ATTENTI ALLA TRUFFA post di Nembo
Scritto da Giuseppe il 11 Marzo 2023 | 13 commenti- commenta anche tu!

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ATTENTI ALL’INGANNO
Da una rivista dedicata alla sicurezza stradale e della persona, ho visualizzato un articolo che mi sembra interessante per tutti con particolare attenzione per le donne.
Da alcuni mesi, alcune gang utilizzano nuove tecniche per attentare alla sicurezza degli automobilisti le più messe in uso sono:
IL BIMBO SMARRITO
Se vi capita di incrociare per strada o in altri luoghi (supermercati, parcheggi, ecc…) bambini che piangono e vi dicono: “mi sono perso, portatemi a questo indirizzo” non lo fate, ma andate con il bimbo al comando di polizia, carabinieri, polizia municipale, perché è un sistema nuovo che i maniaci o violenti usano per adescare donne e violentarle.
UNA TESTIMONIANZA
“Una sera, mentre percorrevo una via secondaria per tornare a casa, ho notato, sul seggiolino di un’auto ferma a bordo della strada, un bambino coperto da un panno. Non so spiegarmi perché-e la ragione poco importa- ma non mi sono fermata…Quando sono arrivata a casa, ho telefonato alla polizia che mi ha assicurato che sarebbe andata a vedere. Nel contempo, però, ecco quello di cui la polizia mi ha informato: le bande di malviventi, ladri, rapinatori ecc… escogitano vari stratagemmi perché gli automobilisti (soprattutto donne) fermino il proprio veicolo e ne scendano (in zone isolate)”.
Il metodo praticato da queste bande consiste infatti nel posizionare una macchina lungo una strada con un falso bebè seduto dentro, aspettando che una donna si fermi per andare a vedere quello che lei crede essere un bimbo abbandonato. Da notare che la macchina è solitamente messa vicino a un bosco e ad un campo con alta vegetazione. La persona che ha la malaugurata idea di fermarsi sarà trascinata nel bosco, violentata, picchiata, derubata…
Non fermatevi mai, ma chiamate sempre le forze dell’ordine appena possibile, raccontando quello che avete visto e indicando esattamente la località.
TIRO AL BERSAGLIO
Se, mentre state guidando, vi –arrivano- delle uova sul parabrezza, non fermatevi, ma soprattutto non azionate il lavavetri, perché le uova miste all’acqua diventano collose e vi oscurerebbero il parabrezza fino a più del 90%! Sareste allora costretti a fermarvi al bordo strada, diventando potenziali vittime di criminali con le conseguenze del caso.
Io aggiungo anche attenti ad un altro trucco che usano per tendere una truffa ovvero quello dello “specchietto retrovisore” ormai diventata una triste realtà. La tecnica è semplice, passando accanto ad un’altra auto, il truffatore/i batte la mano sulla carrozzeria della propria vettura per simulare l’urto poi, fermato l’ignaro automobilista mostra il proprio specchietto rotto, lo invita a volte in maniera poco garbata a trovare l’accordo e sistemare la vicenda senza coinvolgere le rispettive società assicurative, facendosi consegnare delle banconote (e anche qua c’è un tariffario dalle 50 alle 150 euro) per un danno mai causato. Non patteggiate mai con questi delinquenti, chiudetevi in macchina e chiamate subito le forze dell’ordine, vi garantisco che questi truffatori partono a tutta velocità, se vi è possibile memorizzate il numero di targa e tipo di veicolo.
Quando si è in viaggio in auto per lunghi tratti autostradali, specialmente nel periodo di vacanze Pasquali/Natalizie o ferie, ci sia maggior traffico e, fare sosta in un’area di servizio resta tra le abitudini più sagge, la brutta sorpresa però è sempre dietro all’angolo, ovvero dietro ad altre auto apparentemente in sosta come la vostra, suggerisco perciò di chiudere l’auto con la chiave e mai con il telecomando perché ci sono delle vere bande che voi non visualizzate, ma loro vi tengono d’occhio, gli stessi usando apparecchi elettrici ovvero degli “scanner”, si posizionano vicino a voi e sono in grado di recepire il segnale che il vostro telecomando invia alla centralina della vostra auto quando chiudete le portiere. Gli stessi se non rubano l’auto, ve la ripuliscono di tutto, e il vostro caffè diventa molto più caro. Attenzione anche ai classici venditori –pietositi- che trovate nelle aree di servizio che vi propongono orologi, catenine, con la scusa che hanno bisogno soldi… si rammenta che l’acquisto di merce contraffatta vi costa caro da un minimo di 500 euro e può salire anche a migliaia di euro, DL 14 Marzo 2005 n° 35, modificato il 23 Luglio 2009 n°99.
Altra classica “tiritera” che ci si sente dire quando si ha un piccolo sinistro, è questa: Venga dal mio carrozziere di fiducia, sistemiamo la cosa… tanto il danno è di poco valore... pago io senza avvisare la propria assicurazione ecc… non accettate mai, rifiutate sempre, perché il vostro interlocutore si mette d’accordo con il –vu riparà - e questo, vi dirà in seguito… che nel riparare si sono accorti che ci sono parte elettriche da cambiare pezzi meccanici usurati ecc… che queste riparazioni sono a vostro carico, per farla breve vi fa la classica “cresta” (con un consistente aumento di prezzo)
Anche in questo ci sono truffe, tutto parte da una e-mail il cui mittente sembra proprio Facebook, il testo è semplice: un amico ti ha taggato in una nuova immagine invece potrebbe trattarsi di una vera trappola, ovvero di un malware spedito da una società di sicurezza informatica sophos o altro… Non si tratta di foto ma di un- file zip- (archivio di più file compressi per occupare meno spazio e serve un programma) il quale va in auto installazione appena viene cliccato. Come diffendersi? Semplice Facebook vi comunica che vi ha “taggato”, l’email infetta invece si limita a parlare di un amico generico. Quindi attenzione, se non c’è nome, si tratta di truffa, cancellate il tutto.
Nel diritto Italiano, la truffa è l’ottenimento di un vantaggio a scapito di altro soggetto indotto in errore attraverso artifici e raggiri. Perciò sta a noi tutti avere una attenta vigilanza al fine di prevenire nel limite la probabile truffa.
ALTRI TENTATIVI FRAUDOLENTI
LA TRUFFA DEL "PACCO"
In questo caso, i ladri mettono in scena un duplice personaggio: in un primo momento, chiamano la propria vittima, di solito un anziano genitore; poi lo avvertono che stanno per consegnare un pacco per conto del figlio o del nipote della vittima; e infine chiedono di preparare la somma da pagare che si aggira anche su centinaia euro. L’attenzione e la prudenza non sono mai poche in questi casi. È importante quindi adottare sempre qualche accorgimento di sicurezza.
IL FINTO TECNICO
Ad esempio: È meglio diffidare di chi suona alla nostra porta presentandosi come un tecnico, Inps, Enel, Gas, Telecom ecc.. chiedendo insistentemente di entrare senza aver preso alcun appuntamento.
FALSO INCIDENTE










Un ringraziamento Nembo per questa ampia casistica di tentativi di truffa e abusi molto frequenti. Purtroppo la cronaca ci informa che molto spesso hanno successo per cui il sollecito alla massima attenzione e cautela è più che giustificato.
Altro tentativo di inganno recentemente molto frequente è quello di una mail che ti informa che hai vinto qualcosa ma che per ricevere il pacco devi pagare una piccola tassa di sdoganamento o altro belzello di circa 2 Euro. Non aderire mai perché è uno stratagemma per carpire il codice della tua carta di credito e ripuliscono il tuo conto.
Grazie per le utili informazioni e un sincero saluto, ciao
Vero Giuseppe, ai giorni nostri, la truffa più diffusa è anche il phishing. I truffatori «pescano» dati personali, come numeri di conto o password, di cui poi abusano. Per fare questo, inviano e-mail che sembrano provenire da siti web o aziende affidabili ma dietro a tutto poi c’è la solita truffa. Le varie truffe poi in particolare agli anziani, oltre al danno economico, c’è il trauma psicologico dell’invasione del proprio spazio personale, subiscono anche il senso di colpa di essere stati vittima di un raggiro.
Carissimo Amico Nembo il tuo post “Attenti alla truffa” mi è piaciuto moltissimo. Ti ringrazio e ti abbraccio con amicizia. Lorenzo
Grazie Lorenzo del tuo intervento, le truffe è uno dei problemi maggiori oltre alla sicurezza,questi malfattori colpiscono sempre più le persone anziane con decine e decine di stratagemmi.Osservare sempre con semplici regole ma essenziali per affrontare sicurezza e serenità le nostre giornate in particolare sui mezzi pubblici,in strada quando si esce dalla banca e uffici postali, c’è sempre un complice all’interno che poi indica chi seguire perchè ha prelevato soldi.Un saluto
Nembo grazie per averci ricordato quanto dobbiamo stare attenti alle truffe che ci possono succedere anche per una nostra disattenzione. Stare attenti in banca e più di tutto al bancomat che di solito è al esterno della banca. Non avevo mai pensato al bimbo sul passeggino, da ingenua ci sarei caduta. Grazie di tutto e complimenti per i post.
Grazie .Veramente Consigli utili per tutti. Importante ricordarli. Grazie ancora, riferirò alle mie donne e…anche a me .
Gabriella, purtroppo ci sono molte truffe in circolazione, dallo specchietto che ormai è una truffa vetusta, a nuovi sistemi dei giorni nostri internet, mail, ecc…Occorre ricordare che chi compie truffe agli anziani generalmente si presenta come educato, sorridente, ben vestito e accondiscendente. Ma soprattutto gli schemi di azione sono sempre gli stessi, tendenzialmente perché conoscono sempre la posizione sociale ed economica di chi intendono aggirare.Un Saluto
Bene Giulio, sono contento che alcuni consigli sulle truffe siano servite non solo agli Eldyani, ma anche per il passaparola fra familiari e conoscenti.Ricordando anche ai finti agenti delle varie FF.OO che tentano di introfullarsi con svariate scuse,(spesso portate a termine) gli stessi lavorano in borghese solo per determinati casi,e se si presentano diffidare sempre visualizzare bene le divise, guardare dalla finestra se c’è auto di servizio, o chiamare il comando di appartenenza se veritiera è visita degli operatori.Un Saluto
Agli amici Edldyani, una truffa ormai che viene fatta da qualche anno e conosciuta in ambito internazionale come “Romance Scam”, la Truffa Sentimentale o Truffa Amorosa è una forma particolare di cyber-truffa, ossia di raggiro volto all’ottenimento illecito di denaro, utilizzando internet come mezzo privilegiato di interazione con la vittima.Un Saluto
Nembo grazie x averci messo a conoscenza di tante nuove truffe efferate da quelle buone e sante anime che pensano la notte come rendere non facile la vita delle persone perbene durante il giorno- la vita sarebbe così bella se in tanti campi gli umani non mettessero lo zampino un frosso ciao
Vero quello che haai scritto Carlina,sempre più i malavitosi pensano come truffare il prossimo.Da non dimenticare anche truffe finanziarie effettuata mediante sottoscrizioni di singoli contratti di mandato.Oggi si parla poco e si ama poco, ci siamo persi per strada tutti i valori e, il rispetto dimenticando i sentimenti umani.Un saluto
Amici Boscaioli,la completezza dell’informazione sulle varie truffe, comporterebbe la citazione di “tutti” i fatti che avvengono quotidianamente ma ho elencato solo delle truffe più comuni ai giorni nostri quelli più significativi anche per prevenzione. Oggi per enensima volta ho sentito ancora truffe telefoniche allora, è giusto sapere anche…es. numero sconosciuto su WhatsApp Si tratta di un caso di social engineering che porta alcuni utenti a perdere grandi quantità di dati personali. E, a volte, di restare vittime di truffe di carattere economico. La persona che ci contatta, e di cui non conosciamo l’identità, fa la prima mossa e ci chiede, subito sin dall’inizio e senza mediazione, «scusa, chi sei?». «Ma chi sei tu?», ci viene da pensare. Ecco, la differenza sta proprio tra pensiero e azione. Se il messaggio viene ignorato, nella maggior parte dei casi non succederà nulla. Il problema si pone, però, quando la naturale curiosità umana prende il sopravvento e, quindi, porta l’utente a rispondere a quel messaggio, la trappola ovvero la truffa è iniziata.Cosa succede a questo punto della truffa del messaggio da sconosciuto su WhatsApp. Ma cosa sta succedendo, in realtà, mentre noi pensiamo di parlare con una persona che il caso nella fattispecie un numero sbagliato nella sequenza che compone il nostro contatto telefonico ci ha permesso di incontrare? Dall’altro capo dello smartphone, c’è un utente che si è servito di un numero di telefono VoIP. La sigla indica l’espressione Voice over IP ed è un meccanismo che consiste di assegnare a un telefono un indirizzo IP. Il telefono, dunque, sfrutta la rete internet per raggiungere le persone che, dall’altra parte, non si accorgeranno di nulla: l’utente medio non riesce a percepire la differenza che c’è tra un messaggio e una chiamata che arrivano da un sistema di telefonia tradizionale o da un numero VoIP. Il contatto di chi ci sta inviando un messaggio da un numero sconosciuto su WhatsApp, d’altro canto, ha il vantaggio di essere gestito da centrali di controllo .I principi base per difendersi da queste tipologie di truffe restano sempre gli stessi e si basano su pochi punti fermi. Innanzitutto, quello di innalzare al massimo i livelli di privacy dei propri contatti e dei propri account social. È buona prassi di igiene digitale, sempre e in ogni caso, non diffondere mai dei dati personali in rete, non rispondere se il numero tel. non è nella nostra rubrica, bloccarlo. Così come non andrebbero mai condivise delle immagini o dei video con degli sconosciuti, a partire dall’immagine del profilo di WhatsApp (che dovrebbe essere accessibile esclusivamente a quei contatti che si accetta di inserire in rubrica e non anche ai numeri sconosciuti). Sfruttare le nostre debolezze nelle interazioni sociali è il pane quotidiano di chi, senza scrupoli, opera sul web cercando di ottenere i nostri dati personali e cercando di monetizzare con questi. Truffe telefoniche…Cosa fare in caso di truffe telefoniche? Presentare querela alla Forze dell’Ordine al più presto. Le truffe telefoniche sono un fenomeno, purtroppo, molto diffuso. In genere vengono perpetrate da soggetti che, a seguito di insistenti chiamate, fingono di essere operatori telefonici ed offrono falsi servizi e promozioni. Le vittime delle truffe telefoniche sono sempre più numerose, soprattutto tra gli anziani, il reato di questa truffa, è l’articolo 640 del Codice Penale. Ricordiamo che l’atto di querela deve essere presentato entro 3 mesi dalla scoperta della truffa, altrimenti non verrà accolta, ricordarsi bene per una descrizione dettagliata della truffa (ora delle chiamate, tipologia di raggiro, danno subito) e manifestare la volontà di voler perseguire penalmente il fatto.Un Saluto
Utilissime queste tue precisazioni Nembo… anche se abbiamo un’audience limitata possiamo essere orgogliosi delle cose buone che facciamo per il bene comune, in particolare per quelli che ci seguono.
Possiamo trascurare i curiosi che entrano senza lasciare neppure un saluto e ancora di più coloro che vengono a spiare perché nella loro natura c’è l’invidia innata per le cose buone che loro non sarebbero capaci di fare.
Ricambio il saluto.