CHI ESIBISCE IL CORPO DELLE DONNE ??

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CHI ESIBISCE IL CORPO DELLE DONNE

il-corpo-delle-donneA pag. 30 de la Repubblica del 13 maggio 2010 c’è la lettera di una lettrice e la risposta di Corrado Augias, che mi sembra possano indurre ad una serena discussione fra noi. Ve le riporto integralmente.

Scrive la lettrice:

“Caro Augias, lei ha scritto qualche giorno fa.

<Oggetto di desiderio, e quindi tabù, si tratta sempre del corpo delle fotolia-1810678-ro-frau-nackt-sitzend-gebeugtdonne visto attraverso gli occhi degli uomini. Il vero dramma è lì>. E’ lì quando parliamo di cose importanti, come la libertà o meno di portare il velo. Ma per molte altre libertà il dramma è piuttosto negli occhi delle donne che guardano al proprio corpo attraverso gli occhi degli uomini. Siamo spesso noi donne le prime ad esibirlo, il nostro corpo, anche quando è obiettivamente fuori luogo farlo. Al lavoro, tra amici, in occasioni ufficiali. Come se il nostro affermarci dovesse passare esclusivamente tramite il modello ufficiale di seduzione. Il modello televisivo, insomma. Anche quando non è il nostro corpo, ma quello che abbiamo partorito, lavato e curato per qualche anno. Siamo le mamme moderne che sorridono compiaciute accompagnando le nostre giovani figlie ad acquistare abiti da lolite o da veline (a seconda dell’età), come se così agghindate coronassero i nostri sogni di seduzione ormai fuori tempo limite. Ma siamo poi proprio sicure che sia questo lo sguardo degli uomini? E anche se fosse così, dobbiamo proprio adeguarci?” Gigliola Alvisi

Risponde Augias:

“Il caso vuole che questa piccola discussione sia contemporanea 280_0_811148_181207all’uscita di due libri che aiutano molto. Il primo è “Il corpo delle donne” di Lorella Zanardo (Feltrinelli). L’autrice ha messo in rete un documentario con lo stesso titolo ora diventato anche libro. Bisogna leggerlo per vedere con quale animo le donne gestiscono il desiderio che possono suscitare. Le ‘vittime’, quelle che si lasciano manipolare in modo talvolta oltraggioso. Ma anche le ‘consapevoli’. Sara Tommasi per esempio: <Dopo quattro anni alla Bocconi sono stata manager in una grande azienda. Oggi sono io il prodotto. Io vendo nel mercato dello show business>. La Zanardo ha creduto per anni che la tv non riguardasse i milioni di donne che lavorano, s’impegnano, hanno uno scopo, invece ‘queste immagini balzano dalla tv ed entrano nelle nostre case, alimentano le fantasie, occupano gli occhi dei nostri figli…è in gioco la sopravvivenza della nostra identità’. L’altro libro è una “Guida al corpo della donna” di Carlo Flamini e Margherita Granbassi (Giudizio Universale ed.). Da ‘Abbraccio’ a ‘Zampe di gallina’ tutte le voci che possono descrivere e raccontare la femminilità. A caso: Aborto e allattamento; Orgasmo e pillola; Sport e stupro e Lingerie e via dicendo. Avverte la copertina che, attraverso, o sul corpo delle donne passa uno scontro di civiltà in cui s’intrecciano pubblico e privato, politica e violenza, pubblicità e velinismo. Più se ne parla e meglio è.” Corrado Augias

Le cose sono, quindi, piuttosto complesse. Possiamo farne oggetto di un dibattito fra noi? Donne vittime e donne 10945_207751880947_48286145947_3942101_7344388_nprotagoniste, donne seducenti, consapevolmente o no, donne veline e donne non esibizioniste. Con sullo sfondo sempre il proprio corpo. Corpo che viene mostrato come piace agli uomini o come vogliono esibirlo le stesse donne?

Discutiamone riflettendo se volete.

Lorenzo.rm

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COMMENTI

  1. il 14 maggio, 2010 pino1.sa dice:

    Lorenzo se le donne usano la molla della seduzione, anche in campi non consoni, è perchè sanno di essere convincenti e di far presa sugli uomini ancora detentori di potere, pur essendo in minor numero. In un mondo dove l’apparire ha ormai scalzato l’essere la cosa prende ancor più spazio e sin da giovane età le donne pensano addirittura di modellare il proprio corpo chirurgicamente per sentirsi sicure ed affermarsi in antagonismo con l’altro genere e con le altre donne.
    Io penso che le donne hanno altre qualità che loro stesso non valorizzano, schiacciate dall’esigenza di porsi in evidenza a tutti i costi tenendo conto della concorrenza naturale spietata dovuta al gran numero. Le donne di questa situazione sono vittime più che protagoniste perchè ancora una volta, anche se con tecniche più raffinate, vengono spinte alla mercificazione del proprio corpo per svolgere quei ruoli che da sempre vengono svolti in via esclusiva dagli uomini ma che restano consoni alla natura della donna.

  2. il 14 maggio, 2010 NEMBO dice:

    Caro Lorenzo, i tuoi scritti incuriosiscono sempre..in modo positvo, specialmente quando si tratta di donne…La seduzione comporta sempre la manipolazione delle apparenze o l’utilizzo di raffinate tecniche di sembrare o dissimulazione. oltre il corpo le persone tendono a sedurre anche con abiti di un certo tipo, trucchi per migliorare l’aspetto, perchè sedurre significa “attrarre-incatare” Anche quando stiamo zitti, ma guardando in questo caso una donna, abbiamo un corpo che spiffera continuamente quello che pensiamo ovvero nn c’è parte di noi che nn comunichi qualcosa. Oggi le donne amano la trasgressione, gli intrighi, le complicità, e sempre più in cerca di felicità e passione. Per questo che a volte e nn tutte si scoprono nei punti giusti, ma solo per far capire che il tuo sogno erotico rimarrà tale o viceversa. A volte le vedi al supermercato e nn in altro luogo più consone, che per prendere un prodotto si abbassano e ti mostrano una panoramica del loro colon-retto, degno di un’aula di medicina. Si sa che il cervello dei maschi pesa di più di quello delle donne, ma il corpo calloso ( la sede dello scambio fra gli emisferi, in cui si realizza la vera eficenza) nei cervelli femminili supera di gran lunga gli emisferi in cui si realizza la vera efficenza. Perchè il vero centro sessuale della donna è il cervello, mentre nell’uomo è altro, le donne vivono di sensazioni e di emozioni, mentre gli uomini, invece a volte vengono attratti maggiormente dalla bellezza patinata, da corpi mozzafiato, dalle curve, pur sapendo che molte volte sono costruite e rifatte, ovvero si vive di immagini. L’ecceso di artificinalizzazione del corpo, ridottoad un soggetto puramente immaginarioormai è al servizio del consumismo. credo che c’è bisogno, c’è desiderio di titorno al corpo naturale, compresi i suoi eventuali inconvenienti e inestetismi, e nn del corpo artificiale e troppo facile. Condivido quello che ha scritto Dino, che, le donne che si mostrano in modo -televisivo- ormai sempre più immagine pornografica, perdono il proprio ruolo di Donna.

  3. il 14 maggio, 2010 aldo.roma dice:

    Lorenzo, hai proposto un argomento di grande attualità, adesso mi aspetto di leggere il pensiero delle donne qui in eldy..sono certo che si aprirà un dibattito molto interessante!

  4. il 14 maggio, 2010 anna dice:

    che argomento !!! io penso che se la donna ricorre alla chirurgia è per rimanere sempre giovane e bella per non passare in secondo piano , le mamme poi represse convincono le figlie nel fare concorsi , veline o quello che vorebbero fare loro e queste figlie chissa se sono felici comuque vediamo io a mia figlia farò fare quello che lei vorrà

  5. il 14 maggio, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Pino, sai essere convincente. Il quesito è: la mandano o fa da sé, la donna? Si vede con l’occhio dell’uomo o con gli occhi propri? Io, con qualsiasi input si mostra, la vedo bella.

  6. il 14 maggio, 2010 nadia rm dice:

    Io credo che ricorrere alla chirurgia per piacere agli uomini ,sia una cosa stupida.Posso capire lo si faccia per star bene con se stesse,( e nemmeno lo capisco tanto). Comunque ritorno al discorso dei valori.Prendiamo ad esempio una donna che da bimba si è sentita amata apprezzata e guidata,non credo che ricorra a tanti artifizi,si piace cosi’ com’è.Certo,poi ci sono le arriviste,le arrampicatrici sociali,che pur di arrivare si toglierebbero di dosso anche la pelle oltre che gli slip e reggiseno.E queste? le vogliamo chiamare donne?

  7. il 14 maggio, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Fiorenzo Nembo,certo il discorso si allarga ma mi piace soprattutto il tuo giudizio che “il vero centro sessuale della donna è il cervello, mentre nell’uomo è altro”. Giudizio sintetico ma che fa giustizia di ogni opinione intesa a relegare la donna nel campo del fatuo. Se l’abito non fa il monaco tanto più non lo fa se veste il corpo di una donna.

  8. il 14 maggio, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Certo, Aldo, dobbiamo ascoltare soprattutto il parere delle donne. Speriamo che giunga copioso.

  9. il 14 maggio, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Anna, il tuo parere è giustissimo: piena libertà alla donna di essere e mostrarsi come le pare. E possibilmente senza corrispondere a indirizzi ispirati dagli uomini.

  10. il 14 maggio, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Nadia, che vogliamo fare? Mandarle al patibolo? Certo, saranno un po’arriviste ma quando lavorano e si pongono obiettivi continua ad andar bene. Ti abbraccio.

  11. il 15 maggio, 2010 giovanna3.rm dice:

    Se volete il mi parere, comncordo pienamente con Nadia e anche di più. Non sono d’accordo per la chirurgia estetica di nessun tipo: labbra, seno, viso, ecc. Occorre accettarsi come si è e pensare che c’è un’arte in tutte le cose, anche nell’invecchiare, se si hanno dei valori da difendere.
    Non parliamo poi di veline,di ragazze-pubblicità ecc. Certo, i soldi sono un deterrente importante, ma dov’è andata a finire la dignità? E sono spesso proprio le mamme che sollecitano le figlie ad esporsi nei modi più indegni.
    Quando capirà, la donna, che salvaguardare la propria diversità e le proprie caratteristiche naturali, è segno di grande intelligenza, consapevolezza che onora la sua immagine e non in altro modo.
    Evviva la libertà, sicuramente, ma intesa in senso positivo, senza dover mostrarre chiappe, seno e quant’altro, solo ritenendo così di suscitare maggiore interesse. Ma il cervello, perché mandarlo all’ammasso?
    Gli obiettivi da porsi dovrebbero comportare anche dei sacrifici per conquistarli, ma si deve ormai constatare che i giovani non li accettano più: vogliono arrivare e subito ai vari traguardi, non importa a quale prezzo, e ciò è molto discutibile, quando sono in gioco aspetti degradanti, come quelli a cui assistiamo ogni giorno. Eppure sono convinta che ci sono giovani ragazze piene di buon senso, che avrebbero solo bisogno di essere aiutate ad esprimere le loro peculiarità in modo semplice e genuino, senza sovrastrutture, infingimenti e altro, ma occorrerebbe aiutarle a trovare la giusta via. Chi può farlo se non la famiglia in primo luogo? Anche la società dovrebbe dar loro una mano,e non solo a sfruttare la loro immagine in senso negativo e consumistico.

  12. il 15 maggio, 2010 scoiattolina dice:

    wowww … argomento bollente sia x donne che x uomini ,,,,, io credo che nadia ci ha preso in pieno le donne pensano che dando via il loro corpo arriverranno lontano ….. in alcuni casi funziona cosi basta accendere la tv ci sono delle donne che meglio si tappassero la bocca ma c’è ne sono delle altre che invece la sanno lunga e nn hanno avuto mezzucci x arrivare ,,, sono arrivate con le loro forze ,,, però è anche la tv che mette in mostra fisici e rovina la donna ,,,magre si grasse no …… è vero che magari troppo in forma nn va bene x alcune cose ,, ma e anche vero che troppo magre nn va bene per altr cose ,,,,, poi ci sono altre cose tipo la prostituzione …la la donna vende il corpo ..causa … l’uomo , e se è un grande problema (la prostituzione ) vuol dire che gli uomini le fanno lavorare ….. poi ci sono donne che vengono coperte dalla testa a i piedi anche la esagerano ma guardando il resto del mondo nn so se fanno cosi male forse è un loro modo di protegerle (anche se io nn sono daccordo )…… questi sono i miei pensieri….. lorenzo chissa se ci farai un articolo su la prostituzione ,,sarebbè molto molto interessante .

  13. il 15 maggio, 2010 lieta dice:

    naturalezza onesta’ e la bellezza e’ valutata cmq. ne ho per ora n’esempio sotto il naso e poi all’altezza di mostrarsi senza infingimenti sia la donna ma anche il maschio sia fisicamente che moralmente. du paroline così ma verità ce vole nella vita se voliamo salva er monno tanto + la specie sia femmina che maschio. vedro’ lore di cerca anche questi libri biblio. sto leggendo valcarenghi po’ de corsa al solito cmq interessantissimo chiaro esplica condizione femminile in modo nuovo e + giusto senza le stereotipie appiccicateci dai maschietti ciao lore

  14. il 15 maggio, 2010 mattia dice:

    Lorenzo un bell’articolo e direi che le donne a volte si sottovalutano , sono loro le colonne di casa , se una famiglia va daccordo la prima donna prende i meriti unisce tutti e tutto , e chi si mostra per quello che non è ,
    è solo per arrivare prima , perchè ( io penso ) , arriverebbe ugualmente solo con più tempo visto che noi uomini siamo sempre molto miticolosi . Mat

  15. il 15 maggio, 2010 silvana1.ge dice:

    Affidarsi alla chirurgia estetica per adeguare la propria immagine a dei modelli imposti, significa cadere in una spirale senza fine, con l’esito di un corpo sempre meno naturale.
    Sarebbe meglio prepararsi ad accettare i mutamenti del proprio corpo in relazione al tempo vissuto. Una accettazione che passa attraverso l’autostima. La donna che ha saputo costruire il proprio sè e ha coltivato la propria interiorità, acquista con gli anni un fascino tuttto suo, o forse un carisma che le permettono di andare incontro agli altri senza paura del giudizio.
    Una donna così si accetta e ama il suo corpo così come esso è. L’amopre per se stessa fa sì che essa sappia salvaguardare la propria integrità fisica, mantenendo la tonicità con l’esercizio. Utilizza con costanza il vasto armamentario di prodotti che aiutano la pelle a mantenersi elastica e luminosa, sceglie sempre il look più adeguato, si mantiene in forma. Ha capito che un corpo armonioso e sano crea un benessere psicofisico che si traduce in una bellezza senza tempo.
    Una donna così, acquista la saggezza dell’autoironia, osserva la bellezza delle altre senza invidia perchè la considera un dono “a tempo” di cui ha goduto.
    Per quanto invece riguarda il proprio rapportarsi agli uomini, lascia che quelli superficiali corrano tutti dietro alle…forme. Predilige invece quelle persone che non guardano ma sanno “vedere”.
    Una donna così, che a suo tempo ha deciso di essere e non di apparire, è serena e fiduciosa, anche perchè sa che non resta mai sola.

  16. il 15 maggio, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Giovanna, accertato che la donna provoca, rimane il quesito se lo faccia usando i canoni dell’uomo o quelli suoi propri.

  17. il 15 maggio, 2010 Lorenzo.rm dice:

    La nostra Direttrice, Sco, si impegna in un ragionamento di alto livello: perché, e perché, e perché ancora, fornendo vari criteri di interpretazione. Esiste purtroppo un mercato della donna (e anche un mercato dell’uomo). A questo punto il passaggio dalla concretezza delle situazioni alla saldezza dei principi morali è piccolo. Ma perché, nell’alternativa fra arrivare ad un obiettivo o non arrivarci solo la donna dovrebbe far prevalere i principi? (l’uomo notoriamente non lo fa). Ma io non parteggio, naturalmente.

  18. il 15 maggio, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Grande Lieta. Io riassumo così quello che dice: è tutta colpa dei maschietti e la donna deve fare cose belle e grandi confidando su se stessa, su quello che vale e sulla possibilità di raggiungere gli obiettivi che sono alla sua portata. Comunque tutti, maschi e femmine, devono fare un’operazione verità su se stessi.

  19. il 15 maggio, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Mattia, condivido. Mi domando che cosa farebbe mai l’uomo da solo senza l’apporto femminile. Si parla dell’insicurezza delle donne. Ma vogliamo parlare di quelle dell’uomo? Di quell’uomo imbranato che conosciamo?

  20. il 15 maggio, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Silvana mi sembra più ottimista anche se, come Giovanna, si dedica al dover essere. La donna deve fare così, deve accettarsi nel tempo, ecc. Tutto vero, però molte non lo fanno purtroppo.

  21. il 15 maggio, 2010 lieve dice:

    Ancora una volta, la donna asseconda i presunti desideri maschili,che decide come deve essere.
    Viene costretta a deformare il proprio corpo, perchè è così che la si vuole, sottomessa a canoni improbabili ed a stereotipi, che non tutti possono raggiungere e che non ci rappresentano…
    Una maschera irreale , bella e muta.
    Facile!Si sposta l’attenzione dal cervello al corpo…Molto semplice, no?
    E la donna , pur di affermarsi, farà anche quello, userà il modello ufficiale della seduzione…. Se è questo che si vuole…(e magari crede anche di essere lei a volerlo)…
    Ma chi regge i fili di tutto ciò?
    L’uomo che detiene l’impalcatura degli affari pubblici e privati…
    e? un business, e più se ne parla meglio è….
    E la donna si lascia guardare , se è questo che si vuole da lei…

  22. il 15 maggio, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Lieve, ma la donna dovrebbe arrabbiarsi molto e non è che lo faccia. E arrabbiarsi è un verbo per il pubblico. In realtà dovrebbe fare molto, molto di più. Lei, per dirla con le parole dello scambio fra Augias e la lettrice, si vede “con gli occhi del maschio” e agisce di conseguenza. Perché non fa la piccola prova di togliergli l’osso dalla bocca? Perché non reagisce, e soprattutto non agisce per affrancarsi davvero? Ma combattendo e non appartandosi. Magari la collaborazione più stretta fra le donne aumenta il loro grado di soddisfazione ma non risolve il problema. Che è quello della effettiva parità dei generi rimanendo ogni genere padrone delle sua particolarità. A me fa piacere dire che Dio li fece uomo e donna per un Piano preciso. Per stare insieme e collaborare in coppia. Con il loro specifico. Secondo me il binomio uomo-donna è il binomio perfetto. Ma ve lo immaginate voi l’uomo senza la donna? A parte ogni seduzione della stessa, e ci vuole anch’essa, sarebbe un povero imbranato.

  23. il 15 maggio, 2010 eleonora.lo eleonora carretta dice:

    se quelle descritte sono della categoria “donna” sono fiera di non farne parte. io appartengo alla categoria “signora” con il mio sovrappeso, con il mio nato aquilino e chi mi conosce mi apprezza anche in tuta da ginnastica e scarpe da tennis. io non mi concerei come una starlette neanche a carnevale.

  24. il 15 maggio, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Eleonora, hai rilasciato (per due volte) il commento che ci auguravamo di vedere. Grazie.

  25. il 16 maggio, 2010 lieve dice:

    caro Lorenzo!hai letto la Valcarenghi , e dovresti sapere che la donna non fà la guerra, ma usa le sue armi,e ciò che è in suo potere per ottenere i propri fini , rischiando anche di comprometterli…
    E’ una forma di aggressività in rosa,un modo di affermare la propria identità per sopravvivere, perchè non sopporta di essere lasciata fuori.
    La capacità di leggere ciò che le circonda , e l’inconscio collettivo, porta le ragazze a riorganizzare i circuiti cerebrali e il modo di pensare e di agire, secondo le antiche istruzioni su come si diventa donna, seguendo le icone femminili proposte dai media.
    Se le analizzi una per una , tutte ti direbbero che preferirebbero essere maschio, un evidente disagio di appartenere ad un genere considerato inferiore, tanto da esserlo diventato effettivamente

  26. il 16 maggio, 2010 SORGIGIO dice:

    Salve, volevo solo leggere senza commentare, ma dopo mi e’ venuto istintivo Un commento.
    dove e’ la LIBERTA’?
    c’e’ chi dice che la donna deve mantenersi bella magari con qualche artifizio, e gli uomini ne saranno lieti, altri dicono che la donna deve mantenersi al naturale, senza trucco e senza inganno, ad altri uomini piacera’.
    ma dove sta l’inganno se la donna cerca di piacere al suo uomo? e perche no?
    dove sta il trucco se la donna cerca di piacere al suo datore di lavoro? e perche no?
    la LIBERTA’ e della donna che deve decidere di volta in volta cosa fare.
    Ecco perche non mi trovate d’accordo con i vostri scritti che tendono a comandare la donna, deve fare cosi’ o cosa’.
    la donna deve fare cio’ che vuole, questa e’ LIBERTA.

  27. il 16 maggio, 2010 SORGIGIO dice:

    e poi chi lo dice che la donna bella va avanti alla donna brutta?
    la bella puo rimanere piu antipatica di una bruttina che invece coi suoi modi gentili puo’ apparire migliore.

  28. il 16 maggio, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Sì, Lieve, la donna deve rimanere donna ma deve o dovrebbe scegliere in libertà come apparire. Solo che come apparire, nella gran parte dei casi, glielo indica l’uomo, sicché, in definitiva lei non sceglie niente. Questo è il nocciolo del problema.

  29. il 16 maggio, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Indirettamente ho risposto anche a Gigio, che afferma tante cose giuste sul piano della libertà della donna. Ma focalizza fino ad un certo punto quale è l’origine delle sue scelte, spesso esterne a lei ed in sintonia con i desideri degli uomini.

  30. il 16 maggio, 2010 giovanna3.rm dice:

    Quanto tempo ancora dovrà passare perché la donna si renda conto dell’agghiacciante invadenza maschile, che ha determinato e determina, gestisce e indirizza ogni suo comportamento? Oppure, come sostiene Lieve, sarebbe proprio il desiderio di essere maschio che la costringerebbe ad assumere atteggiamenti e modi proposti dai media, per superare il disagio di appartenere ad un genere considerato inferiore? Eppure alcuni steccati sono stati infranti, altri lo saranno se si privilegiasse la propria diversità per intraprendere nuovi percorsi.
    Non si va da nessuna parte se si continuerà a perseguiire l’obiettivo voluto da altri enon dalla propria consapevolezza di volersi affermare per ciò che si è, e contribuire al miglioramento della convivenza tra i due sessi. Tutto ciò, beninteso, nella totale libertà individuale e rispetto reciproco.

  31. il 16 maggio, 2010 lieve dice:

    E’ quello che penso , giò, ma finchè ci sara’ la memoria collettiva che ci indica schemi e comportamenti ancestrali,finchè ci saranno mamme che presenteranno le proprie figlie, e le spingeranno ad usare il proprio corpo secondo il volere dei media, non arriveremo da nessuna parte.E’ a queste madri che bisognerebbe rivolgersi…e far loro capire , che questa non è rivoluzione sessuale, ma involuzione umana….

  32. il 16 maggio, 2010 anna dice:

    le donne sono la forza dell’uomo e una donna e la donna sapendolo ne fa un arma , cmq eleonora siamo tutte signore ma il protoccolo chide delle cose e se vedi che con il tempo vieni scartata per il fatto che magari non sei al passo con altre ti dai una smossa poi per altri lavori non comment tipo la prostituzione a volte non è come sembra

  33. il 16 maggio, 2010 simone dice:

    e w le donne ma quelle non rifatte quelle vere alla moda e non alla moda w le donne

  34. il 16 maggio, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Viva le donne comunque. Piuttosto, se è vero, come è vero, che, in fondo e in prevalenza, per i motivi più svariati, la donna appare come l’uomo vuole che appaia, osservo due cose.
    La prima è che senza una donna (come giustamente dice Anna), l’uomo non è nessuno. In proposito abbiamo acquisito il giudizio della Professoressa Valcarenghi che uomo e donna sono complementari al massimo, date le caratteristiche diverse cha i due generi hanno su tutti i piani, dall’intellettivo, all’operativo, al sentimentale. E che quindi, se il rapporto è complementare, si raggiungono risultati eccelenti impossibili da ottenersi se in un rapporto ambedue i generi non vengano rappresentati.
    La seconda è che l’uomo, non vedendosi corrisposto dalla donna come padrone, come man mano è sempre più inevitabile che succeda, in tutti gli ambiti in cui si presenti l’esigenza di un contatto fra i generi, si crei un altro tipo di rapporto addirittura “inventandosi” una donna artificiale, che non potrebbe essere impersonata che da un altro uomo che faccia la parte di donna. Anche questa situazione, abbastanza diffusa, potrebbe essere determinata dall’uomo padrone (e cialtrone).

  35. il 16 maggio, 2010 lieve dice:

    Hai centrato in pieno , lore’, l’uomo con la sua carica di testosterone deve possedere, e do’ coje coje… se poi ha un’amigdala enorme…..hahahaha

  36. il 16 maggio, 2010 lieve dice:

    do’ coje significa anche fare le guerre (per inciso)…..

  37. il 16 maggio, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Lieve, nun fa’ la romana.
    Il ciclo completo, purtroppo, potrebbe chiudersi con l’uomo che fa la donna dell’uomo che l’aveva impersonata artificialmente.
    Tutto questo per non far crescere la donna vera.

  38. il 16 maggio, 2010 lieve dice:

    Mi pare la giusta conclusione di un ciclo che è come un gatto che si morde la coda…
    Ma l’uomo che nn ha + bisogno della donna, che ne farà???
    di essa??

  39. il 16 maggio, 2010 Mariuccia dice:

    credo che le donne che vanno in giro lasciando poco all’immaginazione considerino gli uomini come esseri dominati dal testosterone, che come organo per pensare non usano certo il cervello…uomini, ribellatevi e dimostrate che non è così!

  40. il 16 maggio, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Certo Mariuccia, poiché gli uomini sono responsabili di questo stato di cose dovrebbero essi stessi concorrere ad eliminarlo, nel loro stesso interesse, come dicevo nell’ultimo mio commento.

  41. il 16 maggio, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Sì, Lieve, che farà l’uomo della donna e che farà di se stesso? Ripeto a questo punto quel che avevo detto molto più su. Dio li fece uomini e donne. Non ci sarà stata una ragione? Forse per sottolineare che di tutti e due i generi c’era bisogno sulla terra? E se è cresciuto l’uomo, perché non la donna?

  42. il 16 maggio, 2010 lieve dice:

    perche’ l’uomo nom ha interesse a che cresca…lore’, mo’ se famo il botta e risposta?

  43. il 16 maggio, 2010 Giulio Salvatori dice:

    Quello che mi preoccupa della sfera femminile, non è la donna matura, questa fa le sue scelte , giuste o sbagliate che siano.Mi preoccupa soprattutto, il comportamento di alune ragazze ancora minorenni, che si atteggiano a donne vissute.Ragazze che si prostituiscono per una ricarica del cellulare, per comprarsi un pò di “roba”. questo è il pericolo.Certamente , di là, c’è il maschio, c’è l’uomo -piccolo, depravato…- che le attende.Scivolare sulla violenza, è un attimo. E’ la solita parte della società che ci sfugge, incontrollabile .La solita feccia che si annida ovunque. Sta a tutti noi, fare emergere la parte più sana, più bella .Se nel prato non stirpi l’erba cattiva, piano piano invade il tutto. Grazie Lorenzo .Il solito maledetto toscano

  44. il 16 maggio, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Giulio, prima di tutto grazie dell’attenzione che hai voluto dedicarci. Le tue osservazioni sono puntuali e vertono sull’esigenza di fare emergere il buono dal cattivo che purtroppo, se non contrastato, avanza. E’ davvero un dovere sociale, questo. Occorre prendere il toro per le corna e non svicolare per scorciatoie che non presentano vie di uscita accettabili. Come uomini dobbiamo riconoscere che il problema delle donne è un problema soprattutto di libertà ma anche di verità. Non possiamo, con la maschera della libertà, approfittare dei modelli che noi stessi ispiriamo. Come donne, siate più orgogliose dei tesori del vostro genere e non cedete a lusinghe che vi incastrano in un gioco a perdere in cui il maschio non solo vi irretisce e approfitta di voi (magari con la solita scusa della libertà) ma vi mantiene sempre in una situazione di schiavitù reale.

  45. il 17 maggio, 2010 Mariuccia dice:

    alcuni anni fa Sabrina Salerno cantava una bella canzone nella quale diceva “siamo donne, oltre le gambe c’è di più”, ma secondo voi aveva senso cantare quella canzone con minigonna ascellare e scollatura all’ombelico?

  46. il 17 maggio, 2010 carlotta.an dice:

    Tralascio volutamente le argomentazioni già espresse…
    Oggi ci sono macchinari tecnologicamente avanzati e trattamenti assolutamente innovativi e all’avanguardia molto meno cruenti che già possono sostituire e andranno a sostituire, salvo che per gli interventi ovviamente necessari a modificare importanti anomalie estetiche, il bisturi. Fermo restando, per quanto mi riguarda la libertà di scelta, non andrei mai “sotto i ferri” per far piacere ad un uomo…mai! Lo farei, se mai, solo per me stessa.
    Ma ritengo sia del tutto improbabile nel mio caso visto che oggi è già una bella fortuna non uscire da una sala operatoria con le gambe stese in avanti e se necessario, meglio entrarci per problematiche più importanti.
    Qualche anno fa, mi è capitato di vedere passeggiare lungo una spiaggia una signora ultra-sessantenne, che con assoluta disinvoltura sfoggiava nudo un seno appena rifatto veramente invidiabile… peccato che il resto del corpo assomigliava a una “prugna della California” – conoscete?? –
    beh…una visione devastante…
    Alla fine concludo ponendo l’attenzione su una realtà che forse si è tralasciata e cioè che oggi gli uomini, in misura sempre maggiore, ricorrono a prodotti di bellezza, trattamenti estetici e bisturi. Già, ma loro lo fanno per puro “narcisismo”……

  47. il 17 maggio, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Mariuccia, certo che non c’era alcun senso affermare che le donne hanno ben altro che le gambe da esibire mentre si presentano seminude, ma è proprio questo l’inganno in cui cadono. Prima di tutto esser belle e desiderabili, poi….il resto.

  48. il 17 maggio, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Carlotta, grazie. Hai fatto esempi clamorosi di stupidità legata all’apparenza. E l’accenno al narcisismo degli uomini mi sembra assai ben centrato.

  49. il 18 maggio, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Chiedendo scusa agli amici per un nuovo intervento, vorrei precisare un dettaglio che tuttavia non mi sembra inutile. La lotta da combattere a favore della donna ha poco da vedere con quella combattuta, anche se meritoriamente, da gruppi femministi ultras. Qui si tratta di far crescere la globalità delle persone, maschi e femmine, per far loro acquisire una situazione di vita, in tutti i campi, dall’autostima, alla coppia, al lavorativo, al culturale, ecc. rispettoso della libertà e personalità di genere. Non di combattere guerriglie di nicchia, minoritarie e tutto sommato inconcludenti. Il mondo deve cambiare e ci vogliono i grandi numeri per farlo.

  50. il 19 maggio, 2010 giovanna3.rm dice:

    Riprendo l’ultimo commento di Lorenzo per affermare che le lotte intraprese, anche da gruppi femministi ultras, hanno comunque scosso le coscienze, sebbene non in modo compiuto ed esteso. Ora, sicuramente, occorre andare oltre e coinvolgere il più possibile anche i maschi per affermare principi nuovi e scalzare le incrostazioni, ahimé, ancora esistenti.
    Vorrei avere il vostro conforto per affrontare questa nuova impostazione, cosa fare concretamente?

  51. il 19 maggio, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Non è semplice, Giovanna. D’altra parte il problema non finisce solo se se ne parla. Occorre una “rivoluzione” nelle menti, sia dei maschi che delle femmine, per fare acquistare alla donna una dignità di genere a cui ha diritto. In tutti gli ambienti e in tutte le situazioni. Ne dobbiamo riparlare e, soprattutto, dobbiamo agire.

  52. il 21 maggio, 2010 lieve dice:

    Rispondo all’ultima domanda di giò.
    Personalmente,ho rinunciato da tempo a far capire al “mio uomo”ed uso mezzucci x ovviare all’inconveniente di “avere” un maschio che non sente ragioni, e non ho sensi di colpa, perchè è quello che merita….
    Pero’ mi dedico ad un lavoro profondo nei riguardi dei miei figli, ed è continuo ed incalzante…
    a volte anche prepotente…
    Ho regalato loro il libro della Valcarenghi, ma non solo….i miei regali , ormai sono solo libri che spiegano la complessa differenza che fà un uomo, uomo , ed una donna, donna, e a come i due generi possano intersecarsi rispettando, ed apprezzando le relative differenze.
    Li faccio partecipi delle mie letture e con loro ne discuto quando è possibile.
    Rimprovero il maschio se non ha attenzioni sufficienti e non ha apprezzamenti x quello che fa sua moglie.
    Spingo la femmina e la incoraggio ad affermarsi con la capacità,l’intelligenza e la sensibilità che la contraddistingue.
    Non sò che altro fare , gio’, Che fare quando tutto ti rema contro???Hai qualche consiglio??

  53. il 21 maggio, 2010 Lorenzo.rm dice:

    Permettimi un consiglio, Lieve. Non caricarti sulle spalle tutto il peso del mondo. Questa battaglia è durissima e non può essere affrontata se non con grandi numeri. Ma chi l’ha mai detto che sia facile?

  54. il 01 giugno, 2011 Drake dice:

    Mi aggiungo ank io col mio pensiero perkè è un argomento ke mi ha sempre interessato, mi piace confrontarmi con l altro sesso anke se a volte nn lo comprendo per nulla…
    Penso e Credo ke se fosse possibile ritrovarci qui tra 100 anni le cose sarebbero esattamente le stesse: stesse problematike, stesse risposte, ecc.
    Si fa presto a dire cambiamo il modo dell uomo di vedere le donne ma vorrei sottolineare ke il cervello dell uomo di base funziona come qll di un animale, più evoluto in certi casi ma cmq un animale, io mi volto ogni volta ke incrocio una bella donna, è più forte di me, è il primo istinto poi dopo se mai la conosco e la trovo anke simpatica e intelligente e d altro canto le stesse donne ci giocano sopra a questa grandissima debolezza dell uomo agghindandosi in modi appariscenti, facendo le gatte morte, ecc perkè amano essere corteggiate.
    Credo sia un gioco in cui entrambe le parte conoscano le regole e vanno bene anke perkè le regole non le abbiamo scritte noi ma la natura.
    Naturalmente sono contro ogni abuso su una donna ma trovo ke ci sia a volte moolta ipocrisia in certe prese di posizione.
    Nn trovo neanke giusto ricorrere alla chirurgia per piacersi di più a patto ke nn serva a correggere gravi imperfezioni.
    Spero di aver arricchito qst bella discussione.


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