.Non sono un estraterrestre, però, il tempo è prezioso e ad una certa età, non si può sprecare. Non ho avuto una vita facile e ho dovuto lavorare prestissimo, però, ho sempre dedicato testo alla lettura, allo scrivere, alla musica. E se per ovvii motivi si creano degli “stop”, sto male. Fra l’altro, diceva il mio maestro che: “La musica ingentiliscei cuori e le menti” Se vi par poco. E Avanti tutta, un tutte le arti. A Gabriella , che non ho la fortuna di conoscerti, dico che sei una Donna sensibile e che ti leggo sempre volentieri. Pace e Bene.
LUI:
60 > In Casa:
Amore! hai visto i miei occhiali da vista?
Si! Sono quelli che porti.
70 > Al Parcheggio veicoli:
Cara! sai dove ho parcheggiato la macchina?
80 > Al Parcheggio del Supermercato:
fra un pisolo e l’altro… Lui aspetta Lei.
Signora! perche’ vuole che la porti a casa? Ma chi e’ lei?
Sono tua Moglie.
LEI:
60 > Dalla Parrucchiera:
Graziella: Per favore posso avere un appuntamento per domani per la messa in piega?
Signora, non penso sia necessario glela ho fatta ieri.
70 > Al Supermercato:
Signora, ritorni al bancone a prendersi la spesa.
Ah! sempre troppe cose da fare! Grazie.
80 > Tonino: dai Mariu’ e’ una bella giornata di primavera andiamo per una passeggiata al Valentino?
Dove?
Al Valentino…Eh!e l’udito se ne va! Mah! La Vita!
Non posso tesoruccio caro, questa sera, verso le nove, viene la figlia e devo preparare la cena.
Ah! Chi?
Eh! Andiamo proprio bene. Ora non ci senti pure! Tua figlia, figlia.
Parlami d’Amore Mariu’ tutta la mi vita sei tu,
qui sul tuo Cuor non piango piu’
Parlami d’Amore Mariu’.
Giulio alle volte gli stop arrivano, ma poi con una spinta se è possibile, corraggio ci si alza e si ricomincia. Il tuo maestro era un culture di musica e di vita. In Eldy non conosco quasi nessuno, solo le notizie che di tanto in tanto ci raccontiamo, mi piacerebbe tanto conoscere meglio gli amici. Un abbraccio ciao
Grazie Paul, un esercizio mentale per noi giovani ? Un saluto.
bello interssante iL tuo articolo GABRIELLA tra qualche mese ti potro dire in quale stadio sono ……credo di essere ancora attiva,vegeta e abbastanza
lucida un abbraccio un ringraziamento all’amico GIUSEPPE
Ma che belle notizie ci stai dando, cara Gabriella! E’ proprio vero perchè lo sto sperimentando sulla mia pella, dopo i 60 si cambia, non ci si attacca più alle cretinate e alle inutili beghe, si è più ironici e spiritosi perchè ssi usa più intelligenza nei confronti degli altri. Inoltre si ha più tempo per fare tante belle cose che prima si rimandavano sempre. Io ad esempio, ho incominciato a viaggiare, mi sono iscritta a lezioni di Inglese, etteratura, Storia dell’Arte. Faccio ginnastica e cammino ogni giorni per 5-7 km. Leggo almeno 20 libri all’anno e scrivo, vado al cinema e a teatro. E poi, vuoi mettere quanto è interessante aiutare i nipoti nei loro compiti scolastici? Anche questo è allenamento cerebrale. Comunque non facciamolo sapere ai nostri governanti che abbiamo l’intelletto più attivo di un giovane, altrimenti ci fanno lavorare fino a 100 anni!!!
Sandra stai per arrivare ai novantacinque se non sbaglio e sei ancora in gamba, ci metto la firma per arrivare come te. Ti abbraccio forte ciao
Quando ho letto l’articolo ho pensato che aveva proprio ragione il proff. Monchi cara Francy. Da alcuni anni la vita è cambiata in meglio, molta più calma, il viaggiare anche in posti che una volta non avrei preso in considerazione, tutta una serie di cose che non avrei mai pensato di fare. Un abbraccio ciao
Finalmente un po’ di giustizia per gli over 60
Concordo in pieno perché delle volte mi trovo tra persone più giovani e posso controbattere alle loro argomentazioni in maniera giusta ed appropriata
Viva la terza età
M.Licy, viva la terza età come hai detto bene tu, anche se siamo nonne e bisnonne in certi casi, possiamo ancora parlare di quello che ci circonda senza sfigurare. Un saluto