LA NOTTE DELLA BEFANA

 

LA BEFANA VIEN DI NOTTE

 

La Befana vien di notte

con le scarpe tutte rotte

col vestito alla romana

viva, viva la Befana!

Sulla Befana esistono molte filastrocche e questa che abbiamo appena letto è forse quella che più di tutte abbiamo sentito e recitato nella nostra infanzia.

È certamente la più nota ma esistono altre varianti, eccone alcune:

   

La Befana vien di notte

con le scarpe tutte rotte

porta vento e tramontana

viva, viva la Befana!

La Befana vien di notte

con le scarpe tutte rotte

attraversa tutti i tetti

porta bambole e confetti.

 

La Befana vien di notte

con le scarpe tutte rotte,

se ne mette un altro paio,

la Befana, il sei Gennaio.

 

La Befana vien di notte

con le scarpe tutte rotte,

se ne fa un altro paio

con la penna e il calamaio.

La Befana vien di notte

e ha le scarpe tutte rotte,

se ne compra un altro paio

per venire il 6 gennaio.

 

La Befana vien di notte

e ha le scarpe tutte rotte,

porta cenere e carbone,

pei monelli e i cattivoni,

ma ai piccini savi e buoni

porta chicche e ricchi doni.

 Sicuramente le lettrici e lettori del Bosco ne conoscono tante altre per cui tutte e tutti sono invitati a raccontare la propria, così per rendere ancor più bella la pagina del nostro meraviglioso Bosco nel giorno dell’Epifania.

   

Si dice che la Befana sia una vecchia Signora ed ha una storia antica. Pare che sia legata a dei riti propiziatori risalenti addirittura al X sec. a.C., legati all’agricoltura ed alla rinascita della vegetazione per favorire i nuovi germogli ed il buon raccolto.

Il nome “Befana” deriva dal greco “Epifania” che significa “apparizione” o “manifestazione”.

La manifestazione della Befana ha vissuto diverse peripezie nel periodo Romano e Cristiano ma se è arrivata fino ai giorni nostri vuol dire che la Befana resiste ai tempi ed è sempre giovane.

LA BEFANA E I RE MAGI

Una leggenda narra che in una freddissima notte d’inverno i Re Magi, nel lungo viaggio per arrivare a Betlemme da Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada, chiesero informazioni ad una vecchietta che indicò loro il cammino. I Re Magi, allora, invitarono la donna ad unirsi a loro, ma, nonostante le insistenze la vecchina rifiutò. Una volta che i Re Magi se ne furono andati, essa si pentì di non averli aiutati e allora preparò un sacco pieno di dolci e si mise a cercarli, ma senza successo.

 

Si dice che la vecchietta, da allora, iniziò a bussare ad ogni porta, regalando ad ogni bambino che incontrava dei dolcetti, nella speranza che uno di loro fosse proprio Gesù Bambino.

 

Buona Epifania per tutti e non dimentichiamo di mettere la calza accanto al caminetto, pare che la Befana sia molto ligia nel rispettare le tradizioni e passa ancora da lì.

 

 


COMMENTI

  1. il 04 gennaio, 2024 Giulio Salvatori dice:

    A noi, bastava qualche caramella o un sacchetto di biscotti fatti in casa, magari gettati dal camino su tetto della casa. E il grido di mia madre che accompagnava la sorpresa. Timoroso, spaventato, ma contento, raccoglievo il tutto. Poi, magari la zia, bussava alla porta e senza entrare, gettava sul pavimento altre cose. Impaurito aspettavo che si richiudesse la porta e raccoglievo il tutto. Altre volte, i vicini di casa ripetevano i gesti e donavano i loro “pefanini” cotti nel forno dalle varie forme. E il canestrino piano, piano si riempiva di povere cose, ma la felicità era tanta. Se poi, non eri stato bravo, dal camino scendeva qualche sacchetto di carbone…Come suol dire: altri tempi.

  2. il 04 gennaio, 2024 Giuseppe3ca dice:

    Altri tempi e altre storie che è bello ricordare e non dobbiamo perderle perché fanno parte della genuinità della nostra infanzia e della vita semplice dei nostri tempi. Grazie Giulio, sai centrare sempre il nocciolo dell’argomento, un saluto.

  3. il 05 gennaio, 2024 NEMBO dice:

    La Befana vien di notte…Tra sacro e profano, Con una filastrocca famosa s’intende omaggiare un personaggio mitico per grandi e piccini,l’Epifania è il giorno in cui i tre re Magi, provenienti da Oriente, come riporta il Vangelo, seguendo una stella riuscirono ad arrivare a Betlemme. Qualunque sia la vera storia della Befana, quel che è certo è che si tratta di una figura strettamente legata alla tradizione Italiana. Con l’augurio che ci porti una calza piena di Pace, Amore, Serenità.Un saluto

  4. il 05 gennaio, 2024 Giuseppe3ca dice:

    Una tradizione che si tramanda ormai da secoli di generazione in generazione e non ci stancheremo mai di rinnovarla ogni anno perché piace ancora ai bambini di oggi seppure molto più smaliziati di una volta e soprattutto perché, almeno per un giorno, fa sentire bambini anche gli adulti… Grazie Nembo, Viva la Befana.

  5. il 06 gennaio, 2024 francesca dice:

    Io non conosco altre filastrocche oltre quelle citate nel post. Posso solo aggiungere che oggi ho visto negli occhi dei miei nipotini la gioia quando, aprendo lo sportello del caminetto, vi hanno trovato dentro i doni che loro desideravano. Pochi, semplici ma sono bastati per renderli felici.
    Buona Epifania a tutti.

  6. il 06 gennaio, 2024 Giuseppe3ca dice:

    Si Francesca, è vero, le filastrocche sono sempre le stesse e le abbiamo sentite tante volte ma è sempre un piacere riascoltarle.
    Forse ciò che rende contento il cuore di un bambino, oltre alla sorpresa del dono è la felicità nello scoprire che la Befana si sia ricordata di lui ed abbia riconosciuto che è stato buono- Ésempre bello essere e tornare bambini a tutte le età.

  7. il 06 gennaio, 2024 M. Licy dice:

    Quanti ricordi hai suscitato in me, ricordi che mi riportano indietro nel tempo. La filastrocca che mi cantava mia nonna diceva così
    La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte. Ha il vestito alla trainana’ la Befana è mi ma’. Grazie ancora per questo bel ricordo

  8. il 07 gennaio, 2024 Carlina dice:

    nel leggere tutto quanto hai scritto in merito alla befana e, soprattutto le filastrocche che ha fatto piacere rileggere mi ha riportato indietri nel tempo quando mia nonna guardanto fuori dalla finestra mi imdicava che la befana era già in volo questo xkè quache casa oltre quella dove abitavo, c’era qualcosa che poteva assomigliare alla befana- ed io.pur non esssendo proprio convinta mi sforzavo di credere ciò che mi veniva indicato, fosse proprio la befana – e cha sarebbe passata nella notte anche da me con un piccolo dono- ricordi lontani ma che mi fanno sorridere adesso auuri di buona befana a te

  9. il 07 gennaio, 2024 Giuseppe3ca dice:

    Ecco una variante che non conoscevo, grazie Maria Licy, sappiamo che tutte le regioni italiane hanno altre filastrocche sulla Befana e sarebbe bello conoscerne altre, ma non tutte/i hanno colto l’occasione per ricordarle. Pazienza, sarà per un’altra. Un caro saluto, a presto.

  10. il 07 gennaio, 2024 Giuseppe3ca dice:

    Era così un po’ per tutti Carlina, qualcosa di misterioso o somigliante veniva attribuito alla Befana e questo serviva ad aumentare il fascino che questa vecchietta esercitava su noi bambini, sempre desiderosi di ricevere i suoi doni. È vero, avevamo i nostri dubbi ma, forse per convenienza, facevamo finta di crederci… un regalino e una caramella o un dolcetto facevano sempre piacere. Bella la tua storiella, grazie, un saluto, ciao.


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