GENITORI E FIGLI ♦ poesia di Lisa
Scritto da Giuseppe il 25 Marzo 2023 | 6 commenti- commenta anche tu!
GENITORI E FIGLI
La scorsa settimana abbiamo ricordato la Festa del Papà, guardando agli aspetti positivi della genitorialità e del rapporto padri e figli.
Purtroppo sappiamo che non sempre è così. Ci sono spesso i casi difficili e i dati statistici ci dicono pure che non sono pochi.
Pensiamo alle incomprensioni che frequentemente nascono tra genitori e figli, ma ancora di più vogliamo volgere l’attenzione alla situazione degli orfani, ovvero a quelle bambine e bambini che sono stati costretti, loro malgrado, a vivere la loro infanzia in un ambiente estraneo, neutro, senza l’insostituibile affetto dei genitori naturali, ovvero senza l’amore di una madre e un padre in seno all'unità della famiglia.
Pensiamo a quanto accaduto recentemente nel conflitto Russia / Ucraina ove centinaia di bambini e bambine, pare siano stati portati via dalle loro famiglie naturali e deportati lontano dalla loro terra per essere forzatamente affidati a genitori adottivi… che stato d’animo stanno vivendo questi piccoli e come sarà la loro vita futura?
Per tale increscioso evento si sono mosse le Organizzazioni Umanitarie internazionali e stanno operando per recuperarli e riconsegnarli alle loro famiglie d’origine.
Sono tragedie umane causate dal despotismo del potere che opprime la libertà e la pace dei popoli e dei singoli individui.
Questa premessa vuole essere propedeutica per la presentazione di una toccante composizione poetica inviataci dall’Amica Lisa che descrive in versi uno dei tanti casi vissuti o possibili nella vita
Nel ringraziare Lisa la propongo all’attenzione delle care lettrici e lettori del Bosco non solo per una valutazione personale ma anche per l’espressione di un pensiero di riscontro. Grazie.
PADRE
Ti perdo padre
ma perdo chi non ho mai avuto
eppure è un dolore straziante
perché non ci sarà più tempo.
Tempo per recuperare,
tempo per sperare
che quella bambina sola
possa riavere un padre.
Possa riavere
uno sguardo di stima
da quel primo amore
mai ricambiato
ma sempre sperato
e sempre cercato
in ogni uomo incontrato.
Addio papà
mi manchi già
anche se mai ti ho avuto.





La figura paterna è la prima immagine nella quale una bambina raffigura l’altro sesso. Se il rapporto è buono quella bambina avrà un punto di riferimento valido tutta la vita, viceversa rimarrà sempre un vuoto non facile da colmare. Mi sembra questo il caso descritto nella tua composizione Lisa ma come concludi tu stessa l’amore di una bambina per il papà esisterà sempre.
Una composizione di grande profondità, grazie Lisa, complimenti e auguri.
La questione posta nel Post di Lisa è delicata e complessa, sulla genitorialità, credo che la vita ha un suo percorso naturale,e ci sono cose che non vanno modificate, si tratta di etica e buon senso. Le critiche dei genitori a volte fanno male e minano la propria autostima, soprattutto se gratuite e molto frequenti. Inoltre, ogni contesto familiare ha le sue peculiarità, ogni genitore ha la propria storia e, dunque, le proprie motivazioni. Insomma, ogni situazione è diversa.Spesso la miglior soluzione per reagire alle critiche di qualcuno è quella di prenderne le distanze. Molti ragazzi, infatti, dipendendo economicamente dai propri genitori, non possono allontanarsi dal tetto familiare. Dunque, se ciò crea un disagio è proprio l’imposizione da parte dei genitori, non si puo’ di certo credere di superare la conflittualità obbligandoli al cambiamento, piuttosto bisogna saper gestire il conflitto. Dunque, se ciò che crea disagio è proprio l’imposizione da parte dei genitori, non si puo’ di certo credere di superare la conflittualità obbligandoli al cambiamento ma saper gestire la situazione per la serenità e tranquillità famigliare. Per quanto riguarda i bambini Ucraini sono davvero tanti, anche se i numeri non sono verificabili e variano secondo le fonti, i minori finiti oltre confine in Russia tanto ci sarebbe da dire perchè non è chiaro come vengano calcolate queste «evacuazioni». ma si entrerebbe in questioni politiche.Complimenti per la poesia dedicata a tuo padre. Un saluto
Siamo entrati in un campo minato Nembo, nel rapporto padri e figli ogni caso ha una storia strettamente personale e mai una è uguale all’altra. Le notizie mediatiche ci informano quasi quotidianamente di conflitti tra genitori e figli che finiscono in tragedia. Basta questo per capire la complessità dell’argomento. Spesso emergono le incomprensioni generazionali: figli che i genitori hanno abituato a vivere nell’agiatezza, non capiscono i sacrifici di quel padre che ha sacrificato una vita per riuscire a realizzare il loro bene e ingrati continuano a pretendere sempre di più. Ma ad ogni cosa c’è un limite e quando si arriva all’estremo scoppia la ribellione e la tragedia.
Fermiamoci a leggere con attenzione la poesia di Lisa… È veramente toccante perché in quelle parole si rileva che malgrado la difficoltà del rapporto emerge l’immenso amore di una figlia per il proprio papà.
Esprimo ancora i complimenti alla brava Lisa e la invito a scrivere ancora.
Grazie e un saluto per tutti.
Ho gradito tanto la tua poesia che dimostra grande pronfondita d’animo, brava Lisa, complimenti. Lorenzo
molto toccante la tua poesia Lisa- x quanto riguarda il rapporto tra geniitori e figli la cosa è molto complessa, un proverbio dice che solo il coperchio sa cosa bolle nella sua pentola- x non entrare poi nel campo minato della politica ciao
Giuseppe Nembo Lorenzo e Carlina avete colto il senso delle mie parole e vi ringrazio. Avete anche ampliato i concetti e avrei voluto rispondervi singolarmente ma impegni personali di questi giorni me lo hanno impedito e presento le mie scuse. Un saluto per tutti.