PASSA IL TEMPO post di Gabriella.bz
Scritto da Giuseppe il 20 Agosto 2022 | 14 commenti- commenta anche tu!
PASSA IL TEMPO
Il temporale era stato molto forte, ma sapevo che dopo sarebbe ritornato il sereno e ricomparso il sole e nel mio cuore speravo di poter ammirare anche un bellissimo arcobaleno in lontananza.
Mentre osservavo l’orizzonte pensavo, avrei mai rinunciato a quel sogno coltivato negli anni? Riuscire a vedere la vita come la sognavo fin da ragazza, anche se sono ormai arrivata alla terza età ma sempre piena di speranze, voglia di muovermi, camminare, leggere, scrivere, avere amicizie e non manca mai una grande voglia di vivere.
Forse qualcuno si chiederà, che significa entrare nella terza età.
Ebbene posso dire che per me la vita è come l’anno solare, si compone di quattro stagioni:
Dalla nascita fino ai vent’anni è la Primavera, ossia la prima stagione, poi fino ai cinquanta è l’Estate, ed è la seconda, quindi comincia l’Autunno fino agli anni settanta ed è la terza, dopo arriva la quarta stagione che è l’Inverno e a quel punto ci sono i dolori della vecchiaia.
Non ricordo quando, ma avevo già scritto che nel mio modo di pensare, la vita è come le stagioni.
La Primavera che porta oltre la vita anche gli anni di felicità. Sono gli anni degli studi, delle speranze, dei programmi, delle aspirazioni, dei sogni, delle promesse.
L’Estate che senza dubbio la più gioiosa. È quella parte della vita nella quale si realizzano le cose principali: il lavoro, il matrimonio, la casa, la nascita dei figli che è il più grande regalo che la vita può donare, sia ad un uomo che ad una donna, ma sicuramente per una donna diventare mamma è la gioia più importante.
L’Autunno che come nelle stagioni anche nella vita è un momento di calma, ma anche della raccolta di quanto hai alacremente e pazientemente seminato. Il lavoro sta per finire, i figli sono cresciuti e si staccano dalla famiglia per crearne un’altra, in pratica inizi a restare sola, ma solo per poco perché presto arrivano i nipotini per tenerti compagnia e farti provare gioie e dolori del fare la nonna.
Infine arriva l’Inverno, la quarta stagione dell’anno e della vita. Ormai quello che dovevi fare è fatto, ti riposi se puoi, programmi un viaggio per visitare l’Italia e ammirare le sue bellezze. Ritornando dai luoghi di villeggiatura ci si ricorda che ci sono tante persone che se offri loro una mano sono ben contente, se le gite lunghe non puoi farle, ci sono delle passeggiate bellissime, e in questi giorni una brezza leggera ti accarezza e scalda il viso.
E’ vero che il tempo passato non ritornerà più, ma spero sempre che la vita mi riservi ancora emozioni, potrò arrivare a vedere i miei nipoti laurearsi? Non penso di diventare bisnonna, i miei figli si sono sposati dopo averci pensato bene. Spero di non dondolarmi sulle illusioni, alle volte ascolto il silenzio assoluto della stanza e mi chiedo se i miei pensieri non siano troppo rosei.
Lo sono sicuramente perché nessuno vive solo di gioie, ci sono dolori di tutti i tipi, dove se ognuno di noi butta anche una sola goccia del suo dolore con tutte quelle gocce si forma un oceano. Pensando ai dolori e alle persone deboli, mi preparo per andare da loro in una casa di riposo, invecchiando sento sempre più la loro sofferenza, vedo che i volontari sono sempre meno e me ne dispiace. Che racconterò oggi?
Ancora non ho pensato, forse farò parlare loro, sarà uno sfogo e non importa se confondono le persone, gli anni o i parenti, altre gocce di dolore che cadono in quell’oceano. Sono ritornata a casa che era quasi sera, non è stato tanto triste il pomeriggio e mi sono accorta che lasciandoli parlare si lasciavano prendere dalla frenesia per essere primi a raccontare le loro storie.
Lungo la strada del ritorno ho dovuto fermarmi per guardare il cielo, non era un arcobaleno quello che stavo ammirando ma come se un pittore avesse dato una pennellata di azzurro ed una di rosa dove il sole lasciava il posto alla luna, uno splendore unico.
Questi sono i quadri della quarta stagione che tutti conoscono e tutti possono dipingere con i colori della propria vita.
Gabriella hai scritto un bellissimo Post che ci fa riflettere e ci coinvolge tutti in una cosa molto bella e preziosa: IL TEMPO. Tutti noi nella vita, ci siamo fermati a riflettere su questo valore e l’importaza del tempo e, su come incide sulla nostra vita. Grazie al tempo tu Grabriella lo hai paragonato alle stagioni e condivido il tuo pensiero, possiamo dire anche che cresciamo, cambiamo, maturiamo e, diamo valore tuti i giorni alle nostre azioni nel tempo. Altresì, il tempo ci regala e ci mette a disposizione sogni, aspirazioni e speranze, dunque non sciupiamolo ma viviamolo. A tal proposito mi ricordo una bellissima canzone di Sanremo 1993 cantata da Vandelli-Dik-Camaleonti…PASA IL TEMPO…Alcune frasi… “E tutto era più bello O ci sembrava a noi …Ma come passa il tempo dai vent’anni in poi…Ci credevamo eroi..Ma il tempo se ne frega e passa su di noi..Come passa il tempo…Sulla felicità…Noi non abbiamo vinto..Ma viviamo e il sogno che va più in là.” Il tempo scorre inesorabile Gabriella e non torna mai indietro, dunque non lo sprechiamo, viviamolo, ognuno a modo suo perchè nessuno ti renderà il tempo perduto e con esso anche gli anni. Un saluto
Nembo, mi piace tanto la tua frase dove dici:Cresciamo,cambiamo, maturiamo assomigliano alle stagioni della vita. Trovata la canzone che non ricordavo, bellissima, dobbiamo andare sempre indietro negli anni per trovare canzoni che abbiano poesia. Grazie ed un saluto
Molto appropriata l’analogia delle stagioni con il corso della vita umana Gabriella, mi piace.
L’unica differenza è che nella vita non si semina in Autunno ma, come hai detto tu, si inizia a coltivare i propri fiori già dalla Primavera per avere il giardino rigoglioso e fiorito per tutta la nostra unica esistenza. Complimenti! Buona Domenica.
Giuseppe ho sempre pensato che la nostra vita fosse uno scorrere degli anni come le stagioni. Ti ringrazio per la coreografia molto bella e la musica da ascoltare in silenzio. Grazie
Carissima Gabriella ho letto il tuo post, (Passa il Tempo) Lo ,sai io di tempo e stagioni ne ho passate tante ho 87 anni nel mentre che leggevo il tuo scritto, che il tempo della vita l’hai paragonato alle 4 stagioni, effettivamente è esatto come tu lo descrivi,nel mentre che leggevo nelmio cuore vivevo le mie stagioni mentre leggevo rivedevo tutto il passato come dici te c’è il sereno ma anche la tempesta, comunque con l’aiuto del Buon DIO ,sono arrivato a 87 anni, in serenita con 2 figliole e una nipotina di 15 anni la prima figliola è dottoressa Otorino e la seconda dottoressa storia Dell’Arte.La nipotina è la gioia di noi NONNI,come anche penso che sia anche per te cosi.Comunque anche come dici te la gioia di vivere non manca, anchecon i nostri acciacchetti ti vorrei dire tante cose,nel leggere il tuo scritto mi sono commosso,erano lagrime di serenita e non di sofferenza. Io ti ringrazio perche hai un cuore adito ad aiutare le persone bisognose, il Buon DIO ti compenserà.Ti mando un forte abbraccio e un saluto alle tue figliole e nipoti. Buon proseguimento di vita serena a te e tutta la tua famigliola. Sii sempre serena nella vita futura. ANTONINO
Antonino certo che stagioni ne hai passate tante perchè 87 anni sono tanti, ma per un uomo che scrive anche se con qualche doloretto vuol dire tanto. Sono contenta che ti sia piaciuto il mio post, mi rallegro per le tue figlie e la nipotina, so che vuol dire , ne ho quattro pure io ma solo maschi.Ti saluto con un abbraccio.
Cara Gabriella, come sai emozionare tu nei tuoi scritti non sa farlo nessun altro. Ci metti dentro tutta la dolcezza, l’armonia e l’entusiasmo che servono per non smettere di leggere fino alla fine, e poi rileggerti. Il tuo parallelismo del TEMPO con le stagioni è quanto di più azzeccato ci sia. Ma tu non arriverai mai alla quarta stagione, tu sei e rimarrai sempre giovane, perchè lo sei dentro, perchè hai ancora la curiosità e l’entusiasmo di sapere, scrivere, leggere e imparare. E poi sei dedita al volontariato e, credimi, da tua “collega” posso dirti che non c’è nulla che appaghi quanto vedere una persona, alla quale hai regalato un pò del tuo tempo, felice. Il suo sorriso ti appaga di tante fatiche.
Forza amica mia, ciò che fai è encomiabile, hai tutta la mia ammirazione.
Un forte abbraccio.
Francesca,ti ringrazio per aver letto il racconto. Sono felice che ti sia piaciuto. Sono entrata nella quarta stagione ma tutto va bene, la voglia di leggere e scrivere non manca, speriamo continui ancora così. Un abbraccio stritoloso come dice Giulio.
Grazie Gabriella del tuo post dal Titolo “Passa il tempo, che mi è tanto piaciuto e che ho tanto gradito.Un abbraccio stritoloso come dice Giulio. Lorenzo
Grazie a te Lorenzo per esserti fermato a leggere. Il tempo passa ma noi siamo ancora qui a scrivere. Un abbraccio ciao
Ciao Gabriella,
proprio un bel pezzo, si vede che hai avuto ed hai ancora una vita piena. Bello anche il paragone della vita con le stagioni; l’inverno è una stagione che può riservare tante belle sorprese. Un abbraccio da parte di tutti noi, Lucia
Lucia ti ringrazio del commento, mi sembra di leggere le parole di Tua Nonna. Ti abbraccio forte e un caro saluto a tua mamma.
è molto bello il confronto tempo di vita e stagioni solo che possiamo gestirle un pò noi non sempre la primavera è simile alla giovinezza: ci sono persone giovani fuori e meno giovani dentro mentre l’inverno non comprende sempre la terza età- tu sei giovane dentro hai ancora tante risorse da dare e tante soddisfazioni da raccogliere – certo che il tempo prosegue il suo corso e va solo avanti senza mai tornare indietro o ferrmarsi – dipende molto da noi gestirlo, con un pizzico di fortuna, nel migliore dei modi- xkè nonostante tutto la vita passa e con più si va avanti negli anni si ha la sensazione che voli un abbraccio
Carlina senza dubbio può succedere quello che dici, io mi riferisco in generale,come di certo se non abbiamo voglia di andare avanti bene nessuno ci aiuta. Alle volte dobbiamo stringere i denti e non importa in che stagione siamo. Un abbraccio