VERGOGNA !!

DISCUTIAMONE Facebook e bimbi down: le insidie del web Sul Corriere della Sera del 22 febbraio 2010 c’è un articolo che fa pensare di Beppe Severgnini. Ve lo trascrivo: down “Bisogna decidere: solo infami o anche pericolosi? Su Facebook esiste un gruppo chiamato”Giochiamo al tiro a bersaglio con i bambini down”. Poiché gli idioti moderni amano illustrare le proprie gesta, ecco cosa si legge: “ Perché dovremmo convivere con queste ignobili creature…con questi stupidi esseri buoni a nulla? I bambini down sono solo un peso per la nostra società…Dunque cosa fare per risolvere il problema? Come liberarci di queste creature in maniera civile? Ebbene sì signori…io ho trovato la soluzione. Consiste nell’usare questi esseri come bersagli, mobili o fissi, nei poligoni di tiro al bersaglio”. 00008692-00000001 Il gruppo di Facebook è stato denunciato da Franco Bomprezzi, neoconduttore del  forum “Ditelo a noi” nel nuovo canale Salute/Disabilità di Corriere.it. Nel pomeriggio di ieri “Giochiamo al tiro al bersaglio” aveva 930 iscritti. Alle 20,30 1.563. Aumentano, quindi, certi dell’impunità. Hanno nomi e fotografie. Penso all’orrore di un papà e di una mamma se scoprissero, tra costoro, un figlio. Eppure a qualcuno accadrà. La vicenda è così grave che perfino gli bambina_down_filckr_di_silver_410attivissimi immorali italiani, sempre pronti a chiamare “moralismo” il normale uso della coscienza, taceranno. Meglio concentrarsi, quindi, sulla risposta: che dev’essere rapida e memorabile. Per prima cosa, niente piagnistei su internet, che non ha colpe, e per i disabili s’è rivelata una vera benedizione. Allo stesso tempo, chiusura del gruppo; ma non sarà immediata, perché richiede l’intervento dei gestori di Facebook, che stanno negli USA (così dice la polizia postale). Poi, punizione dei responsabili: chi ha creato il gruppo e chi ha aderito. Sono rintracciabili, e le loro azioni violano diversi a down_syndromearticoli del codice penale. Ma forse, per gli idioti moderni, occorrono pene moderne. Invece di multe, servizio nelle comunità che si occupano dei piccoli down. Chissà: forse qualcuno capirà quanto hanno da darci, quei bambini. E se anche fosse un atroce scherzo della Rete, resta la nostra condanna. Senza appello”. Lorenzo.rm

LORENZO.RM


COMMENTI

  1. il 24 febbraio, 2010 lorenzo.rm dice:

    Pare che le Autorità abbiano bloccato subito questa vergogna ma il fatto stesso che si sia affacciato un problema del genere nel nostro Paese ci fa orrore.

  2. il 24 febbraio, 2010 giovanna3.rm dice:

    E’ qualcosa di inqualificabile, anche se fosse uno scherzo!
    Sono d’accordo con Beppe Severgnini: tutti i 1.563 iscritti dovrebbero essere spediti nelle comunità e rimanere tanto a lungo quanto necessario, per imparare a vivere in modo civile. Non mi si venga a dire, poi, che in Italia non esiste il razzismo!
    Ma siamo sicuri che saranno presi provvedimenti adeguati per ignobili comportamenti come questo? E le famiglie di questi geni dove sono? E la scuola come ha reagito, poiché sicuramente vi saranno anche dei minorenni?

  3. il 24 febbraio, 2010 lieve dice:

    Detto blog, è stato gia’ oscurato , e pare che molti iscritti l’abbiano fatto(di iscrivesi) x combattere costoro dall’interno del blog stesso…come sempre sono positiva .. e spero ancora una volta che l’umanità sia “umana”….Quindi che gli iscritti che volevano protestare , siano almeno il doppio o il triplo di quelli che hanno inscenato sta farsa cretina…Di stupidi che vogliono far parlare di se il mondo è pieno … L’importante è che gli altri siano molti di piu’ e che lo capiscano…

  4. il 24 febbraio, 2010 nadia rm dice:

    Scherzo o non scherzo ,questa cosa mi ha sconvolto.Pensiamo allo stato d’animo di questi bimbi o ragazzi.Per certe persone non ci vuole la comunita’ di recupero,bisognerebbe rinchiuderli con una chiave di cioccolato e buttarla a mare

  5. il 24 febbraio, 2010 NEMBO dice:

    Perchè nn prendiamo questi 1563 infami codardi senza ☺☺ e facciamo a loro il tiro al bersaglio? Altre parole x queste ignobili persone nn serve… nemmeno un commento.

  6. il 24 febbraio, 2010 milly 49 dice:

    VERGOGNA, un titolo non poteva essere più azzeccato! speriamo che vengano puniti.

  7. il 24 febbraio, 2010 lorenzo.rm dice:

    Amici miei, è una delle tante forme in cui si esprime la violenza contro cui bisogna combattere senza quartiere. L’idea di Nembo mi sembra interessante. Usare loro stessi, le loro teste infami, come tiri al bersaglio.Anch’io voglio sperare che qualcuno, iscrivendosi, voleva combatterli dall’interno. Certo si lotta meglio da fuori.

  8. il 24 febbraio, 2010 Cris10 dice:

    Non servono davvero commenti!
    Nella mia famiglia ci sono due persone diverse tra loro con mille problematiche,alle quali voglio tanto bene; molto sensibili, bisognose del nostro aiuto ma che sanno dare tanto amore.

  9. il 24 febbraio, 2010 scoiattolina dice:

    Si Milly , devono vergognarsi è una cosa inaudita …io ascoltavo lunedi in radio mentre ero in macchina tornando da latina ,,, in radio linus diceva mi vergogno di alcune cose che ieri sera leggevo su facebook su dei ragazzi con la sindrome di doun , e aggiungeva , chi fà di queste insinuazioi era di animo cattivo …io parlavo da sola …mi avranno presa x matta , ma chi se ne frega , meglio matta che imbecille come questa gente che nn ha davvero nulla da fare che dire cattiverie gratuite su chi nn è stato fortunato ,,,o meglio forse sono loro gli sfortunati , gli manca un pò di umanita .

  10. il 24 febbraio, 2010 alba morsilli dice:

    io ho lavorato in mezzo a questi ragazzi e credetemi molti di loro erano tenuti in casa per la vergogna poi quando le cose incominciaro a cambiare e lasocieta ad aiutarli sono usciti fuori dei gioielli noi che ci definiamo normali abbiamo tanto da imparare da loro

  11. il 24 febbraio, 2010 lorenzo.rm dice:

    Amici, i casi concreti stanno a dimostrare quanto questi bambini siano degni di essere amati, altro che esseri “inutili”. Sono contento che il sito sia stato oscurato e che continuino le indagini. Secondo me, anche nel campo degli orrori, c’è da fare una graduatoria e questo tipo di crudeltà, di oscuramento del cervello, è fra le più odiose.

  12. il 25 febbraio, 2010 domenico dice:

    Un tempo abitavo poco distante da una famiglia che aveva una figlia con questa sindrome,era una personcina dolcissima,a un semplice “ciao”,sorrideva e chiedeva come stai?chiedeva notizie dei miei figli e di mia moglie,molto gentilmente,era commmovente.Aveva una particolare sensibilità,che qualche volta metteva in imbarazzo i genitori,sapeva distinguere le persone che erano gentili con lei siceramente,dai baciapile falsi e dalle persone dalla…..lingua biforcuta.Non ne sbagliava uno.Purtroppo non hà superato l’età della pubertà.Qualche volta in casa la ricordiamo,non può essere che lassù in alto …molto in alto.

  13. il 25 febbraio, 2010 lorenzo.rm dice:

    Sì, Domenico, sarà davvero molto in alto, come dici. Certe volte sembra che alcune persone siano fuori posto in questo mondo, fatto di crudeltà, infamie, maldicenze, sospetti, rancori. Dobbiamo sperare e continuare a sperare in un cambiamento. E ad avere coraggio nel non dare nulla per scontato. E a cercare l’umanità, la voglia di essere fratelli e sorelle, in tutti i posti in cui potrebbe essere, anche nascosta. Questo dovrebbe essere l’impegno di tutti. Altro che tiro a bersaglio.

  14. il 25 febbraio, 2010 scoiattolina dice:

    lorenzo è……… viviamo in mondo che ci si fa del male altro che , basta che ti giri e son pronti ,ad offenderti insultarti malmenarti , e poi dicono ma io nn volevo , questi ragazzi sono pieni di autostima e di amore da dare ad altri come dice domenico . Americo è mio cugino un ragazzo doun di 28 anni ed è un ragazzo che vuole vivere nella socetà , ma come lo fanno notare che nn è un ragazzo normale , per fortuna che nn si abbatton loro , anzi gli scivola tutto di dosso , è la cosa che gli invidio di + , se tu gli vuoi bene loro ti amano + che possono ma se si accorgono che nn sono amati nn esisti + x loro , cmq viviamo in società brutta , dove nn si pensa agli altri ma solo al proprio io , e chi vive cosi mi spiace x loro nn sanno che si perdono .

  15. il 25 febbraio, 2010 arnaldo7 dice:

    amici, questo blog non ho potuto leggerlo, ma forse è stato meglio cosi, ci avrei rimesso in salute. per caso vi era inserita anche la svastica nazista di tremendi ricordi? perche loro agivano cosi. sono d’accordo con nembo, invertiamo i ruoli e vedremo come la prendono quei farabutti. spero tanto che questo episodio, insulso episodio,sia l’unico caso che si leggerà su facebook. buona giornata.

  16. il 25 febbraio, 2010 milly 49 dice:

    scoiattolina,non ho saputo dire altro che vergogna perchè io avevo un fratello down e ho vissuto sulla mia pelle le discriminazioni e le cattiverie della gente.Erano altri tempi e a loro non era permesso accedere neppure a scuola, le vacanze sempre in posti appartati perchè davano fastidio e quante volte ritornava a casa con gli abiti rovinati dagli “scherzi” subiti e lui sempre buono a scusarli e mai una volta che abbia denunciato chi era stato.E la storia sarebbe lunga….

  17. il 25 febbraio, 2010 scoiattolina dice:

    arnaldo purtropo nn credo sia un singolo episodio , questo si è saputo xchè è stato messo in rete , cmq loro vivono ogni giorno sotto gli occhi della gente ,che li guardano con l’aria di pena o come se vedessero nn so cosa , è capitato di vedere gente che guardi fisso questi ragazzi e li segue con gli occhi come x nn perdersi l’attimo ….è una vergogna !!

  18. il 25 febbraio, 2010 scoiattolina dice:

    milly , mio cugino è anche lui doun , vero ora vanno a scuola fanno sport ma sono sempre guardati , che dire a me sembra solo comportamento idiota , voglio raccontare una cosa ,,,,, io avevo un fratello che si ammalò ad un anno entro in una sorte di stato vegetativo , morì a 11 anni …..dopo anni vidi un bambino dal dottore e me lo guardavo e gli ridevo e gli facevo le boccacce e lui accennava con un sorriso , la mamma dopo un pò mi disse di smetterlo di guardarlo , e io dissi che mio fratello era stato come lui , lei mi domando chi era mio fratello il suo nome , e io dissi si chiamava ivan ma tutti lo chiamavamo ivo , si illumino la mamma di quel ragazzo davanti a me e mi disse lui è cristiano ……….mia madre e lei erano amiche e si incontravano al centro x le ginastiche , e ivo e cristian come si vedevano ridevano , era il loro modo di comunicare,,, la mamma di cri mi disse sai la gente nn fa che fissarlo e loro queste cose le capiscono e rimangono infastiditi x quello mi aveva chiesto di nn guardarlo ….e io ora se vedo un ragazzo o signore con problemi evito di guardare se posso aiuto, ma quando si vive in casa una cosa cosi sai cosa vuol dire la cattiveria della gente ,,,, io rivedevo solo mio fratello in quel momento sono stata egoista pensavo a me nn alla mamma che pensava che stassi deridendo il figlio ,,,anche cristiano morì dopo qualche anno però i mie genitori con quelli di cri sono amici e si frequantano periodicamente , il male divide ma a volte unisce + di ogni altra cosa al mondo

  19. il 26 febbraio, 2010 lorenzo.rm dice:

    Domenico, soltanto una cosa. Non mi pare giusto caricare su una bimba down che è andata molto in alto in cielo capacità che sicuramente non poteva avere. Ad esempio, quella di “riconoscere” i baciapile falsi, per la semplice ragione che non avrebbe mai condiviso un giudizio del genere nei confronti delle persone di fede. E quell’altra di “riconoscere le persone dalla lingua biforcuta”, tipica espressione usata dagli indiani d’America nei confronti di quelli che chiamavano “visi pallidi”, cioé gli yankee americani. Se volevi fare queste accuse a me non c’era bisogno di coinvolgere quella cara bambina. Senza rancore.

  20. il 26 febbraio, 2010 pat dice:

    SE TI AVVICINI A BAMBINI, RAGAZZI, ADULTI
    DIVERSAMENTE ABILI, DEVI ENTRARCI IN PUNTA
    DI PIEDI METTERTI A LORO DISPOSIZIONE PER
    POTER CAPIRE COME COMUNICARE ED AVERE LA
    MASSIMA ATTENZIONE VERSO DI LORO, SOLO
    COSI POTRAI CAPIRLI, TI ACCORGERAI UNA VOLTA
    CHE TI AVRANNO ACCETTATO, CHE ESISTE UNA
    ALTRO MONDO, UN ALTRO AMORE…
    CIAO A TUTTI, BUONA GIORNATA


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