Dai suoi marmi e dai colori balza vivo l’uomo del Rinascimento.
Egli fu, senza dubbio, la più alta figura d’artista, pittore, scultore, architetto del suo tempo. Fu l’artista che con maggiore potenza ed energia espresse una nuova concezione dell’uomo così come si era andata formando nella società italiana, tra lotte e contrasti. Concezione attiva, eroica, vigorosa che nell’uomo vedeva il centro di tutta la realtà, il protagonista della storia e della vita. Tutto l’interesse di Michelangelo, infatti, si rivolse unicamente all’uomo, senza distrazioni di sorta. Neppure il paesaggio lo interessava. E’ l’uomo che egli scolpì e dipinse. Creatore di grandi caratteri, di personaggi accesi da profonde passioni, sconvolti da terribili drammi, o sollevati da nobili ideali…., tale fu Michelangelo.
Fu sicuramente il genio più drammatico, inquieto e sconvolgente che la storia dell’arte ricordi.
Studiò, dapprima, in modo molto approfondito, le opere di Masaccio e di Giotto: il caso volle che in quegli stessi anni fossero visibili le prime copie degli affreschi di Masaccio nella Cappella Brancacci della Chiesa del Carmine a Firenze.
La sua arte si pose sotto il segno della nobiltà e della grandezza.
Egli riassunse nelle sue immagini il significato di una civiltà nuova, dirompente, dinamica, tormentata dallo sforzo di liberararsi di tutto ciò che le impediva di avanzare, di agire, di affermare il suo dominio. Amore, odio, dolore, decisione, la varia ed intensa gamma dei sentimenti umani, potenziati sino alla loro più acuta tensione nutrirono le sue opere e vi infusero ora una sovrana calma, ora violenza, impeto.
Come Dante, Michelangelo possedeva un’anima fiera, ferma nelle sue convinzioni, scontrosa e ricca di affetti ad un tempo.
Giorgio Vasari ne ha lasciato un vivacissimo ritratto nelle sue “Vite”……..
“Fu di statura mediocre, nelle spalle largo, ma ben proporzionato con tutto il resto del corpo…., alle gambe portò, invecchiando, di continuo stivali di pelle di cane sopra lo ignudo i mesi interi, che quando poi gli voleva cavare nel tirarli gli veniva spesso la pelle…La faccia era ritonda, la fronte quadrata e spaziosa, le tempie spuntavano fuori più delle orecchie assai…il corpo era piuttosto grande….il naso alquanto stiacciato….gli occhi piuttosto piccoli che no di color corneo…le ciglia con pochi peli…le labbra sottili, e quel di sotto più grossetto ed alquanto in fuori…la barba e capelli neri lunga non molto, e biforcata, e non molto folta….”.
Morì nel febbraio del 1564, avendo fatto testamento, secondo quanto riportato dal Vasari, “di tre parole, che lasciava l’anima sua nelle mani di Dio, il suo corpo alla terra, e la sua roba a’ parenti più prossimi”.
GIOVANNA3.RM
Tra le opere maggiori di Michelangelo:
La pietà
(Basilica di San Pietro)
Il Mosé
(San Pietro in Vincoli – Roma)
Davide
(Galleria dell’Accademia – Firenze)
La Pietà Rondanini
(Castello Sforzesco – Milano)
Affreschi Cappella Sistina
(Vaticano)
Madonna della Scala
(Casa Buonarroti – Firenze)
Schiavo morente
(Louvre – Parigi)
La Sibilla Cumana
( Cappella Sistina – Vaticano)
La Genesi
(Cappella Sistina – Vaticano)
Il Tondo Doni
(Uffizi – Firenze)
Il Tondo Taddei
(Royal Academy of Arts – Londra)
Piazza del Campidoglio
(sua ideazione architettonica – Roma)
Palazzo Farnese
(suo progetto – Roma)
Madonna di Bruges
(Chiesa di Nostra Signora – Bruges)
Bacco
(Museo Nazionale del Bargello – Firenze)
VIDEO CREATO DA GIUSEPPE9.PA
COMMENTI
il 20 aprile, 2010 Lorenzo.rm dice:
Io ce lo metto, il commento. In segno di amicizia e augurio. State a fare un ottimo lavoro, cocchette. Grazie.
il 20 aprile, 2010 giovanna3.rm dice:
Solo in segno d’amicizia, Lorenzo, che vuol dire che non ti dice niente Michelangelo?
il 20 aprile, 2010 ANGELOM dice:
Vi devo fare i miei complimenti, Giovanna
e Sabrina avete molto bene realizzato questa pagina, un lavoro molto professionale.
Con la speranza che questa rubrica avvicini ancora di piu’. gli amici eldyani all’arte, vi faccio i migliori auguri.
il 20 aprile, 2010 Lucia8.vi; dice:
molto interessante e fatto molto bene mi piace un po’ di cultura non guasta mai bellissimo grazie
il 20 aprile, 2010 Lorenzo.rm dice:
Bando agli equivoci. L’ho detto e ridetto che non mi intendo. Volete che vi dica che di fronte ad un’opera d’arte sto a bocca aperta e con lo sguardo rapito? Sì, ci sto. E poi a me piaceva usare il termine “cocchette”. A voi è piaciuto?
il 20 aprile, 2010 giovanna3.rm dice:
Sì è molto carino, io l’ho apprezzato Lorenzo.
Un caro saluto.
il 20 aprile, 2010 matteo dice:
Che bello ma qua dentro siete sbalorditivi che dirvi, grazie del bellissimo articolo , e del bel video con le foto scorrevoli . MAT
il 21 aprile, 2010 silvia dice:
che bello , io sono stata nella cappella sistina una volta soltanto ma quei dipinti sono davvero fantastici e michelangelo è davvero bravo come voi , una composizione davvero bellissima complimenti
il 21 aprile, 2010 scooo dice:
cocchetta mai stata chiamata cmq vabene lorenzo kiss kiss
il 22 aprile, 2010 giovanna3.rm dice:
Grazie a tutti per aver apprezzato la presentazione di Michelangelo. Se avete interesse alla storia dell’arte, vi presenteremo altri geni del pennello a cui stiamo lavorando.
PASSA IL TEMPO....
Le lancette della vita ... scorrono nella perfetta sincronizzazione dei secondi....
e ad ogni movimento del tempo....nulla sara mai come prima....
E anche se non potrò vederti, parlarti, ascoltarti ....in questo presente....
Ti vedrò , ti parlerò, ti ascolterò nei secondi di tempo che ho fermato nel mio cuore.....
m.d
Io ce lo metto, il commento. In segno di amicizia e augurio. State a fare un ottimo lavoro, cocchette. Grazie.
Solo in segno d’amicizia, Lorenzo, che vuol dire che non ti dice niente Michelangelo?
Vi devo fare i miei complimenti, Giovanna
e Sabrina avete molto bene realizzato questa pagina, un lavoro molto professionale.
mmmmmmmmmmm!!!!! Michelangielo…. GRAZIE!!!! ottimo lavoro!
Con la speranza che questa rubrica avvicini ancora di piu’. gli amici eldyani all’arte, vi faccio i migliori auguri.
molto interessante e fatto molto bene mi piace un po’ di cultura non guasta mai bellissimo grazie
Bando agli equivoci. L’ho detto e ridetto che non mi intendo. Volete che vi dica che di fronte ad un’opera d’arte sto a bocca aperta e con lo sguardo rapito? Sì, ci sto. E poi a me piaceva usare il termine “cocchette”. A voi è piaciuto?
Sì è molto carino, io l’ho apprezzato Lorenzo.
Un caro saluto.
Che bello ma qua dentro siete sbalorditivi che dirvi, grazie del bellissimo articolo , e del bel video con le foto scorrevoli . MAT
che bello , io sono stata nella cappella sistina una volta soltanto ma quei dipinti sono davvero fantastici e michelangelo è davvero bravo come voi , una composizione davvero bellissima complimenti
cocchetta mai stata chiamata cmq vabene lorenzo kiss kiss
Grazie a tutti per aver apprezzato la presentazione di Michelangelo. Se avete interesse alla storia dell’arte, vi presenteremo altri geni del pennello a cui stiamo lavorando.