INTELLIGENZA E COMPUTER
Scritto da Giuseppe il 13 Aprile 2024 | 8 commenti- commenta anche tu!
Secondo il parere dell’eminente scienziato Antonino Zichichi, l’intelligenza è prerogativa esclusiva dell’essere umano.
Il computer è una macchina calcolatrice, costruita dall’uomo per propria utilità ovvero per essere utilizzata in ausilio alle proprie necessità ed esigenze sempre crescenti.
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Infatti il computer può elaborare calcoli molto più complessi di quelli che può effettuare il cervello umano, può immagazzinare con i suoi bit enormi quantità di dati certamente superiori alla capacità dei neuroni della nostra materia grigia, non solo ma in questo è anche molto più veloce del nostro modesto cervello ma gli manca una cosa, cioè, la fantasia che è solo prerogativa umana ed ecco perché lo Zichichi afferma che il computer non può essere considerato intelligente, perché manca di fantasia.
Scusate questa piccola premessa divagante ma non è mia intenzione inoltrami in un argomento così importante e complesso.
Mi limito a dire che nell’Hard Disk della nostra mente, in questo nostro meraviglioso cervello che ha la capacità di immagazzinare nozioni, dati e ricordi che poi, anche quando pensiamo che siano stati completamente dimenticati, ritornano improvvisamente, prepotentemente e chiaramente a galla come fossero stati vissuti ieri e, con grande sorpresa per noi stessi, riviviamo al presente vicende di 40/50/60 anni fa, ed ecco che, felici di questi ricordi giovanili, ci viene voglia di scriverli, digitarli e memorizzarli sul nostro piccolo computer, per una successiva lettura, magari a beneficio dei nipoti o per raccontare qualcosa agli amici.
Lasciando gli sviluppi dell’Intelligenza Artificiale agli esperti di bit, robotica e inventori dei vari ingegnosi congegni informatici, noi, per trascorrere una serena Domenica in compagnia, ci limitiamo alla lettura di pochi versi scritti in omaggio al meraviglioso Bosco, nei primi anni della mia collaborazione in Eldy.
IL BOSCO INCANTATO
E` vero!
È un bosco magico,
ogni eldyano che lo visita
ne subisce il fascino e l’incanto.
Ne esce trasformato
nel corpo e nella mente
ritorna tra la gente
allegro e sorridente
a salutar parenti,
amici e conoscenti.
E` un ambiente ideale,
stimola la cultura,
la fantasia e l’estro artistico,
ci trasforma in musicisti
poeti e gran scrittori,
e in segreto vi dico
che manca poco
a diventar dottori.
Buona e serena Domenica per chi visita Eldy e fa una salutare passeggiata nell’incantato Bosco.






L’essere umano e l’IA sono due forme di intelligenza completamente diverse. Mentre l’essere umano possiede emozioni, emotività, autocoscienza, sofferenza, gioia e altro ancora di caratteristiche che ci definiscono come esseri umani, l’IA è una simulazione basata sui
algoritmi che possono imitare alcuni di questi aspetti. Le varie applicazioni di intelligenza artificiale, come gia avevo detto alcuni mesi fa, possono esser pericolose se mal progettate, utilizzate in modo improprio o hackerate. La stessa, sarà comunque sempre più presente nella nostra vita quotidiana, altresì può consentire lo sviluppo di una nuova generazione di prodotti e servizi utili al mondo del lavoro e non solo se usata in modo intelligente senza essere influenzata da pregiudizi di genere, razza o etnia specialmente in questo periodo. Un Saluto
Confermo Nembp, ne abbiamo parlato e ne parleremo ancora, l’era dell’I.A. e la conseguente trasformazione robotica è appena agli inizi. I nostri nipoti sono destinati a vivere in un mondo che noi, oggi, pur con una visione molto avveniristica, non riusciamo ancora ad immaginare nella sua complessità dei radicali cambiamenti. Sarò un mondo diverso e chi vivrà, vedrà. Un saluto.
Personalmente non amo l’Intelligenza Artificiale anche se c’è chi la considera la più grande scommessa per il futuro ma anche chi pensa sia il più grande rischio per l’umanità. Dicono sia utile ed anche un supporto alla creatività, facendoci risparmiare tempo prendendosi carico di compiti che noi dovremmo svolgere, ma preferiremmo non farlo per dedicarci ad altro. Può essere. Ma io penso esistano anche motivi per temerla Innanzitutto l’impatto ambientale dei server. Non solo l’intelligenza artificiale richiede molta più energia di Internet, ma c’è da mettere anche in conto l’acqua necessaria a raffreddare i server. Non secondario il cattivo uso che se ne potrebbe fare, dallo sviluppo di sostanze pericolose alla creazione di notizie false e alla violazione del copyright. Insomma ciascuno la pensi come vuole, di certo io non faccio testo. E poi alla mia età continuerò come ho sempre fatto, carta, penna e al massimo pc.
Grazie Giuseppe, buona giornata.
Certo Francesca, carta penna e calamaio, come di usava una volta… ma quante cose sono cambiate da allora ad oggi e quante ne cambieranno ancora nel futuro che sta arrivando ad una velocità supersonica.
Però non mi pare il caso di demonizzare l’I.A. che, sulla base del concetto che abbiamo finora dell’intelligenza umana, i più eminenti studiosi, filosofi, luminari e scienziati, sostengono che intelligenza non è, ma solo altissima, avanzatissima tecnologia creata dall’uomo al servizio dell’uomo.
Come ovvio, in tutte le cose esiste un lato positivo ed uno negativo ed anche qui sta all’uomo saper orientare le scelte nella direzione giusta con tutte le cautele affinché non gli sfugga di mano ciò che sta creando per il suo bene e diventi invece un danno per sé stesso. Il rischio esiste.
Per ora noi continuiamo con il nostro amico PC, grazie Francesca, un saluto.
A me sembra che, le menti “eccelse”, o molte di queste, si dedicano a costruire macchine della morte di massa e non per curare le genti.Dirò, che ogni tanto, mi garba dedicarmi alla -Bella Calligrafia- con penna e calamaio. E quando vedo quel foglio scritto con quelle lettere “antiche”, senza che gli altri mi sentano mi dico: Bravo!Comunque, come fare a meno del computer? Come potrei continuare a rompervi l’animo? Come potrei entrare nel -Bosco- ? O in altre stanze? Eppoi, anche se riconosco che sono noioso, il fatto che mi sopportate da tanti anni, mi gratifica. Pace e bene a tutti.
Tu porti una nota di allegria Giulio, ci dai il ‘LA’ che allontana tristezze e malinconie e diciamolo francamente, con i tempi che corrono in questo periodo ne abbiamo proprio bisogno. Confesso che le righe dedicate al Bosco sono state scritte con una penna su foglio di carta bianca, poi trasferite sul computer, ma noto che ha fatto più presa il riferimento all’Intelligenza Artificiale anziché il tentativo poetico. Pazienza, ormai siamo orientati verso un futuro tecnologico e si va avanti sperando che sia solo a fin di bene. Un saluto.
buongiorno interessante il tu post Giuseppe, + che interessante: volevo solo dire che mi unisco a Francy nel confermare che anch’io non faccio testo e ai posteri l’ardua sentenza
Carlina penso che nessuno, singolarmente può far testo in un argomento come l’I.A. che però ha assunto ormai un aspetto di vitale importanza per il futuro dell’Umanità intera. Volenti o nolenti siamo tutti coinvolti nel bene e nel male, nessuno escluso. Possiamo solo augurarci che di questa avanzatissima tecnologia che l’Uomo è in grado di creare, lo stesso Uomo ne faccia uso a fin di bene e non per la distruzione dei suoi simili e quindi di sé stesso.
Grazie per il tuo prezioso intervento, importante per tutti, un saluto.